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lunedì 27 luglio 2015

Portabarca pneumatico

Estratto da Popular Mechanics, dicembre 1952
Utilizzare degli pneumatici come portabarca

La camera d'aria di vecchio pneumatico posto sul tetto della vostra auto potrebbe essere un buon sostituto di un efficiente portapacchi per trasportare la barca.
Posizionate le camere d'aria degli pneumatici nel centro del tetto dell'auto e legate la barca ai quattro angoli della vettura.
La barca si equilibrerà e adatterà sulle camere d'aria senza toccare il tetto dell'auto in nessun punto.
Per imbarcazioni leggere uno o due camere d'aria gonfiate saranno sufficienti, in più potranno svolgere il compito del salvagente.

A. R. Finley, Altadena, in California.

Maldestramente tradotto ed interpretato da Popular Mechanics, dicembre 1952


lunedì 20 luglio 2015

La bella vita

Rsitorante "la bella vita" a Borghetto di Tuoro
Stamani quando Elena ha insistito di andare al Trasimeno ho, in cuor mio, pensato che ambisse alla vedovanza, la previsione dei 43 gradi percepiti non mi convincevano affatto. Alla fine però mi sono fidato dei suoi "sensori" e devo dire che ho fatto benissimo.


Un piacevole venticello proveniente da meridione, dopo aver attraversato il lago, ci ha mantenuto freschi tutto il tempo che siamo rimasti nella spiaggetta di Borghetto di Tuoro, all'ombra dei bei tigli che si affacciano sull'acqua.


Borghetto è perfetto, una piccola darsena, un bel risorantino, dei tavolini per il pic nic in alternativa, bagni pubblici efficienti e puliti, un parco gioco per bambini, un bel prato ed infine il lago che, una volta usciti dalla piccola insenatura, si profila in tutta la sua bellezza e maestosità.


Il vento c'è stato e finalmente mi ha permesso di assaporare le gioie che anche la deriva può regalarti, il dolce fruscio dell'acqua che corre sotto lo scafo, il dondolio sulle onde, lo sbandamento e il vento sul viso. E' stato bellissimo, peccato che anche oggi Elena abbia preferito rimanere a terra, non sa cosa si è persa ma credo che, tutto sommato, sia stata bene anche lei.


Abbandonati i cappellini da velista, forse un po' troppo pretenziosi per la nostra barchina da passeggio, gli abbiamo preferito un comodo cappello di paglia.


Insomma, una giornata meravigliosa in un luogo stupendo. Solo una pecca, il fondo in quel punto del lago è un po' limaccioso e non è proprio il massimo per fare il bagno, ma davvero tutto non si può avere.


domenica 19 luglio 2015

Are you ready? We are more than ready


Indecisi fino all'ultimo se sfidare o meno il caldo torrido di questi giorni alla fine ci siamo decisi, domani si va in barca. Tutto pronto in poco più di mezz'ora.
Domani si val al lago, a fine mese si torna nell'agro soanese alla ricerca di tesori perduti e poi questa volta sul mare dell'Argentario.



venerdì 3 luglio 2015

Da Sorano al Lago di Bolsena, con la barca


Con la nostra barchina sul tetto dell'auto abbiamo visitato, e poi navigato, luoghi di straordinaria bellezza.

Sorano, parco archeologico "città del tufo"
Prima la cittadella di Sorano, un borgo caratterizzato da un dedalo di vicoli, cortili, archetti, portali bugnati, scale esterne, logge e cantine scavate nel tufo oltre che da edifici civili, religiosi e militari di grandissimo pregio. Sicuramente da non perdere una vista al "ghetto ebraico", alla "fortezza Orsini" e al "masso leopoldino".


Poi alle Terme di Sorano abbiamo trascorso un pomeriggio ed una nottata all'insegna del relax e dei bagni termali.


Elena ha potuto riposarsi dopo le fatiche di un anno scolastico impegnativo, formare i suoi alunni con serietà non è compito facile e privo di fatica sia fisica che mentale. E' per questo motivo che ho preferito alternare e combinare la mia passione per la vela con attività che si confacessero anche alle sue necessità.


Le Terme di Sorano è un complesso residenziale immerso nel verde della Maremma toscana dotato di un centro benessere e una piscina termale all'aperto con acqua ad una temperatura di 37°C. Il centro è stato costruito intorno ad un antico monastero, la casetta dove abbiamo soggiornato è proprio quella che si vede vicino alla chiesa. Nelle vicinanze delle piscine "moderne" si trova l'antica vasca termale del "bagno dei frati". 


