mercoledì 30 ottobre 2013



martedì 29 ottobre 2013


Bedrijfsfilm Jachtwerf Heeg (Bootfilm.nl)



Jachtwerf Heeg, c'è solo da aggiungere che sono barche bellissime e molto curate. I tre modelli coprono una gran parte della fascia di utilizzo delle derive, dai 3.58 metri dello Splash fino ai 7.80 del G2, anche dal punto di vista del prezzo. 
Il modello G2, piccola ammiraglia della flotta, ha un sistema di stivaggio del motore unico, almeno fino a poco tempo fa quando l'hanno adottato anche nell'Elan 210.
Il G2 e il Randmeer sono stati progettati dal prestigioso studio di architettura navale Van de Stadt Design.
Nella foto il modello Randmeer con la cappottina asportabile, solo agli olandesi ho visto realizzare di questi gioielli.
Randmeer con la cappottina asportabile, dal sito Jachtwerf Heeg

domenica 27 ottobre 2013

Viko 20 bleu avec remorque

Viko 20 bleu in vendita da Nautic 33
Indubbiamente il mio modello preferito, "Viko 20 neuf, joli voilier deriveur integral", colore blu in vendita, rimorchio compreso, per 16500 € da NAUTIC 33 nei pressi di Arcachon nella sponda atlantica della Francia. Davvero carino.

Viko 20 bleu in vendita da Nautic 33
Le foto si possono vedere anche su Youboat.

Viko 20 bleu foto tratte da Youboat


sabato 26 ottobre 2013

E in lontananza l'inverno bisbigliò

Aspirina è quasi pronta per l'invernaggio, dalla FOTOGALLERY
Ho scomodato Rudyard Kipling, ma l'inverno si avvicina davvero e per non fare le cose troppo in fretta come anno scorso ho approfittato, prima del ritorno dell'ora solare, di una calda e lunga giornata autunnale per sistemare Aspirina per l'inverno.

Io all'opera per togliere il timone
Causa le lunghe e persistenti piogge ho trovato un po' acqua in cabina e qualche cuscino bagnato, ho tirato tutto fuori, asciugato e riportato tutto a casa. La barra del timone, riverniciata due anni fa, è da ritrattare completamente, credo che non avrebbe superato un altro inverno. Certo non sarebbe male pensare ad una foderina di protezione.

Il tendalino per l'inverno
Poi ho ripiegato le vele con l'intento di valutarne il lavaggio ed infine ho messo il tendalino.

Io che piego il fiocco
Il pontile era pieno dei materiali di Aspirina poi, finito il lavoro, abbiamo fatto un giretto per la darsena e a guardare un po' di barche.


Il lago è sempre bello.


Peccato che a volte si vedano cose da non credere, come si fa a trattare una barca in questo modo? Tutte le barche hanno un'anima!


Insomma, buon inverno Aspirina e a presto.

Solita e instancabile foto di noi due
"E in lontananza l'Inverno bisbigliò: «È bene Che l'Estate rovente muoia. Guardate, l'aiuto è vicino, Poiché quando il bisogno degli uomini s'inasprisce, allora arrivo io»." (Rudyard Kipling)


venerdì 25 ottobre 2013


Novità 2013: catamarano BMX dal laboratorio di Sergei Novitski

Catamarano BMX, dal sito Shtilu
BMX, è il nuovo catamarano da spiaggia, facile da montare, usare e gestire che ci propone il produttore di "Quel catamarano di nome Vitamina".
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 4.0 m
Larghezza: 1.5 m
Sup. velica (randa): 7.5 mq
Dimensione ponte: 1.5 x 1.5 m
Peso: 40 kg
Prezzo: mi sembra molto competitivo, bisogna vedere però se lo spediscono anche in Europa.
C'è anche un bel video di questo nuovo catamarano che veleggia in Crimea, velocità fino a 10 nodi più sanzione per aver violato il confine con l'Ucraina.



giovedì 24 ottobre 2013

I chennedi de noantri


Certo non siamo belli come loro ... 


..... né ricchi e famosi ....


...... né potenti .....


..... non abbiamo avuto né la Marylin né Onassis ....


...... una cosa però ci accomuna nei momenti di felicità, una barchina lunga sei metri. E questa è la cosa più importante.


