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venerdì 4 febbraio 2022

MAE versione alleggerita - parte 4

 

E finalmente siamo arrivati alla fine, alla seduta di poppa sotto la quale potrà essere applicata una riserva di galleggiamento stile "optimist" qualora si volesse utilizzare la Walker Bay 10 in versione "just like a dink", e non gommone con i tubolari laterali. In questo modo la riduzione del peso totale, come detto, sarà intorno ai 15 kg, passando dai 65-70 kg ai 50-55 kg, un peso maggiormente conforme e consigliabile per il trasporto sul tetto dell'auto, insomma fare cartopping, nonché per una movimentazione meno faticosa. Se si volessero poi applicare i tubolari laterali per sentirsi maggiormente sicuri in giornate particolarmente ventose basta premunirsi di un mini avvitatore a batteria che ne permetterebbe il montaggio e lo smontaggio in pochi minuti.

Dal web, avvitatore ricaricabile che vendono all'IKEA  per 23 €

Di avvitatori che sono sufficienti per l'applicazione dei tubolari si trovano anche a 8 € ma con batterie asportabili mentre è sicuramente consigliabile prenderne uno con caricatore a spina, meglio anche con quella dell'accendisigari dell'auto.


Just like a dink


e gommone


martedì 21 dicembre 2021

MAE in versione "alleggerita" - parte 3


Per alleggerire la barca di altri 6-7  kg ho tolto i tubolari laterali che verranno utilizzati solo all'occorrenza, in caso di vento ed onda. Per montarli ci vuole una ventina di minuti e non vale senz'altro la pena applicarli a priori, non solo per facilitare la gestione del "cartopping" ma anche per non usurarli inutilmente. Come riserva di galleggiamento utilizzerò quelli da 48 litri dell'Optimist, due saranno più che sufficienti. Just like a dink.

Dal sito OPTIPARTS


giovedì 16 dicembre 2021

MAE in versione "alleggerita" - parte 2

 

Ecco realizzata la tavoletta/ seduta in formato "leggera" idonea ad un corretto inserimento della deriva di MAE, in questo caso siamo passati da 12-14 kg a 3-4 kg di peso. Il materiale che ho usato è paniforte laccato molto resistente che poi ho riverniciato. Il taglio e l'asola per la deriva li ho realizzati a mano riprendendo le forme dagli originali. Già nel corso dell'operazione di rovesciamento della barca dalla sua stazione di riposo al posizionamento sul carrello ho fatto molto meno fatica.


Intendo  realizzare  anche  due piccole  sedute  longitudinali in fondo utilizzando i fori di fissaggio della ingombrante seduta originale.


Nello specchio di poppa ho inserito una vite con dado a scorrimento per bloccare il timone qualora  la barca si  ribaltasse.  In  questo  modo  il  timone  è  assolutamente  sicuro  poiché il cardine in ferro ne garantisce funzionalità e sicurezza.
Dopo aver costruito le sedute a poppa credo che acquisterò un motore elettrico da 12V per  maggiore sicurezza e realizzerò un piccolo para-spuzzi (spray-hood) tra l'albero e la deriva in modo da avere un semi-cabinatino cartoppabile.

mercoledì 24 novembre 2021

MAE in versione "alleggerita" - parte 1

Ho deciso di alleggerire MAE per consentire un trasporto più agevole, più sicuro sul tetto dell'auto, e meno impegnativo dal punto di vista fisico. Sapendo che la barca con tutte le sedute e i tubulari pesa tra i 60 e i 70 kg ho dedotto che togliendo le due sedute in fondo e in mezzo la barca si alleggerirebbe di 10 kg, quindi si passerebbe tra i 50 e 60 kg. La riduzione di peso è importante anche se, per il principio della leva, carrello e trampoli permettono di ridurre della metà il peso da sollevare. Togliendo anche i tubolari, che però servono da riserva di galleggiamento, avrei una barca del peso massimo di 50 kg. Ovviamente dovrei provvedere con delle riserve di galleggiamento asportabili. Su questo punto però devo ancora decidere perché i tubolari consentono anche l'utilizzo del fiocchetto e una navigazione più stabile, per contro la presenza dei tubolari lungo la fiancata rende un po' più complicata la manipolazione della barca a terra, anche se sgonfi.
Sono arrivato alla decisione perché, tra le altre cose, le sedute trasversali non servono al velista, ritengo sia sufficiente una pellicola antiscivolo da applicare sul fondo, personalmente non le ho mai usate. Ovviamente in corrispondenza della vecchia seduta centrale ci dovrò mettere una semplice e leggera tavola trasversale per favorire il corretto inserimento e sollevamento della deriva.
Certo la barca perde un po' delle sue caratteristiche ma è inutile averla perfetta se poi non la si può usare perché è troppo faticoso, alla mia età, gestirla.
Ho fatto anche una modifica al perno del timone in ferro che inizialmente avevo applicato in una tavoletta di legno mentre mi sono accorto che è sufficiente inserirlo e fissarlo con due viti nell'apposito incavo già previsto nello specchio di poppa. Così la modifica che feci per evitare di utilizzare il perno di plastica della Walker Bay appare molto più pulita e funzionale, oltre che più sicura visto che il perno in plastica si rompeva facilmente.
Tra le altre cose la Walker Bay, con un laconico messaggio mail, mi ha comunicato che la produzione dei modelli WB8 e WB10 è terminata e saranno disponibili pezzi di ricambio per i prossimi 5 anni.


