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giovedì 16 aprile 2015

Datemi una barra e un punto di applicazione e solleverò il mondo


"Datemi una barra e un punto di applicazione e solleverò il mondo" (Archimede). 

Dovrebbero essere circa 30 i chilogrammi che si devono sollevare per mettere la Walker Bay 10 sul tetto dell'auto, almeno sulla base di quanto mi ha ricordato Tommaso in una breve lezioncina di fisica, perciò chiunque di voi può calcolarsi il peso dopo averla appoggiata in un punto (fulcro), cioè sulle barre su cui farla ruotare. Basterà dividere il peso della barca per due.
Sarebbe altrimenti impossibile sollevare tutta la barca da soli se non si sfruttasse questa legge stabilita dal Principio di Leva di Archimede di Siracusa ben 2200 anni fa. Eureka!
E' di fondamentale importanza ricordarsi anche le tre semplici regole per il sollevamento del carico che, sulla base delle foto che mi ha scattato Elena, sono state rispettate in parte visto che la forza sulle gambe è stata applicata ma la schiena dritta un po' meno.

Foto tratta da "autoscuolamarche"
Mi è preso un po' di sconforto nel dover chiedere aiuto a Tommaso su un problema così semplice, visto e considerato che il mio secondo esame all'Università e su cui presi 24/30 fu quello di Fisica, studiato sul "Carlo Bernardini". Da lì cominciai a capire che non erano gli studi adatti a me.

Tutte le pagine del "Carlo Bernardini" erano in un formato linguistico quanto meno poco comprensibile


giovedì 2 aprile 2015

Walkerbayers

Io dopo aver caricato la barca sul tetto dell'auto, tutto da solo a Castiglione del Lago
Sapevamo che il meteo oggi non era ideale per noi, troppo vento, ma abbiamo voluto provare lo stesso perché la giornata era veramente fantastica e dovevamo vedere se il nostro sogno di fare "cartopping" era realizzabile veramente e a quale prezzo .... in termini di fatica ovviamente.


Visto che abbiamo deciso all'ultimo momento non avevo preparato la macchina ma non c'è voluto molto, ci eravamo alzati piuttosto tardi quindi alla fine era tutto pronto alle dieci e mezzo.


Il viaggio è stato tranquillo, non ho mai superato i 70 all'ora anche perché la provinciale per il Trasimeno è abbastanza trafficata ed in qualche punto sconnessa. Unico fastidio un leggero rumore tanto che sembra di essere in aereo, ma io ci sono abituato al ronzio dell'elica.


Il primo luogo che abbiamo voluto vedere non appena arrivati al lago è stato il Borghetto di Tuoro Car-top Boat Park. E' bellissimo e c'è veramente tutto, parcheggi, ottimi servizi igienici, tavolini per il pic-nic, un bar risotorante ed una deliziosa spiaggetta. La vista su Castiglione del Lago in lontananza è imperdibile.


L'unica zona che richiede vendetta è la piccola darsena che a causa delle forti piogge e l'innalzamento del livello del lago è andata quasi completamente distrutta. Lo scivolo è inutilizzabile, colpevole il materiale depositatosi nel fondo.


Abbiamo deciso che comunque ci torneremo perché il luogo è davvero carino ma ci sono altri "cartoppers and carriers" che hanno avuto la nostra stessa idea prima di noi.


Poi abbiamo deciso di andare a Castiglione del Lago, scaricare la barca è stato semplicissimo.


Il carrellino smontabile che mi ero portato dietro ha fatto egregiamente il suo servizio, sia nella fase di carico e scarico che nel trasporto della barca.


Poi ho fatto due grandi errori, il primo è stato la scelta del posto dove varare la barca, in prossimità di un pontile in cemento e nei pressi di alcuni vincoli in acqua che potevano compromettere il lancio della barca e la sua stessa integrità.


Armare la barca è stato veloce e semplicissimo anche se l'ora ormai tarda, era quasi l'ora di pranzo, non mi ha permesso di montare i tubolari. 


L'altro errore che ho fatto nel corso del varo è stato quello di non aver sventato completamente la vela e considerato che il vento a quell'ora era intorno ai 10 nodi mi è risultato praticamente impossibile uscire. Poi il lago era abbastanza freddo e non ho voluto rischiare, dieci nodi di vento sono troppi per cominciare.


Quindi abbiamo pranzato e ci siamo riposati in riva al meraviglioso Lago Trasimeno. E' stato tutto veramente fantastico!


Dopo pranzo abbiamo deciso di ricaricare la barca sul tetto dell'auto e di fare un giretto per Castiglioni, il lago era meraviglioso.