Victura e Aspirina




Lo scivolo di Calle Agua Armaga, da Alicante e la Costa Blanca fino a Formentera


Carlo, i progettista e costruttore del Veuliah 20 mi ha gentilmente inviato la foto di uno scivolo presente presso Alicante, dove abita, utile non solo per visitare la meravigliosa Costa Blanca ma per partire verso l'Arcipelago delle Baleari, Palma e Formentera. 
Nell'attesa del completamento della sua bella barca mandiamo un saluto a Carlo con l'intento di fornirvi al più presto maggiori informazioni sul suo progetto.


La posizione dello scivolo si vede molto bene anche su Google Maps.




mercoledì 23 ottobre 2013

Daniele e Paola, gli armatori di Pallina

Il nuovo VIKO 20 di Daniele e Paola
Da Bologna mi hanno scritto i due armatori di "Pallina", il VIKO 20 nuovo di pacca di Daniele e Paola. Oltre alla loro simpatia e generosità nell'avermi permesso di pubblicare qualche foto ho constatato alcune interessanti novità su questo nuovo modello di VIKO 20 acquistato presso l'importatore in Italia.

Daniele al lavoro sul ponte di Pallina
La prima cosa che salta all'occhio è il timone in acciaio. Troppo più pratico, comodo da usare e  poi basta con le continue manutenzioni al legno sempre a rischio di rotture. Inoltre la moderna impugnatura offre maggiori garanzie di controllo durante la navigazione.

La felicità di Paola al timone
Del tambuccio scorrevole, dell'oblò nella cabina di poppa, della delfiniera, della presa in banchina e del lazy bag, tutte cose che io ancora mi sogno, conoscevamo l'esistenza ma certamente salta all'occhio la qualità delle loro finiture, qualità che si nota anche in tutte attrezzature di coperta. Questa barchina è sempre più bella, tanto più che Daniele e Paola mi hanno assicurato che i difetti che avevano i primi modelli non ci sono più.
Insomma, complimenti Daniele e Paola, nonostante che ce l'abbia anch'io il Viko 20 la sapete una cosa? Crepo d'invidia! In senso buono ovviamente.

Daniele e Paola all'opera su Pallina

Il Wayfarer e la sua tenda

Le componenti base del Wayfarer, da USWayfarer
Il Wayfarer (Viandante in italiano) è una deriva, costruita inizialmente di legno o e poi in vetroresina con armo Bermuda o Marconi, utilizzata sia per regate che come daysailer.
La barca è di 15 piedi e 10 pollici (4,82 m) di lunghezza, e abbastanza capiente per contenere tre adulti.
Alcuni appassionati l'hanno utilizzata in alto mare, in particolare Frank Dye ci ha navigato dalla Scozia fino all'Islanda attraverso il Mare del Nord.

Un Wayfarer in navigazione, dal sito Hartley Boats
Le sue dimensioni e la stabilità l'hanno resa popolare nelle scuole di vela ma anche in regata i Wayfarer hanno ottenuto importanti riconoscimenti in tutto il mondo.
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 4.82 m
Larghezza: 1.85 m
Pescaggio: 0.20 - 1.16 m
Peso: 169 kg
Sup. velica (randa + fiocco): 8.83 + 2.78 mq
Il primo Wayfarer è stato realizzato in legno nel 1957 su progetto di Ian Proctor, successivamente ne sono state realizzate diverse versioni, tra cui l'ultima, il Mark IV prodotta da Hartley Boats.
I Wayfarer originali si riconoscono dal "W" sulle loro vele.
I Wayfarer sono famosi per essere spesso coperti da una loro tenda per fare campeggio nautico.

Il Wayfarer e la sua tenda, dal sito NWSAILS
Esistono varie Associazioni di Classe tra cui, la Wayfarer International, la United States Wayfarer Association e la prestigiosa UK Wayfarer Association.
Il filmato che vi propongo di seguito è un piccolo gioiello di storia della nautica, parla della grande avventura di Frank Dye della quale vi ho già accennato. Da non perdere.

.

