sabato 26 marzo 2016

Una "daycation" tra archeologia, natura e storia

La scalinata monumentale del Melone II del Sodo a Cortona
Venerdì Santo all'insegna dell'archeologia, della natura e della storia, un po' per proseguire l'Etruscan Tour, un po' per anticipare le nostre prossime uscite in barca che vorremo fare anche nella parte sud est del lago Trasimeno, tra San Feliciano e Monte del Lago.
Abbiamo iniziato la giornata con una vista alle tanelle, "Angori" e di "Pitagora", due tombe etrusche ellenistiche a forma cilindrica che ricordano in piccolo le "moli" ben più possenti presenti nella Roma Imperiale, risalenti con molta probabilità al II secolo a.C.

La "Tanella di Pitagora"
Ma la scoperta più bella ed inattesa è stata la possibilità di visitare il II Melone del Sodo che trovammo chiuso quando andammo al MAEC di Cortona; è semplicemente meraviglioso con la sua scalinata monumentale. In merito a questo monumento e alle sue origini mi sento in completo dissenso nei confronti degli studiosi che lo ritengono un accesso alla sommità del tumulo o ad un altare bensì, al contrario, io lo credo un accesso al mondo sotterraneo ultraterreno degli etruschi, in perfetta coerenza con le "vie cave" che abbiamo già visitato a Sovana, infatti secondo me questa scalinata serviva a discendere, non a salire. E' un monumento unico e di straordinaria bellezza e finitura, lo potrete vedere dalle foto.
Purtroppo abbiamo anche constatato che i lavori di scavo alle tombe presenti nel tumulo, iniziati diversi anni fa, sono rimasti bloccati a causa di mancanza di fondi. Eh bé, ritengo giusto che vengano pagati prima i vitalizi a tutti gli ex deputati, senatori, consiglieri regionali e ai figli degli ex Presidenti della Repubblica, nonché alla Cicciolina e alla Minetti tanto per fare qualche nome, prima  di investire i soldi delle nostre tasse in questi tesori ben meno importanti. Bisogna certo pensare prima ai simboli della nostra democrazia e non al nostro "vero petrolio"; altro che trivelle! 

Lavori di scavo in completo stato di "interruzione"
Questo scandaloso abbandono degli scavi mi ha lasciato così sconcertato che ho concluso che non sarà un nome o un partito ad orientare il mio prossimo voto alle elezioni politiche ma semplicemente verso chiunque abbia intenzioni serie nel cacciare questi malfattori che ci stanno governando e ci hanno governato in tutti questi anni, dai Cavalieri, agli amici dei Bertinotti, fino all'inqualificabile "rottamatore" Renzi. Ma torniamo alle cose belle e dimentichiamoci delle nefandezze.
A mangiare delle ottime schiacciatine farcite che avevamo comprato a Castiglion Fiorentino ci siamo fermati nella stupenda cornice del lago Trasimeno che si vede da Borghetto, dove eravamo già stati a fare cartopping la scorsa estate, Vi ricordate? La Bella Vita!

Borghetto, un posticino attrezzato anche per il pic-nic
E poi via verso Monte del Lago, un luogo pieno di fascino e poesia, ma prima ci siamo fermati al Lido Santino.

Lido Santino, un bel posto dove fare "cartopping"
Purtroppo non ci eravamo accorti che a Borghetto l'otturatore si era appannato e le tanto agognate foto che volevo fare da tempo a Monte del Lago sono venute un po' "paradisiache".

Il famosissimo scorcio di Monte del Lago che tutti fotografano
Monte del Lago vale assolutamente una visita, per un attimo avevo pensato che Villa Aganoor Pompilj e la maestosa Villa Schnabl potessero essere visitabili grazie alla "Settimana del FAI", ma sarei stato in ogni caso in ritardo.

Dalla poesia "Trasimeno" di Vittoria Aganoor Pompilj
Questa targa apposta in una casa nei pressi di Villa Aganoor Pompilj mi ha ricordato la tragica ma allo stesso tempo grandissima storia d'amore tra la nota poetessa di origini armene e suo marito Guido. Se vi ricordate ne avevo parlato in un vecchio post, "Luminoso e giocondo come di maggio".
Infine abbiamo concluso come due giovani fidanzatini innamorati nel lungolago di San Feliciano. Insomma, una "daycation" fantastica!



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