giovedì 11 luglio 2013

Romantik, scafi e stabilizzatori gonfiabili di ogni tipo, ma non solo

Scafi gonfiabili per catamarani L&K Elkan, dal sito Romantik
Come si dice dalle nostre parti sul gonfiabile e affini sul sito dei Romantik si trova "di ogni cosa". Bellissimi scafi gonfiabili, canoe, kayak gonfiabili e smontabili. Attenzione ai prezzi riportati che col traduttore automatico li riporta erroneamente da Rubli in Euro senza fare il cambio della valuta.
E ci sono anche gli stabilizzatori per kayak e canoe. Insomma belli, belli, belli!

Stabilizzatori gonfiabili per kayak e canoe, dal sito Romantik


mercoledì 10 luglio 2013

Trasimeno, affonda barca a vela in una tempesta, salvati i due velisti

La barca affondata al Trasimeno, da Perugiatoday
"Un temporale improvviso con relativa tempesta ha gonfiato le acque del lago Trasimeno che hanno inghiottito completamente una barca con due velisti a bordo. I due sfortunati sono stati salvati dall'intervento tempestivo degli addetti di un traghetto di passaggio e dal personale dell'Ispettorato del Porto. Fondamentale è stato l'intervento di Massimo Mencarelli che è partito con la propria pilotina per recuperare l’uomo ancora in acqua. La donna infatti nel frattempo era già riuscita a salire a bordo del Traghetto. La coppia di velisti, ripresasi dal forte spavento, dovrà a breve provvedere al recupero del mezzo appoggiato sul fondo del lago." (estratto da Perugiatoday).

Immagine tratta da Giornale dell'Umbria
Le notizie dai Tg regionali li danno salvi per miracolo anche se i due velisti erano dotati di salvagente. Di tempeste improvvise nel Trasimeno ne abbiamo viste più d'una e più di una volta ho avuto paura e temuto per la mia famiglia. Se si alzano le onde in corrispondenza delle sue acque basse queste possono diventare micidiali e credo che non sia un caso se la barca la si vede affondata dal lato dell'Isola Polvese dove il livello delle acque è particolarmente poco profondo. Da quel lato dell'isola, dove è il pontile del traghetto, ci sono stato solo una volta quando avevo il SUN2000 e non ci sono più tornato perché a quei tempi, essendo il lago all'asciutto, rischiai di rovinare lo scafo pur avendo tirato completamente su la deriva. Qualche hanno fa in quel punto una barca a vela ci rimase "in secca" e dovette intervenire la Polizia Provinciale per rimuoverla. 

Immagine tratta da Giornale dell'Umbria
Non riesco a riconoscere il tipo di barca ma sembra essere di grandi dimensioni, questo dimostra quanto possano essere insidiose le acque di questo bel lago. 


Four months in a Sneak-box, di Nathaniel H. Bishop



Quattro mesi in uno Sneak-box, un viaggio in barca di 2600 miglia dall'Ohio, lungo il Mississipi, fino al Golfo del Messico.

"Non desideravo vivere nelle città e negli alberghi, ma nella mia barca giorno e notte, portandomi dietro un bel po' di provviste e navigando più comodamente possibile. Così adottai una piccola barca di 12 piedi, comoda, forte, rigida, asciutta e sicura, che potesse andare bene sia a remi che a vela così come comandano il vento, il meteo o le forze, leggera e facile da trasportare ."

Pubblicato nel 1879

L'autore ci narra della sua navigazione attraverso le vie navigabili interne dell'America nel corso del 1874. A quei tempi questo tipo di avventura era molto popolare in Europa tanto che lo yachting divenne il passatempo ideale per la classe media. 
Bishop fu un avventuriero di fama internazionale e questa è stata una delle sue tante imprese.
Gli Sneakboxes, in forma moderna, sono ancora utilizzati nella zona della Barnegat Bay, nel New Jersey, per la caccia e le regate.