Oggi il Wayfarer il legno utilizzato da Frank Dye per fare la traversata è esposto al National Maritime Museum.


martedì 22 ottobre 2013

Seahorse, il mini yacht

Seahorse, dal sito Vodnyimir
Seahorse, ancora non è mai stato costruito benché sia bellino da morire. Nel sito potrete trovare i piani di costruzione gratuiti.
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 5.05 m
Larghezza: 1.93 m
Peso: 600 kg
Peso chiglia: 190 kg
Pescaggio: 0.6 - 1.3 m
Sup. velica: 14.1 mq
Altezza in cabina: 1.2 m


lunedì 21 ottobre 2013

Alpiro 18, è sicuramente meglio vederlo una sola volta che mille parole

Alpiro 18 versione 2013, dal sito ALPIRO
Alpiro costruisce un unico modello, l'Alpiro 18, che rinnova ogni anno tanto che l'annata ne identifica la versione. Questo tipo di catamarano gonfiabile, oltre ad essere molto convincente dal punto di vista tecnico, mi piace per il modo in cui i loro produttori pianificano i miglioramenti per gli anni successivi. 
Per il 2014, per esempio, possiamo vedere l'intenzione, tra le altre, di adattare il catamarano alle lunghe crociere e al campeggio nautico.

Alpiro 18 versione 2014 da crociera, dal sito ALPIRO
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 5.50 m
Larghezza: 2.80 m
Sup. velica (randa + fiocco): 10.9 + 4.4 mq
Capacità: 600 kg
Sup. totale della piattaforma: 12 mq
Peso a vuoto 150 kg
Tempo di montaggio/ smontaggio: 105/ 60 minuti
Persone trasportabili: 2 - 5 
Insomma, davvero bello ed interessante, c'è anche un video, ma l'avevamo già visto in navigazione nel post precedente.
Certo pensare di avere uno "yacht a vela gonfiabile" con tanto di cabina, semplicemente gestibile da una delle tante meravigliose spiagge della nostra costa durante l'estate per poi dimenticarselo su di uno scaffale l'inverno .......!!!!




domenica 20 ottobre 2013


sabato 19 ottobre 2013

Solar Wrap Mini, il pannello solare portatile

Solar Wrap Mini aperto, dal sito Bushnell
Interessante il Solar Wrap Mini, questo pannello solare ripiegabile in un cilindretto, aggiungendo la facile portabilità alla capacità di ricarica e stoccaggio dell'energia. Costa 89.99 $ e si può acquistare online QUI.
Solar Wrap Mini chiuso, dal sito Bushnell
Solar Wrap Mini dispone di due uscite USB per la ricarica dei dispositivi, un ingresso Micro USB per la ricarica dalla presa del muro, un indicatore del livello della batteria e all'interno ci sono batterie a lunga durata  Li Ion. 
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:

Caratteristiche tecniche del Solar Wrap Mini, dal sito Bushnell
Pesa circa 88 grammi, chiuso è lungo 11 cm, largo 3.2 cm, aperto è lungo 46.2 cm.



venerdì 18 ottobre 2013



mercoledì 16 ottobre 2013

DOC-YW, lo yacht su due ruote

DOC-YW, dal sito Wind Water Way
Volevo aspettare domani a mandare questo post ma non ho resistito, troppo forte questo caravan che diventa una barca, DOC-YW lo yacht su due ruote.
Ho visto che nel sito Wind Water Way ci sono altre cose interessanti di cui sicuramente parleremo in seguito, comunque avessi quei 30000 € che ci vogliono io il DOC-YW lo comprerei subito. Questa barca farà sicuramente parlare di se.


Il tesoro sommerso del Trasimeno


Visualizza La Battaglia di Annibale in una mappa di dimensioni maggiori

Non c'è nascosto solamente il Santo Graal al Lago Trasimeno,  ma un tesoro altrettanto importante dal punto di vista storico ed archeologico.

La teoria di fondo parte dalla storia e si mescola alla leggenda: 
La battaglia del Trasimeno, svoltasi nel giugno del 217 a.C. (II Guerra Punica), vide come teatro di svolgimento, secondo la più recente ricostruzione scientifica dei luoghi della battaglia (Gambini-Brizzi, 2008), la piana di Tuoro. Polibio dice infatti che alcuni legionari tentarono di salvarsi gettandosi in acqua, ma il peso delle armature li trascinò a fondo. Di questi reperti non si son mai cercate le tracce. Almeno fino ad oggi. Ed è possibile dunque che siano custodite sotto metri di sabbie in questo tratto del lago di Tuoro, importanti testimonianze dello storico episodio .......

Se volete conoscere tutta la storia leggete l'articolo "Sulle tracce di Annibale", da Tuttoggi.


