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giovedì 9 gennaio 2014

Practical, profitable, protected: linee guida per lo sviluppo sostenibile nelle aree protette

Global Nature Fund: Practical, profitable, protected
Vi propongo questa interessante pubblicazione in inglese del Global Nature Fund che contiene idee, casi di studio, linee guida e suggerimenti per aiutare la conservazione delle aree protette in modo che imprese, comunità di accoglienza e visitatori risultino in egual modo soddisfatti e vincenti.
Qui si parla di trekking, bici, canottaggio, equitazione, riscoperta di valori e tradizioni locali nell'artigianato e nell'eno-gastronomia, studio e osservazione della flora e della fauna, nuovi strumenti di comunicazione e divulgazione dell'informazione, creazione di eventi speciali e quant'altro.
Mi sembra un ottimo sistema per cambiare il punto di vista sulla protezione ambientale, passare dall'idea che sia solo qualcosa di costoso a quella di sfruttarne al massimo le enormi potenzialità economiche e sociali.
La pubblicazione ruota sui "cinque strumenti per rendere il turismo più sostenibile":

1. Gli strumenti di misura: questi possono essere usati per misurare l'impatto del turismo e tenere traccia delle modifiche esistenti o potenziali :
  • Indicatori di sostenibilità e monitoraggio (ad es. monitoraggio visitatori - si veda il capitolo 2). 
  • Individuazione dei limiti al turismo (ad es. la capacità di carico - vedi capitolo 4).
2. Gli strumenti di comando e controllo: sono strumenti attraverso i quali il gestore è in grado di mantenere uno stretto controllo sullo sviluppo e il funzionamento, sostenuto dalla normativa: 

  • Legislazione , regolamentazione e licenze (ad es. operazioni commerciali - vedi capitolo 6) 
  • Pianificazione territoriale e controllo (ad es. zonizzazione - vedi capitolo 2) 
3. Gli strumenti economici: si identificano quali siano i mezzi finanziari migliori per inviare segnali al mercato :
  • Strumenti economici (ad es. l'applicazione di tasse - vedi capitolo 6) 
4. Gli strumenti volontari: questi strumenti forniscono quadri o processi che incoraggiano le parti interessate a rispettare approcci e pratiche sostenibili in modo volontario: 
  • Linee guida e codici di comportamento (ad es. per i visitatori - vedi capitolo 2) 
  • Sistemi di gestione (ad es. il reporting e auditing , Carta europea - vedere capitolo 3)
  • Certificazione volontaria (ad es. certificazione ISO e EMAS - vedi capitolo 3) 
5. Il sostegno: è un modo attraverso i quali i governi possono influenzare direttamente o indirettamente il sostegno alle imprese che si sforzano nello sviluppo sostenibile: 
  • Fornitura e gestione delle infrastrutture (ad es. fornitura di infrastrutture turistiche come piste , noleggio di biciclette e mezzi pubblici - vedi capitolo 4) 
  • "Building Capacity" ( vedi capitolo 3) 
  • Servizi di marketing e di informazione ( vedere capitolo 5)

Bici e barca, ma quanto ne abbiamo parlato! Dalla pubblicazione del Global Nature Fund


giovedì 28 novembre 2013

Lakes: The Mirrors of the Earth - Perugia 2014

La locandina della World Lake Conference 2014
Si terrà a Perugia dal 1° a 5° settembre la 15° Conferenza Mondiale sui Laghi che vedrà giungere a Perugia oltre mille esperti di 70 paesi diversi.

