mercoledì 12 giugno 2013


martedì 11 giugno 2013

Aquaglide Multisport e versioni precedenti, qualche chiarimento

Aquaglide Multisport e Aquaglide 4.1 messi a confronto

Qualche tempo fa vi ho parlato di questa deriva multifunzionale, l'Aquaglide Multisport e, non conoscendola nel dettaglio, ho ingenerato una qualche confusione, tra le varie versioni, nei molti lettori che sono interessati a valutarne l'acquisto.
Il primo riguarda il prezzo di vendita in Italia dell'ultima versione, certamente superiore a quello negli USA e che comunque dovrebbe andare intorno ai 1800 €. 
Ora che ho Papì ho capito dove sta la differenza principale tra l'ultimo modello e quelli precedenti, lo si vede nella foto, la base dell'albero.
L'ultima versione, come vi ho mostrato in un precedente post, ha una base che consiste in un perno con la duplice funzione di far inserire l'albero quando la si usa come deriva,

Il perno del nuovo Aquaglide Multisport nel caso lo si usasse come deriva
oppure come vano per inserire il perno "mobile" ad uso della vela come windsurf.

Il perno mobile del nuovo Aquaglide Multisport utilizzato come windsurf
Nelle versioni precedenti si è tentato di utilizzare il perno mobile anche in versione deriva, sembra che nei modelli 3.1 e 4.1 ci siano riusciti anche se credo con qualche incertezza sulla stabilità dell'albero, tanto è che poi la base è stata modificata.

Aquaglide 4.1 in versione deriva, dal sito weekend-hobby
Nel Windglider Mistral che ho io il perno mobile del windsurf consisteva in una taschina cubica che conteneva al suo interno qualche centimetro di albero, quindi non era assolutamente possibile utilizzarlo come deriva, così ho fatto la modifica come vi ho già mostrato.

La base dei vecchi Aquaglide che io ho modificato con un perno fisso, come nell'ultima versione
Eccovi lo scafo dell'Aquaglide 4.1,

Aquaglide 4.1, dal sito weekend-hobby
e questo è il Multisport 270.

Dal sito Aquaglide
Quindi chi avesse la possibilità di trovare un Aquaglide 4.1 usato o acquistarlo in PARTI DI RICAMBIO potrà decidere di utilizzarlo tal quale o fare la modifica che ho fatto io stesso, ovviamente con il rischio di rovinarne la base del'albero.
Un'altra modifica interessante, tra le altre, che è stata effettuata nell'ultima versione è il punto di attacco dello strallo di prua che dovrebbe permettere, se si vuole, anche l'inserimento di un fiocchetto.

Dal sito Aquaglide
Come già detto in precedenza, per la funzione deriva personalmente ritengo più indicato un boma simile a quello dell'Optimist, con la sua "trozza" ovviamente, più leggero, versatile e soprattutto che si ruota con facilità, secondo le andature.
Il boma dell'Optimist
I rivenditori che ho trovato in Italia sono i seguenti:

lunedì 10 giugno 2013

La statistica degli incidenti nella nautica da diporto in USA

Rapporto Recreational Boating Statistics 2012

Su Boatsafe Blog ho trovato il riassunto relativo ad una interessante statistica sugli incidenti nella nautica da diporto effettuata negli USA  che, ovviamente, rispetto ai dati nostrani forniti dalla Guardia Costiera hanno ben poco a che vedere, sia per i numeri che entrano in gioco ma soprattutto per l'accuratezza con cui sono stati forniti.
Ritengo che sia importante cercare di interpretare questi numeri ai fini della prevenzione che dovrebbe essere effettuata in tutte le scuole di ogni ordine e grado ogni anno prima delle vacanze estive. Regolarmente in questo periodo, nei TG ci vantiamo di quanta gente va al mare, mai che si sia pensato ad insegnare come ci si deve comportare in un ambiente in cui l'uomo è assolutamente inadeguato alla sopravvivenza senza idonei mezzi ed esperienza.
Aggiungo quanto i numeri relativi alle immatricolazioni siano assolutamente discordanti rispetto ai nostri per il fatto che da noi una barca da 9.9 metri è ritenuta fiscalmente e socialmente identica ad un laser, uno dei tanti scandali vergognosi di un paese in cui i furbi e gli evasori hanno sempre la meglio, con la scusa degli incentivi  e dei piagnistei. Mi si faccia il piacere!

