sabato 31 marzo 2012

Marzo finisce in bellezza



Finalmente di nuovo al lago per preparare la barca, abbiamo portato il motore e parte dei materiali ed ho rimontato il timone, insomma marzo finisce in bellezza.

Il timone risistemato, davvero bello!
Aspirina in tutto il suo splendore dopo la pulizia del ponte, per le fiancate sarà per la prossima.

Una bella pulizia al ponte
Nonostante la neve ed il lavaggio con acqua abbondante all'interno neanche un goccio d'acqua, la risistemazione degli oblò fatta anno scorso ha dato i suoi frutti. E poi i soliti incontri con tante belle barche ....

Una bella deriva in legno, è la mia passione.
Il solito coglione!



venerdì 30 marzo 2012

Pulire il circuito di raffreddamento del motore

Si mette l'acqua pulita nel bidone
Si mette acqua pulita nel bidone facendo attenzione che la presa dell'acqua del circuito di raffreddamento posta nella parte inferiore dell'aletta sopra l'elica sia completamente sommersa e libera da occlusioni.

Si pulisce il foro di uscita dell'acqua con fil di ferro
Con delicatezza si pulisce il foro di uscita del circuito di raffreddamento con un fil di ferro. Solo a questo punto si mette al motore il cordino rosso di sicurezza in modo che si possa accendere, fare le operazioni di pulizia con il cordino inserito potrebbe essere estremamente pericoloso.

Si fa scorrere acqua pulita per circa 15 minuti
Si accende il motore e si fa scorrere acqua pulita nel circuito di raffreddamento per circa un quarto d'ora facendo attenzione che l'acqua esca dal forellino posto sotto la testa del motore che abbiamo pulito prima con il fil di ferro.

L'acqua deve uscire copiosa dal forellino
Alla fine si svuota il serbatoio sfruttando il principio dei vasi comunicanti per non fare danni, principio tanto importante da studiare quanto utile da sfruttare.

Va posta attenzione anche nello svuotare il serbatoio


Shampoo al motore

Faccio lo shampoo al motore come si fa ad una creatura
La preparazione della barca si ripete ogni anno quasi fosse un rito religioso, siamo passati dal lavare e riporre le vele, ai lavori alla barra del timone fino alla manutenzione del motore fuoribordo, anche se quest'ultima sarà parziale perché il controllo del carburatore e della regolazione del minimo me la farà il Materazzi, per fare queste cose bisogna essere esperti e vi assicuro che non è piacevole rimanere in panne senza vento e senza motore. Inoltre al lago Trasimeno è obbligatoria la certificazione del controllo del motore effettuata da un tecnico abilitato, mi sembra giusto!

Si tolgono anche i depositi sulla vernice
Ho tolto anche i depositi sull'elica e sul gambo con un po' di acqua ragia, poi ho provveduto ad una bella sciacquatura e al rabbocco dell'olio.

Si rabbocca l'olio
Ed infine un po' di ingrassaggio nelle parti mobili.

Ingrassaggio delle parti mobili
Oooops, manca la benzina per fare la verifica del circuito di raffreddamento, la faremo oggi pomeriggio.

Intanto ho preparato il bidone
Orathio Caine non è sceso dalla gronda, aspettava ansioso il suo pasto con un po' di timidezza.

Orathio Caine in un'immagine di repertorio
Dimenticavo, ieri l'altro sono arrivare le rondini, ci sono dieci nidi nel mio sottotetto dove ogni anno partoriscono tanti bei rondinini. Unica pecca tante cacche da pulire, ma ne vale la pena.


giovedì 29 marzo 2012

Storm Trysail

Storm Trysail, dal sito Tenayatravels
Quando arriva la buriana sono sempre più d'una le opzioni che passano per la mente per cercare di tornare velocemente ed in sicurezza in porto. Una di queste è stata quella di utilizzare il fiocchetto al posto della randa, quasi come questa vela che oggi ho trovato in rete, la Storm Trysail. Sembra una buona soluzione.



mercoledì 28 marzo 2012

Tutti i segreti della nautica da diporto in Corsica

Portale UPPC
Davvero bello ed interessante questo portale sulla nautica da diporto in Corsica, l'UPPC - Union des Ports de Plaisance en Corse. L'approccio è interattivo e le cose che si possono fare e le informazioni sono davvero tante, incluso un Diario di Bordo personale. C'è anche la possibilità di osservare la veduta aerea di ogni porto a 360°, prenotare il posto barca, definire gli itinerari e molto altro. Insomma un portale da studiare, capace di alimentare a mille i nostri sogni. Dimenticavo, interessantissimo anche il link al Portolano Atlas-Odyssea.

