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sabato 11 febbraio 2012

Aspirina, la rompighiaccio


Solo fino a ieri sera ho cercato vanamente foto e filmati della Darsena di Castiglione del Lago con la speranza che qualcuno l'avesse fotografata. Ero estremamente preoccupato per le condizioni di Aspirina e sulle tensioni che si sarebbero potute creare sulla copertina e sul boma sotto il peso della neve ghiacciata. 
Stamani un lettore del blog mi ha inviato la foto della Darsena con Aspirina che sembra essere in perfetto stato, un regalo gradito ed inaspettato. 
Grazie Giorgio, speriamo di conoscersi presto al Trasimeno, uno dei luoghi che amo di più.


venerdì 10 febbraio 2012


martedì 10 gennaio 2012

La fotografia naturalistica nel Parco del Trasimeno

Foto tratta dal sito dell'Oasi Naturalistica la Valle
E' un sogno che ho nel cassetto da diverso tempo, infatti se fotografare è una mia grande passione quello della fotografia naturalistica è, secondo me, un modo di integrare il turismo nautico completandolo in uno dei suoi aspetti più significativi e profondi. Voglio far osservare ai miei lettori che i bacini lacustri del centro Italia, e in particolar modo il Trasimeno, sono talmente ricchi di una flora e fauna di altissimo pregio e rara bellezza che possono essere ritenuti unici nel loro genere. Vivere la navigazione nel silenzio, trascinati nel vento, accompagnati dalla curiosità e la voglia di osservare ed immortalare in un immagine le creature del lago rendono l'esperienza della vela più completa e certamente irripetibile. Il Centro Ittiogenico del Lago Trasimeno, l'Oasi la Valle e Centro di Esperienza Ambientale dell'Isola Polvese sono importantissime iniziative che la Regione Umbria e la Provincia di Perugia sostengono al fine di promuovere e allo stesso tempo proteggere l'ambiente lacustre e il suo Parco. Per concludere aggiungo che questa attività può essere svolta non solo d'estate ma durante tutto il corso dell'anno, le strutture che ho sopra citato offrono ospitalità, organizzano corsi, visite guidate e quant'altro sia dal punto di vista turistico che da quello scientifico e didattico per approfondire conoscenze sui temi dell'ambiente e della natura del lago.

La flora e la fauna del Trasimeno sono meravigliose, da Vento in poppa alla Polvese


giovedì 29 dicembre 2011

Esox Flaviae, scoperto il luccio del Trasimeno

Il luccio, da Umbrialeft
Grande scoperta dei ricercatori dell'Università di Perugia pubblicata dalla rivista scientifica Plos One che ha rivelato l'esistenza di una nuova specie di luccio, chiamata Esox Flaviae, presente nelle acque incontaminate del Lago Trasimeno.

"Questa scoperta è, inoltre, importantissima per la Regione Umbria, dato che l’unica popolazione pura di E. flaviae per ora rinvenuta in Italia è quella del Lago Trasimeno. Questa popolazione deve la sua purezza alla particolare natura del Lago, ma anche all’assidua e costante attività della Provincia di Perugia con il Centro Ittiogenico del Trasimeno, che impiegando solamente riproduttori pescati in loco, ha garantito la sopravvivenza di un patrimonio genetico unico al mondo."