Nel 2012, la Guardia Costiera ha contato 4.515 incidenti che hanno coinvolto 651 morti, 3000 feriti e circa 38 milioni dollari di dollari di danni materiali a seguito di incidenti nautica da diporto. 
Il tasso di mortalità è stato di 5,4 decessi per 100.000 imbarcazioni da diporto registrate. Tale tasso rappresenta una diminuzione del 12,9% rispetto allo scorso anno scorso anno. 
Rispetto al 2011, il numero di incidenti è diminuito 1,6%, il numero di morti è diminuito del 14,1% e il numero di lesioni è diminuito del 2,6%. 
Quasi il 71% di tutte le vittime di incidenti mortali in barca è annegato, e di questi, quasi l'85% per cento non indossava un giubbotto di salvataggio. 
Quasi il 14% dei decessi si è verificato su barche in cui il comandante aveva ricevuto formazione sulla sicurezza. Solo il 9% dei decessi è avvenuto a bordo di imbarcazioni in cui il comandante aveva ricevuto un corso effettuato da enti approvati. 
Sette navigatori su dieci che sono annegati erano su imbarcazioni di lunghezza inferiore a 21 piedi. Disattenzione, inesperienza, eccessiva autostima, guasti e l'eccessiva velocità sono stati i primi cinque fattori che hanno causato gli incidenti. 
L'uso di alcol è il principale fattore che ha contribuito agli incidenti mortali in barca, è stato indicato come il fattore principale nel 17% dei decessi. 
Ventiquattro bambini sotto i tredici anni hanno perso la vita in barca nel 2012. 
Il 42% dei bambini che sono morti nel 2012 sono morti per annegamento. 
Il 20% dei bambini che sono annegati indossavano il giubbotto di salvataggio, come richiesto dalla legge statale e federale. 
I tipi più comuni di imbarcazioni coinvolte negli incidenti sopra riportati sono stati motoscafi aperti (47%), moto d'acqua (19%) e motoscafi cabina (15%). 
Le 12.101.936 imbarcazioni da diporto immatricolate dagli USA nel 2012 rappresentano un calo 0,59% rispetto all'anno precedente. (RAPPORTO COMPLETO)

(maldestramente tradotto ed interpretato da me medesimo da Boatsafe Blog)


Small Yacht Construction and Rigging


Un bel manuale d'epoca che ci spiega come costruire piccole barche in legno con assi, viti di ottone e ascia.
Il suo autore, Linton Hope, è stato un famoso navigante e architetto navale inglese vissuto a cavallo tra la seconda metà dell'ottocento e i primi del novecento.
Un grandioso piano velico riportato nel libro di Linton Hope


sabato 8 giugno 2013

Veleggiata con Classe Lightning

Un bellissimo Lightning proveniente dagli USA
Vi ricordate che vi avevo preannunciato che il Lightning World Championship 2013 si sarebbe tenuto a Castiglione del Lago? Ebbene, abbiamo toccato con mano e visto da vicino tanti equipaggi provenienti da tutto il mondo, anche da oltreoceano.

I container con cui sono arrivati i Lightning dagli USA
La veleggiata è stata breve ma intensa, un bel venticello tra i 6 e i 7 nodi ci ha sospinto nelle placide acque del lago fino a che i nuvoloni neri che si stavano addensando sopra di noi non ci hanno fatto desistere. 

Noi su Aspirina
Il lago come sempre era meraviglioso e c'era qualche bel Lightning in giro, credo in allenamento, perché oggi pomeriggio non si sono tenute regate.

Lightning USA sotto la Rocca del Leone

Così abbiamo girellato un po' per la darsena a vedere tante belle barche. C'erano tanti stranieri.

Io vicino al mitico n° 19
C'era anche un modellino del Lightning.

Il modellino del Lightning
Al circolo velico c'era una grande aria di festa, insomma un bell'evento.