Il Porto di Bastia, dal portale UPPC

Il porticciolo di Magazzini all'Elba


Magazzini, il nome non è un gran che ma per me rimane un luogo che ho nel cuore, sarà perché è un po' nascosto tra le pieghe scogliose dell'Elba, sarà perché lì abbiamo tenuto la nostra barca per anni e i ricordi si fanno nitidi ripercorrendo le belle giornate passate nel mare stupendo di quest'isola. A Magazzini c'è tutto, il Porticciolo Turistico giusto per piccole barche, una scuola di vela, un parcheggio, un arenile, un piccolo supermercato, è qui che facevamo la nostra spesa quotidiana, volendo si possono prendere a noleggio derive oppure frequentare la bella spiaggetta che noi chiamavamo Tahiti per la folta vegetazione che si affacciava sul mare. La spiaggetta, per quanto bella, non è il massimo per fare il bagno a causa dei sassi aguzzi che ricoprono il fondale, ma nelle vicinanze del porto sulla destra ci sono degli scogli con un fondale meraviglioso. Vicino a Magazzini ci sono un comodo ed organizzato campeggio, il Rosselba Le Palme, alberghi come l'Hotel Mare, invece se siamo una famiglia e non si può spendere troppo c'è il residence Alithai per esempio, oppure si possono trovare confortevoli appartamenti in affitto da privati. Imperdibile è il tramonto alla sera su Portoferraio.

Veduta di Magazzini, dal sito Hotel del Mare
Frequentare l'Elba in piena stagione estiva è sempre un problema e non lo consiglio mai ma, a parte le ultime due settimane di luglio e le prime tre di agosto, luoghi come Magazzini diventano dei veri paradisi di pace in cui i profumi si mescolano tra terra e mare.

Elena sugli scogli della vicina Bagnaia

lunedì 26 marzo 2012

Etruscan Tour Project


Etruscan Tour è un percorso in bicicletta con una canoa a vela o un catamarano gonfiabili a rimorchio lungo il Sentiero degli Etruschi. Il Tour si snoda dal Sentiero della Bonifica per proseguire verso il Trasimeno, Bolsena fino a raggiungere il mare attraverso la Maremma. Proseguendo si giunge  all'Argentario poi su verso la costa di Populonia e Baratti. La strada del ritorno percorre le località più belle e caratteristiche del Chianti senese per concludersi a Cortona, terra del lucumone dal nome "Tuchulcha", figura mitologica dal volto di avvoltoio e dalle orecchie d'asino.

Tuchulcha rappresentato nella Tomba dell'Orco a Tarquinia, da Ancientsites
Etruscan Tour vuole offrire la possibilità agli appassionati di bicicletta e vela di visitare i luoghi più belli e caratteristici del mondo dal punto di vista naturalistico, storico ed archeologico, nonché apprezzarne le specialità eno-gastronomiche. Il progetto analizzerà i materiali e le attrezzature necessarie, infine indicherà i luoghi dove sostare, dove navigare e le cose da vedere.

San Galgano, una delle tappe del Tour, allora in attesa del concerto di Sting
Etruscan Tour, oltre cinquecento miglia alla scoperta di se stessi e delle origini della civiltà.

Populonia, dal sito Costa degli Etruschi
Al più presto verrà attivato un sito a lui esclusivamente dedicato in forma di "project financing": Etruscan Tour.

NOI USIAMO LA BICI


sabato 24 marzo 2012

Dalla Classe Dieci Piedi il progetto gratuito di Uffa 10'

L'Uffa 10' di Aurelio in costruzione, da Classe Dieci Piedi
Giusto qualche giorno fa avevamo parlato di Uffa Fox e del suo elegantissimo Redwing, oggi grazie ad Aurelio, appassionato sostenitore della Classe Dieci Piedi, vi segnalo il link per scaricare gratuitamente il progetto di questo bellissimo trimarano: Uffa 10' - Progetto di un 10'. L'Uffa 10' di Aurelio verrà varato entro la metà di aprile e per quel tempo attendiamo ulteriori dettagli e foto di questo interessantissimo multiscafo di cui si parla anche su Small Trimarans. Buon vento Aurelio!