Fu una carneficina mai dimenticata nella gloriosa e millenaria storia di Roma, certo viene da riflettere che solo oggi, dopo ben 2230 anni, si pensi di andare a cercare qualche reperto archeologico anche in fondo al lago. Le ricerche vengono condotte dall'ISMAR del CNR, ulteriori informazioni sulla ricerca le potete trovare nel blog de "La Rotta dei Fenici", II Fase delle indagini al Trasimeno per confermare le teorie sulla Battaglia di Annibale.

I tecnici del CNR al lavoro per analizzare il fondale, foto tratta da frescodiweb



Ship to go

Ship to go, dal sito Yachthandel Hamburg
SHIP TO GO, è la prima volta che vedo attuato questo tipo di "charter", una barca pronta nel suo carrello per poterla portare ovunque la si voglia far navigare. Certamente altrettanto conveniente che un acquisto considerato che si paga solo 770 €/ settimana per  il VIKO 20, è sufficiente avere un auto con una capacità di traino di 1300 kg. C'è la possibilità di prendere anche un VIKO 23 ma la capacità di traino dell'auto deve essere superiore, credo intorno ai 2000 kg.
Bisogna aggiungere che le barche in "charter" sono sempre seminuove, equipaggiate e mantenute a dovere. 
Un'attività da imitare anche qui da noi in Italia perché andare a prenderla ad Amburgo è forse un po' troppo lontano, a meno che da lì non si voglia partire per andare ad esplorare le meravigliose coste della Danimarca ed i suoi fiordi.



martedì 15 ottobre 2013


La Taberna del Puerto

Dal forum La Taberna del Puerto
Capita di rado, ma quando si parla bene del proprio blog fa sempre piacere:

Buscando por internet me encontré con esta web/blog italiana:
( http://terrafermasailors.blogspot.com.es/ )
que os gustará a todos los que apreciéis la náutica simple (slow sailing?).
Hay mucha información sobre dinghy cruising, campings con boyas, embarcaciones remolcables, etc. No he terminado de explorarla pero hay cantidad de información que desconocía:
Boyas: impresionante la cantidad de info:
http://translate.google.es/translate...gavitelli.html
Fueraborda/vela: la solución para una auxiliar hinchable!!!
Piraguas y kayacs a vela, incluso hinchables. Zodiacs a vela .
Cartografía
Sail on Bike
Mapa de rampas. etc etc.
Una perla: una tienda de campaña para padlesurf (surfcruising?): http://translate.google.es/translate...la-meglio.html
Que la disfrutéis.

¡muchas gracias!!!

Un nuovo albero per Vicius, il bellissimo Lanaverre Menhir di Massimo

Vicius, il Lanaverre Menhir di Massimo
Massimo mi ha contattato perché è alla ricerca di un nuovo albero per il suo Lanaverre Menhir, causa rottura per anzianità. Chi lo avesse a disposizione, magari perché usa la barca solo a motore o solo perché non sa più che farsene può contattare Massimo a questo indirizzo email, altrimenti potete contattare me per i numeri telefonici. (PS: Massimo ha riparato il suo albero).
Il Lanaverre Menhir è una piccola barca a vela cabinata molto interessante e carina, leggera, facilmente trasportabile, ottima per il daysailing o il campeggio nautico per due.

Vicius, il Lanaverre Menhir di Massimo
Queste sono le dimensioni dell'albero del Lanaverre Menhir di Massimo, riprese da un altro sito a lui dedicato: Le Menhir, mon voilier dériveur intégral.

Le mat, dal sito Le Menhir mon voilier dériveur intégral
Queste sono le caratteristiche tecniche principali del Lanaverre Menhir:
Lunghezza: 4.75 m
Larghezza: 1.92 m
Pescaggio: 0.30 - 0.85 m
Peso a vuoto: 280 kg
Peso chiglia: 100 kg
Sup. velica (randa + fiocco): 8.25 + 4.00 mq

Il piano velico del Menhir, dal sito Voilier Menhir
E c'è anche un bel video di come ci si può divertire con una barchetta del genere.


lunedì 14 ottobre 2013

Lungo le "Vie della Seta", le lontane frontiere dell'immigrazione e della civiltà


Visualizza Lungo le Vie della Seta in una mappa di dimensioni maggiori

Il viaggio di Marco Polo che vedete rielaborato su Google Maps l'ho estratto da un bellissimo sito russo che parla dei grandi viaggiatori, wiki.marshruty. Ve ne consiglio la lettura, è molto ben fatto e la mia estrapolazione nella carta è solo parziale.
Ma non è solo del fantastico viaggio di Marco Polo, che ho ripercorso piacevolmente, che vi volevo parlare ma aprire una piccola parentesi sull'immigrazione, argomento in questo momento così cruciale per la nostra umanità.