"Il Trasimeno emerge come il quarto lago d’Italia, un esempio perfetto di come si intreccino la componente antropica e le fragili risorse ambientali, ponendo a chi gestisce il territorio il non facile compito di farle convivere. Ma è proprio sulla capacità di trovare un equilibrio tra integrità dell’ecosistema e benessere dell’uomo che si concentreranno i lavori della Conferenza mondiale dei laghi 2014 promossa da Ilec (International Lake Environment Committee), organizzazione scientifica internazionale con sede in Giappone, a cui l’Umbria aderisce attraverso Usma (Umbria Scientific Meeting Association), la Conferenza avrà come slogan “Lakes: the mirrors of the earth” e si pone l’intento di dimostrare come i laghi siano una preziosissima risorsa per l’intero pianeta. Per questo meritano grande attenzione e, come sottolineato da Masahisa Nakamura della Shiga University, una gestione pianificata a lungo termine e di rigore scientifico, affinché gli effetti siano duraturi e abbiano un benefico riscontro sull’ambiente e sull’uomo. In vista dell’appuntamento mondiale del prossimo anno, a Castiglione del Lago sono già state messe sul tappeto tematiche quali la gestione sostenibile dei laghi come risorsa idrica, la valorizzazione della biodioversità, la conservazione degli ecosistemi delle aree umide, gestione integrata, qualità delle acque, cambiamenti climatici, mitigazione dei periodi di magra e controllo dell’inquinamento. Una serie di nodi che riguardano molto da vicino anche il lago Trasimeno, a cui oggi viene dedicata un’attenzione particolare anche per il modo in cui, come fatto presente dal presidente della Conferenza dei sindaci Massimo Alunni Proietti, i contrasti spesso competitivi tra l’uomo e l’ambiente pongano ogni giorno a chi amministra seri problemi di gestione. Del resto, il Trasimeno è di fatto un parco naturale con una forte presenza antropica, analogamente a tante altre realtà lacuali del mondo. Qui l’impatto dell’uomo si misura in 60.000 abitanti e in oltre un milione di presenze turistiche." (Estratto da: Umbrialeft).


mercoledì 6 novembre 2013


mercoledì 16 ottobre 2013

Il tesoro sommerso del Trasimeno


Visualizza La Battaglia di Annibale in una mappa di dimensioni maggiori

Non c'è nascosto solamente il Santo Graal al Lago Trasimeno,  ma un tesoro altrettanto importante dal punto di vista storico ed archeologico.

La teoria di fondo parte dalla storia e si mescola alla leggenda: 
La battaglia del Trasimeno, svoltasi nel giugno del 217 a.C. (II Guerra Punica), vide come teatro di svolgimento, secondo la più recente ricostruzione scientifica dei luoghi della battaglia (Gambini-Brizzi, 2008), la piana di Tuoro. Polibio dice infatti che alcuni legionari tentarono di salvarsi gettandosi in acqua, ma il peso delle armature li trascinò a fondo. Di questi reperti non si son mai cercate le tracce. Almeno fino ad oggi. Ed è possibile dunque che siano custodite sotto metri di sabbie in questo tratto del lago di Tuoro, importanti testimonianze dello storico episodio .......

Se volete conoscere tutta la storia leggete l'articolo "Sulle tracce di Annibale", da Tuttoggi.


Fu una carneficina mai dimenticata nella gloriosa e millenaria storia di Roma, certo viene da riflettere che solo oggi, dopo ben 2230 anni, si pensi di andare a cercare qualche reperto archeologico anche in fondo al lago. Le ricerche vengono condotte dall'ISMAR del CNR, ulteriori informazioni sulla ricerca le potete trovare nel blog de "La Rotta dei Fenici", II Fase delle indagini al Trasimeno per confermare le teorie sulla Battaglia di Annibale.

I tecnici del CNR al lavoro per analizzare il fondale, foto tratta da frescodiweb


venerdì 11 ottobre 2013

Beccati questo e Beccati quello


Tra il lago di Chiusi e quello del Trasimeno, lungo il Sentiero della Bonifica, esattamente in mezzo al confine tra Toscana e Umbria, si trovano due torri che rappresentano un simbolo della nostra storia medievale. 
Si chiamano Beccati Questo e Beccati Quello (o Quest'altro). 

