Adattamento ai cambiamenti del clima, tutela delle biodiversità e sviluppo sostenibile i principali obiettivi
(Cittadino e Provincia) - Perugia, 7 gennaio '09 - Adattamento al cambiamento climatico, protezione e aumento della biodiversità, uso sostenibile delle risorse naturali nelle aree lacuali. Lungo queste tre direttrici si muoveranno le azioni di Living Lakes Italia nei prossimi tre anni. A indicare gli obiettivi di fondo di quello che dovrà essere il Piano di azione della rete italiana dei laghi nel prossimo futuro sono stati i membri del tavolo tecnico (Provincia di Perugia, Legambiente, Uisp e Comunità Montana) che, nel mese di dicembre, si sono incontrati con la presidente di Living Lakes internazionale Marion Hammerl. E proprio da lei è giunto l'invito a mettere a punto rapidamente un Piano d'azione tutto italiano nel quale siano inseriti i principali problemi dei partner, gli obiettivi e le misure concrete da realizzare per ciascun lago aderente alla rete per i prossimi tre anni. "Inoltre - secondo quanto riferisce il coordinatore italiano Fiorello Primi - nel Piano dovranno essere definite le responsabilità nel portare avanti le misure individuate, così come gli indicatori significativi per monitorare il risultato e l'impatto delle misure intraprese". Rispetto agli obiettivi e alle misure da perseguire, le idee dei partner sono chiare. Sulla base infatti dell'esperienza di Living Lakes in merito a piani di gestione e d'azione sviluppati e implementati in altre aree lacuali, il Piano d'Azione di "Living Lakes Italia" dovrà contenere concreti obiettivi nei seguenti campi d'azione: protezione del clima e adattamento al cambiamento climatico (es. energie rinnovabili, compensazione di CO2, gestione delle acque e della siccità), protezione e aumento della biodiversità (es. recupero di spiagge lacuali e parti poco profonde del lago, qualità dell'acqua, recupero di habitat legati all'acqua), sviluppo sostenibile di aree lacuali e uso sostenibile delle risorse naturali (es. sport acquatici sostenibili, turismo, agricoltura). Trasversali a ciascun campo di attività saranno poi la gestione dei laghi e l'educazione ambientale. In questo quadro generale, i responsabili dei laghi aderenti all'organizzazione sono invitati a identificare le proprie priorità ed a formulare proposte concrete da inserire all'interno del Piano. Analogamente Legambiente sta lavorando alla elaborazione di proposte di progetti concreti nel campo dell'educazione ambientale da estendere progressivamente a tutti i 10 laghi italiani. Anche l'esperienza della Goletta dei laghi potrà essere riprodotta presso i bacini lacustri associati a Living Lakes. Dal canto suo la Uisp nazionale è stata invitata a formulare una proposta di attività sportive ecosostenibili per tutti i laghi, lavorando in stretta collaborazione con Legambiente. Il Piano di azione del network italiano sarà presentato al World Water Forum di Istanbul nel prossimo mese di marzo. "Il lago Trasimeno - sono le parole di Primi - per le sue esperienze e attività già consolidate soprattutto sul fronte dell'educazione ambientale, può rappresentare un valido campo di prova e una sorta di laboratorio da esportare in altre realtà lacustri".
La nostra proposta rinnovata:
Finalità del progetto "Porti Verdi": proporre al Living Lakes, alle Regioni e alle Provincie la realizzazione di una rete di porti a basso impatto ambientale per medie e piccole imbarcazioni munite di carrello. Questa rete potrà essere estesa, nel futuro, alle aree marine protette.
Scopo del progetto:
a) ridurre l'impatto ambientale dei "marina";
b) aumentare la disponibilità portuale per la piccola nautica favorendo l'utilizzo "alternativo" del Porto Verde;
c) promuovere e sviluppare anche in Italia, già molto diffuso nei paesi anglosassoni, il turismo nautico del natante carrellabile, itinerante, ecologico e sociale.
Localizzazione: privilegiare aree destinata alla riqualificazione ambientale, paesaggistica e turistica entro un chilometro dalla costa.
Generalità del progetto: i "Porti verdi" dovranno essere costituiti da un ampio parcheggio per auto e relativo carrello della capienza di circa 150 posti, strada di collegamento dal parcheggio alla spiaggia/ costa, scivolo a quattro corsie sul lago/ mare dotato arganetto, piccola diga foranea di protezione dai frangenti, campo boe della capienza di 25 posti.
Il parcheggio: Il parcheggio, posizionato a circa 500 - 1000 m dalla spiaggia/ costa verrà inserito in un contesto paesaggistico e naturale costituito da prati e piante ad alto fusto. Il parcheggio sarà adeguatamente protetto , dotato di servizi igienici, area ristoro e pic-nic e parco giochi per bambini.
Fabbricati e pavimentazioni dovranno rispettare i canoni della bioedilizia in quanto "ecologicamente orientati" evitando, per esempio, l'uso dell'asfalto ma idonee pavimentazioni "a prato" oppure tecnologie costruttive bioedili ed impianti a basso dispendio energetico.
Collegamento al lago/ mare: strada asfaltata a doppia corsia che collega il parcheggio fino alla spiaggia/ costa, dove questa si interrompe.
Passaggio sulla spiaggia: il collegamento dalla strada agli scivoli dovrà garantire il minimo impatto visivo, quindi costituito da materiali che siano compatibili con il colore tipico della sabbia/ costa.
Scivoli: Scivolo a quattro corsie, munito di eventuale arganetto mobile, pendenza naturale 10-12%. Gli scivoli saranno mobili, e quindi asportabili durante la stagione invernale.
Diga foranea: piccola diga foranea di protezione dai frangenti di lunghezza adeguata e posta da una distanza tale da garantire la sicurezza dei natanti in entrata e in uscita.
Campo boe: costituito da 25 posti per circa la metà protetti dalla diga.
Uso: i "Porti verdi" hanno come priorità l'uso "sociale" e lo sviluppo della nautica minore, pertanto il loro utilizzo non deve essere destinato agli "stanziali", che già sono privilegiati nell'utilizzo dei porti marini, ma per il turista che si muove. Gestione e costi dovranno essere del tutto paragonabili a quelli di un'area di sosta camper/ parcheggio.
La presente proposta è stata inviata a:
- Living Lakes
- Provincia di Perugia
- Presidente Regione Sardegna Renato Soru
- ex Ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio
- Circuito Piccola Nautica