sabato 29 ottobre 2011

Il Castello del Leone, la Sequenza di Fibonacci e il Santo Graal


Come abbiamo già appurato, questa magnifica fortezza commissionata da Federico II di Svevia fu realizzata molto probabilmente da uno degli uomini più fidati di San Francesco, Frate Elia da Cortona, su di un progetto dell'amico comune, il matematico pisano Leonardo Fibonacci. A questo punto, come si vede dalla sovrapposizione delle immagini, la relazione tra la pianta del Castello del Leone, la spirale logaritmica e la sequenza di Fibonacci mi sembra più che plausibile. Di questa magnifica rocca ne abbiamo già parlato in due occasioni cercando di delineare le origini del sito fin dai tempi più remoti:
E' pensabile che se il centro della spirale corrisponde alla cappella situata sotto il mastio triangolare, questo potrebbe rappresentare uno dei più affascinanti simboli della cristianità medievale, il Santo Graal. Che vi sia stato nascosto un tempo, che ci sia ancora o che il mastio stesso ne restituisca un'immagine simbolica è tutto da appurare ma la presenza nelle vicinanze di una delle più importanti sedi dell'Ordine dei Cavalieri Templari, il Castello di Magione è un'altro indizio di fondamentale importanza. Tenete presente che Frate Elia da Cortona nascose così bene la tomba di San Francesco sotto la Basilica di Assisi che è stata trovata solo dopo 600 anni e non dimentichiamoci che a lui si deve una delle più importanti reliquie del cristianesimo, un frammento della Santa Croce. Certo è che fra tutte le improbabili ipotesi che si sono fatte sulla presenza del Sacro Calice in altrettante fantasiose e amene località quella di ricondurlo ai personaggi e ai luoghi che stiamo raccontando ha un minimo di possibilità per stare in piedi, sempre che il Santo Graal non sia solo un'immagine simbolica del "sangue reale" di Cristo che Re e Imperatori, nel corso dei secoli, si sono voluti vanamente attribuire per contrastare il potere della Chiesa. Comunque sia, tra realtà ed immaginazione, tra favola e storia, tra religione e stato, il contesto individuato in questi luoghi è l'unico confutabile con la realtà dei fatti.

Frate Elia, da Vita di Frate Elia da Cortona
Frate Elia da Cortona è stato uno dei personaggi più importanti e complessi del duecento, credente raffinato, politico e mediatore di grande levatura fu posto a capo dell'Ordine dei francescani dallo stesso San Francesco con il quale condusse la più grande opera di mediazione mai attuata con il mondo musulmano e successivamente tra il potere imperiale e la Chiesa, al servizio di Federico II di Svevia. Necessariamente trattato con diffidenza dalla Chiesa e relegato nel ruolo di una figura minore, Frate Elia da Cortona è stato uno degli uomini più importanti della nostra storia medievale.

Il mastio del Castello del Leone ha una forma triangolare, immagine tratta da Wikipedia
Certamente un po' più di attenzione da parte degli storici e delle autorità locali su questo magnifico castello che si affaccia sul Lago Trasimeno sarebbe auspicabile.

Il mastio del castello del Leone, rappresenta il Santo Graal?
Qualche interessante considerazione aggiuntiva sulla Sequenza di Fibonacci,  la Spirale Logaritmica e la Sezione Aurea:



Il priorato di Sion? E' tutto inventato, questa invece è storia!


martedì 18 ottobre 2011

Il Porto di Isola Maggiore




L'Associazione Arbit ci ha donato questa bella ripresa del porto di Isola Maggiore. In barca non ci sono mai entrato perché ho sempre preferito ormeggiare all'ancora davanti ad una spiaggetta erbosa sul lato dell'isola che da verso Passignano, però ora che so bene come è fatto potrei anche trovare il coraggio di entrarci e di ormeggiare il barchino senza aver paura di dare noia.

Il posto dove ormeggiamo di solito, sul lato a sinistra dell'isola venendo da Castiglione del Lago
Il porto di Isola Maggiore fotografato da Aspirina in una bella giornata ventosa


sabato 1 ottobre 2011

Amo il Trasimeno e la mia barca


Sembrava di essere in un pomeriggio di fine Agosto invece che il primo di Ottobre oggi al Trasimeno. Una leggera brezza tra i 4 e i 5 nodi ci ha fatto muovere sempre e placidamente nelle sue acque. Ho avuto anche modo di dare una bella pulita allo scafo e alla carena mentre Elena tentava in qualche modo di mantenere la rotta. Insomma, come sempre, un meraviglioso pomeriggio ed anche oggi abbiamo fatto due incontri, un Meteor e il mitico "Mezzo Limone" un Cramar 599. Il Cramar 599, è un bel barchino, molto simile ad Aspirina per la sua opera viva alta e l'ampio spazio in cabina e nel pozzetto.
Ed ecco invece Mezzo Limone ormeggiato al Circolo Velico, spero che i suoi armatori non si dispiacciano se pubblico una sua foto di un paio d'anni fa.


