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sabato 21 novembre 2015

2.9m tender, autocostruirsi il barchino a vela

2.9Tender, dal sito Dinghy.pl
Su dinghy.pl si possono scaricare i piani di costruzione completi di questo barchino classe diecipiedi assolutamente cartoppabile. E' molto semplice da realizzare e, come asserisce il progettista, non sono necessarie ulteriori parti per costruirselo se non quelle che si vedono in figura. Quasi quasi me lo faccio!
Comunque, qualora si volesse, si possono realizzare barche ben più grandi e complesse come questo meraviglioso "schooner" o "yawl" di 5 metri.

5.0m dayboat, dal sito dinghy.pl


venerdì 20 novembre 2015

Hartley 10 piedi, un bene durevole e divertente

Hartley 10, dal sito Landfallnavigation

L'Hartley 10 è un bene durevole, semplice, una deriva stabile adatta sia per imparare che per divertirsi. Con un ampio pozzetto, abbastanza grande per due, un piano velico semplice e con un boma posizionato in alto, la Hartley 10 offre tanto per essere una piccola barca. 
Deriva e timone in alluminio, la costruzione in "rotomolded" duro e il pacchetto opzionale a remi rendono la barca molto versatile.
La possibilità di montare anche un piccolo motore lo rende utile come tender.

Hartley 10, dal sito Zimsailing
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 2.94 m
Larghezza; 1,28 m
Peso: 45 kg
Sup. velica: 3.7 mq/ 5.1 mq
Capacità: 2 persone (circa 200 kg)
Prezzo: circa 3500 £

Credo sia un'ottima barca per il cartopping e per divertirsi parecchio senza tanti pensieri.


lunedì 16 novembre 2015



sabato 14 novembre 2015


venerdì 13 novembre 2015

La Walker Bay sulla FIAT 500L Lounge

MAE sulla FIAT 500L Lounge
Ho studiato l'eventuale disposizione di MAE qualora ci decidessimo di acquistare una FIAT 500L Lounge a GPL al posto delle due auto più piccole che possediamo attualmente. Quest'auto ci permetterebbe un maggiore spazio utile per trasportare bagagli ed accessori della barca garantendoci anche maggiori percorrenze a minor costo.
Mi sembra ottima perché il portapacchi rimovibile dovrebbe essere già disponibile nel mercato come kit personalizzabile della Thule, infatti come pesi ci siamo ma le barre dovranno essere lunghe 150 cm.

FIAT 500L Lounge con il portapacchi della Thule
Negli USA, come si vede dalle pubblicità, si promuove il "cartopping" con la FIAT 500 L Lounge.

Immagini tratte da FIAT500USA


venerdì 6 novembre 2015

Nautic Kayak Lifter, fino ad 80 kg di peso


Rhino Rack Nautic Kayak Lifter, potrebbe essere ottimo anche per la mia barchina visto che pesa meno di 80 kg. 
Lo valuterò attentamente quando sostituiremo le nostre due auto con una sola, un po' più grande e a gas.
Dal sito Rhino-Rack
La scelta sarà tra le due Fiat 500 ed ovviamente, tra me ed Elena, le opinioni divergono, provate ad indovinare quali preferisco io?

Foto tratta da Looking at Cars


mercoledì 28 ottobre 2015

"Demoiselle", la Bernarda 10' autocostruita di Gianmarco


Per la gioia di tutti i miei lettori autocostruttori, e ce ne sono molti, con piacere pubblico l'esperienza di Gianmarco, uno scout come noi e studente di ingegneria meccanica come Tommaso, che si è autocostruito la sua barchetta a vela, una Bernarda 10' su progetto gratuito di Berny Layolo.
Riporto semplicemente ciò che mi ha scritto Gianmarco, ritengo sia sufficiente per comprendere quanto sia affascinate l'avventura dell'autocostruzione, fascino che già Enrico con il suo Goat Island Skiff ci aveva trasmesso con altrettanto entusiasmo e semplicità.