"La torre Beccati Questo, costruita nel territorio del comune di Chiusi, può essere datata intorno al 1279, ma la ricostruzione definitiva avvenne nel 1427. Venne costruita dai Guelfi dopo una vittoria sui Ghibellini, e doveva simboleggiare il loro dominio sui territori paludosi che segnavano il confine tra il territorio sotto il controllo di Siena e quello di Perugia. Pochi anni dopo, però, la controparte perugina costruì nel territorio umbro la torre di Beccati Quello (oppure Beccati Quest’altro) per sbeffeggiare a loro volta i rivali senesi. Il particolare nome delle torri, rimasto tuttora in uso, dimostra l’importanza della derisione degli avversari in epoca medievale, come strumento per evitare oppure inasprire i conflitti. (....)

Le due torri, pur apparendo come dei veri e propri fortilizi difensivi e predisposte come avamposti militari, furono in realtà utilizzate principalmente come stazioni di Gabella, ovvero per la riscossione dei tributi necessari al transito di merci e persone nei territori della Valdichiana, tra Siena e Perugia. (....)

I viaggiatori che passano nei dintorni del lago di Chiusi, diretti verso il lago Trasimeno, possono facilmente scorgere le due torri che svettano in mezzo alle campagne. Le due torri si sorvegliano reciprocamente da quasi seicento anni, l’una di fronte all’altra, tra Toscana e Umbria. E continuano a ricordare gli anni in cui, in mezzo alla palude, le repubbliche e le signorie rivali si prendevano in giro a vicenda. (....)  (parzialmente estratto da Lavaldichiana, autore Alessio Banini)


giovedì 10 ottobre 2013


domenica 29 settembre 2013

Autunno mansueto


Autunno mansueto, io mi posseggo
 e piego alle tue acque a bermi il cielo,
fuga soave d’alberi e d’abissi.
Aspra pena del nascere
mi trova a te congiunto;
e in te mi schianto e risano:
povera cosa caduta
che la terra raccoglie.
(Autunno, Salvatore Quasimodo)

Ci siamo trovati in mezzo tra due regate di Optimist e Laser ed è stato come partecipare ad una festa di colori ed allegria. 
Una serata inaspettata e fugace perché il tempo sembrava volgesse al brutto, invece abbiamo rischiato e ne è valsa davvero la pena.
Al rientro a casa non ci siamo persi neppure i meravigliosi tramonti in Val di Chiana, tipici di inizio dell'autunno, ascoltando una delle musiche da me preferite, Street of Philadelphia. 
Serata imperdibile!


giovedì 5 settembre 2013

Il suo lago è un velo argenteo

Dalla nostra FOTOGALLERY di oggi
Niente di più appropriato se non citare la frase più famosa, per noi, di Lord Byron su Childe Harold's Pilgrimage riferendosi al Trasimeno. Null'altro da aggiungere se non che è stato bellissimo, anche il solo correre dietro ai refoli di un venticello debole.


Per concludere graditissima sorpresa, al club velico locale è arrivato un VIKO S 22 a cui ho fatto qualche foto. 





Insomma, bellissimo, nella FOTOGALLERY c'è qualche altra foto assieme a me che mi diverto nel mio meraviglioso lago.



giovedì 22 agosto 2013

Elia da Cortona: tra realtà e mito - sesta parte



Sarà possibile vedere le relazioni della professoressa Giulia Barone, docente all'Università "La Sapienza" di Roma, sul tema "La storiografia su Elia da Sabatier a Manselli" e del professor Antonio Rigon, docente all'università di Padova, al quale sono state affidate le conclusioni dell'incontro.

Come si concilia il fatto che San Francesco invierà Elia in Terra Santa nel 1217 per poi porlo a capo dell'ordine con quanto detto e scritto su quest'uomo successivamente da parte dei suoi detrattori? A me sembra ovvio ma lascio a ciascuno le sue conclusioni.
Insomma Terra Santa, santi, imperatori, scienziati e architetti, farmacisti e alchimisti, costruzione di chiese e castelli, poteri temporali, reliquie e chiodi della croce, insomma tutto molto affascinate e coerente con la presenza di quanto più sacro nelle terre del Trasimeno, dove San Francesco si recò e compì un miracolo.
Certo, gli storici ed i ricercatori si devono mantenere entro i percorsi molto ristretti imposti dalle fonti e dai documenti, ...... ma io non sono uno scienziato e posso sognare e supporre: Il Castello del Leone, la Sequenza di Fibonacci e il Santo Graal.


giovedì 15 agosto 2013

Brezza di Ferragosto, si rimane a terra

Dalla nostra FOTOGALLERY
Ci abbiamo sperato fino all'ultimo ma la brezza decisamente "fresca", assieme alle onde insidiose del lago, oggi non erano proprio per noi e non siamo potuti uscire. Ci siamo consolati nel vedere uscire e rientrare subito dopo barche di ogni tipo, a vela e a motore.


