sabato 23 febbraio 2013

"Annus horribilis" per la nautica italiana

Immagine tratta dal blog Youthentertainmentnetwork

Sembra che questa frase l'abbia coniata la Regina Elisabetta II nel 1992, ironicamente all'opposto dell'"Annus Mirabilis" del poeta John Dryden. Origini a parte, il 2012 sarebbe "annus horribilis" del turismo nautico come si evince dal IV Rapporto sul turismo nautico citato su Ansa Mare nell'articolo: Crisi, anno nero per il turismo nautico italiano.
E' bé, visto che loro si sono scomodati col latino io non posso essere da meno, "cave a lacrimis coccodrilli", non so se erano le lacrime di Serse secondo Seneca, quelle di cui dovevamo stare attenti, oppure un'ammonizione iscritta in una qualche abitazione della nostra amata patria, forse tutte e due le cose. Comunque sia il concetto è chiaro, si è costruita una nautica solo per i ricchi e quando questi sono venuti a "mancare" la nautica è andata a fondo con loro. 
Onestamente siamo preoccupati per il futuro del nostro barchino al Trasimeno a causa della privatizzazione della darsena pubblica, una cosa è certa, se le politiche continueranno ad essere quelle che hanno guidato i nostri amministratori fino ad oggi troveremo il sistema per arrangiarsi, o con un nuovo carrello o con una barca un po' più piccola, sempre carrellabile.
Non faccio altri commenti, soprattutto sulla incomprensibile richiesta di dare fiducia alle industrie nautiche, è certo, qua in Italia si toglie ai pensionati, ai malati, agli studenti, ai minorati per dare la possibilità ai ricchi di coltivare il proprio "io". 
Cara UCINA, non era meglio se si era pensato fin dall'inizio ad una nautica per tutti? Forse non si sarebbero versate lacrime di coccodrillo.

......."Ab hoc adfectu reges suam flevere potentiam, nec illos magnitudo fortunae suae delectavit sed venturus aliquando finis exterruit. 
Cum per magna camporum spatia porrigeret exercitum nec numerum eius sed mensuram comprenderet Persarum rex insolentissimus lacrimas profudit quod intra centum annos nemo ex tanta iuventute superfuturus esset. At illis admoturus erat fatum ipse qui flebat perditurusque alios in mari, alios in terra, alios proelio, alios fuga, et intra exiguum tempus consumpturus illos quibus centesimum annum timebat." ......

(Seneca - De Brevitate vitae)


D'altro canto l'importante è divertirsi, la vita è breve.


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