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venerdì 22 dicembre 2017


sabato 16 dicembre 2017


lunedì 11 dicembre 2017


venerdì 24 novembre 2017

Vela Antiscuffiamento by Giacomo Volponi sarà presente al Maker Faire a Roma

Il sito del maker Faire
Giro con piacere quanto comunicatomi da Giacomo Volponi, l'inventore della vela antiscuffiamento:

Buona sera, le volevo comunicare la mia partecipazione con la mia Vela-Pagaia al Maker Faire a Roma, il 1, 2 e 3 dicembre. Se volesse comunicarlo all'interno del suo sito, le sarei grato.

Non potevo non ricevere con immenso piacere una comunicazione come quella di Giacomo, inventore di un sistema brevettato antiscuffiamento già applicato in una canoa a vela ma che, secondo le sue intenzioni, vorrebbe estendere a tutte le derive. 
A questo scopo Giacomo è in cerca di un sostegno da parte di associazioni e club, in particolare per esempio onlus che promuovono la vela per disabili, anziani, principianti o bambini dove la preferenza di non scuffiare può diventare un obbligo, ma anche da parte di privati fornendo semplicemente un vecchio laser, o una deriva simile, sul quale applicare il nuovo prototipo.
Giacomo è di Ancona, quante barche inutilizzate si vedono nelle spiagge, in molti potrebbero dare una mano per realizzare questo progetto innovativo ed utile per promuovere la vela a chiunque, anche alle fasce meno esperte, più deboli o semplicemente che si vogliono divertire senza rischi. Personalmente sono in molti che mi scrivono che vorrebbero avere una barca sicura che non scuffia, l'ultimo giusto la scorsa settimana in un commento nei miei post sulla Walker Bay.

Riassumo quanto comunicatomi da Giacomo:

Il mio obiettivo è piccolo: fornire scatole di montaggio con materiali accessori tutti reperibili sul mercato, vele comprese. 
Per il kayak a vela è tutto pronto, potrei anche iniziare la produzione custom, con scatole di montaggio ad un prezzo totale di tutto 1200 euro. 
Purtroppo il sistema è troppo velico per chi fa kayak, e troppo kayak per chi fa vela. Non avendo i mezzi per la pubblicità ho bisogno del passa parola, e quindi di aver testimonial, o approfittare di raduni eccetera per farlo vedere, di solito attira gente come mosche, sulla spiaggia.  

... poi Giacomo prosegue parlando di se. Inserisco anche le informazioni riportate sul suo sito, per maggiore chiarezza:

Andare a vela per mare, e laghi è un grande piacere, è un contatto diretto con le forze della natura, che oggi immersi COME SIAMO in una tecnologia sfrenata è sempre più difficile da assaporare, tuttavia il pericolo di finire in acqua rovina questa sensazione, e ci toglie il piacere di una bella gita in una barca vela piccola , o anche piccola come un kayak, oppure anche grande ma comunque carrabile, dove si esprime al massimo il contatto con la natura . 
La economicità, la praticità delle piccole imbarcazioni amplia enormemente la platea dei possibili acquirenti, ma la preoccupazione per un possibile scuffiamento,e della gestione della vela diventa quindi un ostacolo alla diffusione popolare della diportistica a vela. 
Per risolvere questo pericolo, che allontana quindi, una platea popolare, dal mondo della piccola nautica a vela, ho creato un dispositivo in grado di impedire il ribaltamento di mezzi nautici privi di bulbo, e con deriva mobile, e di creare un sistema automatico di gestione della vela, che semplifica moltissimo l’utilizzo della stessa. Perciò è un dispositivo che può portare ad una nuova popolarità la barca a vela, essendo applicabile proprio in quei armi che sono alla portata di tutti: Ragazzi, giovani, adulti, anziani, e anche ai portatori di difficoltà motorie. 
Il prototipo è nato per permettere l’uso contemporaneo della propulsione a pagaia e quella a vela su un qualsiasi kayak, già acquistato con una piccolissima applicazione permanente. Inoltre risolve brillantemente un problema sempre legato alla sicurezza, che sorge all’atto del rovesciamento del kayak in acqua. 
Tutto questo rende questa idea di brevetto molto interessante sia per una azienda produttrice di kayak,sia anche di altri mezzi nautici, ma anche per un una piccola azienda che vuole specializzarsi nella sola produzione del dispositivo. 
Anche con investimenti minimi, essendo la progettazione per il kayak già sviluppata nel prototipo. Il meccanismo è molto semplice senza complicazioni elettroniche e senza necessità di sviluppo di tecnologie particolari , senza stampi, materiali semplici e garantisce un grande margine di plus valore rispetto ai concorrenti. 
Vi sono quindi tutti gli elementi che rendono assolutamente appetibile la produzione e commercializzazione del prototipo , per la trasformazione a vela del kayak, ma al contempo l’assoluta mancanza di concorrenti in tutta la diportistica, garantisce il regime di monopolio assoluto a livello mondiale.