Queste sono le sue caratteristiche principali:
Lunghezza: 5.99 m
Larghezza: 2.50 m
Pescaggio: 1.04 m
Peso: 960 kg
Sup. velica: 22 mq
Altezza in cabina: 1.55 m
Portata: 6 persone

Ed infine ecco la nostra fotogallery completa: Amo il Trasimeno e la mia barca.


domenica 25 settembre 2011


domenica 11 settembre 2011

A simple life


Ieri la consueta gita al Trasimeno, il vento è durato esattamente dalle 15 alle 17, poi se ne è andato inesorabilmente. Comunque due ore magnifiche con un venticello alternato tra i sei e gli otto nodi e la barca che filava intorno ai tre. Un po' distratto ho lasciato i parabordi giù .... e anche il motore. A simple life? Ci piace proprio questa vita semplice.


martedì 6 settembre 2011

Ricettività sulle sponde del Trasimeno


Visualizza Ricettività sulle sponde del Trasimeno in una mappa di dimensioni maggiori


Ho prodotto una mappa interattiva con le "location", secondo le necessità, di dove alloggiare ed eventualmente ormeggiare. Ovviamente questa carta può essere d'ausilio a chiunque volesse venire a farsi una vacanza in barca, e non, in questo luogo a me caro.
Molte delle strutture visibili della mappa hanno la possibilità di ormeggio e/ o ricovero di una piccola barca, presso Acquadolcesailing, a Passignano, è possibile prendere a noleggio barche di varia metratura, cabinate e non.


lunedì 15 agosto 2011

Il Leone del Trasimeno riscrive la sua storia

San Francesco e Federico II di Svevia i protagonisti principali di questa storia
Oggi è il quindici agosto, nel giorno dell'Assunta come non citare il Magnificat di Maria e il suo significato profondo, di sicuro il motivo dominante di tutto ciò che sta alla base della "storia" che sto per riscrivere, una storia forse fantastica, forse ingenua, certamente diversa da quella che i "potenti" di ogni epoca ci hanno voluto raccontare, probabilmente solo un mucchio di notiziole raffazzonate che, per quanto note, avrei l'ambizione di vedere e rivalutare sotto un'angolazione diversa.
Ma andiamo per gradi e ricominciamo dal Magnificat:

"Interviene con la forza del suo braccio
disperde i superbi nei pensieri del loro cuore.
Abbatte i potenti dai troni
innalza gli umili.
Ricolma di beni gli affamati
rimanda i ricchi a mani vuote."

Abbiamo già parlato del Leone del Trasimeno e dei tanti misteri che lo avvolgono, dal tempo degli etruschi fino ad oggi, ma oggi il tempo si ferma a San Francesco e Federico II di Svevia che li vede presenti e protagonisti al Trasimeno, il primo con la preghiera, il secondo con l'affermazione del potere imperiale con la costruzione del Castello del Leone.
Il Magnificat di Maria è un cantico contenuto nel primo capitolo del Vangelo di Luca, fin dalle origini della cristianità sarà il cantico della Chiesa, ma è proprio nei periodi più bui del "potere temporale" che San Francesco ne farà un pilastro della sua conversione.
A questo punto è arrivato il momento di aggiungere altri tre personaggi alla storia: Frate Elia da Cortona, il Papa Gregorio IX e ed il matematico pisano Leonardo Fibonacci. Assieme alla vita di questi protagonisti della nostra storia cerchiamo di ricostruire, in un pugno di anni, la striscia del tempo.

1202: Francesco di Assisi partecipa alla guerra contro Perugia, una guerra tra guelfi e ghibellini, ed in questa contesa Francesco sarà dalla parte dell'impero e del movimento comunale. Tutti siamo a conoscenza quanto questa guerra e la successiva prigionia sconvolgerà Francesco in cui iniziò il suo cammino di conversione.  E' impensabile ritenere che tutto ciò che il futuro "Santo" farà da questo momento in poi non sia condizionato anche dalle sue idee "politiche".