Ciao Francesco, 
ho pensato di mandarti, oltre alle caratteristiche della barca, qualche mia riflessione e alcuni appunti del lavoro svolto in questi mesi sulla barca.  

Riflessioni 
Essendo uno studente di ingegneria meccanica squattrinato e desideroso di pratica più che di teoria, sono incuriosito dalla costruzione e da tutti i processi annessi alla realizzazione di un manufatto. 
Nell' a.s. 2014/2015 mi sono dedicato per pura curiosità allo studio e alla ricerca sulla navigazione e la costruzione di una piccola deriva a vela, unendo così l'utile al dilettevole. 
Al termine di questo anno ho deciso di costruire la mia barca, scegliendo tra i vari modelli trovati sul web, quello che mi piaceva di più: la Bernarda 10 piedi di Berny Laiolo che ringrazio moltissimo poiché offre il suo progetto gratuitamente (http://utenti.quipo.it/laiolo/bernarda10/index.html). 
La mia scelta è stata dettata dal fatto che la Bernarda si adeguava perfettamente alle mie esigenze:
  • piccole dimensioni, così da poterla caricare su una macchina;
  • facile da costruire; 
  • economica 
  • e abbastanza confortevole per andarci in due. 
A spingermi non è stato solo l'entusiasmo e la voglia di arricchire il mio bagaglio di esperienze, ma soprattutto la curiosità di conoscere un mondo a me totalmente oscuro. Sono infatti uno scout da 18 anni e quindi molto più avvezzo ai paesaggi montani e boschivi (pratico di frequente trekking a piedi o a cavallo, arrampicata, tiro con l'arco, sci), piuttosto che alle avventure in mare. 
Durante la fase di studio, è maturato in me il sogno di navigare nelle acque della mia terra (il Gargano) e di godere dei suoi paesaggi, ma soprattutto è nata in me l'idea di affrontare il campeggio nautico, che permette di spostarsi in modo avventuroso e gratuito in mare. 
E' stato un anno di sogni ad occhi aperti, in cui ho immaginato ciò che ancora non apparteneva alla realtà, tentando di prevedere gli imprevisti, che si sono presentati numerosi. 
La soddisfazione provata a conclusione del lavoro mi ha ripagato delle piccole fatiche affrontate durante la costruzione della mia barchetta. 
Ottenuti i soldi necessari, ad aprile ho iniziato a costruire "Demoiselle"; la costruzione è durata 4 mesi, lavorando quasi esclusivamente nei week end. 



Le difficoltà maggiori che ho incontrato sono stati il breve tempo a disposizione da dedicarvi e trovare il materiale adatto (cosa che avevo sottovalutato). 





Caratteristiche 
  • Lunghezza: 2,80 metri 
  • Larghezza: 1.30 metri 
  •  Pescaggio: 1 metro 
  • Superficie velica: 7,9 mq di cui 6,2 mq Randa e 1,7 mq di Fiocco Genova 
  • Peso dello scafo: circa 50 kg albero, vele e attrezzatura compresi. 
  • Armo: alla portoghese 

La barca si presenta piuttosto stabile nell'affrontare le onde anche con mare formato, e molto veloce nei cambi di direzione, come qualsiasi deriva di queste dimensioni. 
La natura della Bernarda non è sportiva ma tesa più alla comodità del timoniere nonostante la superficie velica sia generosa consentendole buone prestazioni. 
Il fiocco, armato sul bompresso la rende leggermente poggiera. 
Modifiche ed upgrade che farei alla mia barca: albero più alto di circa 20 cm e spostato a poppavia di 4 o 5 cm., aggiunta di Vang e Cunningham 
Se hai delle domande da pormi non esitare a farmele, io non sono molto esperto quindi non ho ancora sviluppato un attenzione ai dettagli degna di un velista esperto, dunque le caratteristiche che ho scritto derivano dalle mie sensazioni personali. 
A presto! 
Gianmarco da Foggia classe '90.


