martedì 4 ottobre 2011

Come costruire una barca in tre giorni

La barca costruita in tre giorni, dal sito Classiboats
Oh my God! E' fantastico questo articolo, viene voglia di prendere seghetto e trapano e cominciare subito. Classicboats ci insegna a costruire una barca in tre giorni: How to built a boat in three days: Part1, Part2 la parte finale ancora la devono pubblicare ma queste due prime sezioni sono più che eloquenti.
Anche l'armatore di Daisy Grace ne ha costruita una da portarsi dietro al suo magnifico BayCruiser20 della Swalloboats e questa è la barchina che ha realizzato con le sue mani questa estate:

Il dinghy autocostruito, dal blog di Daisy Grace
Anche questo dinghy a vela, del quale si possono scaricare gratuitamente i disegni è veramente carino: 3.8m Dinghy.

3,8, dinghy, dal sito Dinghy.pl


In risposta a Beppe Grillo ..... amo i velisti

La foto di un'Idea19, barca per autocostruttori, dalla FOTOGALLERY di Luca
La risposta di Luca a Beppe Grillo .... amo i velisti. Fantastica, bravo Luca. Per capire cosa è la vera vela basta guardare la FOTOGALLERY di Luca.

amo i velisti

amo quelli che al prezzo di una bici elettrica si sono comprati una barchina a vela.

amo quelli che fanno vela con un 5 metri, senza scarpe Prada, senza vele al carbonio, ma senza vergogna ne parlano con armatori di yacht superlusso.

amo quelli che le domeniche di sole, invece di rinchiudere i figli in un cinema, li portano in barca all'aria aperta.

amo quelli che lottano contro la casta dei marina privati per avere un posto barca ad un prezzo onesto.

amo i velisti che in mare, quando incrociano una barca a motore, vedono nell'altro un altro marinaio ... e se sei in difficoltà ti danno una mano.

amo quelli che in mare quando ti incontrano fanno un cenno di saluto, perchè comunque siamo tutti in mare a godere di una natura più grande di noi.

amo quelli che quando vedono un velista non dicono "ecco un ricco, un evasore, un pappone ...", ma giudicano l'altro senza pregiudizi

amo tutti gli italiani che si rendono conto che siamo nella nazione con più costa e nel centro del mediterraneo ... nonostante in Italia il senso di "marineria" e pari a Zero.

amo tutti gli italiani che donano gratuitamente parte del loro tempo per portare in barca (grande o piccola che sia) bambini, famiglie e diversamente abili per condividere con loro quanto hanno ricevuto dalla vita.

amo qualsiasi cosa galleggi sull'acqua, sia essa a motore che a vela, ma soprattutto i marinai orgogliosi per quello che sono .. e non per quello che hanno.


sabato 1 ottobre 2011

Amo il Trasimeno e la mia barca


Sembrava di essere in un pomeriggio di fine Agosto invece che il primo di Ottobre oggi al Trasimeno. Una leggera brezza tra i 4 e i 5 nodi ci ha fatto muovere sempre e placidamente nelle sue acque. Ho avuto anche modo di dare una bella pulita allo scafo e alla carena mentre Elena tentava in qualche modo di mantenere la rotta. Insomma, come sempre, un meraviglioso pomeriggio ed anche oggi abbiamo fatto due incontri, un Meteor e il mitico "Mezzo Limone" un Cramar 599. Il Cramar 599, è un bel barchino, molto simile ad Aspirina per la sua opera viva alta e l'ampio spazio in cabina e nel pozzetto.
Ed ecco invece Mezzo Limone ormeggiato al Circolo Velico, spero che i suoi armatori non si dispiacciano se pubblico una sua foto di un paio d'anni fa.


Queste sono le sue caratteristiche principali:
Lunghezza: 5.99 m
Larghezza: 2.50 m
Pescaggio: 1.04 m
Peso: 960 kg
Sup. velica: 22 mq
Altezza in cabina: 1.55 m
Portata: 6 persone

Ed infine ecco la nostra fotogallery completa: Amo il Trasimeno e la mia barca.



In alto mare con un catamarano gonfiabile


Bellissimo video, viene da pensare "ma se lo fanno loro, non potremmo farlo anche noi con i nostri barchini?". Le prime 800 miglia della Mini Transat sono state caratterizzate da venti al traverso sui 5/8 nodi e pochissima onda, le condizioni ideali per me!.
Altra considerazione, il tragitto che loro hanno fatto con l'aereo io l'avrei fatto con "sailonbike", sai che spettacolo "terra e mare" meravigliosi.


giovedì 29 settembre 2011


Odio ai velisti

Dal Blog di Beppe Grillo
Non è che ami moltissimo questo personaggio, forse non lo capisco, probabilmente i "signori" che risiedono in Parlamento si meriterebbero di molto peggio, però non ha tutti i torti: ODIO AI VELISTI. Aggiungo un'altra considerazione, io li ho chiamati "signori" lui ha il coraggio, o le possibilità, di chiamarli come meritano, ... 