1205: Arriva la conversione definitiva di Francesco, poi il processo davanti al Vescovo fino alle prime predicazioni con i confratelli.

1209: Papa Innocenzo III autorizza la prima regola francescana e si fondano i primi conventi.

1211 (1213): Francesco si reca all'Isola Maggiore in Quaresima e lì compie miracoli, da quel momento l'isola verrà abitata e verranno costruite le prime case.

1214: Federico II, re dei romani, viene eletto Re grazie all'aiuto del Papa Innocenzo III. Poco dopo Federico parteciperà al IV Concilio Lateranense come stretto alleato del Papa. I destini del Re e del Santo si intrecceranno per sempre.

1219: L'Ordine francescano cresce e Francesco si reca in Palestina, dove era in corso la quinta crociata, per tentare di mediare le sorti della guerra attraverso la conversione del Sultano e mettere fine alle ostilità. L'interpretazione di questo avvenimento è molto controverso tra gli storici, ma in fondo coerente con le scelte di Francesco di cui abbiamo già parlato. La missione verrà ritenuta un fallimento, come ancora oggi da gran parte degli storici.

1220: Il Papa Onorio III proclama Federico "Imperatore" per spingerlo a condurre la tanto promessa sesta crociata.

1221: Francesco rinuncia al governo dell'Ordine e, dopo il breve passaggio di Pietro Cattani, viene eletto Vicario Padre Elia da Cortona. Nello stesso periodo viene redatta la terza regola definitiva, anche con la collaborazione del Cardinale Ugolino d'Ostia, il futuro Gregorio IX, il futuro antagonista di Federico II.

1225: Federico II incontra Leonardo Fibonacci a Pisa, incontro che segnerà per sempre l'esistenza dei due grandi personaggi. L'Imperatore concesse allo studioso un vitalizio in modo che potesse portare avanti i suoi studi di geometria, studi che sembrano ripresi nella costruzione delle opere militari di Federico II. Nulla si conosce infatti della vita del Fibonacci dopo il 1228.

1226: Francesco muore in santità ad Assisi.

1227: Spinto dal nuovo Papa Gregorio IX, Federico parte per la sesta crociata ma l'armata, falcidiata dalla pestilenza, rientra ad Otranto. Interpretato come un ripensamento alle promesse effettuate, Gregorio IX scomunica Federico II.

1228: Nonostante la scomunica Federico riparte per la Terra Santa ed ottiene un grande successo a "tavolino" grazie al nipote del Saladino, guarda caso lo stesso Sultano che Francesco aveva tentato di convertire. Non può essere una caso, l'opera del Santo ottiene il più grande dei risultati ottenibili per mano di Federico II. Mi domando, come possono gli storici di mestiere non mettere in relazione i due avvenimenti?

1229: Federico si incorona Re di Gerusalemme, ma il Papa, nonostante la vittoria trama contro di lui, e così Federico per consolidare il suo potere in Italia.

1239: Dopo anni di scaramucce e lotte per il potere Papa Gregorio IX scomunica di nuovo Federico che, a sua volta, cercherà di sabotare il Concilio di Roma (1241) con la famosa battaglia navale dell'Isola del Giglio. In questa stessa data Federico II incontra Frate Elia da Cortona a Pisa. Da questo momento in poi Frate Elia entrerà nelle sue grazie a tal punto da essere anch'esso scomunicato nel 1240 e, diventando  consigliere personale dell'Imperatore, fu investito di importantissimi incarichi diplomatici e politici. Mi domando, anche questo è un avvenimento casuale? Può diventare uno degli uomini più fidati di San Francesco consigliere dell'Imperatore solo perché si stavano simpatici? Non è che gli storici di mestiere, anche in questo caso, hanno dimenticato qualche passaggio?