Anche i mitici Meteor del Trasimeno sono rientrati dopo una mezz'oretta di condizioni decisamente impegnative anche per loro. Io, consapevole dei nostri limiti, ho provveduto giusto a dare una pulitina ad Aspirina.


Poi ci siamo fatti qualche foto e abbiamo mangiato sul lago, ma siamo stati ugualmente bene, anche a terra. Certo in barca è un'altra cosa.


Girando per la darsena ho avuto una gradita sorpresa, solo in parte però perché il "pivierino", credo la versione più piccola del Piviere 760, e assai raro da trovare, non era tenuto proprio nelle migliori condizioni. Non mi vorrei sbagliare però sul modello.


Insomma il nostro lago è sempre e comunque bello, anche quando dobbiamo avere necessariamente l'umiltà di saperlo rispettare.




sabato 10 agosto 2013

Elia da Cortona: tra realtà e mito - quarta parte




"Nella quarta parte sono presenti le relazioni del prof. Paolo Capitanucci dell'Istituto Teologico di Assisi con "Francescani e alchimia fra realtà e mito: frate Elia da Assisi e Bonaventura da Iseo" e Michele Pellegrini dell'Università di Siena con "Ordini mendicanti e istituzioni religiose nel sec. XIII: il caso di Elia da Cortona"."

La penetrazione alchemica nell'ordine francescano  e più in generale il suo rapporto con la scienza, "singolare anomalia" rispetto all'approccio del tempo. Interessante anche il secondo intervento, in particolar modo la parte finale che riguarda il rapporto tra i  Vescovi di Arezzo ed il Comune di Cortona nonché la restituzione della dignità a Frate Elia da parte del clero cortonese con l'assoluzione dalla scomunica in "articulo mortis".


giovedì 1 agosto 2013

Elia da Cortona: tra realtà e mito - terza parte




La condanna della memoria, la deriva della "damnatio memoriae"  di Frate Elia.

Nella terza parte sono presenti le relazioni di Filippo Sedda della Pontificia Università Antonianum di Roma con "Elia nelle legendae e nelle cronache francescane" e di Sebastiana Nobili dell'Università di Bologna con "Elia come antimodello nella Cronica di Salimbene de Adam".


venerdì 26 luglio 2013

Elia da Cortona: tra realtà e mito - seconda parte




"In questa seconda parte vi proponiamo la relazione di Felice Accrocca, della Pontificia Università Gregoriana di Roma, dal titolo "Frate Elia ministro generale" e l'intervento di Maria Pia Alberzoni, dell'Università Cattolica di Milano, intitolata "Elia tra Chiara d'Assisi, Gregorio IX e Federico II." (Da TSD).

Nella PRIMA PARTE il Prof. Jacques Dalarun  ci aveva introdotto al "gravoso compito" affidato da San Francesco a Frate Elia come figura di madre e che ha simbolicamente rappresentato con "il complesso di Marta"; in questa seconda parte i Professori Accrocca e Alberzoni ne approfondiscono la linea politica e la sua genesi fino al momento della caduta nel 1239, l'avvicinamento a Federico II e i rapporti con Chiara, una egregia quanto scientifica riabilitazione di Frate Elia come "geloso custode del comando di Francesco".

