giovedì 9 maggio 2013

Sibkat 24, ovunque nel mondo

Dal sito Blizko.ru
E' bé insomma, che un catamarano di queste dimensioni costi da 5623 € a 8557 € mi sembrerebbe quasi impossibile. Comunque questa è la traduzione:

Descrizione:
Smontato e conservato in contenitori separati, di lunghezza massima fino a 2,9 m;
Consegna: 2-4 mesi;
Con il motore 3 hp si muove a circa 5 nodi con 650 kg di carico;
Navigazione con venti fino a 7 Beaufort e onde fino a 3 m;
Termini di pagamento: acconto del 65%;
Spedizione: ovunque nel mondo;
Shop: Sibkat.ru

Per chi volesse invece volesse andarselo a prendere, mi raccomando non sbagliate strada, si entra di qua. Da Arezzo sono solo 6221 km, ci vogliono 72 ore di auto e si attraversano 6 paesi, forse conviene farselo spedire per posta.



App di iPhone: Compass Eye

Dal sito Poketmariner
Da oggi, con Compass Eye, è possibile fare rilevamenti anche con l'iPhone. Progettato come ausilio alla navigazione è stato ideato da uno skipper per gli skipper, ma può essere utilizzato anche a terra.  Il bello è che si dice che funzioni incredibilmente bene, anche con la barca in movimento. 
Acquistabile su Appstore al modico prezzo di 4.99 $ può essere utilizzato su l'iPhone 3Gs, 4 e successivi modelli.

Dal sito Poketmariner
Funziona per tutti gli orientamenti, ha una funzione di zoom di 8x quindi serve anche come binocolo, per la triangolazione è possibile utilizzare tre segmenti e l'immagine "catturata" dalla telecamera include tutte le informazioni necessarie quali la bussola, il rilevamento, il tempo, la posizione, la rotta, la rotta di collisione etc. 
Ovviamente la bussola può essere posizionata anche in orizzontale sopra la mappa per pianificare la rotta, ovviamente con il valore stimato della declinazione magnetica, del cui calcolo abbiamo parlato in un post precedente.

Immagine tratta da Cruising World

mercoledì 8 maggio 2013

Sailing on the backs of whales



Assolutamente da guardare, sfiderei ognuno di voi lettori a fare la stessa cosa. Delle kayaksailor avevamo già parlato nel post "Sailing with Swing" e, se ben vi ricordate, le Vancouver Island le abbiamo viste almeno un centinaio di volte nelle piovose domeniche pomeriggio autunnali nel film "Luna, spirit of the whale".

L'orca Luna è esistita davvero, così come è vera la storia del film. Nata nel 1999 fu separata dalla madre e trascorse i suoi primi anni di vita al largo della costa occidentale della Vancouver Island. Luna creò effettivamente dei problemi causando danni alle imbarcazioni, ad un idrovolante e provocando ferite a se stessa a causa delle eliche delle barche. Nel 2004, come raccontato nel film, alcune associazioni di pescatori appoggiati dalle autorità locali cercarono di intrappolare Luna in una vasca per trasferirla ma l'opposizione di Mowachaht/Muchalaht First Nations ebbe la meglio dopo nove giorni di estenuanti proteste. Il 10 marzo del 2006 Luna morì, colpita da un elica del rimorchiatore oceanico "Generale Jackson". (Storia maldestramente tradotta ed interpretata da me medesimo da: Orcaspirit).

Camping nautico con kayaksailor, dal forum folding kayaks


martedì 7 maggio 2013

Circumnavigare l'arcipelago delle Lofoten con un trimarano gonfiabile


Eccovi una stupenda immagine tratta da Street View dell'Arcipelago delle Lofoten prima di accingermi a riassumervi brevemente il resoconto di questa fantastica storia, Второе Лофотенское Кольцо, raccontataci da Григорий Шмерлинг e Надежда Чернова, una bella coppia di naviganti su di un trimarano gonfiabile, il modello precedente dell'attuale Sibcat FreziGrant 20.