Eventuali altre informazioni da richiedere o sostegni che vorreste dare a Giacomo lo potrete fare attraverso il suo SITO.


mercoledì 8 marzo 2017

Hypar, il primo smartboat al mondo

Dal sito Hyparkayak
"Noi reinventiamo barche", questo è il motto di Hypar una realtà non del tutto nuova ma molto interessante per la sua versatilità nel campo delle imbarcazioni pieghevoli ed estremamente "portatili".
8 kg di peso, e dico otto, progettata per essere trasportata come uno zaino, può essere un kayak, una barca a remi, una barca a vela o a motore, finora non si era mai vista una barca così!
Dal sito Hyparkayak
Il prezzo finale, quando partirà la produzione di serie, si dovrebbe aggirare intorno ai 1000 €, attualmente il primo rivenditore europeo dovrebbe essere Lettmann GmbH.
Insomma, davvero molto interessante.


Via: Newatlas


lunedì 10 ottobre 2016


venerdì 7 ottobre 2016


mercoledì 5 ottobre 2016


venerdì 30 settembre 2016


giovedì 22 settembre 2016

Copie de la vie de mon Kayak, portant le nom Achilles III.



Un video straordinario che fa capire come con un piccolo kayak gonfiabile a vela e a pagaia si possa girare l'Europa e visitare luoghi magnifici, dai canali della Francia e di Venezia, al mare, fino ai fiordi della Norvegia e poi la Germania e l'Olanda. Imperdibile!
Il kayak gonfiabile che porta il nome di Achille III credo sia un Grabner Explorer di cui abbiamo parlato in altre occasioni.  La Grabner è davvero una grande azienda austriaca.



domenica 7 agosto 2016


sabato 4 giugno 2016

Oggi al nuovo Decathlon di Arezzo, alcune cose molto interessanti

Rimorchio per bici Trail - Gator al Dechalon di Arezzo
La prima cosa che mi ha colpito è questo Trail - Gator che se nello specifico è stato realizzato per trasportare biciclette per bambini io ho pensato bene che sarebbe l'accessorio ideale per fare sailonbike.


Come potete constatare voi stessi il Trail - Gator può sostituire egregiamente l'accrocco in legno che mi sono autocostruito, così il tutto diventa facilmente e comodamente trasportabile con una bicicletta pieghevole elettrica. Come si vede l'attrezzo è racchiuso in una scatola e costa circa 77 €.


Altra cosa veramente interessante sono le barche in uno zaino, di cui abbiamo parlato più volte.


La possibilità di portarsi il kayak o la canoa in uno zainetto è un'opportunità troppo allettante per chi vuol vivere la nautica ovunque egli voglia andare ed in qualunque modo: fiumi, laghi, mare, a piedi, in bici, in auto, in treno o in aereo. 
Per noi velisti poi basta aggiungere un kit velico come se ne trovano tanti in commercio, tipo questo di Boatstogo che è così poco ingombrante quanto poco costoso, solo 99$, possibile? Questo però bisogna ordinarlo online. Però se si volesse qualcosa di più completo, ma anche più costoso, ci sono anche i sail kit di SailboatsToGo.


Questa è una delle canoe gonfiabili esposte al Decathlon che ho visto oggi.


Ma di modelli in vendita e a disposizione ce ne sono molti, di tutte le dimensioni e grandezza, rigidi o gonfiabili.



Infine in vendita ci sono anche i carrellini per il trasporto dei kayak gonfiati o rigidi.


Da non perdere, ma tornerò ad acquistarle domani perché oggi era impossibile fare la coda alla cassa ci sono le scarpette antiscivolo da barca, i calzari in neoprene SK SUP che ho visto in offerta a 9,99 € ma se si volesse risparmiare c'erano modelli che costavano meno.