Infine, il giorno dopo ci siamo orientati verso il Lago di Bolsena, molto più vicino, a soli trenta chilometri da Sorano, e non verso il mare dell'Argentario, località che per quanto meravigliosa ci avrebbe privato di un bel po' di tempo per veleggiare.. 


Ne è valsa assolutamente la pena, in questo bellissimo lago del nostro centro Italia siamo stati ospiti del Bolsena Yachting, un piccolo circolo velico situato sulle sue sponde dove non è mancata disponibilità e cortesia.


Il vento non è stato tantissimo, rafficato solo a tratti,  ma a me piace così: orientarmi tra i refoli a ricercare l'andatura giusta per volteggiare sempre e comunque, con la speranza che anche Elena trovi il coraggio di salire in barca con me.
Questa è la FOTOGALLERY completa. Stiamo già pensando di tornare in zona entro breve tempo per visitare le tombe etrusche, i cavoni e tante altre cose poste nelle vicinanze tra Sorano, Sovana, Bolsena e Orvieto.
Il viaggio con la barca sul tetto dell'auto non ha creato alcun problema, in autostrada al ritorno sarei riuscito a procedere a velocità ben superiori agli 80 km/ h ma ho cercato di mantenermi entro i limiti di legge pur essendo molto fastidioso farsi superare dagli enormi autoarticolati che la percorrono.
Conclusione: una gita fantastica!









giovedì 18 giugno 2015

I dolori del giovane "cartopper"


La foto trae volutamente in inganno perché i dolori del giovane "cartopper" ancora non sono i mal di schiena ma le distanze e il tempo tiranno.
Dovendo decidere dove veleggiare dopo l'escursione archeologica a caccia di quel che rimane del Tesoro di Montecristo a Sovana abbiamo fatto una valutazione, prima delle distanze da lì al mare e ritorno a casa e poi, visto che c'eravamo, più in generale.
La prima considerazione da fare è che che i corridoi di lancio, indispensabili durante il periodo estivo, non sono moltissimi ma ci sono:
  • Feniglia
  • Giannella
  • Albinia
  • Osa
  • Principina
  • Castiglion della Pescaia - Le Rocchette


Ho simulato il conteggio dei chilometri e delle ore giornaliere necessarie per recarsi nei luoghi più vicini e più belli e certamente per i luoghi più lontani è consigliabile fermarsi almeno due giorni, la seconda considerazione è che è fondamentale essere molto organizzati per evitare perdite di tempo; questo significa una barca facile da gestire e che si arma in poco tempo.
Inoltre la struttura o la spiaggia di fronte al corridoio di lancio deve essere facilmente accessibile e non troppo lontana da dove si lascia l'auto, non più di 3-400 metri, meglio se il parcheggio è fronte spiaggia.


Google Maps mi è stato molto di aiuto per fare tutti i conteggi e, per la gita a Sorano, dovremmo aver scelto "La Giannella" sull'Argentario, ma la bella spiaggia di Albinia anche se non ha un corridoio di lancio, non essendo ancora il periodo della ressa, rimane sempre un'alternativa valida da valutare all'ultimo momento.




lunedì 1 giugno 2015

Il varo di MAE


Oggi, con il varo di MAE, è completamente cambiato il nostro modo di fare vela. La scelta di abbandonare il cabinato per la deriva ha comportato grandi novità, dal cartopping e alla gestione della barca, di cui non facciamo altro che parlare, fino alla navigazione che abbiamo provato oggi per la prima volta con MAE.
Le prime prove di navigazione mi hanno mostrato che niente ha più a che vedere con la stabilità del cabinato ma allo stesso modo ho provato le grandi sensazioni che la propulsione silenziosa offre: la barca che scivola nell'acqua sospinta dal vento con la grande emozione del suo governo in funzione della sua direzione e della sua forza. Essere a contatto con l'acqua in barca a vela è sempre un'esperienza meravigliosa.
Anche le distanze che prima potevamo permetterci di affrontare non sono più le stesse, una cosa è avventurarsi in mezzo al lago macinando miglia altra è volteggiare sotto costa, sempre con un punto di riferimento sott'occhio.