1244: Il nuovo Papa Innocenzo IV si accorda con Federico che in cambio del ritiro della scomunica ottiene i territori papali persi.

1245: Nel Concilio di Lione Federico vine di nuovo scomunicato e deposto, e qui Federico subisce un grandissimo colpo che decreterà l'inizio della sua fine.

1247: Alcuni sostengono che i lavori per la costruzione del Castello del Leone di Castiglione del Lago furono eseguiti sotto la supervisione di Frate Elia da Cortona, in un luogo dove già esisteva un "castrum" romano. Il committente fu lo stesso Federico II. Non è così improbabile perché successivamente alla sua riabilitazione il Papa gli affiderà incarichi similari.

1250: Federico II muore nella sua amata Puglia, forse a causa di un'infezione intestinale, forse avvelenato. Nel 1250 Frate Elia da Cortona si riavvicina alla Chiesa che lo riabilita e gli affida la costruzione della Basilica di San Francesco fino al 1253, anno della sua morte.

Una delle ultime foto fatte da me al Castello del Leone
Come avete letto si parla di accadimenti avvenuti in una cinquantina di anni ma che hanno segnato la storia geopolitica del nostro paese, nonché quella della cristianità, che da San Francesco in poi cambierà radicalmente, almeno dal punto di vista teologico. Non possiamo non accostare la scelta di Frate Elia con l'azione politica di San Francesco fin dalla sua genesi, aspetto che rende il "poverello di Assisi" ben più attivo dal punto di vista politico di quanto ci abbiano fatto credere. La sua scelta di povertà è stata anche una scelta politica nella quale si intendeva chiaramente dividere il potere temporale della Chiesa da quello spirituale, insomma "Date a Cesare quello che è di Cesare, a Dio quello che è di Dio", è il celebre detto attribuito a Gesù e riportato nei Vangeli di Marco, Matteo e Luca.
Tutte cose note, certamente, ma forse andrebbero viste anche da un angolazione un po' più "politica" che non strettamente "confessionale". Qui entrano in gioco anche i rapporti tra Federico II, l'ecclesiastico frate Elia e lo scienziato Fibonacci, e non ci sarebbe da stupirsi se tutto ciò non facesse parte di un disegno più grande iniziato dal grande Santo di Assisi. La costruzione di una grande fortezza simbolo del potere imperiale alle porte di Assisi, il volere di un imperatore, la mano di uno scienziato, la collaborazione di un ecclesiastico e qui si segna un solco netto tra stato, scienza e religione ma che possono integrarsi a vicenda: forse era il sogno di San Francesco di Assisi, il "poverello", ma solo dopo ottocento anni si è riusciti in gran parte ad attuare questa grande visione del mondo e della realtà.

Sezione aurea, da Wikipedia

Sezione aurea, con AC=a e CB=b, da Wikipedia
Concludo con un'ultima risposta ad un dubbio che, a questo punto, potrebbe assalire i nostri lettori: se sembra dimostrato che Leonardo Fibonacci fu parte attiva nella progettazione di Castel del Monte, cosa ci può entrare con il Castello del Leone? A mio parere c'entra, e molto. La prima considerazione da fare è che la Rocca nel corso degli anni è stata modificata, forse anche a causa dell'orografia dell'insediamento, certo è che la parte in basso della Rocca, come si vede nell'immagine, non è certamente parte del disegno originale. Il pentagono in origine doveva essere perfetto, anche se non regolare, e sono più che certo che, se si prende per buona la parte alta e la si duplica in basso, con i dovuti calcoli si arriva alla formulazione della "sezione aurea", l' 1,6180339887.
Provateci?