lunedì 31 maggio 2021

Riparazione della cerniera del timone della WB10

 

La cerniera del timone della mia WB10 che si è spezzata
Non me la sento di unirmi al coro di coloro che radierebbero dall'Ordine degli Ingegneri colui che ha progettato la cerniera del timone per il kit vela della Walker Bay 10. Infatti ritengo che il sistema sia assolutamente geniale ed intelligente però, benché sia certo che la Walker Bay abbia condotto migliaia di test di virata su questo prodotto in condizioni climatiche estreme per mesi riuscendo a determinare ed assicurane un ciclo di vita lunghissimo, ritengo che il polimero termoplastico che ha un comportamento elastico utilizzato, col tempo ed in qualsiasi condizione, inesorabilmente si indurisca e successivamente, al primo sforzo, si spezzi. Personalmente ho conservato il timone in un luogo con condizioni climatiche ottimali tutto l'anno ed in penombra. La cerniera si è rotta dopo circa tre anni e con un utilizzo limitato.
Una volta constatato il danno mi sono chiesto se fare il precisino, quindi ordinare un pezzo nuovo alla Walker Bay, spendere dai 120 ai 150 € tra acquisto e spedizione, oppure mettere una cerniera diversa.
Dopo lungo ed elaborato ragionamento, visto e considerato che non mi volevo ritrovare nella stessa situazione tra qualche anno, ho optato per la seconda soluzione che non mi è costata quasi nulla, al massimo una ventina d'euro.


Ho ricostruito lo specchio di poppa, di dimensioni simili all'originale, in legno con i quattro fori di fissaggio nell'identica posizione, poi mi sono procurato il cardine di una persiana dal falegname che le ha fatte per la mia casa. Me lo ha regalato ma penso che non costi più di 15 €, la tavoletta non è costata più di 5 €. Ho fatto un solo errore nel prendere un legno troppo morbido mentre raccomanderei un legno più consistente.


Ho aperto il meccanismo del timone e liberato di un po' di plastica intorno a quella che sarà la vite di fissaggio del cardine femmina.


Ho preso le misure, tagliato col seghetto a ferro e limato secondo la forma del vano di fissaggio.


Ho richiuso il meccanismo del timone facendo attenzione a rimettere tutto a posto in modo che poi la pala si possa sollevare ed abbassare con le apposite cimette verde e rossa.


Ho fissato il cardine maschio al centro del nuovo specchio di poppa e riverniciato il tutto di nero.


Dopo aver avvitato lo specchio di poppa sullo scafo, ho praticato un foro in corrispondenza del cardine femmina posto sulla barra del timone per farci passare una cimetta di sicurezza e fissato due anelli a vite nello specchio di poppa.


Ho fatto passare la cimetta di sicurezza nel foro in modo da fissarla all'anello posto dall'altra parte.


Il lavoro è stato terminato e completato in nemmeno due ore e perfettamente funzionante.


Anche il sollevamento della barra ha funzionato, gli ingranaggi erano stati rimessi a posto.


A questo punto rimane solo da provare il funzionamento in acqua, volendo si potrebbe pensare di ridurre il gioco della barra, qualora ce ne fosse troppo, di mettere un elastico al posto della cimetta, ma penso che non sia necessario.
Credo proprio che possa tornare a veleggiare più tranquillo di prima.


Ultima considerazione, questa riparazione non ha comportato nessuna modifica allo scafo e al kit vela e volendo potrei acquistare il pezzo rotto e rimettere tutto com'era prima.


Non vedo l'ora di riportare MAE in acqua.