Ancora è presto per fare bilanci e per accertare quale modo di vivere questa grande passione sia il migliore, certo è che oggi abbiamo goduto la bellezza di un luogo meraviglioso del quale non eravamo a conoscenza, avendolo visto solo da lontano.
Ho fatto un bagno su di un fondale sabbioso e pulito a noi sconosciuto al Trasimeno, normalmente un po' limaccioso, poi gli orizzonti, gli spazi e i colori tra il verde e l'azzurro intenso ci sono sembrati altrettanto belli, come sempre.
Per ultimo la possibilità di cambiare ogni volta il bacino di navigazione ci sembra un vantaggio non da poco, probabilmente anche se oggi al Trasimeno siamo stati benissimo la prossima volta andremo al mare.
La barchina è praticissima e molto carina, mi sembra abbia molti pregi ma anche qualche difetto.


Delle qualità della Walkerbay Breeze 10' ne abbiamo in gran parte parlato, trasportabilità, semplicità di utilizzo e gestione, economicità, etc. quindi non vado oltre, semmai parleremo dei pregi dal punto di vista tecnico in futuro, magari in occasione di una giornata più ventosa.
I pregi che saltano all'occhio subito al meno esperto sono:
  • la presenza dei remi che sono utilissimi per l'avvicinamento e l'allontanamento dalla costa. Non me ne vogliano i puristi della deriva.
  • i tubolari laterali offrono molta stabilità e sicurezza. All'interno della barca mi sono mosso in ogni modo, anche maldestramente, e non ho mai avuto la sensazione di rovesciarmi.
  • il timone regolabile in altezza
Le uniche carenze che ho notato oggi sono state le seguenti:
  • mancanza del segnavento
  • mancanza delle sedute laterali (se si è soli e ci si siede a poppa la barca si alza a prua)
  • barra del timone corta se si deve governare dalla seduta centrale
Ovviamente sono tutte piccolezze che possono essere facilmente risolte. Inoltre come tutte le barche, canoe e kayak di plastica si riga abbastanza facilmente quindi occhio: avrete notato che durante il carico e lo scarico dall'auto utilizzo una coperta per evitare rigature, credo che comunque ci si debba fare l'abitudine ad avere la barca un po' rigata; sarà dura per un perfettino come me.


Ho fatto i soliti errori degni del "decalogo del velista brocco": montato il boma all'incontrario e fissato assolutamente male il punto di scotta, avevo troppa voglia di veleggiare; non ho raddoppiato la scotta del fiocco tanto che ogni volta che viravo di bordo mi obbligava di andare a prua per farla passare, ma non sono certo che l'abbiano fatta sufficientemente lunga, probabilmente dovrò cambiare cima.

Infine immancabile, come sempre, le barche cambiano ma i selfie no.


La FOTOGALLERY completa.




domenica 31 maggio 2015


martedì 26 maggio 2015

The Limpet 10 is the latest craze in the world of classic sailing tenders

LIMPET 10, dal sito Cornish Crabbers
Forse un po' più costoso del mio 10 piedi ma certamente più affascinate questo Limpet 10 della Cornish Crabbers.

"Un piccolo dinghy incredibilmente stabile che ha la versatilità di una semplice barca a remi ma anche di una deriva a vela. 
In entrambe le modalità di utilizzo vi è sufficiente spazio per due adulti e, se le cose si fanno impegnative, può essere montato un piccolo fuoribordo a poppa. 
Il Limpet 10 è la scelta ideale come tender per una barca più grande poiché permette la flessibilità necessaria per lasciare il vostro yacht all'ormeggio e scendere a riva, oppure perché non avere la possibilità di godersi un po' di deriva a vela? 
Le modanature in vetroresina sono ricoperte con un'elegante falchetta in Iroko, lo stesso materiale con cui è stato realizzato il timone. (....)
Lo stile classico e artigianale della Cornish Crabber, riconoscibile sia dentro che fuori dall'acqua,  è stato applicato anche sul Limpet 10."

Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 3 m
Larghezza: 1.3 m
Pescaggio: 1.78 cm – 73 cm
Sup. velica: 4.2 mq
Peso: 65 kg
Peso trasportabile: 190 kg
Prezzo: a partire da 3490 Sterline (escluse tasse, accessori e spedizione)

Il Limpet 10 mi sembra un'altra barca ideale per essere trasportata sul tetto dell'auto, è anche molto carina.


lunedì 25 maggio 2015

Una vacanza con la barca a Baia Verde


Al Camping Baia Verde, nei pressi di Punta Ala uno dei luoghi più belli della Costa Etrusca, è possibile portarsi dietro la barchina e tenerla sulla spiaggia in un comodo rimessaggio, QUI ci sono le tariffe, anche a forfait per tutta la stagione estiva.  
Che altro dire, a memoria, i luoghi, le spiagge e i dintorni sono meravigliosi.