venerdì 12 agosto 2011

Vento in poppa alla Polvese


Bellissima giornata ieri, una di quelle che non si possono dimenticare. I venti provenienti dall'Atlantico hanno mitigato la calura di queste giornate di agosto e, dopo il forte Grecale di ieri, era stato previsto un leggero venticello, e così è stato. Il vento tra i 4 e gli 8 nodi, questi ultimi solo una punta verso le 14, ci hanno permesso di andare sempre tra i 2 e i 3 nodi dandoci la possibilità di coprire a vela la distanza con l'Isola Polvese ed il ritorno, solo gli ultimi 500 metri, giusto perché era tardi ed il vento era calato, li abbiamo fatti a motore. All'andata siamo andati sempre in poppa, evento raro per il Trasimeno. Non abbiamo potuto fare a meno di fare il periplo dell'isola, io ho fatto anche il bagno. L'Isola Polvese è stata completamente risistematata dalla Provincia di Perugia, anche se non ho potuto visitare il Convento degli Olivetani, ed è bellissima, unica e meravigliosa. Come sempre pochissima gente, insomma un paradiso per gli amanti della solitudine, del silenzio, della storia e della natura. Sempre le stesse cose da anni, direte voi, ebbene sì non mi vergogno a dirlo, ma lo stesso vale per chi preferisce arrostirsi al sole di una qualsiasi spiaggia del nostro Bel Paese e per me non esiste vacanza "in acqua" che non sia con la barca, così come "in montagna" che non sia con gli scarponi ai piedi. Che altro dire se non che questi rari momenti riempiono il cuore di felicità: FOTOGALLERY


martedì 5 luglio 2011


domenica 3 luglio 2011


martedì 17 maggio 2011

ARBIT, il recupero delle barche interne del Trasimeno

Dal sito Associazione ARBIT
Le barche da pesca del Lago Trasimeno sono qualcosa di unico e speciale tanto che si può tranquillamente affermare che loro stesse caratterizzano il luogo, un po' come le gondole a Venezia. Da qualche anno si è costituita l'Associazione ARBIT, promossa da Guido Materazzi, noto artigiano di Castiglione del Lago che intende valorizzarne la tradizione e salvaguardarne il valore, e sono in molti che hanno dato consenso a questa bellissima iniziativa. Tempo fa la Provincia di Perugia aveva emesso un bando di idee per poter sfruttare aree e strutture dell'Isola Polvese, oltre la già ben nota Scuola di Vela. Bé, non persi tempo e gli suggerii che sarebbe stato fantastico aprire una scuola di progettazione e realizzazione di barche tradizionali del lago sfruttando la competenza degli artigiani del luogo. 
Mi sarei aspettato almeno un "grazie, ci penseremo", ma non mi hanno risposto. Comunque e nonostante ciò io continuo a sperare che un giorno almeno una piccola parte di quel fiume di denaro inutilizzato o mal speso dell'Europa Comunitaria possa arrivare a sostenere queste iniziative così importanti e lodevoli per la nostra cultura e tradizione.

Queste sono solo alcune delle iniziative che intende promuovere ARBIT, sosteniamoli!
  • Censire tutte le barche tradizionali presenti in navigazione sul lago Trasimeno, al fine di riprodurne disegni e piani di costruzione e creare un archivio dei modelli più rappresentativi. 
  • Creare, all’interno dei porti turistici, delle aree dedicate esclusivamente all’ormeggio delle barche tradizionali, per incentivarne l’utilizzo e per conservare il patrimonio paesaggistico che ne deriva. 
  • Realizzare un cantiere nautico dove sia possibile progettare e costruire barche tipiche del Trasimeno nuove, restaurare e mantenere quelle vecchie, compresi tutti i componenti ed accessori relativi. 
  • Salvaguardare e diffondere il linguaggio e la nomenclatura delle barche tipiche del Trasimeno e delle attività connesse ad esse, come già sostenuto e valorizzato dall’atlante linguistico dei laghi italiani (ALLI) usandolo e pubblicizzandolo ogni qual volta si tratti l’argomento. 
  • Promuovere corsi all’interno delle scuole e non, per insegnare la cultura nautica legata al Trasimeno ed al suo ambiente e dare ospitalità a scuole o singoli studenti che volessero frequentare corsi di formazione a vari livelli nel cantiere nautico. 
  • Programmare manifestazioni ed eventi per promuovere la nautica tradizionale del Trasimeno, offrendo non solo emozioni legate alla comunicazione, ma la possibilità materiale di provare ad “andare per lago” per vivere concretamente l’esperienza della navigazione ( ad esempio la navigazione a remi tipica del Trasimeno, ecc.).
Dimenticavo, c'è anche una bella foto fatta da me una delle ultime volte che sono andato al lago.