Il percorso effettuato da Gregory e Speranza, dal sito Pausa.parod.ru
Le isole Lofoten sono un arcipelago della Norvegia che si estende a Nord-est tra le contee di Nordland e Troms. In totale hanno una superficie di 1.227 km², e contano oltre 24.000 abitanti.
Il territorio è caratterizzato da montagne (il monte più alto è il Higravstinden, di 1.161 metri slm), che finiscono a strapiombo sul mare, una ricchezza per le isole.
Le Lofoten si trovano oltre il circolo polare artico. Nonostante ciò, il clima è caratterizzato da temperature piuttosto miti principalmente grazie alla corrente del Golfo. La temperatura minima registrata nel 2009 è stata di -13.1 °C, il 7 febbraio, mentre la massima di 26.6 °C il 3 agosto. Le temperature medie mensili più basse nel 2009 sono state registrate nei mesi di Dicembre (-0.8 °C) e Febbraio (-2 °C).
Data la latitudine, le Lofoten sono interessate dal fenomeno del Sole di mezzanotte, e considerate un ottimo punto di osservazione per le aurore boreali. (tratto da Wikipedia)

La circumnavigazione del Secondo anello delle Lofoten è durata 15 giorni per un totale di 305 miglia nautiche delle quali 118 sono state effettuate a motore che ha consumato 26 litri di benzina. Le condizioni di vento medio sono state intorno ai 3-4 Beaufort. 
Il nome "secondo" di questa nuova avventura dei nostri eroi proviene dal fatto che nel 2010, l'anno precedente, avevano effettuato l'Anello delle Lofoten, consistente nella navigazione lungo la parte interna dell'arcipelago.

Poiché il mio russo è ancora fermo ai tempi del famigerato "Circolo dell'Inchiostro a China" che lungo il confine della Norvegia con la Russia, nello stretto passaggio della Regione di Kirkenes la città dove non cala mai il sole, ha condotto le operazioni tra le più pericolose e temerarie mai attuate dai nostri "servizi" nella base navale di Му́рманск (Murmansk) per carpire informazioni sul sottomarino nucleare d'attacco della nuova Classe Oscar, il K-525, non credo di essere ancora in grado di fornirvi una descrizione dettagliata di tutto il racconto. La memoria langue, quindi vi dovrete arrangiare con il traduttore automatico

Ma torniamo al nostro racconto.
Le prime fasi si articolano tra le solite problematiche tecniche che non avremmo mai voluto incontrare, guasti inaspettati, rotture e pezzi mancanti e l'adeguamento ai sistemi di comunicazione diversi di paese in paese. 
Per quanto riguarda i giorni successivi,  solo le immagini mozzafiato possono descrivere la grandiosità di un'avventura di questo tipo, e i problemi, per quanto importanti come la foratura del PVC, le onde, il freddo, la mancanza dell'acqua potabile ed infine l'assenza di vento in alcuni tratti diventano secondari.

Panorami mozzafiato, dal sito Pausa.parod.ru
Gregory e Speranza hanno fatto un resoconto dettagliatissimo di tutte le tappe con tanto di cartine geografiche, degni di rilievo le fonti di approvvigionamento, la descrizione dei luoghi meravigliosi, delle spiagge dove fermarsi, della disponibilità della gente del posto, dei pregi e difetti della loro barca per concludere con le spese totali di questo viaggio, poco più di 1000 €.

Concludo dicendo che solo con un catamarano o un trimarano gonfiabile si può pensare di vivere un'avventura del genere, in cui il rapporto tra costi e divertimento è estremamente vantaggioso.

Le piccole barche fanno grandi i marinai!




lunedì 6 maggio 2013

Scuola di vela e di navigazione storica

Locandina dal Museo della Marineria di Cesenatico

Scuola di vela e navigazione storica Cesenatico, Museo della Marineria, dal 11 al 13 luglio 2013

Il Museo della Marineria di Cesenatico e l’Istituto Italiano di Archeologia ed Etnologia Navale (ISTIAEN) invitano alla scoperta di un modo autentico e totale di vivere il mare, riproponendo la quinta edizione della scuola di vela con barche tradizionali.