Dal sito FACEBOOK di Baia Verde


domenica 24 maggio 2015

Il "Sunfish", la barca più popolare al mondo, è trasportabile sul tetto dell'auto

Immagine tratta da Wikipedia
"Sunfish, progettata nel 1952 è un miracolo di semplicità. Il piano velico richiede solo due scotte per le regolazioni e la barca può essere armata e pronta a navigare in qualche minuto. 
Il sistema brevettato del timone permette facili alaggi e vari. 
Lo scafo del Sunfish è leggero, trasportabile sul tetto dell’auto, richiede poca manutenzione e vi garantisce anni di divertimento. 
Il Sunfish combina performance, stabilità e durata nel tempo in un pacchetto che attrae chi si avvicina alla vela ma anche i più esperti. 
Se sono le regate che cerchi, l’Associazione Internazionale Sunfish organizza centinaia di eventi in tutto il mondo e se a questo aggiungi gli eventi che organizzano le Associazioni Nazionali non avrai alcun problema a tenerti occupato a regatare ! 
Più o meno giovane, alto o basso, principiante o esperto, il Sunfish ti garantirà anni di divertimento. 
Il Sunfish è disponibile in due versioni con possibilità di scegliere i colori delle vele."
(Estratto dalla BROCHURE del Sunfish).

Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 4.60 m
Larghezza: 1.20 m
Peso: 54.40 kg
Sup. velica: 7 mq
Persone: 2
Prezzo, Negri Nautica la offre anche a rate.
Offerta Negri Nautica
C'è anche un bel video.


martedì 12 maggio 2015

The next "Walkerbayers" Tour


Not a conventional tour, se proprio lo si vuol vedere dal punto di vista nautico, ma noi siamo quelli di terraferma e per quanto "terricoli" sappiamo bene che anche gli etruschi sono stati "thalassokràtores", ovvero come li ha definiti Dionigi d'Alicarnasso "dominatori dei mari".
Oltre Chiusi e la visita all'ipotetica tomba del grande Re etrusco Porsenna, alla ricerca del suo tesoro perduto, ci spingeremo verso le cittadelle di Sorano, sede della magnifica Fortezza Orsini, e Sovana per visitare luoghi le cui origini si perdono nella notte dei tempi.
In questi paesi perduti in mezzo alla Maremma il mio trisnonno, tra il 23 marzo e l'8 maggio 1860, ha escavato ben 104 tombe etrusche rinvenendo numerosissimi reperti oggi esposti al Museo Nazionale Etrusco di Firenze.
Cammineremo nella storia attraverso le Vie Cave, denominate anche Cavoni, che costituiscono una suggestiva rete viaria di epoca etrusca che collega vari insediamenti e necropoli nell'area compresa tra Sovana, Sorano e Pitigliano, sviluppandosi prevalentemente in trincea tra ripide pareti rocciose di tufo e poi la vista alle necropoli, quelle meno conosciute, quelle che si trovano solo negli archivi delle biblioteche, e dove si possono nascondere ancora immensi tesori.

Foto tratta da Wikipedia
Attraverso le Vie Cave ci spingeremo verso la stupenda Tomba Ildebranda per proseguire verso la Necropoli di Grezzano, la Valle Buona, il Poggio della Cava, il Felciaio, i Campi della Madonna, il Pischero e il Poggio di Brisca.

Tomba Ildebranda, via Wikipedia
Terminate le visite alle rovine etrusche e alla Fortezza degli Orsini, che si dice essere magnifica, ci fermeremo fino alla mattina seguente alle Terme di Sorano.

Hotel Terme di Sorano
Il mare, che lo raggiungeremo con la barchina sul tetto dell'auto, sarà quello dalle Bocche d'Albegna in poi, nei pressi di Albinia e dell'Argentario che, in caso di venti e mari sfavorevoli, ci permetterà di girargli attorno alla ricerca di acque più tranquille nelle quali veleggiare fino a sera, quando ce ne torneremo a casa.
Sotto, una bella baietta nei pressi di Porto Santo Stefano che potrebbe essere l'ideale per noi.




domenica 10 maggio 2015

Car Topping Inflatable Boats

Da inflatableboats4less
Car Topping Inflatable Boats, su questo articolo potrete trovare alcuni interessanti consigli su come fissare il vostro kayak/ canoa gonfiabile a vela sul portapacchi dell'auto. Lo spunto che mi sembra più utile è quello di non fissare le cinghie al kayak, che si potrebbe danneggiare, bensì comprimerlo e basta.
Abbiamo parlato più di una volta del SeaEagle Paddleski con armo velico, questo interessante ibrido tra catamarano e kayak gonfiabile che può essere trasportato facilmente grazie al suo peso e dimensioni contenuti quando è sgonfio. Allo stesso tempo la comodità di gonfiarselo a casa e di trasportarlo già pronto, a disposizione, per evitare perdite di tempo può essere una soluzione.