Un particolare di Uffa 10' in costruzione, da Small Trimarans


venerdì 23 marzo 2012

First 21.7, video e considerazioni di Enrico


E finalmente è arrivato anche il video del battesimo del mare di Enrico e famiglia con il Beneteau FIRST 21.7. A me sinceramente sembra che questa famiglia in mare ci sia nata, altro che battesimo! Comunque ancora complimenti ma soprattutto vi invito a leggere le considerazioni di Enrico sulla barca ed il costo del week end, veramente interessante: First 21.7, video e considerazioni.

Il Beneteau First 21.7, dal sito di Finot


giovedì 22 marzo 2012

La Sindrome del Masaniello e la pia illusione della nautica sociale

Scarlino, un porto per soli ricchi
Sarà, ma mi sembra che per essere un paese di ex comunisti a questa Italia di "sociale" è rimasto ben poco, tanto meno quando si parla di nautica. Molti di voi si ricorderanno lo "zoccolo duro" del buon Occhetto o quando i figli delle famiglie medio borghesi come me erano costretti a tacere di fronte all'arroganza e la prepotenza degli idealisti in eskimo e sciarpone rosso che pontificavano alle Assemblee del Liceo. Bei tempi è? Certo per altri motivi, ma non per il sottoscritto che, forte dei convincimenti cattolici e democratici, ribolliva la rabbia in un silenzio contenuto e represso, frustrato dagli sguardi minacciosi e dalle parole infuocate di certi personaggi che si ispiravano a Lenin o, peggio ancora, al "Libretto Rosso" di Mao. E di questi "ex" oggi ce ne sono molti e, a parte pochi illuminati che rifacendosi alle proprie radici mantengono un certo contegno, alla rimanente maggioranza, quasi tutti arricchiti dalle Partite IVA e dalla politica, è rimasta solo l'arroganza, che sia oggi di destra o di sinistra. 
Belli gli ideali di una nautica sociale, alla portata di tutti, una nautica che garantisce un posto barca, uno scivolo, un parcheggio o un approdo anche per chi ha poche disponibilità, una nautica che guarda alle famiglie, ad una passione sana per genitori e figli, alla sicurezza in mare come diritto sacrosanto per ciascuno, insomma ciò che i grandi progettisti navali francesi degli anni cinquanta, assieme ai Glénans, avevano creato con la "vela democratica". Un sogno a cui ho aderito fin da subito, leggendo gli articoli di Franco Bechini e, per rimanere in Italia, condividendo i progetti di Mancini e di Renai, una passione che ho voluto trasferire ai miei figli, un amore per una nautica in semplicità ed economia che tutti i giorni ho cercato di promuovere con questo sito.
Oggi mi rendo conto che questo sogno è una pia illusione per un semplice motivo, l'ideale di uomo di ogni italiano è il Masaniello, una volta raggiunto il potere o la ricchezza nulla lo potrà fermare dalla tentazione di approfittarsene, bando alle riabilitazioni postume. Niente e nulla potranno cambiare questo paese, la situazione è sotto gli occhi di tutti ed è inutile dilungarsi. Fior di Amministrazioni Pubbliche locali e regionali di sinistra che dovrebbero rifarsi agli ideali di una civiltà socialmente equilibrata, alle quali ho anche scritto senza ricevere risposta, hanno realizzato eco - mostri solo per ricchi armatori, snobbando e dimenticandosi volutamente dell'esercito dei piccoli proprietari di natanti. Certo esistono ancora i Circoli Velici per sportivi, ci sono ancora dei paradisi come il Trasimeno in cui l'Amministrazione Provinciale di Perugia si è tenuta ben lontana dalle logiche del profitto, ma cosa dire dei marina lungo le nostre coste? E poi via, chi riesce ad ottenere un posto pubblico od in un circolo velico è un privilegiato, come lo sono io, pochi tra i molti che fanno i salti mortali per mantenere un posto barca al proprio sei metri.
Ma la cosa che mi sconcerta di più è l'assoluta mancanza di solidarietà e partecipazione ad un problema comune, ognuno pensa a se stesso e a sistemarsi, l'unica cosa che mi sembra leghi le persone sono i pranzi e le cene che in gran parte si tengono nei circoletti nautici, simbolo di un'opulenza oramai agli sgoccioli che accomuna persone troppo lontane da ciò che realmente conta, da ciò che ha valore. Amici velisti, non me ne vogliate e perdonatemi, ma se proprio dovrò incontrarvi sarà in acqua o su di uno scoglio con un panino in mano e se dovrò spendere 100 € non sarà certo per andare a cena al Circolo Velico ma per portare la mia famiglia in un museo o a vistare una mostra, o meglio ancora per usare ancora di più e meglio la nostra barca.
Si avvicina la fine di marzo, la stagione velica sta per iniziare, non sto nella pelle e mi vedo già con Elena sotto il sole del nostro amato lago a preparare la barca ma mi attanaglia e mi delude l'idea che sia solo un piacere privato, come tutti quelli a cui ci ha abituato questa società.