Sulla via del ritorno siamo passati nel vicino "Camping Badiaccia" per vedere com'è, tante volte ci venisse voglia di rimanere sul lago per più di un giorno, quindi siamo tornati a casa per la funzione della "lavanda dei piedi" in chiesa.
Nei pressi di Badiaccia, sotto il ponte della superstrada per Perugia, ci hanno fermato i Carabinieri che, dopo i dovuti controlli e verifiche, ci hanno detto che era tutto a posto, nulla da eccepire sulla barca nel tetto del'auto.


Alle cinque la barca era già in garage ed ogni cosa al suo posto.


Insomma una giornata bellissima, in più abbiamo potuto verificare che con la Walker Bay si può fare "cartopping" anche in un solo giorno senza ammazzarsi di fatica. Questa è la FOTOGALLERY completa dei "walkerbayers".



mercoledì 1 aprile 2015

Borghetto di Tuoro Car-top Boat Park


Mi sono ricordato che anche a Borghetto di Tuoro c'è un Car-top Boat Park, piccolo ma molto carino ed attrezzato.
C'è tutto quello che serve e forse di più: lo scivolo, l'area attrezzata per camper, il parcheggio, l'area giochi per bambini, un'area pic-nic, un'area verde, un'ampio spazio fronte lago, un minuscolo marina con pontile ed infine un ristoro. Nei prossimi giorni ci andremo per vedere com'è visto che è molto tempo che non ci torniamo, potrebbe essere una meta alternativa a Castiglione del Lago.
Da qui, costeggiando, senza allontanarsi troppo dalla riva si possono raggiungere Tuoro, Passignano, le isole Maggiore e Minore e, dall'altra parte Castiglione del Lago.

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mercoledì 25 marzo 2015

Laigueglia: your next weekend at the waterfront


Thor Heyerdahl, il famoso antropologo norvegese il cui nome è legato alle vicende del Kon Tiki, di Laigueglia ebbe a dire “…Ho passato la mia vita a esplorare il mondo. Ma quando giunsi in questo luogo non ebbi esitazioni: la mia casa sarebbe sorta in questo piccolo paradiso…”. (tratto dal sito del Comune di Laigueglia).

Il corridoio di lancio di Laigueglia, immagine tratta da Google Earth
Mentre aggiornavo la Mappa dei Corridoi di Lancio, ad uso e consumo degli amici e colleghi "cartoppers", mi sono imbattuto in quelli esistenti a Laigueglia, i cui relativi tratti di spiaggia sono suddivisi per i pescatori professionisti e per i dilettanti. In questo modo ho scoperto un luogo meraviglioso che mi piacerebbe andare a visitare perché non sono mai stato nelle Riviere di Ponente e di Levante, se non di passaggio per la Costa Azzurra.
Ho trovato anche molto carini alcuni alberghi e/ o residences che si affacciano sul mare con la loro spiaggetta privata attigua, i più vicini al corridoio di lancio sono i seguenti:

Baia del Sole
Non so se Elena se la sentirà di fare i circa 400 km necessari per raggiungere Laigueglia da Arezzo con la barca sul tetto dell'auto, me che guido, il glaucoma ed i miei occhi malandati. Si vedrà, forse un giorno, ma se non ci andrò io ci andrà di sicuro qualche lettore.

Il "porto a secco" dei pescatori di Laigueglia, dal sito del Comune di Laigueglia

sabato 21 marzo 2015

Votre prochain week-end au bord de l'eau

Hotel Eden, Bolsena
Uno dei nostri prossimi week end sarà di sicuro a Bolsena in un albergo fronte lago, con la barchetta con noi ovviamente. Abbiamo selezionato tre alberghi:
Con un prezzo medio, per due persone per il week end a mezza pensione in una matrimoniale, di sole 120 - 130 € ci sembra ottimo per noi.


Insomma un bellissimo luogo, oltre Punta Ala e Castiglione del Lago, dove andare a passare un fine settimana con la barca a vela.


Questo è il tragitto da casa, ci si arriva in un'ora e mezza.




martedì 17 marzo 2015

Il corridoio di lancio al Punta Ala Camping Resort



Credo che sarà proprio questo il luogo più vicino e più bello dove iniziare in nostro "cartopping" con MAE, nel corridoio di lancio del Punta Ala Camping Resort.
E' possibile prenotare e dormire anche sui mitici "silverfield".

Dal sito campingpuntala
Ma un posto più bello di questo a poco più di due ore da casa, volendo anche dalla mattina alla sera, ma dove si vuole andare!