Superfluo aggiungere che ho fatto i miei complimenti a Gianmarco, le foto e la descrizione che ci ha inviato sono di per sé espressive dell'opera, espressione che si legge tutta nel suo volto felice al momento del varo. 
Ma la vela è così, che sia un ormeggio, che sia l'autocostruzione anche di un piccolo guscio di noce, ce li fa condividere allo stesso modo con gli intrepidi esploratori del passato o, come in questo caso, i primi costruttori delle navi dell'antichità, dagli egizi e i fenici fino ai giorni nostri.
Complimenti Gianmarco e grazie, tienici informati sui tuoi progetti, buon vento e ..... buona strada!

La Bernarda 10' di Berny Laiolo

venerdì 23 ottobre 2015

SPOT PAPER8 - Maker Faire Rome 2015



Del Paper8, la barca pieghevole a propulsione ibrida, ne avevamo già accennato  su: Pieghevole o smontabile?. Mi sembra davvero molto pratica, facilmente cartoppabile, e carina!


Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali, come da BROCHURE.
Lunghezza: 3.05 m
Larghezza: 1.39 m
Peso: da 34 a 50 kg (dal solo scafo fino a completamente armata)
Sup velica: 4.41 + 1.73 + 3.85 mq (randa, fiocco, gennaker)
Dimensioni chiusa: 3.19 x 0.55 x 0.18 m
Portata: 400 kg (4 persone)




mercoledì 21 ottobre 2015

Viroga, un trikayak predisposto a vela



Viroga è un kayak a vela innovativo con ottime prestazioni veliche. Di concezione modulare, appartiene alla categoria dei multi-sport, possiede due stabilizzatori laterali ed un armo velico  molto interessante, completamente pieghevole con rapidità in modo da passare dalla modalità a vela a quella a remi anche frequentemente.

Dal dito Viroga
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 570 cm
Larghezza: 280 cm
Peso: 23 kg
Sup. velica: 2.7 mq
Ovviamente, per il suo peso e le sue caratteristiche, Viroga è cartoppabile.

Dal sito Viroga


domenica 18 ottobre 2015

giovedì 15 ottobre 2015

Nuova deriva a vela Zen, il sailstyle

Dal sito FACEBOOK dello ZEN
Con piacere vi giro quanto comunicatomi da Paolo:

"Cari Terraferma Sailors, 
è in acqua Zen, una nuova deriva a vela di 4mt, pensata per navigare in maniera semplice e veloce. E' un prodotto made in Italy, dalla progettazione alla costruzione. Inviamo in allegato una scheda tecnica ed immagini ad alta risoluzione delle prime uscite effettuate. Ulteriori immagini e video sono presenti sulla nostra PAGINA FACEBOOK.
Qualora interessati restiamo a disposizione per fornire ulteriori info o immagini aggiuntive. 
Grazie anticipatamente per l' attenzione, cari saluti 
Paolo Zen sailstyle +393299714193"

Zen è cartoppabile, dal sito FACEBOOK dello Zen
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 4 m
Larghezza: 1.55 m
Immersione: 0.90 m
Peso: 74 kg
Sup. velica: 7 + 7 mq
Costruzione: compensato marino + epoxy
Cantiere navale: Checchi
Ulteriori informazioni e foto le trovate sul DEPLIANT e QUI lo potete vedere il navigazione.

Dal DEPLIANT dello Zen
Che altro dire, mi sembra un piccolo veliero molto bello ed interessante.

Dal sito FACEBOOK di ZEN

martedì 13 ottobre 2015

Fantozzi "cartopper" e il ministro du petrol



Tra una traduzione ed un'altra dei miei libri preferiti eccovi una spassosissima gag di Fantozzi "cartopper", con tanto di barca e "auto-bianchina".
Subito dopo questa al minuto 21 circa, famosissima, anche la scena dell'urlo al campeggio del lago, mi sembra di essere me: film completo.