(maldestramente tradotto da me medesimo da Ria Press Classic Books)

Lo Sneak-box, dal libro di Bishop



Outrigger for fun in the surf

Grabner Fun Board con kit velico
Ne abbiamo già parlato con l'Aquaglide Multisport, la tavola a vela Saturn ed ovviamente con Papì che ben presto vedrete in azione al mare, non vedo l'ora.  
Anche la mitica Grabner ha fatto la sua tavola che purtroppo però non risulta essere più commercializzata con l'armo velico compreso. Peccato, perché sembrerebbe un barchino di tutto rispetto, semplicissimo, facile da usare e leggerissimo da trasportare, ma c'è da aspettarsi che possa essere riproposto di nuovo considerato il successo che questi "ibridi" stanno avendo.
Personalmente ritengo che quello delle tavole a vela con l'armo velico sia la nuova frontiera del divertimento anche perché le si possono utilizzare in vari modi, come SUP Boards standoci in piedi, come canoe standoci seduti, come surf ovviamente, come trainabili ed infine come vere e proprie derive a vela.
Il pensiero di poter portare il tutto in una borsa per poter divertirsi in così tanti modi è veramente notevole, anche se credo che ancora il mercato non abbia compreso appieno questa "multi-opportunità".

I SUP gonfiabili della Mistral


martedì 9 luglio 2013

Rulle di fieno


Questo è il paesaggio che incontriamo la mattina sul presto, prima che inizi il caldo, mentre facciamo fare la passeggiatina alla MEG. Potrebbe essere la fonte di ispirazione di un quadro.



lunedì 8 luglio 2013

Lo scivolo di Marina Capo San Donato, a Finale Ligure


Marina di Capo San Donato, è il porto turistico nei pressi di Finale Ligure. Lo scivolo è a pagamento e fa parte della struttura portuale  che offre tutti gli altri servizi tra cui un porto a secco con abbonamento gru, ormeggi, parcheggi, etc. ect.
Altre informazioni le potrete trovare su:




domenica 7 luglio 2013

Dai Macchiaioli al Novecento, Opere dalla Collezione Olschki

Locandina della mostra
Da Giovedì 4 luglio la Casa Museo di Ivan Bruschi, ad Arezzo, apre al pubblico la mostra "Dai Macchiaioli al Novecento. Opere dalla Collezione Olschki", che durerà fino al prossimo 10 novembre 2013. Un'occasione per ammirare opere di Fattori, Mochi, Nomellini, Lloyd e molti altri, in un percorso che segue la storia della famiglia Olschki. Una passione per il collezionismo d'arte che accomuna i fondatori della celebre Casa Editrice con l'antiquario aretino Ivan Bruschi, nella cui Casa Museo è ospitata la mostra.

Bellissima ed estremamente delicata questa selezione di dipinti facenti parte di una collezione ben più ampia che ci immerge tra la cultura di fine ottocento e quella dei primi decenni del secolo scorso, contraddittoriamente epoche di grandissimi stravolgimenti che qui vengono rappresentate in una forma raffinata della quale si percepisce il mutamento percorrendo le sale della mostra. Le forme perdono via via  consistenza e i colori si accendono presagendo il momento in cui la tradizione figurativa entrerà definitivamente in crisi con le poetiche del "colore" e del "segno" che caratterizzeranno le future espressioni dell'arte moderna e contemporanea.
Notevole anche il repertorio fotografico che introduce il visitatore alle "case della vita", la costa livornese, la Liguria e l'isola d'Elba, le barche, i paesaggi e le abitazioni colorate che rappresenteranno la svolta stilistica determinata dalle teorie del "divisionismo" a cui appartengono i primi lavori di Lloyd, Discovolo e Lori.
Credo che non si possa parlare d'arte senza conoscere e comprendere questo importante e fondamentale passaggio che ha caratterizzato la cultura europea a cavallo tra i due secoli.
La mostra è egregiamente immersa in uno dei grandi tesori di Arezzo, la Casa Museo di Ivan Bruschi, una raccolta di oggetti di antiquariato che testimonia la cultura, la passione e la curiosità dell'antiquario aretino, fondatore della Fiera Antiquaria di Arezzo.
La Casa Museo Ivan Bruschi, è "un luogo di suggestioni e di stati d'animo, atmosfere e dettagli".


... è bé, come non citare uno dei numerosi "segni" lasciati da Ivan Bruschi a casa mia, la seggiolina medievale. Ne noterete diverse nella sua Casa Museo.




sabato 6 luglio 2013


SP50 Deep Freeze, il motorsailer portatile

Dalla FOTOGALLERY di Deep Freeze
L'avevo chiamato Furore Giallo ma il suo vero nome è SP50 Deep Freeze (congelatore) questo bel catamarano gonfiabile autocostruito che va a vela e a motore, insomma un motorsailer.
E' interessante, un vero e proprio cabinato gonfiabile a vela, la nuova frontiera per gli amanti del camping nautico all'insegna dell'ecologia e della libertà totale dai vincoli dei porti, delle spese insostenibili, e dai "penso tutto io .... purché ci sia un bel portafogli gonfio".