Siamo tutti figli di emigranti!

L'uomo, sin dalla notte dei tempi, non è mai stato fermo e se ciascuno di noi riesce ad approfondire le proprie conoscenze nelle radici della storia scoprirà con enorme sorpresa che le sue origini provengono da terre lontanissime, in tempi lontanissimi, quando guerre, pestilenze, siccità, o più semplicemente un lavoro o un pellegrinaggio, avevano spinto i suoi antenati a muoversi verso terre più fertili, ricche e dove si potevano condividere ideali di civiltà e tolleranza.
E se oggi le vie dell'immigrazione che ci angosciano di più sono quelle che provengono dal Nord Africa attraverso il Canale di Sicilia, nel corso del medioevo erano soprattutto quelle che si propagavano attraverso le cosiddette “vie della seta”, strade e percorsi principalmente commerciali già battute sin dai primi secoli dell'ultimo millennio da Marco Polo, ma anche prima, fin dal tempo dei romani.
Nel caso di mia nonna paterna per esempio, pensate, è bastata la scritta nella tomba di un Santo nel Duomo di Lucca per scoprire che il nome di quest'ultimo ha quasi certamente ed inequivocabilmente attribuito la provenienza della sua famiglia, stabilitasi in Toscana tra il 1200 e il 1300, dall'Armenia, con precisione da una delle sue più importanti e gloriose capitali da cui è stato generato quel cognome.

Iscrizione sulla tomba del Santo
Una capitale fondata dal Re Chorsoe III di Armenia nel 335 e da allora utilizzata come residenza principale dei re armeni della dinastia arsacide. Da lì si vede il Monte Ararat, il "luogo creato da Dio" e dell'Arca di Noè. Dopo le varie vicissitudini della storia, inclusa l'occupazione islamica, la capitale è diventata sede della Chiesa armena fino a circa il 1300 da dove si trasferì nell'isola di Akmadar nel Lago di Van, allora appartenente al grande impero armeno. Ed è proprio in questo periodo, epoca in cui quella capitale fu distrutta dai mongoli, che partirono attraverso le "Vie della Seta" i pellegrini, seguaci del Santo, o forse solo commercianti, e che si stabilirono a Lucca e in Toscana.

Dal sito vie della seta
Sembra che fossero molto bravi a commerciare ed insegnare tanto che il mio trisnonno, ingegnere, nominato BACCELLIERE dal Granduca di Toscana perché studente meritevole, voleva insegnare matematica al Liceo Classico di Montalcino dove era nato. Invece, tra il 1859 e il 1863, il fato lo portò ad Arezzo, come direttore operativo degli scavi etruschi di una famosa Società filantropica fiorentina. Il suo operato, oltre che nelle LETTERE che ho ritrovato alla Biblioteca Centrale Nazionale di Firenze, è menzionato anche nel prestigiosissimo “Archivio Storico Italiano” di Giovan Pietro Vieusseux, del quale era stimato e rispettato conoscente, nonché fidato amico. L'esito dei suoi scavi è servito a creare il Museo Nazionale Archeologico di Firenze. Dopodiché fu assunto ad Arezzo ed è in gran parte per merito suo che noi abitiamo ancora qui. Questo trisnipote di emigranti è stato anche un EROE della nostra guerra di indipendenza avendo partecipato alla campagna di Curatone Montanara. Credo che dopo ebbe parte nella realizzazione della Bonfica della Valdichiana, ma questa è un'altra storia da raccontare.
Non mi voglio abbassare a tanto, cioè a giudicare coloro i quali in questi anni hanno prodotto leggi criminali contro l'immigrazione, vorrei solo chiedergli: ma voi che cosa siete, da dove venite?

E allora per tornare ai luoghi dell'avventura di Corto Maltese e dell'Armenia perché non gustarsi "La casa dorata di Samarcanda".
Ma in fondo, più luoghi dell'avventura della piccola storia di vita che vi ho raccontato oggi, dove vogliamo andare?




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