Questa è la FOTOGALLERY completa della nostra bella giornata.




Il trikayak di Ivan

Il trikayak di Ivan, dal sito Fordak - Megatema Canoe a Vela
Con i suoi "dieci comandamenti" Ivan ci aveva spiegato egregiamente qual'è il modo migliore  per vivere la passione della vela, senza però avere una visione completa di molti particolari del suo bel trikayak. Nel forum Fordak - Megatema Canoe a Vela è possibile ammirare meglio questa formidabile barca che, se be vi ricordate si può portare anche in bicicletta, lo abbiamo visto su Cyclojachting.




venerdì 7 giugno 2013

Bamboo trailer


Il Bamboo Trailer è un trolley per bicicletta sviluppato da Carry Freedom per il terzo mondo. Questo trolley è semplice ma robusto e nel progetto viene spiegato in ogni dettaglio come realizzarlo.
L'aspetto più rivoluzionario di questo trolley è che chiunque può costruirlo senza attrezzi speciali e con qualsiasi materiale, oltre il bamboo ovviamente. Le sue dimensioni possono essere variate secondo le necessità  e può trasportare ogni tipo di oggetto.
Se le biciclette offrono la libertà di andare in giro il Bamboo Trailer offre la libertà di trasporto, con lo scopo prioritario di promuovere la micro economia.
Questo trolley è innovativo per i seguenti motivi:
  • è facile da realizzare
  • può essere costruito con strumenti e materiali semplici
  • è flessibile
  • è resistente.

Il Bamboo Trailer in FOTOGALLERY.

Una canoa trasportata con il Bamboo Trailer, da sito velo-city


Non c'è nulla di più bello di un Dragone

Un dragone usato in vendita dal sito di Doomernik, un produttore olandese di dragoni
Non diventerò mai un milionario ma se lo fossi non avrei dubbi, mi comprerei un dragone. Nel sito dell'associazione Drachenklasse potete trovare tutte le informazioni su questa barca meravigliosa, incluse le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 8,94 m
Larghezza: 1.95 m
Pescaggio: 1.25 m
Peso: 1700 kg
Sup. velica: 27.7 mq (randa+genoa)

Vintage Day Sailor, il dragone di Doomernik
Nel sito della Drachenklasse potrete trovare anche una lista di PRODUTTORI E RESTAURATORI, con diverse segnalazioni di usato in vendita, ma come minimo per una barca in buone condizioni si spendono 25/ 30000 €.




giovedì 6 giugno 2013

Il Gunter Sprit

Lo "spreet" dal libro di Warington Baden Powell
Abbiamo già parlato più di una volta del NAUTILUS di Warington Baden Powell senza però soffermarsi sulla importante innovazione che fece delle sue canoe la più grande intuizione della nautica da diporto di fine ottocento, l'armo velico. Questo tipo di armo denominato Gunter-Spit, o Spreet mi sembra di leggere nel suo libro, ha caratteristica fondamentale che pur avendo un albero corto, questo lo si può allungare con lo "sprit" in modo da ottenere una superficie velica relativamente grande. 
L'evoluzione nel tempo di questo tipo di armo velico, tutt'ora molto utilizzato specialmente nelle piccole barche classiche e nelle canoe a vela, viene egregiamente descritta in questo articolo, Batwing Gunter Rigs.
E' molto interessante notare che questo armo è particolarmente adatto in tutte quelle situazioni in cui la barca debba passare sotto un ponte, risolvendo il problema dell'abbattimento dell'albero, oppure durante il trasporto ottenendo un pratico "sezionamento".
Il Gunter Sprit è anche molto bello da vedere, nelle canoe a vela di piccole dimensioni lo si vede spesso applicato nella sua versione "simple".
Attenzione però a non confondere il Gaff Rig (armo aurico) con il Gunter Rig, infatti nel primo caso la vela  viene sollevata orizzontalmente, senza la rotazione che si ha nel secondo caso. Si dice in giro che si sia fatta molta confusione su questo argomento, anche se nelle piccole barche le due tecniche possono diventare complementari.
Non si finisce mai di imparare.