Allora aveva ragione Elena quando diceva che sembriamo io "Fantozzi" e lei la "signorina Silvani"?

Noi di ritorno dal mare

martedì 6 ottobre 2015

Albaia Car-top Boat Park


Alla spiaggia dell'Albaia, nei pressi di Monte del Lago sul Trasimeno, ci andammo per la prima volta nel 2007 con il Beneteau First 24, in una giornata estiva fredda e ventosa, con molte onde. Con quella barca non avemmo problemi a navigare in tutta sicurezza nonostante le condizioni meteo piuttosto avverse ma poiché avevamo la chiglia fissa non potemmo scendere a terra. La navigazione fu straordinaria, tanto vento e onde molto lunghe ci fecero provare sensazioni che di rado abbiamo provato al lago dove le onde sono spesso corte e fastidiose.

Il Beneteau First 24 ormeggiato a Castiglione del Lago
L'inverno successivo vendemmo questa barca perché, avendo deciso di tenerla al lago e non più al mare dove l'avevamo tenuta per due anni, la deriva fissa non ci permetteva la sufficiente autonomia in un lago dalle acque molto basse. A parte questo però la Beneteau First 24 è stata la barca più bella e migliore che abbiamo mai avuto e con la quale abbiamo fatto delle meravigliose veleggiate lungo la Costa Etrusca.
Intendo tornare all'Albaia con il mio barchino facendo cartopping poiché è un luogo ricco di fascino e bellezza, in aggiunta il paese di Monte del Lago è meraviglioso.

Car-topping
Di Monte del Lago e della storia del suo personaggio più famoso ed affascinante, la scrittrice di origini armene Vittoria Aganoor Pompilj, ne ho parlato nel post "Luminoso e giocondo come di maggio".



martedì 8 settembre 2015


lunedì 24 agosto 2015

Le Katayak, construction d'un petit catamaran à voile

"le katayak", dal sito voilieroboedamore
Un bell'equipaggio di nazionalità francese sta facendo il giro del mondo con una barca a vela chiamata Oboe e, ovviamente, quella di avere un buon tender con cui effettuare le esplorazioni sotto costa e nelle baie è una necessità che può implicare soluzioni diverse che dipendono sia dal numero dei componenti che i gusti come, per esempio, quello di averlo a vela, a motore o a remi.
Mi par di capire che Bernard ed il suo equipaggio prediligono la vela ed essendo in quattro non c'è bisogno di un mezzo molto ingombrante. 
Dopo essere passati da un Optimist, diventato troppo piccolo con i bambini che crescevano, i nostri navigatori hanno provato altri tipi di barca tra cui un Maora Tris, di cui abbiamo già parlato, ma che hanno trovato troppo ingombrante.
La soluzione è arrivata con l'idea di realizzare un catamarano smontabile assemblando due kayak sit on top, utilizzabili separatamente, ma che una volta uniti con un trampolino in legno avrebbero creato un tender a vela stabile, sicuro e capiente. Come armo velico è stato utilizzato quello del vecchio Optimist. Dell'armo Optimist come soluzione in vari tipi di applicazioni tra cui i gommoni a vela ne abbiamo parlato più volte.
Come potrete leggere nel loro sito "Le katayk" sembra essere una soluzione veramente intelligente, versatile e comoda, nonché facilmente trasportabile sia in barca che in auto.
I due kayak, assolutamente uguali,  utilizzati sono della Pelican, lunghi 3 metri e larghi 1 metro e 80. Il loro peso singolo è di soli 18 kg ed il carico trasportabile si aggira intorno ai 200 kg.
Anche dal punto di vista dei costi la soluzione è molto interessante perché un sit on top di questo tipo può costare solo qualche centinaio di euro e aggiungendo l'armo optimist credo che si possa costruire una bella imbarcazione di questo tipo con poco più di 1000 euro, con la possibilità di poter portarsela ovunque sul tetto dell'auto, o in barca.
Bravi, bella idea!



