lunedì 14 aprile 2014


domenica 13 aprile 2014


giovedì 10 aprile 2014

Terzarolati e rientrati

LA FOTOGALLERY COMPLETA
Intorno ai 15 o 16 nodi, anche se terzarolati con una mano, sono troppi per noi da soli e siamo rientrati subito non appena Elena ha cominciato ad agitarsi. Ho fatto appena in tempo ad alzare la vela, non senza qualche difficoltà, e veder la barca sbandare che ho subito tirato tutto giù per tornare in darsena in tutta fretta. Peccato!


Ne ho approfittato per fare qualche lavoretto ed aggiustatura e constatare che l'anno prossimo la barca dovrà essere tirata su per l'antivegetativa e riviste le drizze.


Avevamo visto rientrare il VIKOS 22 ed un'altra barca, ce lo dovevamo immaginare che non era per noi. Sarà per la prossima.




Boat Like Air Mattress Run By Oars And Sail

Popular Mechanics, Giugno 1925
Che il gommone fosse nato prima dei fuoribordo era certo, come che si ritenesse venisse utilizzato a remi, ma che prima ancora dei fastidiosi gommonauti a motore fosse stato inventato a vela questo non lo sapevo. Ebbene, per chi avesse dei dubbi abbiamo le prove su Popular Mechanics del giugno del 1925 in cui si esordisce:

Una barca che si gonfia come un materassino, a remi e a vela 
Utilizzando uno scafo pieghevole in tessuto impermeabile, che viene gonfiato come un pneumatico, recentemente alla III Mostra Annuale sulla Caccia e Pesca di Belino in Germania  è stata esposta una barca che offre una nuova forma di navigazione in acque poco profonde e laghi. 
Lo scafo ha un bordo simile ad una salciccia costituito da un tessuto impermeabile gonfiato. Le derive poste su entrambi i lati servono a stabilizzare le forze agenti sul piccolo albero su cui è montata una vela. Il timone consiste in un remo fissato a poppa e, quando c'è assenza di vento, l'albero può essere abbattuto ed essere montati i remi sugli scalmi.
Grazie al suo peso estremamente leggero e la possibilità di essere sollevata con facilità, questa barca risulta particolarmente adatta nelle paludi per la caccia all'anatra, infatti con la vela abbassata e l'albero abbattuto questa può nascondersi facilmente alla vista degli animali. La barca è dichiarata praticamente inaffondabile. Trascinata a riva di notte, può essere utilizzata come materasso per dormire e, una volta smontata, è facilmente trasportabile. Anche se la barca può sostenere condizioni metomarine moderatamente intense questa è, ovviamente, consigliata per l'uso nelle acque tranquille di fiumi, laghi e insenature . (maldestramente tradotto ed interpretato da me medesimo da: Popular Mechanics, June 1925).


Popular Mechanics, Giugno 1925
Meno male che il vento era di poppa, sennò sai che buco!


mercoledì 9 aprile 2014

Greener boating, look and take notice



Su cosa accadde a Beeholm, a sud di Waterhead, sulla sponda opposta di Ambleside, nel lago di Windermere nel 1889, nel corso del primo Raduno della British Canoe Association, ne sto trattando nella traduzione del mio primo vero librino proprio in questi giorni.
Allora, senza che se ne rendessero conto, nasceva la nautica da diporto in Europa, ma non solo.
Per capire di che luoghi si parlava sono arrivato a questo video davvero curioso, ma soprattutto istruttivo.
Non posso resistere nel proporvi un  piccolo anticipo dal mio librino:

Oh Windermere e le tue incantevoli magie!
Non potrò mai dimenticare 
le tue colline, i tuoi ruscelli, le tue piacevoli fattorie, 
LA TUA PERENNE UMIDITA'! 
Ho visto molti luoghi piovosi, con clima equinoziale; 
Ma qui piove ora e poi, qui piove sempre! 
E' LA FINE DEL CANOISTA!