Dalla FOTOGALLERY di Deep Freeze
Non posso abusare troppo nel pubblicare le foto di questa bella barca, vi rimando quindi alle sue FOTOGALLERY1 e FOTOGALLERY2 che riguardano alcune delle sue navigazioni, comunque nel sito di SP50 potrete trovare tutte le informazioni che eventualmente vi interessano.
C'è anche una sezione relativa alle sue CARATTERISTICHE TECNICHE principali:
Lunghezza: 6.9 m
Larghezza: 3.2 m
Peso: 290 kg
Sup. velica: 10+8 m2 (randa+fiocco)
Carico utile: 800 kg
Motore installato: 6 CV, 4 tempi
Per concludere un bel video del "congelatore" in navigazione.




giovedì 4 luglio 2013

Novità 2013: FLAAR 20, ultralight high performance sailing

Flaar 20, dal sito Flaar
Verrà realizzata dall'azienda ungherese Flaar  questa potente deriva costruita completamente in carbonio. Bella, performante, spaziosa e veloce, sembra essere la risposta alle generazioni future di regatanti e sportivi della vela esigenti.
Flaar 20, dal sito Flaar
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 6.0 m
Larghezza: 2.4 m
Peso: 350 kg
Peso chiglia: 140 kg
Pescaggio max: 1.8 m
Sup. randa: 19 m2
Sup. fiocco 10 m2
Persone trasportabili: 5
Prezzo: sopra i 40.000 €
Come si vede dalla figura la barca è dotata di un sistema di derive basculanti laterali aggiuntive.

Via. Yacht.de


Barchette di carta: Nippon Maru

Nippon Maru, dal sito Canon Paper Craft
Utilizzata come nave scuola per l'Istituto Nazionale per la Formazione del Mare, il nuovo Nippon Maru salpò nel 1984, in sostituzione del precedente che portava lo stesso nome. Il nuovo Nippon Maru è stata la prima grande nave a vela costruita interamente in Giappone, dalla progettazione fino alla costruzione e al rigging.
Con prestazioni veliche notevolmente superiori alle molte navi a vela della sua classe, la Nippon Maru è una delle imbarcazioni a vela più veloci del mondo, dopo aver vinto il Boston Teapot Trophy, assegnato al veliero più veloce dell'anno, tre volte: nel 1986, 1989, e 1993.

(maldestramente tradotto ed interpretato da me medesimo da: Canon Paper Craft).


mercoledì 3 luglio 2013

Under the Trasimeno sky

La FOTOGALLERY completa
Nulla ci può ripagare di una mattinata come quella che abbiamo vissuto stamani sul nostro lago Trasimeno a bordo di Aspirina. L'acqua, il cielo, il vento, il verde, gli uccelli e i pesci del lago, tutto ciò che ci ha circondato è stato semplicemente meraviglioso..


Arrivati alla buon'ora e sbrigate alcune pratiche relative al motore  siamo partiti subito senza attendere un attimo. Un magnifico airone a preso il volo nel momento in sui siamo usciti dalla darsena ed è stato di buon auspicio, abbiamo trovato il vento giusto per noi che ci ha fatto filare con la barca appena sbandata per tutto il tempo, senza variazioni, salti e pause.


Nulla di particolarmente esaltante ma solo la grandissima emozione di trovarsi in un luogo stupendo, praticamente soli, immersi nella natura del lago Trasimeno, in pace, solitudine, tranquillità, trasportati da una leggera brezza che ci ha tenuti freschi e rilassati tutto il tempo.


Il vento ci ha sostenuto anche al rientro permettendoci di arrivare presso l'ingresso della darsena a vela, come si vede dalla foto col vento in poppa e con andatura a farfalla.


Insomma, come sempre, una mattinata indimenticabile. Le prossime probabilmente saranno con Papì da collaudare al mare e poi all'Isola Polvese tutto il giorno, io e Elena. Non vedo l'ora!




martedì 2 luglio 2013


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