Insomma una barchina di classe in un posto di "gran" classe!



lunedì 16 marzo 2015


domenica 15 marzo 2015

Whitehall at RAID Finland 2005


Whitehall at RAID Finland 2005 from Harold Aune on Vimeo.

An exciting travel adventure documentary with Harold Aune and Marie Hutchinson. They enter Raid Finland in a classic Whitehall Spirit 17 rowboat, accompanied by a Whitehall Spirit 14 sailboat. Captured on film is a fleet of 21 small open boats and 72 sailors from 14 countries having fun while rowing sailing and racing through Finland’s beautiful south-western archipelago.

Un emozionante documentario che narra l'avventura di Harold Aune e Marie Hutchinson. La coppia partecipa al Raid Finland con una Whitehall Spirit 17, una barca classica a remi, accompagnati da un Whitehall Spirit 14 a vela. Nel video potrete vedere una flotta di 21 piccole imbarcazioni e 72 marinai provenienti da 14 paesi divertirsi mentre praticano vela, canottaggio e regate in un bellissimo arcipelago situato nel sud-ovest della Finlandia. (maldestramente tradotto da me medesimo da VIMEO).
Whitehall Solo 14 è cartoppable
Delle bellissime Whitehall avevamo già pubblicato il CATALOGO.

Via: Whitehall


giovedì 5 marzo 2015

Car-top Boat Park a Castiglione del Lago, pronti per il varo di MAE

Da un'immagine di Google Earth
Il varo di MAE non potrà essere che lì, a Castiglione del Lago, a fianco della darsena dove abbiamo tenuto per dieci anni le nostre barche. Lì c'è una sorta di "car-top boat park" perché c'è tutto quello che serve, il parcheggio per l'auto, il prato dove fare pic-nic, un piccolo pontile ed una specie di scivolo naturale. 
La data è prevista per l'inizio della nostra stagione velica, da fine marzo, presumibilmente l'ultimo fine settimana o, secondo il meteo, il primi giorni di aprile, durante la Pasqua. 


Non vedo l'ora, MAE è già pronta per partire!  
Il caldo sole di primavera, le lievi brezze che accarezzano dolcemente il lago, il fruscio della barca che scivola silenziosamente nell'acqua ...... cosa si può desiderare di più dalla vita.



martedì 3 marzo 2015

Cartopping: protezione anticaduta per portatutto


Sia nella fase di carico che durante il trasporto, credo che sia indispensabile una protezione laterale sulle barre, anche se durante il viaggio la barca non si dovrebbe muovere grazie alle cinghie.
In ogni caso, visto che è stato molto semplice, ho preferito prendere delle precauzioni inserendo quattro piolini nei due portatutto, ovviamente quelli dalla parte del carico vanno inseriti successivamente alla sistemazione sul tetto dell'auto.


Non so se ci sono oggetti del genere disponibili come "optional" alle barre ma, considerato che ho pochissimo spazio a disposizione, ho preferito utilizzare viti, dadi e rondelle, nulla di più.


Il tubicino di plastica serve a proteggere la barca da eventuali danneggiamenti.





OMG: qualcuno ha perso la barca!



Dalla rivista Boating Magazine (22 ottobre 2014):
Trasportare la barca in completa sicurezza è di fondamentale importanza; mentre stai rimorchiando il tuo orgoglio e la tua gioia sul tetto della tua auto, devi essere assolutamente sicuro di non aver trascurato nulla e di sapere bene come fare. Il varo e l'alaggio sulla rampa sembrano molto più complicati del trasporto, tuttavia se non assicuri la tua barca in maniera corretta c'è una buona probabilità di non avere più una barca da varare quando si arriva alla rampa.

Via: Boatingmag


lunedì 2 marzo 2015

Come realizzare un "car-top boat park"

car-top boat park, adattato da rdn.bc.ca, Regional District of Nanaimo
Dopo anni di proposte di porti verdi e a secco ecco la novità, il "car-top boat park". Si tratterebbe, così come è stato proposto da alcuni residenti, abitanti nei pressi del Quennell Lake, di una piccola area attrezzata di un parcheggio, area di carico/ scarico, pontile e servizi per i car-topper.
Nella figura ho provveduto a semplificare e a tradurre le caratteristiche di progetto che sembra  molto interessante.
Il "car-top boat park" è il primo modello di approccio alla nautica, un sistema semplice ed economico per sviluppare il turismo nautico in ogni sua manifestazione e, indipendentemente dalla condizione economica e sociale, in modo ecologico e altamente compatibile con l'ambiente.
Ce ne vorrebbero a migliaia negli 8000 km delle nostre coste ma soprattutto anche nei nostri magnifici laghi e lungo i fiumi.
Come promesso qualche giorno fa, evito di fare ulteriori commenti su come si dovrebbe comportare la nostra classe dirigente, mi permetto solo di dare un piccolo consiglio su come potrebbero investire alcune e poche centinaia tra le migliaia di euro che l'Italia non riesce a spendere dei finanziamenti europei.
Evviva il car-topping!