Credo che una BP dovrebbe sponsorizzare un altro tipo di vela, dal sito Banque Populaire


mercoledì 28 settembre 2011

Lo scivolo di Desenzano del Garda


Visualizzazione ingrandita della mappa

Anche se quasi in notturna, su Google Maps lo scivolo si vede abbastanza bene, così come l'ampio piazzale e la sua completa accessibilità. La segnalazione l'ho avuta da Federico che, in quelle zone, ala e vara il suo "Millepiedi". Ecco qualche foto che ripubblico volentieri. Lo scivolo è pubblico e il parcheggio attiguo non prevede la sosta dei carrelli.

Foto di Federico
Foto di Federico 
Foto di Federico 

martedì 27 settembre 2011

Deep Water, la folle regata

Donald Crowhurst, dal sito Everyeye
Era tanto che lo pieggiavo ed oggi, grazie ad una segnalazione, l'ho potuto vedere in streaming su RAI5. Questo film - documentario, secondo me, è bellissimo perché alla narrazione giornalistica si intercalano immagini e fatti realmente accaduti con interviste ai personaggi reali e cineriprese che coinvolgono emotivamente lo spettatore in maniera magistrale. Credo che tanto si sia scritto su questa tragica competizione quindi non vi annoierò con la mia ignoranza, e se volete conoscere un parere più brillante del mio c'è la recensione del libro effettuata da Amikus su Dinghy Mirror.
Solo questo mi è venuto alla mente appena ne ho terminato la visione:
"A parte chi a vinto che sicuramente lo ha meritato se non altro per la generosità, oltre che per la bravura, ne escono tutti a pezzi: il protagonista un uomo schiacciato dai suoi stessi sogni, i media che si comportano come sempre da nausea, il mondo dell'imprenditoria arrogante e avido, Bernard Monitssier un grande navigatore? Forse, ma non capisco il gesto, non amo i "mollo tutto e me ne vado", per me i veri eroi sono i "duri i banchi", a testa bassa e tutti zitti. 
Ho trattenuto a stento le lacrime, un quadro dell'esistenza che prescinde dalla vela e dalla regata."


Mi perdonino coloro che si sono risentiti, lungi da essere una recensione considerata la mia, già ammessa, ignoranza in materia. Cito solo l'ultima delle mie risposte sulla controversia:
"Lo sai per me chi è un eroe? Mia moglie Elena, che come tante altre donne che lavorano, un'ora fa è uscita per tornare in classe, la sua nuova prima con venti bambini di cui alcuni con problemi gravi. Lei non scriverà mai dei libri, di lei non si dirà mai che è coraggiosa, di lei si è detto che è fannullona, di lei si è detto che quei 1400 euro al mese dopo 20 anni di lavoro sono troppi e gli va tolta la tredicesima al posto del contributo di solidarietà ai ricchi. Lei ha pensato ai suoi figli, agli apparecchi ai denti, ai loro libri, alla scuola, a pagare le tasse, ora pensa all'università dei ragazzi, pensava a me quando ero in ospedale e poi tutto il resto. Di lei non parlerà mai nessuno, lei non potrà mai andarsene."


lunedì 26 settembre 2011

Onawind Blue e la sua tenda

Summer Cruise, da The Invisible Workshop
Bella questa immagine di Camping Nautico fatta con una Quechua, una di quelle tende che si montano in due secondi. Bel racconto, bella esperienza, bella barca su The Invisible Workshop. E c'è anche un video delle navigazioni di Onawind Blue in Mediterraneo, nella magnifica Ibiza. Questo si che è carrellare, questo si che è campeggio nautico!


domenica 25 settembre 2011


sabato 24 settembre 2011

Über den Jollenkreuzer FAM

Il Klepper FAM è un piccolo cabinato a vela fabbricato in Germania che ho avuto occasione di ammirare al lago nello stesso pontile dove era Aspirina. Barchina semplice, leggera, abitabile per due, fa parte della schiera di quei velieri che ti danno poche preoccupazioni, sia per la qualità di esecuzione che per il semplice fatto che viene prodotto da quasi mezzo secolo sempre allo stesso modo, vantando una schiera di appassionati fra i frequentatori dei laghi della Germania e dell'Austria. Esiste un sito di classe dove trovare informazioni e tutte le manifestazioni che raccolgono gli armatori di queste piccole barche: FAM-KV. C'è anche chi si è appassionato ad un magnifico restauro: Il restauro di un Klepper FAM.
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 5.40 m
Larghezza: 2.05 m
Peso: 450 kg
Pescaggio: 0.44 m
Sup. velica: 15.5 mq
Persone trasportabili: 5
Essendo una barca molto popolare, nel mercato dell'usato dei paesi del nord europa si trova a prezzi molto contenuti dai 1500 - 2000 € in su.