Calzari in neoprene TRIBORD al Decathlon


sabato 7 maggio 2016


sabato 30 aprile 2016

LiteXP: una canoa a vela per il Race to Alaska, ma non solo

LiteXP dal video pubblicato da Lite Boat
Di cosa sia il R2AK - Race to Alaska ne abbiamo già parlato in un precedente post, quindi inutile dilungarsi, basta ricordarsi che qualsiasi mezzo per navigare va bene per raggiungere la meta purché non sia a motore. Nella figura sotto è rappresentato il tragitto che copre 750 miglia e va da Port Townsend nello stato di Washington fino a Ketchikan in Alaska.

Dal sito Race to Alaska
Ma quello che c'è di interessante e di nuovo che ho trovato sulla rivista online Boat Industry è la presentazione di questo nuovo trikayak a remi e a vela che a me pare fantastico. 


Race To Alaska
A Liteboat piacciono le sfide, ci piace l'avventura e amiamo la vela. La Race to Alaska, è un nuovo tipo di avventura giunta alla sua seconda edizione, questa esperienza offrirà una favolosa opportunità per l'azienda e il suo fondatore, Mathieu Bonnier, di dimostrare la propria esperienza nella progettazione e nella costruzione della barca. Il prototipo studiato per la spedizione del LiteXP ha una grande potenzialità dal punto di vista dell'innovazione coniugando al meglio la vela con il canottaggio. Progettata partendo da un modello LiteRace, questo trimarano consente la combinazione della forza del vento e del rematore con la possibilità di trasportare attrezzature per lunghi viaggi. Questo prototipo è stato costruito interamente da LITEBOAT dai piani di Sam Manuard. (maldestramente tradotto da me medesimo dal sito Liteboat).

Lo straordinario concetto remi e vela di LiteXP
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 6 m 
Larghezza: 2.80 m 
Peso totale: 100 kg
Sup. Randa: 5,30 m² 
Sup Gennaker: 8 m² 
Dotata di deriva, timone e tenda Shelter

LiteXP cabinata, dal sito Lite Boat


martedì 26 aprile 2016


mercoledì 9 marzo 2016


venerdì 19 febbraio 2016


venerdì 27 novembre 2015

In bici fino al mare con il mio nuovo "kanoyawl" danese




Si sta parlando di "Ethel", una delle più belle canoe a vela che siano state mai pensate e realizzate. Il suo progettista è George Holmes e i piani di costruzione sono stati resi pubblici da Dixon Kemp nel trattato "A Manual of Boat and Yacht Sailing", a pagina 504. Ne parleremo ancora.
E' assolutamente libidonoso, almeno per me, osservare come una tale meraviglia sia stata trasportata con una bicicletta elettrica. 
Tutto ciò che volete sapere su questa esperienza di autocostruzione e trasporto lo potrete trovare sul suo sito Facebook

Dal dito Facebook Kano Yawl Hjemmebyg


mercoledì 25 novembre 2015

The Dandy Rig, ovvero l'armo Dandy che si differenzia dall'armo Yawl

Dal sito Thomassondesign
Questo "vecchio e affascinante" armo velico, così come definito nel sito di Thomassondesign per reclamizzare questa stupenda Canoe Yawl 400, in realtà non è un vero e proprio armo "Yawl-Rig" ma il cosidetto "Dandy-Rig".
La differenza tra i due armi la si comprende bene dalle figure che vi propongo ma anche come descritto nel libro che già conosciamo bene di Henry Coleman Folkard "The Sailing Boat, a Treatise on Sailing Boats and Small Yachts, ....", a pagina 43.

Il Dandy-rig ha una somiglianza impressionante con il Yawl-rig, l'unica differenza sta nella vela di mezzana che nel Dandy-rig è Bermuda, in alternativa alla forma triangolare a fiocco; il vantaggio sta nel fatto che i due tipi di armo possono essere gestiti senza l'ausilio di un boma che appesantirebbe lo scafo.


Dal sito Sailingskiffs
Certo, ultima considerazione da fare è che non si finisce mai di imparare, ma anche quella che esistono delle piccole barche a vela meravigliose, molto più belle ed affascinanti dei camper galleggianti che sono andati molto in voga negli ultimi cinquant'anni, voga che sta perdendo la sua forza a causa dei costi insostenibili di manutenzione e di mantenimento nei marina, costi che hanno fatto perdere completamente a gran parte degli appassionati la voglia di sognare una barca ...... ma  osservate voi stessi: ancora si può sognare.


lunedì 2 novembre 2015


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