martedì 4 agosto 2015


lunedì 3 agosto 2015

Carry a cat on your roof

Da Popular Science, maggio 1974
Gad-fly 14 della Cat Marine, sarebbe un catamarano gonfiabile armato a sloop come tanti altri in commercio se non fosse per il suo trampolino che consiste nell'essere anche il box portatutto dell'auto e nel cui interno ci sta la barca. Grandioso!
PERCHE' L'AVETE ABBANDONATO?



venerdì 31 luglio 2015

Da Sovana al mare, con la barca

Il parco archeologico "Città del Tufo"
Il desiderio di vistare i luoghi in cui il mio trisnonno, tra il 1859 e il 1860, aveva trovato numerosi reperti etruschi oggi conservati presso il Museo Nazionale Archeologico di Firenze era forte e finalmente ci sono riuscito, cercando di combinare il bisogno di Elena di rilassarsi assieme alla mia passione per la vela.

La barchina ormeggiata davanti all'Hotel Resort Sovana
Saremmo riusciti a fare tutto se non fosse stato che al Club Velico Grosseto non ci avessero consigliato di non uscire, c'era troppa onda e vento ed in effetti, a parte qualche barca di grandi dimensioni in lontananza, non è uscito nessuno per tutto il giorno.

Il demone alato, angeli e demoni fin dalla notte dei tempi
La visita al Parco Archeologico di Sovana che comprendeva la Necropoli Etrusca e le Vie Cave è stata semplicemente meravigliosa, la scoperta di un qualcosa di incredibile e di unico, ma anche il paesino di Sovana ci ha stupito per la sua bellezza.


Non sarei più coerente con la mia proverbiale brevità nell'esposizione se descrivessi con dovizia di particolari tutto ciò che abbiamo visto, le immagini parlano da sole, l'unica considerazione che mi viene da fare è che qui da noi in Italia non abbiamo capito proprio un bel nulla: lungo la strada pochissime indicazioni per arrivare in un posto così meraviglioso invece ho visto tantissimi capannoni e decine di fabbriche di cucine. Mi chiedo, ma chi le compra più le cucine? Non è che dovremmo cominciare a pensare a valorizzare meglio il nostro territorio unico per archeologia, arte, cultura, architettura, storia, natura e bellezza?
Non è arrivato il momento di pensare di cambiare rotta? Ditemi un po' voi, tanto più che in tutto ciò dovremmo essere i primi al mondo.

La piscina dell'Hotel Resort Sovana, tutta per noi e per pochi altri
L'elegantissimo Hotel Resort Sovana era quasi esclusivamente a nostra disposizione e di pochi altri provenienti da oltre oceano; così non abbiamo invidiato coloro che il giorno dopo abbiamo visto assiepati nelle spiagge dell'Argentario, luogo che abbiamo prontamente abbandonato.

Il Club Velico Grosseto a Principina a Mare
Al mare, nei pressi di Principina a Mare, ho individuato il luogo dove parcheggiare l'auto liberamente, scaricare la barca ed il corridoio per trasportarla fino all'acqua, il tutto nei pressi del Club Velico Grosseto e del Bagno Petite Europe, una struttura che mi è sembrata ben organizzata, pulita ed efficiente.

Il corridoio per il trasporto della barca dal parcheggio
Sono giunto alla conclusione che con la Walkerbay, nella passerella per l'accesso alla spiaggia libera o al corridoio di lancio, non conviene utilizzare il carrello bensì la ruotina posta sulla chiglia della barca stessa, credo si faccia molta meno fatica a causa della sabbia che si impasterebbe nelle ruote.


Insomma, mare mosso parte, questa gita tra Sovana ed il mare con la barca è stata meravigliosa. Imperdibile la FOTOGALLERY completa, a breve monterò anche un filmatino di noi tra le "vie cave" alla ricerca del Siglillo del Re Salomone.



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