Sprit-simple, da Thecheappages


mercoledì 5 giugno 2013

Progetto Narwhal, il primo catamarano gonfiabile e Capo Horn

Il catamarano gonfiabile autocostruito del Progetto Narwhal
Una spedizione si è recata nel punto più meridionale del continente sudamericano, a Capo Horn, con un catamarano gonfiabile autocostruito. La spedizione è stata condotta sotto la guida di un capitano donna, Olesya Ilina, ed è durata dal 18 gennaio al 17 febbraio 2013. La navigazione è stata effettuata nel territorio del Cile, come si vede nella mappa.

Il tragitto, da Myroad.info
Il Diario di Bordo completo di questa fantastica avventura lo potrete trovare sul sito Narwhal - Terra del Fuoco, oppure nel forum gik.fordak.ru.

Il catamarano gonfiabile autocostruito del Progetto Narwhal


Villaggio Fontana delle Rose, la magia del Gargano


Il Centro Turistico Fontana delle Rose sembra essere un'altra eccellente struttura capace di ospitare anche le nostre piccole barche, all'ormeggio davanti alla spiaggia. Per quanto riguarda lo scivolo si può trovare nelle strutture private dei porti di Manfredonia e Vieste. Il Gargano è certamente tra le  mete naturalistiche e culturali più belle del nostro paese, quindi l'approdo al villaggio è sicuramente da valutare.

Foto tratta dal sito del Villaggio Fontana delle Rose


martedì 4 giugno 2013

Tutti i piani di François Sergent disponibili on-line al Museo Marittimo di La Rochelle

Dal sito Histoires Maritimes Rochelaises
Ci sono dei giorni che mi rendono particolarmente orgoglioso di essere il redattore di questo blog, oggi è uno di quelli: rendere pubblica la notizia che grazie ad una generosissima eredità sono disponibili al pubblico tutti i PIANI del famoso architetto navale François Sergent.

Per le sue innovazioni tecniche e la sua visione della vela, François Sergent ha rivoluzionato lo yachting in Francia. Questi 2.000 piani donati in un testamento al Museo Marittimo di La Rochelle sono essi stessi appartenenti agli Rochelaises, sito della storia marittima che mira a renderla accessibile al maggior numero di persone che si interessano alla memoria della gente di mare. 
In collaborazione con l'Archives Yachting Association che conservano la documentazione sulla storia della nautica e con il sostegno del Ministero della Cultura è ora qui disponibile il lavoro di un uomo che racconta la storia contemporanea della cantieristica di la Rochelle.
(Interpretato maldestramente da me medesimo da: Histoires Maritimes Rochelaises).

La scrittura è netta e il tratto fluido, e qui prendono vita il Dorade, il Bonite, il Caneton, il Grondin, il Super Mistral e così via. Tutte queste derive, yacht, yawl, ketch che François Sergent ha disegnato tra il 1944 e il 2000 sono ora disponibili a tutti grazie al Museo Marittimo di La Rochelle.
QUESTO, uno tra i tanti una piccola meraviglia.

Via: Voiles et Voiliers


lunedì 3 giugno 2013

Hochwertige Holz Boote, Alaska L500

Alaska L500, dal sito naintrading
Finalmente una barca della quale viene fornito il prezzo completa di IVA e spedizione, sono 12000 € ma è davvero stupenda questa Alaska L500.
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 5.54 m
Larghezza: 1.42 m
Peso: 150 kg circa
Materiale: cedro rosso del Canada
Non viene specificata la superficie velica, si vede solo che è un magnifico due alberi con armo classico, e quando non si va a vela si va a remi. 


domenica 2 giugno 2013

Il Trasimeno a - 29 centimetri dopo venti anni


Il bello del lago di questi tempi sono le sue magnifiche sponde coloratissime che si affacciano direttamente in un acqua dai colori intensi tra il verde e il blu.
L'avevamo visto, prima delle piogge delle ultime settimane, che il Trasimeno era risalito parecchio ma aver raggiunto - 29 rispetto allo zero idrometrico come ben venti anni fa è davvero un record. 
Mai, in questi ultimi dieci anni che lo frequentiamo, era successa una cosa del genere.




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