Impossibile fare a meno di notare l'importanza di un piccolo particolare che è stato citato nella relazione: tra il 1242 e il 1244 Elia incontrerà l'imperatore latino a Costantinopoli dal quale riceverà le "reliquie", notare al plurale. Quindi mi chiedo:

  • se esiste, chi altro, in quale altro luogo e da chi se non proprio Elia potrà ricevere la più importante reliquia per la cristianità? 
  • perché non si è indagato di più in questa direzione e su ciò che Elia ha realizzato nel decennio precedente alla sua morte, incluso forse il Castello del Leone?



giovedì 25 luglio 2013

Il mattino ha l'oro in bocca


Aver dovuto accompagnare Tommaso alla stazione alla buon'ora ci ha buttato giù dal letto, quindi che si fa? Si va al nostro lago di buon mattino, addirittura in compagnia dei pescatori del Trasimeno che tirano su le reti: Il mattino ha l'oro in bocca.


Il vento era un po' ballerino, solo qualche refolo, quindi avendo lo scafo bisogno di un po' di pulizie ci siamo avviati verso il lungolago di Castiglione del Lago.


Abbiamo praticamente spiaggiato a vela, senza accendere il motore.


Poi in lontananza ho visto il lago che si increspava, finita velocemente la pulizia della barca, tassativamente con sola acqua di lago, siamo ripartiti a vela, tra le urla di quattro ragazze che si divertivano nell'acqua, in quel punto con il fondale un po' limaccioso.


Di bolina verso l'isola Maggiore e poi di ritorno verso Castiglione del Lago.


Anche questa è stata una mattinata fantastica e meravigliosa, il vento giusto che ci ha permesso di veleggiare tra i due e tre nodi, insomma la solita passeggiatina per noi, lo "slow sailing" per i sofisti.


L'importante è che ci sia la possibilità di darsi anche un'abbracciatina, altrimenti che gusto c'è. 
Dimenticavo, è bellissimo andare a vela ma anche prendersi cura della propria barchina.



mercoledì 17 luglio 2013

Elia da Cortona: tra realtà e mito - prima parte




Elia da Cortona: tra realtà e mito. Questo il titolo della due-giorni di studio dedicata al religioso francescano che si è svolta nel Centro Convegni Sant'Agostino di Cortona. 
Un incontro incentrato sulla figura poliedrica di Elia, la cui esistenza è avvolta dalla leggenda. Molti gli studiosi intervenuti all'interno del convegno. Dopo i saluti iniziali, nella prima parte il prof. Jacques Dalarun, dell'IRHT di Parigi, parlerà di "Elia vicario: il complesso di Marta". 
L'iniziativa è stata realizzata con il sostegno della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, con il patrocinio del Comune di Cortona e con la collaborazione della Fondazione CISAM (Centro Italiano di Studi sull'Alto Medioevo) di Spoleto e le Famiglie Francescane di Cortona. 
Il programma dell'evento è stato curato dal Centro interuniversitario di Studi Francescani e dalla Società Internazionale di Studi Francescani.

Un video assolutamente da ascoltare con attenzione, ci fa capire sì chi è stato Elia ma anche l'azione politica di San Francesco. ..... Il mito è forse il nostro "leone", ma a me piace pensare che sia stato lui a farlo costruire e che sotto ci abbia nascosto il Santo Graal.

Da una foto fatta giusto ieri


martedì 16 luglio 2013

Elena al timone


Non vi disperate, è solo perché non c'era un filo di vento però, come vedete, da bravo comandante aveva predisposto anche i salvagente in caso di necessità.


Certo, fargli tenere la rotta è stato arduo, mentre issavo la randa e il fiocchetto.


In lontananza credo che si vedesse il barcone, poi sparito dietro all'isola Polvese, che andava a recuperare la barca affondata l'altro giorno.


Insomma, giornata ben poco emozionante per totale assenza di vento, a parte la famigliola di antroccoli che abbiamo visto mentre uscivamo dalla darsena.


Le solite belle foto al nostro "leone" ..... 


...... e poi a casa, della serie chi è quello?


Immancabile la foto assieme. Oggi ho rischiato grosso, Elena al timone!



sabato 13 luglio 2013

Elia da Cortona, tra realtà e mito

Programma del Convegno, dal sito Diocesi di Arezzo
Con rammarico per il ritardo segnalo uno degli eventi culturali a cui non si dovrebbe assolutamente mancare. Elia da Cortona, di cui ho parlato più volte non certo da scienziato ma solo da fantasioso appassionato dei luoghi in cui navigo, a mio parere, è una delle figure più importanti del nostro medioevo e della nostra storia.