Eh bé insomma, siamo in Inghilterra, su Google Maps Beeholm dalla sponda opposta del lago, nei pressi di Ambleside.



lunedì 7 aprile 2014

Trolley per bici autocostruito - collaudo a pieno carico


Il Test
Il Windglider, in versione deriva a vela da me modificata, pesa in tutto 22 kg, in più sotto ho aggiunto una scatola per tenerlo sollevato del peso di circa 8 kg che potrebbe corrispondere a quello di ulteriori attrezzature da campeggio, quindi il test è stato effettuato con un carico totale di circa 30 kg.
Il test è andato bene, non si è rotto nulla, né il gancio, né le ruotine, né la struttura del trolley. In pianura si procede molto facilmente, l'inerzia aiuta addirittura la pedalata e si fa poca fatica, in una salita abbastanza lieve si comincia a sentire il peso e si devono modificare i rapporti. Ho percorso circa un chilometro su asfalto, in pianura e con lievi pendenze.


Conclusioni
Le mie conclusioni sono che questo trolley può essere utile, forse indispensabile, in quelle situazioni in cui si vuole portare l'attrezzatura sportiva da casa/ albergo/ campeggio fino alla spiaggia senza usare l'auto. Per fare  molti chilometri invece ci vuole qualcosa di più professionale e realizzato in lega con idonee giunture.
L'essermi reso conto dei pesi che entrano realmente in gioco mi ha fatto capire che molti dei trolley commerciali che si trovano in rete non potrebbero trasportare più di 15 kg. 
Trenta chilogrammi da portare in bicicletta non sono tanti ma sufficientemente impegnativi soprattutto perché il selciato mette a dura prova la meccanica del trolley, sottoposto a continue sollecitazioni. Sono assolutamente da escludere i trolley con le ruotine troppo piccole e senza raggi.

Ulteriori considerazioni
Max consiglia questo tipo configurazione del braccio, sicuramente migliore di quella che ho realizzato io.



Trolley per bici autocostruito - collaudo a vuoto


La prima cosa che si è rotta dopo dieci metri è stato il gancio in rame, nulla di più semplice che sostituirlo con una "U" in ottone che avevo recuperato da una vecchia sdraio. Come si vede dalla figura ho anche applicato un cordino di sicurezza per non perdere il trolley in caso di distacco del gancio, come si  usa nei carrelli per le barche grandi. Un punto debole, purtroppo, è l'angolo in legno che ho rinforzato con un'altra squadretta., ma ho dei dubbi sulla sua tenuta per lunghe percorrenze. L'angolo è indispensabile perché il trolley ruota quando si gira con la bici, dal punto di vista progettuale però è perfetto.


Ora funziona tutto bene, la prossima fase di collaudo sarà quella di caricarlo con la barchina gonfiabile che dovrebbe pesare circa 25 kg. Ho collaudato il trolley su vari percorsi in salita ed in discesa e, a vuoto, è come non averlo. Con il peso bisognerà verificare anche la tenuta dei perni delle ruote.


Ovviamente la Meg ha voluto presenziare ad ogni fase del collaudo e dei lavori.


domenica 6 aprile 2014


Trolley per bici autocostruito completato


Neanche io ci credevo più, invece oggi tra il taglio del prato, il bagno al cane, l'applicazione dei ganci per le bici in garage, l'acqua alle piante e ai fiori, la passeggiatina con la Meg che, per l'appunto, si era rotolata nei bisognini di cavallo, sono riuscito a terminare il mio trolley per bici. 
Non ho resistito a postarlo, domani lo aggancio alla bici e poi ci caricherò Papì per vedere come va in funzione "sailonbike" e fare un test.


Il più grande pregio di questo trolley, e difetto poi vi spiego perché, è che l'ho pagato solo 2.70 €, cioè il costo delle squadrette di metallo, tutto il resto l'ho fatto con materiali riciclati. Anche il gancio di fissaggio alla bici non l'ho pagato niente perché l'ho trovato qualche mese fa per strada.