La Scuola ha lo scopo di far conoscere e valorizzare la nautica tradizionale, sia come prezioso patrimonio culturale, sia come modo autentico e coinvolgente di vivere lo sport della vela, recuperando un rapporto diretto e originario con il mare e le tecniche per navigarlo. Gli argomenti della scuola andranno dalla storia ed evoluzione di barche e vele alle tecniche di navigazione e all’uso di strumenti nautici tradizionali. Le tre giornate di corso vedranno lezioni intensive a bordo e a terra, con un programma che prevede - compatibilmente con le condizioni meteomarine - almeno due giornate in mare.

Il corso avrà la durata di tre giorni, da giovedì 11 a sabato 13 luglio 2013, con un massimo di 18 partecipanti ammessi. Mentre le lezioni e i briefing si terranno al Museo della Marineria di Cesenatico, per le lezioni in mare saranno impiegate un trabaccolo e un cutter del Museo della Marineria di Cesenatico alle quali potranno aggiungersi altre barche tradizionali con vele al terzo messe a disposizione dall'Associazione "Mariegola". La direzione scientifica del corso e il ruolo di tutor è affidata a Stefano Medas, archeologo e storico navale, Presidente dell'ISTIAEN.
Non è richiesta alcuna precedente esperienza di vela, ma solo la voglia di vivere il mare in modo intenso e autentico. All'atto della conferma di iscrizione verranno fornite tutte le necessarie indicazioni pratiche (abbigliamento, dotazioni, precauzioni, ecc.).

L'iscrizione alla scuola ha un costo a persona di € 99 e comprende la partecipazione a tutte le attività didattiche comprese le uscite in mare: SCHEDA DI ISCRIZIONE.
Le attività del Museo della Marineria di Cesenatico si svolgono in collaborazione con Gesturist Cesenatico S.p.A..

Informazioni / iscrizioni: Museo della Marineria Cesenatico: 0547-79205 - infomusei@cesenatico.it www.museomarineria.eu

..... potessi lo farei di corsa!


App di iPhone: cosa ho in barca?

What's on my boat, dal sito itunes.apple
What's on my boat, con soli 1.99 $, sai cosa hai in barca e dove lo hai messo. Per utilizzarlo basta inserire l'oggetto, ma vi si può aggiungere una foto, una categoria, un luogo, un elenco e una nota. Obbiettivo finale? Passare più tempo a pensare alla vela e non a cercare le cose in barca ..... basta rimettere ogni cosa al suo posto.

What's on my boat, dal sito itunes.apple


domenica 5 maggio 2013

Kartor scandinavo, sarà presto utile

L'isola in un fiordo nel Kartor scandinavo
Kartor scandinavo on-line, mi è stato utile per verificare i fondali dell'isola situata in un fiordo svedese, a nord di Stoccolma, in cui esilierò se la deriva antidemocratica che questo paese sta prendendo proseguirà in questa direzione, dieci milioni di elettori sono troppi per uno che pretende di fare il "padre costituente" nelle condizioni in cui è, come si presenta, come intende ridurci e come, sembra, ha basato la sua "fortuna".
L'isola è in vendita su Vladi.de, c'è tutto quello che serve, una casetta col focolare, il dondolo e l'imbarcadero, ma soprattutto un paese democratico. Anche la barchina c'è già, Aspirina!
Qua, in queste condizioni, non rimango di certo!

L'isola di Stora Alören, in vendita su Vladi.de
Il marina di Grisslehamn, posto nelle vicinanze.


Visualizza Stora Alören in una mappa di dimensioni maggiori

sabato 4 maggio 2013

Maggiolatina

Saluto con patacca di caffé in bella mostra, dalla FOTOGALLERY
Passeggiatina memorabile oggi al Trasimeno per noi, quei 5-6 nodi di vento ci hanno permesso di veleggiare come ci piace, con un leggero sbandamento e intorno ai tre nodi di velocità. Nient'altro da dire, il lago era stupendo e siamo stati benissimo, tra sole e vento.


