venerdì 15 aprile 2016

Le ragioni del si al referendum e del no alle trivelle


Non entro in merito ai contenuti specifici del Decreto Legislativo che si vuol abrogare, le mie motivazioni sono ben più generali e semplici che poco riguardano i cavilli burocratici utili a far arricchire petrolieri e governanti:
Il Mare Mediterraneo è un mare chiuso, le trivelle sono tutte a ridosso di qualche litorale, il nostro vero petrolio, la nostra vera ricchezza. Cosa accadrebbe in un caso di sversamento come è successo nel Golfo del Messico? Non voglio neppure immaginarne le conseguenze, senza tener conto che comunque anche se funzionano bene queste causano inquinamento ed un enorme impatto ambientale.
Il problema, tra l'altro, è molto simile a quello delle centrali nucleari che, teoricamente, sono sicure. Forse questo potrebbe essere vero in paesi come la Francia e la Germania. Vi sembra l'Italia un paese in cui ci si può affidare alla serietà di appaltatori ed appaltanti? Oggi no perché lo dimostrano i fatti, forse un giorno se ci dimostreranno il contrario
Poi ci sono le piattaforme da smaltire, con questo decreto non verrà fatto nulla per decenni, fino a che, ridotte ad ammassi di rottami per incuria, causeranno gli enormi danni ambientali di cui abbiamo già parlato e che non ci vogliamo immaginare.
Poi c'è l'arricchimento sconsiderato dei petrolieri e dei loro "lacché" al Governo di questo paese a scapito del cittadino. Avere il petrolio ed il gas in casa non ha portato alcun vantaggio e/ o sconto nelle bollette energetiche, anzi, sono aumentate a dismisura nel corso degli anni.
Inoltre c'è la situazione internazionale, di petrolio e gas ce n'è fin troppo tanto che è cagione delle stragi e delle guerre in Medio Oriente.
Per concludere ci sono le fonti energetiche alternative e rinnovabili che vanno promosse e sfruttate, devono essere attuate politiche serie nell'innovazione a scapito delle fonti tradizionali che inquinano.

Ieri il Presidente del Consiglio con un'arroganza che fa accapponare la pelle ha detto che le trivelle non esistono, esattamente così come il "padrino" con la Mafia.

Il 17 aprile votate SI al Referendum in difesa del nostro mare, NO alle trivelle, NO al Governo di Renzi e dei suoi affari.



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