“Elia da Cortona tra realtà e mito”, questo il tema al centro dell’incontro studio organizzato a Cortona presso il Centro convegni Sant’Agostino venerdì 12 e sabato 13 luglio. 
L’importante evento è organizzato dalla diocesi, con il Patrocinio del Comune di Cortona in collaborazione con la Fondazione Centro italiano di studi sull’Alto Medioevo di Spoleto, il Centro interuniversitario di Studi francescani e la Società internazionale di Studi francescani e le Famiglie francescane di Cortona. 
Previsti numerosi interventi di studiosi e ricercatori per approfondire la figura del francescano cortonese. Tra gli interventi in programma, venerdì 12 luglio: Giulia Barone, dell’Università La Sapienza di Roma con “La storiografia su Elia da Sabatier a Manselli”; Maria Pia Alberzoni, dell’Università cattolica di Milano, affronterà il tema “Elia tra Chiara d’Assisi, Gregorio IX e Federico II”; chiuderà la giornata Paolo Capitani, dell’Istituto Teologico di Assisi, con "Francescani e alchimia fra realtà e mito: frate Elia da Assisi e Bonaventura da Iseo”. Sabato 13 luglio, invece, sarà la volta tra gli altri di: Michele Pellegrini, dell’Università di Siena, con l’intervento su “Ordini mendicanti e istituzioni religiose nel secolo XIII: il caso di Elia a Cortona"; "Elia e l’architettura” sarà, invece, il tema dell’intervento di Fulvio Cervini dell’Università di Firenze.

Tra i primi seguaci di San Francesco, fu vicario fu vicario generale dell’ordine francescano (1221-27), acquistandosi la stima e la simpatia del cardinale Ugolino dei Conti, vescovo di Ostia (poi Gregorio IX), con cui collaborò nel difficile compito di inquadrare e organizzare il movimento francescano. Dopo la morte e la canonizzazione di Francesco fu nominato ministro generale (1232-39). Promosse la costruzione della basilica di S. Francesco ad Assisi, ma è improbabile che ne sia stato anche architetto. Una figura a cui ora Cortona ha deciso di rendere omaggio con questo convegno.

(estratto dal sito della Diocesi di Arezzo).

Lo stupendo Eremo delle Celle, uno dei "luoghi" di Frà Elia, dal sito Eremo delle Celle


mercoledì 10 luglio 2013

Trasimeno, affonda barca a vela in una tempesta, salvati i due velisti

La barca affondata al Trasimeno, da Perugiatoday
"Un temporale improvviso con relativa tempesta ha gonfiato le acque del lago Trasimeno che hanno inghiottito completamente una barca con due velisti a bordo. I due sfortunati sono stati salvati dall'intervento tempestivo degli addetti di un traghetto di passaggio e dal personale dell'Ispettorato del Porto. Fondamentale è stato l'intervento di Massimo Mencarelli che è partito con la propria pilotina per recuperare l’uomo ancora in acqua. La donna infatti nel frattempo era già riuscita a salire a bordo del Traghetto. La coppia di velisti, ripresasi dal forte spavento, dovrà a breve provvedere al recupero del mezzo appoggiato sul fondo del lago." (estratto da Perugiatoday).

Immagine tratta da Giornale dell'Umbria
Le notizie dai Tg regionali li danno salvi per miracolo anche se i due velisti erano dotati di salvagente. Di tempeste improvvise nel Trasimeno ne abbiamo viste più d'una e più di una volta ho avuto paura e temuto per la mia famiglia. Se si alzano le onde in corrispondenza delle sue acque basse queste possono diventare micidiali e credo che non sia un caso se la barca la si vede affondata dal lato dell'Isola Polvese dove il livello delle acque è particolarmente poco profondo. Da quel lato dell'isola, dove è il pontile del traghetto, ci sono stato solo una volta quando avevo il SUN2000 e non ci sono più tornato perché a quei tempi, essendo il lago all'asciutto, rischiai di rovinare lo scafo pur avendo tirato completamente su la deriva. Qualche hanno fa in quel punto una barca a vela ci rimase "in secca" e dovette intervenire la Polizia Provinciale per rimuoverla. 