domenica 1 marzo 2015

Hummer, a car-topped Passagemaker Dinghy

Dal sito di Hummer
Hummer è un bellissimo Passagemaker Dinghy autocostruito della Chesapeake Light Craft di cui giusto ieri ho pubblicato il CATALOGO.
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 3.56 m
Larghezza:  1.42 m
Pescaggio: 0.15 - 0.76 m
Peso: 41 kg
Peso trasportabile: 295 kg
Sup. velica: 7,2 mq

Dal sito di Hummer
Sul Sito di Hummer potete trovare informazioni, foto e come costruire questa bella barchetta a vela e a remi, nonché il sistema per trasportarla sul tetto dell'auto.
C'è anche un bel video sulla sua storia, assolutamente da vedere:


giovedì 19 febbraio 2015

Cartopping, come fare da soli


Stamani ero da solo ma oggi Elena mi ha potuto fotografare mentre scaricavo la barca dall'auto perciò ho potuto immortalare la sequenza dell'operazione, che è velocissima e nient'affatto faticosa. Ovviamente per il carico basta fare all'incontrario e osservate bene che il trucco è tutto nel carrellino che permette una semplice rotazione della barca. Non dimenticate che il carrellino deve essere bloccato con un peso e deve essere tassativamente smontabile per poterlo caricare nell'auto assieme alle attrezzature della barca.
Qualora l'auto fosse più alta basta mettere qualcosa sotto le ruote del carrellino o sfruttare l'alzata di un marciapiede.


Ecco la sequenza completa.



Cartopping, il dado è tratto

Vedi Tutta la FOTOGALLERY completa
"Alea iacta est", non potevo altro che scomodare la celeberrima frase di Giulio Cesare dopo aver varcato il Rubicone ma per me è stato un evento di tale portata. 
Trascorsa una mezz'oretta a regolare e fissare le barre, ma quelle rimarranno sull'auto da primavera in poi, un buon quarto d'ora l'ho perso a prendere il coraggio di fare tutto da solo senza l'aiuto di nessuno. Elena a scuola, Tommaso a smaltire il Carnevale e il sonno perso per la preparazione degli esami, ero indeciso se svegliarlo per farmi dare una mano. No, non dovevo farlo.
Così ho avvicinato il carrellino e la barca all'auto e mi sono deciso. Ho tirato su la barca in un minuto e senza nessuna fatica, facendola prima ruotare sul carrello, avendo prima preso la precauzione di fissarlo a terra con un peso, appoggiando la barca alla macchina e poi su, sulle barre facendola scivolare su di un lenzuolo che poi ho sostituito con della gommapiuma. E' stato facilissimo.


Tutto il resto del tempo, almeno un'ora, l'ho perso a capire come funzionavano le cinghie con i tiranti e come sistemarle. Con i tiranti ne avevo solo tre, una senza e proprio lì la barca si è mossa di qualche millimetro nel corso della prova che ho fatto dopo.


Quindi è assolutamente indispensabile avere almeno quattro cinghie con i tiranti. Come potete vedere ho inserito anche l'occhione sul musetto della macchina, occhione che fino a qualche giorno fa non avevo mai capito a cosa servisse.


Il test è stato di una quindicina di chilometri su strade di campagna asfaltata e rotonde prese a piena velocità che ha avuto dei massimi di 80 km/ h.


E' andato tutto ottimamente, e "il dado è tratto", basta porti, basta ormeggi, basta antivegetative, basta carrelli! 


Evviva il cartopping, ora l'importante è di vedere di non perdere la barchina per strada,



mercoledì 11 febbraio 2015

Il modellino Citroen DS 21 Pallas di Rabbi Jacob, il "cartopper"

Dal sito car-collector.net
Da quello che so è che ne sono stati prodotte in serie limitate dalle aziende ELIGOR e NOREV. E' semplicemente fantastica! 
Sul web ho trovato poche foto, tra le altre su citroenmodelcars e su car-collector.
Infine c'è la possibilità di acquistarla in rete su collection-voiture-miniature per 60 €. La voglio!!
Il modellino acquistabile in rete su  collection-voiture-miniature
Così potremo davvero pensare di fare come Rabbi Jacob, fate caso al cartello FINA, vi ricordate ..... fina ti benzina?



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