venerdì 23 settembre 2011

Gruppo Velico Giara's Cup

Dal sito Giara's Cup, il loro simbolo
Il Giara's Cup è, secondo me, il gruppo velico più bello che esista, e non solo per le avventure veliche da carrello che si svolgono tra Istria, Croazia, Elba e laghi del Nord, ma anche per le fantastiche barche che hanno restaurato, l'ultimo un magnifico Pellicano di Ernesto Quaranta.

Ramona, uno dei cinque Pellicani del Giara's Cup
Il Pellicano mi piace sia per la sua bella linea ma anche per il fatto che è piccolo e facilmente trasportabile, ha due cuccette e non arriva a cinque metri di lunghezza e ai due di larghezza. Parleremo ancora di questa barca che mi attira parecchio.

Un bel Pellicano in vendita qualche anno fa sulla Costa Etrusca


giovedì 22 settembre 2011

Lazy Ka, la barca ideale

Dal sito di LazyKa
Abbiamo parlato in più occasioni di questa piccola barca carrellabile, il WWPotter, ma quello che vi propongo oggi, LazyKa, fa veramente sognare. Il West Wight Potter 15 è, secondo me, uno dei rari esempi di cabinato carrellabile ideale.
Ecco gli altri articoli:
Insomma, poco più di 200 kg, neanche 5 metri di lunghezza, 1.7 metri di larghezza, 8 metri quadri di vele, la barca che si tiene in giardino e che si trasporta con una FIAT 500!

Piano velico, da Sailboatdata
Il West Wight potter 15 è una barca molto conosciuta ed apprezzata in America e in Inghilterra, dovrebbe esserlo anche da noi. Noterete nel video, oltre la serenità degli armatori, il bel tendalino sotto il boma e la possibilità di togliere e mettere l'albero "a braccio". Mi piace!


Un sogno, portarla col cinquino.

Il cinquino sotto casa

mercoledì 21 settembre 2011

Gli scivoli dal Monte di Procida per il Regno del Nettuno


Visualizzazione ingrandita della mappa

Se quello che ho scritto è vero, Procida, l'isola più bella del mondo, allora devo dare qualche informazione su come arrivarci, anche se queste sono mutuate più dalla tecnologia che dai ricordi. Infatti l'unica cosa che ricordo bene è che tenevamo il motoscafo nel cantiere proprio accanto allo scivolo di Baia e da lì partivamo per Procida con tutte le nostre valige a bordo, noi sette a volte anche con degli ospiti e il cane. Il motoscafo lo tenevamo ormeggiato tutto il mese alla boa davanti alla spiaggia della Chiaia, quindi credo ben protetto dai frangenti visto che è rimasto sempre lì e comunque non lontano ci sono la Corricella e le sue foranee dove poter riparare in caso di necessità.

Il nostro FIART ormeggiato alla Chiaia
Non bisogna dimenticarsi però che, contrariamente ad allora, oggi il Regno del Nettuno è Area Marina Protetta, quindi bisogna ben sapere dove andare e dove poter ormeggiare: Attività Permesse, dal sito Regno di Nettuno. Da quello che sembra tutto ciò in quella zona non può essere fatto, salvo autorizzazione.
Comunque, tornando agli scivoli, dal Monte di Procida ce ne sono due, uno nel nuovo Marina di Acquamorta, che è ben visibile su Google Maps, e l'altro è quello di Baia che si vede molto bene sulle Mappe di Bing: Scivolo di Baia, tutti e due sono buoni e facilmente accessibili. Altro consiglio da dare, oltre che cercarsi un bel parcheggio a pagamento, è quello di dimenticarsi di questi luoghi in pieno mese di Agosto, la stessa Procida e Ischia sono invivibili. Raggiungere le due isole invece è facilissimo, navi e traghetti a parte, e la traversata prevede circa due miglia di navigazione per la prima e, successivamente, altre due per la seconda. E' la navigazione ideale per una barca a vela di dimensioni medio piccole come le nostre e i luoghi, come già detto, sono meravigliosi.
Qualche altra informazione in più la potrete trovare su: 
Nota parcheggi: tra Pozzuoli e Baia ci sono diversi parcheggi a pagamento e, purtroppo, come in ogni luogo in Italia i prezzi sono abbastanza cari considerando che va lasciato anche il carrello.


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