sabato 7 gennaio 2017

Melchiorre attraversa il Mar Rosso, a vela, e lo yachting medievale di Francesco Pesellino

Pesellino (Francesco di Stefano) Viaggio dei Magi , Melchiorre attraversa il Mar Rosso 1440-1445

In verità non è certo l'autore di questo bellissimo e pressoché sconosciuto dipinto su tavola, forse facente parte di un trittico che comprendeva gli atri due Magi. Le attribuzioni sono diverse, la più accreditata sembra essere quella effettuata da Zanobi Strozzi ad un tal Pseudo Domenico di Michelino della Bottega del Beato Angelico, anche se più spesso lo troviamo appartenente a Francesco di Stefano, detto il Pesellino. 
Più certa è la datazione, in ogni caso della metà del XV secolo, tra il 1430 e il 1460. 
Personalmente ritengo probabili i dubbi espressi da Federico Zeri che ha aggiunto tra i possibili autori anche Benozzo Gozzoli e il Pesellino, prediligendo quest'ultimo per la simpatia che mi ispira il nome.
Attribuzione a parte ritengo questo dipinto estremamente interessante sotto il profilo strettamente nautico, addirittura visionario su quello che sarà il futuro della nautica da diporto.
E' si, perché qui di nautica da diporto si tratta, andare ad adorare Gesù non si può definire per certo un azione spinta dalla necessità, bensì dalla volontà, dal desiderio e dalla fede.
Nel dipinto sono rappresentate, in una sorta di pellegrinaggio mistico, classi sociali e clero che attraversano il Mar Rosso su navi di diverse dimensioni, ciascuna secondo le proprie possibilità, in una sorta di pratica della navigazione a vela che sembra rappresentare lo yachting moderno.
Il fraticello in primo piano naviga in solitario su di una piccola barchetta, poi, subito prima della grande nave di Melchiorre il Re, c'è quella del nobile con la sua corte messa ai remi, quindi c'è il grande "yacht" di Melchiorre seduto sul trono, anch'esso con la sua corte ed i marinai, dietro vediamo la barca del commerciante in piedi con l'equipaggio, e poi la famigliola composta da due persone. A terra ci sono notabili e dame che osservano. Un frate osserva dalla grotta perché quello è il luogo a lui più convenevole secondo la tradizione francescana. Di contorno città fortificate e tante altre barche a vela in pellegrinaggio.
E' impressionante, a questo punto possiamo asserire che il pellegrinaggio nautico fosse una sorta di "yachting medievale"?


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