lunedì 18 aprile 2011

Trasimeno Music Festival presentato da Angela Hewitt


Dal 2 all'8 luglio 2011 si terrà sulle sponde del Lago Trasimeno una delle più belle manifestazioni di musica classica al mondo, sia per la qualità delle esecuzioni che per la bellezza e la suggestione dei luoghi. Un'altra magnifica occasione per visitare le meravigliose terre dell'Umbria e del Trasimeno, maggiori informazioni le potrete trovare nel portale del Trasimeno Music Festival.

Dal sito Trasimeno Music Festival
 

martedì 22 marzo 2011

Lo sviluppo sostenibile del Parco del Trasimeno

La darsena di Castiglione del Lago, esempio di portualità "eco-sostenibile"

Coniugare sviluppo e ambiente presuppone una forte volontà di conservazione del patrimonio ambientale ma allo stesso tempo tante idee e risorse per adeguare il territorio ad una maggiore ricettività. Certo al Trasimeno la pressione antropica non potrà mai superare determinati limiti ma, d'altro canto, la massa è già orientata verso altre destinazioni e quello che è giusto chiedersi è se questo meraviglioso lago potrebbe accogliere una maggior presenza di "eco-turisti". Io penserei proprio di si, specialmente se si sceglie e si investe su diversi fronti in modo da garantire l'offerta per tutto l'arco dell'anno.

Portualità: la nuova darsena di Castiglione del Lago è un vero e proprio gioiello, la dimostrazione di come possa essere realizzato un porto senza cementificare costituito solo da prati e pontili flottanti. Purtroppo ritengo che lo sforzo, per quanto notevole, non sia sufficiente anche se l'amministrazione Provinciale di Perugia sta attuando lodevoli ed importanti interventi nella darsena di Passignano. Castiglione del Lago, Tuoro, Passignano, San Feliciano e Sant'Arcangelo dovrebbero diventare le destinazioni cardine su cui sviluppare il "polo nautico" del Trasimeno. E' di fondamentale importanza che l'appassionato di nautica trovi a disposizione un minimo di servizi come l'accesso ai pontili per l'ormeggio, uno scivolo, un parcheggio per auto, un'eventuale area sosta camper, un deposito a secco per le barche piccole ed infine i servizi igienici, non servirebbe nient'altro. Per quanto riguarda il servizio gru è sufficiente quello già attuato nelle darsene di Castiglion del Lago, Passignano e San Feliciano. Non si possono fare "i conti senza l'oste" dice un vecchio detto popolare, ma le infrastrutture sono l'alimento di qualsiasi presenza turistica, che sia un porto in una località di mare o lago o un impianto di risalita in montagna, ed una portualità ben concepita e distribuita farebbe la differenza.

Econautica: ne abbiamo già parlato nel post "Non lasciare traccia" e siamo abbastanza consapevoli di cosa significhi tutto ciò in un ambiente così delicato come quello del Trasimeno. Si tratterebbe quindi di promuovere e sviluppare determinati tipi di attività quali il nuoto, la vela, la canoa, il sailonbike, l'utilizzo di motori elettrici, il kitesurf, insomma gli sport nautici a "basso impatto ambientale". Anche in questo caso la nuova Scuola di Vela all'Isola Polvese è certamente il "fiore all'occhiello" ma non è sufficiente tanto che difficilmente si alimenterà se non vengono promosse attività parallele. Con questo intendo, per esempio, locazione di piccole barche, cabinati, canoe, sailyak, piccoli motoscafi, bici e canoe, insomma ogni darsena dovrebbe essere dotata di un piccolo centro di "charter" e di ampi spazi per il "transito", cioè per coloro che frequentano il lago solo per brevi periodi.