mercoledì 21 marzo 2012

Il battesimo del mare di Enrico e famiglia

Colazione a bordo del "Cric", dal sito Polisportiva Franconi
Fantastica questa Esperienza a vela con il First 21.7. E non poteva scegliere di meglio Enrico se non affidarsi ad una barca come il FIRST 21.7 dell'Associazione Sportiva Velamedicea per il "battesimeo del mare" della propria famiglia, credo che solo barche ben più grandi avrebbero potuto garantire efficienza e sicurezza nelle condizioni meteo marine descritte. Bravo Enrico e complimenti, considero la prova con il charter con tutta la famiglia come l'unica e migliore soluzione prima di avventurarsi nell'eventuale acquisto di una barca. Il charter rimane comunque la soluzione privilegiata in ogni caso, considerando che un week-end con il FIRST 21.7, ad un socio di Velamedicea, costa solo dai 260 ai 360 €, secondo il periodo.

Cric & Croc, di Velamedicea


PrintStick, la microstampante da portarsi in barca

PrintStik, dal sito PlanOn
PrintStick, dicono che sia la più piccola stampante al mondo, entra in un astuccio e non ha bisogno di ricarica ma solo di qualche rotolo di carta termica. Si collega senza fili o USB a cellulari, smartphone e PC portatili e può far comodo in quelle situazioni in cui è necessario avere una stampa, come per esempio le carte meteo o qualsiasi altro tipo di dato che altrimenti andrebbe perso. Ce ne sono di vari modelli e dimensioni, la più piccola che è la PS910ME misura 2.5 x 26 x 4 cm e ha un costo di circa 120 €. Eccovi un video dimostrativo tratto da Tecnocino che ne fa una piccola recensione.



martedì 20 marzo 2012


Check List di Primavera

Aspirina, come vorrei prepararla per la crociera costiera
Siamo alle porte della primavera, è arrivata l'ora di preparare la barca per la stagione velica, vediamo di elencare le cose da fare:

CONTROLLO GENERALE
  • Pulizia generale dello scafo, della coperta e delle murate utilizzando un detergente dedicato, "la pulizia della barca con un occhio all'ambiente".
  • Controllo  e funzionalità dello scarico e dell'ombrinale.
  • Eventuale applicazione della cera.
  • Eventuale scartatura e applicazione olio delle parti in teak.
  • Lavaggio copertina invernale.
  • Pulizia degli interni e delle sentine.
  • Controllo e pulizia del vano dell'ancora e dello scarico.
  • Controllo infiltrazioni ed eventuali riparazioni.
  • Controllo delle parti di ricambio e degli attrezzi.
  • Controllo dei documenti e degli obblighi (verifica obbligatoria e certificato motore, pagamento quota ormeggio, etc.).
CARENA
  • Controllo abrasioni, graffi, tagli e gobbe con eventuale riparazione.
  • Controllo e sostituzione eventuale zinco.
  • Controllo e pulitura parabordi.
  • Controllo scaletta.
  • Controllo funzionalità deriva mobile e della scotta con eventuale sostituzione.
  • Verifica tenuta oblò e passauomo.
  • Verifica tenuta del ponte e del pozzetto.
  • Controllo funzionalità del timone, della cimetta e dei raccordi.
  • Controllo antivegetativa ed eventuale applicazione o ritocco.
ATTREZZATURE, COPERTA E RACCORDI
  • Verifica integrità e tenuta candelieri, pulpiti e draglie.
  • Verifica attrezzature di coperta, winch, strozzascotte, bozzelli, carrelli, etc. ed ingrassaggio ove necessario.
  • Verifica e tenuta impianto idraulico.
  • Verifica funzionalità ed integrità delle cime, delle scotte e delle drizze.
  • Verifica eventuale zattera e/ o canotto.
  • Controllo, pulizia WC chimico e prodotti necessari per il suo funzionamento.
  • Controllo dell'ancora, attacchi della catena e della cima.
  • Funzionalità pompa di sentina a mano.
IMPIANTO ELETTRICO,  ELETTRONICA  E STRUMENTAZIONE
  • Controllo della batteria ed eventuale ricarica
  • Controllo dei cavi di alimentazione e dei terminali, pulizia e lubrificazione.
  • Controllo fusibili e disponibilità ricambi parti elettriche (lampadine. fusibili, terminali, etc.).
  • Controllo dell'impianto elettrico e funzionalità delle luci e delle prese  in cabina.
  • Controllo degli attacchi e della luce in testa d'albero.
  • Controllo funzionalità alternatore/ caricabatteria.
  • Controllo funzionalità pompa dell'acqua.
  • Controllo e funzionalità stazione meteo e GPS.
  • Controllo funzionalità bussola.
  • Controllo funzionalità segnavento e presenza indicatori alternativi (fili di lana, etc.).
  • Controllo e funzionalità VHF.
DOTAZIONI DI SICUREZZA
  • Verifica presenza e integrità delle dotazioni di sicurezza in base alle prescrizioni.
  • Controllo funzionalità dispositivi di segnalazione sonora, tromba e fischietti.
  • Controllo ed eventuale ricarica estintore.
  • Controllo segnali di soccorso e verifica data di scadenza.
  • Controllo dei salvagente e dell'anulare con cima.
  • Controllo e sostituzione dei materiali di primo soccorso.
  • Controllo presenza pompa, bugliolo e sassola.
  • Controllo presenza e funzionalità remi di emergenza e mezzo marinaio.
CAMBUSA
  • Controllo e funzionalità serbatoio della,acqua, presenza pastiglie per la depurazione.
  • Verifica impianto gas, attacchi e funzionalità fornello. Eventuale riempimento della bombola.
  • Controllo presenza stoviglie, tegami, contenitori, e quanto necessario per la cucina ed il lavaggio delle stoviglie.
  • Pulizia e controllo degli stipetti e della stiva.
MOTORE FUORIBORDO
  • Sostituzione candela.
  • Pulizia generale.
  • Pulizia impianto di raffreddamento.
  • Ingrassaggio e pulizia carburatore.
  • Regolazione del minimo.
  • Pulizia e/ o sostituzione filtro della benzina.
  • Controllo tenuta raccordi e tubi di alimentazione.
  • Controllo spina elica ed eventuale sostituzione.
  • Controllo anodo ed eventuale sostituzione.
  • Insomma la "manutenzione del motore fuoribordo", ma non tutto si può fare da soli.
CARRELLO
  • Controllare alcuni parametri del rimorchio
  • Alcune regole fondamentali per trainare la barca
  • Pulizia e lubrificazione delle parti meccaniche ed in movimento.
  • Controllo stato e pressione degli pneumatici e delle ruote.
  • Controllo e funzionalità dei freni.
  • Controllo e funzionalità dell'impianto elettrico.
  • Controllo fissaggio e pulizia targhe.
  • Controllo funzionalità cime e/ o catene di fissaggio.
  • Controllo funzionalità cavo di sicurezza.
  • Controllo e fissaggio dei rulli.
VELE
  • Condizioni generali delle vele, lavaggio e pulizia.
  • Controllo usura e sfregamenti.
  • Controllo delle stecche e delle tasche.
  • Controllo delle cime e delle attrezzature necessarie per armare le vele.
  • Ispezione della ralinga.
ALBERO
  • Controllo albero, verifica attacchi dello strallo e delle sartie, tensione sartie, controllo base dell'albero. 
  • Controllo della corrosione nell'albero ed in corrispondenza delle crocette e degli arridatoi.
  • Controllo dei rivetti ove presenti.
  • Controllo tenuta degli occhioni.
  • Controllo e regolazione degli arridatoi.
  • Controllo e regolazione del paterazzo.
  • Controllo e pulizia della canaletta della randa.
  • Controllo funzionalità e stato delle drizze con eventuale sostituzione.

Di sicuro ho dimenticato qualcosa!

I lavori di primavera sono sempre piuttosto impegnativi, mai farli quando è troppo caldo


lunedì 19 marzo 2012

Nelle mani del vento


"Nelle mani del vento" è il romanzo di Nicla Morletti di cui vi propongo un breve ma significativo estratto, e il  vento è quello magico dell'Isola Polvese:

"Un uomo, una donna e un’isola incantata. Sentieri costeggiati da alberi in fiore e un misterioso biglietto portato dal vento insieme a foglie e petali di rosa. E lui, l’affascinante protagonista, che narra della sua vita e di Desirée, isola dell’infinito e del suo profumo di primavera. Un amore che, come tutti i grandi amori, non morirà mai, portato dal vento anche solo in un profumo…"

Non è difficile trovarsi protagonisti di questo romanzo all'Isola Polvese.