Visto che il segnavento in testa d'albero non funzionava ho messo la striscia rossa intrisa del sangue dei pirati del Capitan Filch.


La vela è una passione meravigliosa, è bello anche rimettere le cose a posto.


Anche Elena è stata contentissima, alla vigilia del nostro 23° Anniversario di matrimonio che è domani.




Vorrei ma non voglio

The Sailing Market 2013, da Sailing World
La rivista Sailing World sponsorizza annualmente uno studio sul settore della vela nel Nord America insieme alla sua pubblicazione sorella Cruising World . 
La ricerca è stata commissionata ad un ricercatore indipendente, Rick Walter, che ha effettuato un'indagine su circa 200 costruttori di barche a vela, importatori, e compagnie di charter. 
I risultati dello studio sono stati pubblicati nel mese di febbraio in occasione del Miami International Boat Show 2013. 
La produzione nazionale di barche a vela nel 2012 è cresciuta del 10% rispetto al 2011, il primo piccolo aumento in 12 anni. Anche le prenotazioni dei charter fuori dal mercato Nord Americano sono cresciute di circa il 4% rispetto all'anno prima. 
L'unica tendenza al ribasso che si è verificata è stata quella tra gli importatori di barche a vela, che hanno importato il 17% in meno rispetto al 2011.

Riporto alcuni quadri significativi e singolari che mi hanno colpito in questa ricerca, il primo è che l'andamento della produzione di barche a vela negli ultimi dodici anni è praticamente crollato. Pensate che sia solo effetto della crisi? Io riterrei proprio di no e lo dimostrano i numeri in relazione agli anni trascorsi. A mio parere le cause principali vanno ricercate negli eccessivi costi di mantenimento rispetto al tempo di utilizzo di una barca a vela che oltretutto richiede un notevole impegno psichico e fisico per il suo godimento

The Sailing Market 2013, da Sailing World

Un altro quadro interessante sono le preferenze, la vela è all'ultimo posto rispetto ai giocatori di golf, motoscafisti, sciatori e tennisti.

The Sailing Market 2013, da Sailing World
Altro quadro interessante sono le importazioni, possibile che il tanto decantato "made in Italy" sia solo al terzultimo posto? Ma cosa ci vengono a raccontare?

The Sailing Market 2013, da Sailing World
Ultimo riquadro che vi propongo è davvero curioso, mi sentirei di condividerlo ma vallo a dire a Beppe Grillo!

The Sailing Market 2013, da Sailing World
Premesso questo, se oggi dovessi dare un consiglio a qualcuno su quale barca a vela comprare, che non sia un gonfiabile, questa sarebbe un bel Dinghy 12', di qualsiasi tipo, da poter tenere in garage, coperto da un telo, con il suo carrello, da poter portare ovunque.
Campionato Nazionale Dinghy 12', Marina di Scarlino




venerdì 3 maggio 2013

Barchette di carta: The Dark Promise

The Dark Promise, dal sito Ravensblight
Il modellino di questa barca si può scaricare dal sito RavensBlight, ma la cosa più interessante è leggerne la storia, come sempre interpretata e tradotta maldestramente da me medesimo.

La paurosa storia della "Dark Promise".

Edmond Filch, il figlio di un magnate inglese, si trasferì in America nel lontano 1694, sperando di fare affari da solo piuttosto che fare affidamento sulla ricchezza della sua famiglia. Stabilitosi a Boston, fondò un mulino e poi una società di lavorazione del legno specializzata in carri e carrozze. 

Desideroso di celebrare il successo del loro figlio, i genitori di Edmond e la sorella minore salirono a bordo della Lilian Sue, una nave passeggeri inglese, e salparono per l'America nella primavera del 1703. Edmond aveva preso alloggio vicino al porto di Boston e preparato una casetta per la sua famiglia durante la sua permanenza prevista per circa tre mesi. 