Immagine tratta da Giornale dell'Umbria
Non riesco a riconoscere il tipo di barca ma sembra essere di grandi dimensioni, questo dimostra quanto possano essere insidiose le acque di questo bel lago. 


mercoledì 3 luglio 2013

Under the Trasimeno sky

La FOTOGALLERY completa
Nulla ci può ripagare di una mattinata come quella che abbiamo vissuto stamani sul nostro lago Trasimeno a bordo di Aspirina. L'acqua, il cielo, il vento, il verde, gli uccelli e i pesci del lago, tutto ciò che ci ha circondato è stato semplicemente meraviglioso..


Arrivati alla buon'ora e sbrigate alcune pratiche relative al motore  siamo partiti subito senza attendere un attimo. Un magnifico airone a preso il volo nel momento in sui siamo usciti dalla darsena ed è stato di buon auspicio, abbiamo trovato il vento giusto per noi che ci ha fatto filare con la barca appena sbandata per tutto il tempo, senza variazioni, salti e pause.


Nulla di particolarmente esaltante ma solo la grandissima emozione di trovarsi in un luogo stupendo, praticamente soli, immersi nella natura del lago Trasimeno, in pace, solitudine, tranquillità, trasportati da una leggera brezza che ci ha tenuti freschi e rilassati tutto il tempo.


Il vento ci ha sostenuto anche al rientro permettendoci di arrivare presso l'ingresso della darsena a vela, come si vede dalla foto col vento in poppa e con andatura a farfalla.


Insomma, come sempre, una mattinata indimenticabile. Le prossime probabilmente saranno con Papì da collaudare al mare e poi all'Isola Polvese tutto il giorno, io e Elena. Non vedo l'ora!




sabato 29 giugno 2013

Terra d'amore, Panicale sul Trasimeno

Terra d'amore, visibile su RAI Replay
Terra d'amore, è andato in onda ieri pomeriggio su RAI 1, visibile su RAI Replay è un film romantico diretto da Michael Steinke con Barbara Wussow, Thomas Heinze e Luciano Casini.

La pellicola racconta la storia di Franziska, donna in carriera presso una banca di Amburgo, che ha vissuto parte della sua infanzia e adolescenza a Panicale, in Umbria, presso il nonno Marcello che tuttora vive in Italia. Per qualche misteriosa ragione i due non si vedono da molti anni, così Ben, il figlio di Franziska, mentendo alla madre riguardo le condizioni di salute di Marcello, riesce a portarla con lui in Italia. Lì la donna si innamorerà di Paul, amico di Marcello e suo socio nella produzione e vendita di olio d’oliva. La loro storia sarà disturbata dall’ex moglie di Paul, Vanessa, che ricattandolo, riuscirà per un breve peri odo a farlo tornare a Monaco…  (tratto da Cinetv).

Segnalo volentieri questo film non tanto per la trama romantica ma per la spettacolare immagine che si offre del Trasimeno e dei suoi dintorni, in questo caso nei pressi del borgo di Panicale.
Il lago Trasimeno si trova ad appena 15 minuti di auto da Panicale e da cui si gode un panorama di una bellezza incomparabile, immersi nella natura e nella storia della campagna umbra, delle sue dolci colline, dei suoi olivi, ma anche dell'aspetto immutato di un borgo che conserva tutte le caratteristiche strutturali medioevali.
La pianta del paese a cerchi concentrici ci rappresenta uno dei sistemi più avanzati di difesa militare a livelli successivi tipica dell'epoca medioevale. Infatti questo tipo di struttura difensiva consentì al castello di Panicale di resistere ai numerosi assedi a cui fu sottoposto. (da Benvenuti a Panicale)

Da vedere, per innamorarsene perdutamente. Panicale è anche su Lineaverde, cinque minuti da non perdere.

Panicale su Lineaverde


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