Stabilimenti balneari: è un punto importante e molto critico, difficilissimo esternare un'idea, per quanto gratuita e peregrina come tutte quelle che sto scrivendo. Il problema nasce dalla naturale irregolarità della profondità del lago, sembra però che questo problema si stia risolvendo, almeno in parte. Io non credo che si debbano creare arenili dove non esistano, sarebbe uno scempio, si potrebbe invece migliorare l'accesso ai piccoli arenili tipici del lago. Grandi prati ben curati ed alberi ad alto fusto fino alle piccole spiagge naturali che si affacciano nell'acqua. Un esempio è il lungo lago di Castiglione del Lago, ma ce ne dovrebbero essere molti altri. Non necessariamente una spiaggia deve essere fatta di rena, potrebbe essere un prato ed apparire altrettanto bella. Le strutture balneari mi sembra che siano quasi totalmente assenti ed è ovvio che questo tipo di attività è, come per i porti, la ninfa vitale della presenza turistica. Come presupposto ci deve essere una grande attenzione a mantenere il livello del lago costante e all'accesso agli stabilimenti come le strade ed i parcheggi.

Ciclismo, equitazione, golf: Ottima l'iniziativa della ciclabile e del servizio di locazione biciclette ma è arrivato il momento di alzare il "tiro" con l'equitazione ed il golf lungo i meravigliosi percorsi storici, archeologici, naturalistici delle Terre del Trasimeno.

Turismo eno-gastronomico: già si fa tanto ma non c'è solo quello.

Avifauna e percorsi storico-naturalistici: la locazione di battelli, di bici e di cavalli, nonché la creazione di adeguate infrastrutture, può essere un mezzo per accedere più facilmente il territorio, con attività quali il bird watching, i percorsi museali, etc., non sto ad elencarli tutti, anche perché già viene fatto tanto. Si può fare di più.

E' proprio lei, la Moretta Tabaccata specie rarissima che frequenta il Trasimeno?

giovedì 27 gennaio 2011

Benvenuti sul Lago Trasimeno

Guarda il VIDEO
Un bel video di presentazione del mio lago da Lagotasimeno.net, vale veramente la pena di guardarlo. Poi con bici e barca dietro, come proposto su Sail on Bike, venite a fare il "Grande anello del Trasimeno", fantastico! Ottimo sarebbe questo Sailyak gonfiabile della HobieCat trasportabile con un semplice trolley portaborse, inclusivo di Sailkit ovviamente.

Dal sito Hobie Cat
Visualizza Il grande anello del Trasimeno in una mappa di dimensioni maggiori

Dal sito Hobie Cat
Il Cyclone Cargo per trasportare il borsone del Sailyak della HobieCat si trova in vendita in Italia presso Slyway Projects

Dal sito Slyway Project

Prezzi (vengono indicati a titolo informativo):
La MTB si da per scontata: comunque il suo prezzo va mediamente dai 500 ai 1000 €
Hobie Mirage Inflatable 9iS Single: 1890 €, comprensivo di pagaia, timone retrattile, sedile, pedali, tappo, predisposizione per vela
Hobie Sail Kit per gonfiabili: 420 €
Stabilizzatore trimarano Ama Kit: 186 € (opzionale)
Giubbotto galleggiamento: 38 €
Hobie ancorotto: 39 €
Ciclone Cargo: 409 €
Totale: 2982 € (non iclusa la MTB)
Basta poco per praticare gli sport più belli del mondo ovunque!

I prezzi della Hobie Cat sono su Ozonekayak
Dal sito Ozonekayak

Un bel video veleggiando sul sailyak nel laghi dello Utah:


martedì 27 luglio 2010

Isola Polvese, l'isola del tesoro

E' proprio vero, si fanno migliaia di chilometri per arrivare ad un isola e invece basterebbe farne pochissimi per accorgersi del meraviglioso tesoro che abbiamo vicino a casa (dal sito della Provincia di Perugia).


domenica 6 giugno 2010


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