Ma la famiglia di Edmond non arrivò mai a Boston. Un telegramma notificò ad Edmond che la Lilian Sue era stata attaccata dai pirati. Alcune navi da guerra avevano assistito al naufragio della Lilian Sue, ingaggiando un  combattimento con la nave pirata, combattimento che non aveva lasciato scampo ai passeggeri della Lilian Sue e del suo equipaggio. 

Nei successivi tre anni, il mulino e la fabbrica di lavorazione del legno di Edmond furono impegnati a completare un unico progetto ... la costruzione di una grande nave. Durante questo periodo, Edmond visse un'esistenza molto ritirata, con pochi contatti. 

Edmond era noto per aver studiato marineria e navigazione stellare. Alcuni pettegolezzi del tempo riferirono che stava anche studiando argomenti occulti e rituali. Chi conosceva Edmond cominciò a pensare che il suo cambiamento di carattere era dovuto all'affondamento della Lilian Sue. 

Benché Edmond fosse ancora giovane il suo volto rugoso gli aveva fatto assumere un aspetto severo e più vecchio, inclusa la sua voce profonda e triste. Il suo modo di fare era diventato scostante e insopportabile. I suoi concittadini si resero conto che che aveva imparato anche l'uso della spada dopo che aveva infilzato un uomo con il suo bastone da passeggio nell'autunno del 1705. 

Nell'estate del 1706, la Dark Promise salpò dal porto di Boston. Questa nave era completamente diversa da qualsiasi altra costruita precedentemente, in parte a causa delle sue dimensioni imponenti, ma anche grazie alle sue insolite caratteristiche. Le sue vele erano tinte di un nero inquietante. Anche la carena e i ponti erano state dipinte di nero ma le finiture erano in oro. Anche i ventisei cannoni erano placcati oro. 

A quanto pare, Edmond aveva impegnato l'intero patrimonio della sua famiglia nella costruzione della nave. L'equipaggio della Dark Promise era altrettanto insolito. Capitan Filch aveva patteggiato la libertà di sessantasette uomini condannati, tutti i marinai e tutti accusati di omicidio. Le autorità rimasero sorprese quando tutti questi uomini furono imbarcati nella nave con calma e senza incidenti. I marinai sembravano stranamente asserviti al Capitan Filch, come se lo temessero. Un membro dell'equipaggio, alla domanda circa la destinazione della nave sembra che abbia risposto "Andiamo alla ricerca dei pirati per distruggerli". 

Nei successivi trent'anni, la Dark Promise navigò per gli oceani alla caccia dei pirati. Sembra che i pirati, alla vista delle parti dorate della nave, si trattenessero dallo sparare le cannonate per avidità così che Capitan Filch, con arguzia, li potesse mettere nel sacco. Ma anche il colore nero della nave e delle vele avvantaggiavano il nostro vendicatore durante le sortite notturne, facendo strage dei pirati mentre ancora dormivano. I pochi pirati superstiti venivano così terrorizzati che mai più si sarebbero azzardati a tornare a navigare.

E' difficile determinare il numero effettivo di navi pirata affondate dalla Dark Promise, ma alcuni dettagli ci hanno fornito degli indizi ... 

Quando la Dark Promise mise le sue ancore in Inghilterra nell'estate del 1708, quattro teschi dorati adornavano la ringhiera di poppa. Si mormorava che fossero i teschi dei capitani pirati delle navi che erano state affondate. Sembra che Capitan Filch stesso avesse ordinato ai suoi uomini di placcare in oro i teschi. La Dark Promise era anche adornata con una striscia rosso brillante, si dice essere dipinta con il sangue dei pirati. 

Nella primavera del 1713, la nave approdò presso Bristol Harbor. Fu osservato che altri teschi erano stati appesi lungo alcune ringhiere laterali  della nave. Quando la Dark Promise raggiunse il Sudafrica nel 1722 i teschi dorati penzolavano per tutte le ringhiere della nave.  

