lunedì 10 giugno 2013

La statistica degli incidenti nella nautica da diporto in USA

Rapporto Recreational Boating Statistics 2012

Su Boatsafe Blog ho trovato il riassunto relativo ad una interessante statistica sugli incidenti nella nautica da diporto effettuata negli USA  che, ovviamente, rispetto ai dati nostrani forniti dalla Guardia Costiera hanno ben poco a che vedere, sia per i numeri che entrano in gioco ma soprattutto per l'accuratezza con cui sono stati forniti.
Ritengo che sia importante cercare di interpretare questi numeri ai fini della prevenzione che dovrebbe essere effettuata in tutte le scuole di ogni ordine e grado ogni anno prima delle vacanze estive. Regolarmente in questo periodo, nei TG ci vantiamo di quanta gente va al mare, mai che si sia pensato ad insegnare come ci si deve comportare in un ambiente in cui l'uomo è assolutamente inadeguato alla sopravvivenza senza idonei mezzi ed esperienza.
Aggiungo quanto i numeri relativi alle immatricolazioni siano assolutamente discordanti rispetto ai nostri per il fatto che da noi una barca da 9.9 metri è ritenuta fiscalmente e socialmente identica ad un laser, uno dei tanti scandali vergognosi di un paese in cui i furbi e gli evasori hanno sempre la meglio, con la scusa degli incentivi  e dei piagnistei. Mi si faccia il piacere!

Nel 2012, la Guardia Costiera ha contato 4.515 incidenti che hanno coinvolto 651 morti, 3000 feriti e circa 38 milioni dollari di dollari di danni materiali a seguito di incidenti nautica da diporto. 
Il tasso di mortalità è stato di 5,4 decessi per 100.000 imbarcazioni da diporto registrate. Tale tasso rappresenta una diminuzione del 12,9% rispetto allo scorso anno scorso anno. 
Rispetto al 2011, il numero di incidenti è diminuito 1,6%, il numero di morti è diminuito del 14,1% e il numero di lesioni è diminuito del 2,6%. 
Quasi il 71% di tutte le vittime di incidenti mortali in barca è annegato, e di questi, quasi l'85% per cento non indossava un giubbotto di salvataggio. 
Quasi il 14% dei decessi si è verificato su barche in cui il comandante aveva ricevuto formazione sulla sicurezza. Solo il 9% dei decessi è avvenuto a bordo di imbarcazioni in cui il comandante aveva ricevuto un corso effettuato da enti approvati. 
Sette navigatori su dieci che sono annegati erano su imbarcazioni di lunghezza inferiore a 21 piedi. Disattenzione, inesperienza, eccessiva autostima, guasti e l'eccessiva velocità sono stati i primi cinque fattori che hanno causato gli incidenti. 
L'uso di alcol è il principale fattore che ha contribuito agli incidenti mortali in barca, è stato indicato come il fattore principale nel 17% dei decessi. 
Ventiquattro bambini sotto i tredici anni hanno perso la vita in barca nel 2012. 
Il 42% dei bambini che sono morti nel 2012 sono morti per annegamento. 
Il 20% dei bambini che sono annegati indossavano il giubbotto di salvataggio, come richiesto dalla legge statale e federale. 
I tipi più comuni di imbarcazioni coinvolte negli incidenti sopra riportati sono stati motoscafi aperti (47%), moto d'acqua (19%) e motoscafi cabina (15%). 
Le 12.101.936 imbarcazioni da diporto immatricolate dagli USA nel 2012 rappresentano un calo 0,59% rispetto all'anno precedente. (RAPPORTO COMPLETO)

(maldestramente tradotto ed interpretato da me medesimo da Boatsafe Blog)


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