Metodi di carico, scarico e trasporto, soliti


sabato 2 gennaio 2021

Scoutismo nautico russo su WB

 


Prendere il gioco sul serio è stata da sempre la forza educativa dello scoutismo. Riscopriamo questo metodo per dare valori ai nostri giovani.
Ovviamente si impara ad andare a vela, ad ogni età, sulle piccole Walker Bay.




martedì 23 luglio 2019

Sailing A Walker Bay Tender (Dinghy) Review



Una recensione sulla mia barchina:

Mi è stato fornito un tender Walker Bay (a vela) per fare un test di navigazione. È equipaggiato con il kit Walker Bay Breeze per barche a vela, fiocco e tubolare Bay Breeze Yellow Tube. In questo video potrete vedere un cane e un gatto che navigano in questa piccola imbarcazione, divertente!



domenica 26 novembre 2017


sabato 4 novembre 2017


martedì 5 settembre 2017


mercoledì 31 maggio 2017

Auto nuova, barre nuove


Montate le nuove barre da 1.5 m per la Fiat 500L e la mia Walker Bay da 10 piedi. Tutto perfetto, finalmente si può ripartire tranquilli.
Domani dovrò pensare a come caricare la barca da solo su un auto più alta di 25 cm della precedente e non sarà così semplice e scontato perché il principio della leva è valido solo se la barca è appoggiata alle barre.



giovedì 1 dicembre 2016

Attività da imitare: Walker Bay Nong Bon Water Sport Center



Eh bé, insomma, mica ci sono solo io al mondo che naviga con la sua Walker Bay, qui siamo a Bankok al Walker Bay Nong Bon Sport Center dove si praticano gli sport della bici e della vela..



E per chi volesse imitare un'attività del genere che si può gestire tranquillamente in un piccolo laghetto con un pontile galleggiate può consultare il loro sito FACEBOOK

Dal sito Facebbok del Nong Bon Walker Bay Water Sport Center


mercoledì 26 ottobre 2016


mercoledì 5 ottobre 2016


martedì 13 settembre 2016

Sogno di un pomeriggio di mezza estate

Poster realizzato con cartoon e photo-framer
Sogno di un pomeriggio di mezza estate è una storia di Mariella Ottimo e Silvio Conte, tra le altre con questo stesso titolo. Qualche attinenza con il poster che ho realizzato oggi ci sarebbe perché i due protagonisti della novella, trovatisi come per magia in mezzo ad un bosco, attraverseranno con una zattera un fiume. Del coniglietto bianco coprotagonista della storia nel nostro bellissimo pomeriggio al lago non se n'è vista traccia però la magia è stata sicuramente la stessa, forse era nascosto da qualche parte ad osservarci.


sabato 3 settembre 2016

Caldo, afa e poco vento


E' andata proprio così questa uscita di fine estate a Castiglione, il lago risentiva molto della calura estiva, anche l'acqua non era tanto buona per rinfrescarsi dal caldo e dall'afa.
Avevo creduto che qualche giornata di sole tra due perturbazioni, in aggiunta alle previsioni di windfinder, avrebbero portato un bel venticello invece così non è stato.
Dieci minuti di refolo e mezz'ora di calma piatta, alla quarta e dopo aver mangiato abbiamo levato le tende ma in ogni caso è stato comunque divertente, questa è la FOTOGALLERY.



domenica 14 agosto 2016

Come tenere puliti i bordi della WB e qualche altro accorgimento per il trasporto


Il tema è banale ma non poi tanto poiché per chi fa "cartopping" sporcare i bordi della WB con la gomma dei portapacchi è molto frequente, specialmente con il caldo. Io sono arrivato a proteggerli con i vecchi calzini bucati.


Giustamente chi ha progettato la barca li ha fatti ruvidi e resistenti in modo che si possano rigare ed intaccare più difficilmente ed in ogni caso, se questo accade, un rigo si nota molto meno che sullo scafo che è liscio.
Ho provato a pulirli con molti prodotti ma quello che funziona assolutamente meglio è l'acqua ragia poiché scioglie lo sporco che si annida nella superficie ruvida, il mezzo ideale per eliminare definitivamente  anche la gomma fusa dal caldo è frizionare con una spugnetta abrasiva.
Subito dopo aver pulito con l'acqua ragia lavare bene con acqua e sapone o un detergente spray.
Un'altro consiglio che mi è stato dato per lucidare la barca, e per togliere soprattutto le piccole rigature, è utilizzare panno e dentifricio.
Per quanto riguarda eventuali intaccature più importanti ne riparleremo quando ci troveremo ad affrontare l'argomento, speriamo non troppo presto.
Un altro accorgimento che ho attuato è stato quello di mettere un elastico sul fondo dei tubolari sgonfi in modo da tenerli attaccati allo scafo il più possibile e proteggerli durante i vari rovesciamenti della barca.




domenica 31 luglio 2016

Just like a dink


Visto che Tommaso verrà un giorno al mare con noi e non vuole i tubolari su MAE li ho tolti e ho fatto qualche prova. La Walker Bay mi è sembrata in ogni caso stabile e carina, sicuramente più "barca a vela".
Al Trasimeno ieri è stata una giornata fantastica, una lieve brezza ci ha accompagnato e rinfrescato tutto il tempo.





venerdì 22 luglio 2016



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