Il nuovo armo velico del Paddleski, dal sito SeaEagle


lunedì 27 aprile 2015

Yaxta Laguna Kombi

Laguna Combi, dal sito Yellopub
Laguna Kombi, un piccolo dinghy di fabbricazione russa davvero carino, ideale per la famiglia ma anche per gli sportivi visto che nelle sue dotazioni è previsto anche lo spi con tanto di buttafuori.

Laguna Combi, dal sito Yellopub
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 3.54 m
Larghezza: 1.37 m
Peso: 59 kg
Sup. velica (randa+fiocchetto+spi): 6.8 + 1.7 + 5.1 mq
Capacità: 2-3 persone (250 kg)
Prezzo netto completo: 2800 € circa
Laguna Combi, dal sito Yellopub
Peso e dimensioni, come si vede dalle foto nella brochure, rendono questa barca trasportabile sul tetto dell'auto. Nel complesso mi sembra una barca molto intelligente e carina.
Laguna Combi, dal sito Yellopub
C'è anche un bel video.



Topaz Taz, alla ricerca della barca perfetta

In praise of the Topaz, dalla rivista Sailing World
Topaz Taz, la car - topper, l'abbiamo vista in bella mostra ed ultra decorata negli ultimi saloni nautici, credo davvero anch'io che sia la barca perfetta come Tim Zimmermann nella rivista Sailing World. Cartoppable, semplice, leggera, adatta sia ai bambini che agli adulti, performante, veloce ed infine molto bella.
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 2.95 m
Larghezza: 1.20 m
Peso: 40 kg
Sup. velica: 5.39 mq (+ 1 mq fiocchetto)
Persone trasportabili: 1 - 2



Topaz Taz è stata "Best Small Boat Winner 2011" della rivista Sail Magazine. A mio parere se non avete, come me, la moglie da portarvi dietro ma magari un figlio ancora piccolo questa è il tipo di barca ideale, bella e che non da pensieri.

Dalla brochure di Topaz Taz


Cartoppare, le segnalazioni di Ernesto

Boat loader, da classediecipiedi
Vi giro con piacere una serie di link, a video e siti, molto interessanti riguardanti il carico e lo scarico della barca dal tetto dell'auto che l'amico e lettore Ernesto mi ha inviato:
  • https://www.youtube.com/watch?v=gCzEqVyS5OA
  • http://www.folliper.blogspot.it/2014/05/ci-siamo-quasi.html
  • https://www.youtube.com/watch?v=rEuY6_36VUs
  • https://www.youtube.com/watch?v=t25X9F08Np4
  • http://www.diecipiedi.it/ns/vario/salibarca/salibarcaFF.html
  • http://www.diecipiedi.it/ns/vario/salibarca/salibarca.html
  • http://www.gommonauti.it/ptopic21023_ralla_di_carico_per_gommone_smontabile.html
  • https://www.youtube.com/watch?v=Plus798MQ4Y
  • https://www.youtube.com/watch?v=1VUF1Hd4tIU
  • https://www.youtube.com/watch?v=Wg91tdXxJgg
Grazie Ernesto!


Un Astus 14.1 sul tetto di un'utilitaria, da Nautikaltrek

domenica 26 aprile 2015


venerdì 17 aprile 2015

Tortilla 305 Combi

Tortilla 305 Combi, dal sito Viza-yacht
Tortilla 305 Combi (Тортилла-305 Комби), diciamo che è l'alternativa russa alla Walker Bay e considerando che a parità di caratteristiche è costruita in vetroresina anziché plastica mi sembra quanto meno da valutare, secondo le preferenze. Anch'essa è ottima per il "cartopping".
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 305 cm
Larghezza: 105 cm
Peso: 57 kg
Portata: 400 kg
Sup. velica. 3.8 (4.8) mq
Prezzo: a partire da 2150 € netto

Tortilla 305 Combi, dal sito Viza-yacht


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