La vernice era d'avanzo, il legname faceva parte di qualche vecchio divano, il perno è un reggimensola comprato per sbaglio, le ruote erano di una biciclettina appoggiata al bidone della spazzatura, la molla l'ho sempre vista nella cassetta degli attrezzi assieme alle viti che ho usato.
Unico difetto è che appena l'ha visto Elena mi ha chiesto se ci andavo a raccogliere i cartoni, non gliel'ho perdonata, non gli parlo da un'ora. Per me è un meraviglioso carrettino da bici!




sabato 5 aprile 2014

Kid Yatha, costruire una barchina per bambini

Kid Yatha, il piano velico
Purtroppo non sono molto bravo nell'autocostruzione, riesco a fare solo cose molto semplici, e il più grande rammarico che ho è di non aver avuto il tempo di costruire una barchina per i miei figli quando erano ancora piccoli. Gli anni sono passati troppo in fretta e prima non ero abbastanza pronto. Chissà, se Dio vorrà, sarò sempre in tempo per farlo ai miei nipotini se i miei figli ne vorranno. Ho trovato il progetto ideale, la Kid Yatha, una barchina a vela semplice,  progettata per un ragazzo di età da dieci a quattordici anni che può navigare in acque calme, nei laghi, nelle baie e nei fiumi.


Lunga un metro e mezzo e larga poco più di mezzo, è costituita principalmente da pezzi tagliati in compensato multistrato, da sei millimetri. Una volta assemblata questa può essere verniciata con apposita vernice impermeabile, oppure, ancora meglio, ricoperta di vetroresina. Nelle figure che trovate nel sito che vi ho indicato potrete trovare tutte le dimensioni utili per la sua realizzazione, per l'assemblaggio si consiglia di utilizzare colla per legno e viti in ottone. Come già visto in altri progetti il montaggio inizia con la chiglia e lo specchio di poppa, ma dettagli universali per la costruzione di una barca a vela li potete trovare sul post "Costruire il Tinkerbelle II".


giovedì 3 aprile 2014

Ropeller, il fuoribordo a manovella

Ro-Peller, dal sito Liveauctioneers
Mi sembrava impossibile che non esistesse anche il fuoribordo a manovella, dopo che ne abbiamo visti in varie versioni, a vela, a mano, con decespugliatore ed infine con il trapano elettrico.
Questa è la sua descrizione:

Boat outboard motor on stand, Ro-Peller, "New creation replaces oars... operated by one hand w/steering lever on top", aluminum, weighing 14 lbs, moves boat forward & backward, mfgd by Ro-Peller Mfg. Co.-Connersville, IN, VG orig cond, 38"H.

Motore fuoribordo su supporto, Ro-Peller, "Nuova creazione che sostituisce i remi ... azionabile con una sola mano con una leva/ sterzo posizionata in alto", in alluminio, del peso di 14 Libbre, muove  la barca in avanti e all'indietro, fabbricato da Ro-Peller Mfg. Co .- Connersville, IN

Indubbiamente è interessante, certamente per barche molto piccole, ma è soprattutto un attrezzatura "vintage" che mi piacerebbe proprio avere. Quello nella figura sottostante è in vendita su ICollector per 450$.

Ropeller su ICollector
C'è anche un video sul suo funzionamento.



Ma la cosa più interessante è che c'è chi ce lo realizzerebbe con un trapano a manovella. Davvero fantastico!

Fuoribordo a manovella con trapano a mano, dal sito humea.narod.ru



mercoledì 2 aprile 2014

SeaRail 19, exciting, affordable, light weight, trailerable trimaran

SeaRail 19
Bello questo Searail 19, un trimarano d'oltreoceano distribuito in Europa dalla Corsair Germania, un "daysailor" di tutto rispetto che si presenta come: emozionante, a prezzi accessibili, leggero e carrellabile. Cosa si vuole di più? Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 5,8 m
Larghezza aperto: 4,45 m
Larghezza chiuso sul carrello: 1,8 m
Pescaggio: 0,2 - 1.17 m
Peso pronta a salpare: 320 kg
Sup. velica: 16 + 7.7 mq (randa + fiocco)
Il suo prezzo si aggira intorno ai 28.000 $, ex cantiere Saigon, Vietnam.

Il SeaRail 19 sul carrello
Eccovelo in navigazione:




martedì 1 aprile 2014


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