Nel 1736, in un porto delle isole del Pacifico la Dark Promise fece  rifornimento, ma la cosa strana è che furono pochissimi. A quel tempo lo scafo era già completamente coperto di teschi dorati. Visto che risulta certo che la Dark Promise avesse fatto pochissimi scali, si sospetta che la nave si rifornisse in luoghi sconosciuti. Questo aspetto ha alimentato le voci che gli studi di occultismo fatti dal Capitan Filch gli avessero permesso di rimanere in mare per lunghi periodi con pochi approvvigionamenti,  ma queste chiacchiere non sono da prendere sul serio. O meglio, lo sarebbero se non fossimo venuti a conoscenza di questo fatto: di recente un veliero dall'aspetto del 18 ° secolo è approdato in un piccolo villaggio di pescatori lungo la costa della Svezia. Il capitano era a poppa, arrabbiato e con un modo di fare insolitamente arrogante. La nave aveva le vele nere ed era addobbata con teschi d'oro e una striscia color rosso vivo. 

La nave dopo essersi approvvigionata ha issato le vele ed è sparita nel nulla. La sua posizione attuale è sconosciuta.


giovedì 2 maggio 2013


Makila rejoint Passe-Partout devant Arcachon




Due giorni di crociera assieme a "Passe Partout", un Deltania 20, sul Bassin d'Arcachon, e la notte passata a l'Île aux Oiseaux, ai piedi delle "Cabanes Tchanquées". "Malika" è stata lieta di trovare "Passe Partout" il giorno prima ad Arcachon, che ha contribuito a fare qualche foto e il video.


Villaggio La Francesca, niente spese aggiuntive per attracco imbarcazioni

Immagine tratta dal sito di "La Francesca"
Sempre alla ricerca di strutture che possano accogliere le nostre piccole barche ne ho trovata una che sembra veramente bella, sia per i servizi offerti che per lo stupendo mare del CILENTO, incastonata tra i Golfi di Salerno e Policastro, il "Bungalow Park" la Francesca.
Oltre alla possibilità di ormeggiare la barca c'è anche quella di portarsi un cane di piccola taglia appresso, vantaggio non da poco per chi come noi non vuole lasciare da solo un componente della famiglia così importante in una pensione per animali. I PREZZI del villaggio includono anche la mezza pensione e la pensione completa, in un contesto naturalistico e ambientale di pregio.
Ottima quindi l'idea di soggiornare nel villaggio ed allo stesso tempo avere la possibilità di navigare durante la giornata lungo una delle coste più belle del nostro paese, patrimonio mondiale dell'umanità.



Nelle vicinanze, a Policastro Bussentino proprio in prossimità dell'uscita della Superstrada, c'è un ottimo scivolo dove poter alare e varare la barca.


mercoledì 1 maggio 2013

Lang leve de Koning!

Dalla FOTOGALLERY del RegenboogClub
Nuovo Re per l'Olanda, la Regina Beatrice ha lasciato il trono al suo figlio Guglielmo e alla sua bella moglie Maxima. Nella FOTOGALLERY del RegenboogClub li vediamo nell'anniversario del''85° compleanno del numero velico 56 di questa bellissima barca, l'Arancio Arcobaleno detto in italiano. La Regenboog Oranje, costruita nel 1931, è stata donata ai giovani sposi come regalo di nozze dal RegenboogClub dopo averla egregiamente restaurata.

Dalla FOTOGALLERY del RegenboogClub
Come potete osservare voi stessi l'Oranje è una barca meravigliosa, ed ora abbiamo anche un Re che ci naviga sopra. Credo che sarà il caso di procurarsene una visto e considerato che la Regenboog è una classe velica molto attiva e prestigiosa.
La Regenboog è una barca di 8 metri di lunghezza, 1.96 di larghezza, pesa 1500 kg, pesca 1.10 metri e la superficie velica (randa + genoa) è di 40.1 mq.
Insomma, lunga vita al Re e alla sua Regina sul Regenboog Oranje!

Dalla FOTOGALLERY del RegenboogClub


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