Da una delle nostre gite in barca alla Polvese
"L'Isola Polvese apparve ai miei occhi bella, verde, luminosa. Poche le case, un bar, l'osteria e un'orchestrina che suonava nella piazza del villaggio ...."




domenica 18 marzo 2012


Lo scivolo di Rio Marina all'Elba


Di Rio Marina non potrò dimenticare mai i Fuochi di San Rocco che vengono magnificamente esplosi sul mare la notte del 16 agosto per festeggiare il suo Patrono. Non mi ero dimenticato neanche del suo grande scivolo e benché il porticciolo sia piuttosto piccolo questo risulta essere comodo, spazioso e facile da utilizzare. C'ero passato quando feci un lungo giro dell'Elba e rimasi a dormire per una notte sotto le stelle in prossimità delle vecchie miniere, oltre tutte le volte che, passato il Volterraio dalla Bagnaia, andavamo a fare una girata da quelle parti o a fare il bagno nella bella spiaggia di Ortano, poco distante da lì. Considerate le dimensioni del porticciolo e la sua posizione che non offre molti ripari alternativi, a parte  la spiaggetta di Ortano, è bene non frequentarlo nei periodi di piena, cioè tra il 10 di luglio ed il 20 di agosto, in tutti gli altri periodi sarà una gioia ed una delizia soffermarsi in questo piccolo gioiello dell'Elba. Mi ricordo che arrivai a Rio Marina con mare piuttosto formato e completamente zuppo, eventualità non del tutto remota da quelle parti.

Altre informazioni le potrete trovare su:

giovedì 15 marzo 2012

Novità 2012, VIKOS 22 di Sergio Lupoli Yacht Design

VIKOS 22 di Sergio Lupoli, dal sito Viko Yachts
Woooh! ITALIA POLONIA: 1-1!!!! Questo VIKOS22 è meraviglioso, e se NAVIKOM riuscirà a mantenere i prezzi allo stesso livello dei modelli precedenti questo yacht sbaraglierà tutta la concorrenza nella fascia sotto i sette metri. VIKOS 22 è un nuovo progetto di Sergio Lupoli Yacht Design, grande! Attendiamo foto e filmati della barca dei nostri sogni, queste sono le sue caratteristiche principali:
Lunghezza: 6.95 m
Larghezza: 2.50 m
Peso: 950/ 1050 kg (secondo la chiglia che si sceglie)
Pescaggio: 0.28 - 1.40 m / 0.36 - 1.50 m (secondo la chiglia che si sceglie)
Peso deriva: 250 / 350 kg (secondo la chiglia che si sceglie)
Cuccette: 6
Sup. velica: 26 mq (in formato standard, randa + genoa)
Categoria: C/B

Grazie Federico per la segnalazione.
Gli interni da grande yacht del VIKOS 22, dal sito Viko Yachts 


mercoledì 14 marzo 2012

Dual Maps

Dual Maps

Vi ricordate lo Scivolo di Le Grazie, Portovenere che poteva essere visto sia con Google Maps che con Bing? Ebbene quello che vi propongo oggi è un nuovo strumento cartografico in cui lo scivolo può essere visto in tutti e due modi, il suo nome è Dual Maps. Fantastico, ecco il LINK a questa mappa, vederla tutta ingrandita è una meraviglia!

La visione spettacolare su Dual Maps

The Redwing, un'eleganza senza tempo

The Redwing, dal sito Good Wood
The Redwing, in italiano significa Tordo Sassello ovvero una specie di piccolo passerotto che svolazza nei nostri giardini. The Redwing affonda le sue radici nella mitica Isola di Wight dove nacque ed iniziò il suo apprendistato  il maestro d'ascia e designer Uffa Fox, un Boy Scout che nel 1921 iniziò la sua attività di costruttore navale per proseguirla fino al 1972, anno della sua morte. The Redwing fu disegnata nel 1938 e attualmente è prodotta da Stephen Beresford di Good Wood assieme ad altri miti come il Dinghy 12', il Tideway e The Yachting World Day Boat 14'. Nel 2010 The Redwing ha ricevuto il prestigioso riconoscimento per l'eleganza al Volvo Dinghy Show.  Oltremanica è attiva la sua Associazione di Classe: The National Redwing.

Dal sito National Redwing
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza fuori tutto: 4.27m
Larghezza: 1.52m
Peso: 125kg
Sup. velica: 13.47 mq
Numero ultima barca registrata: n° 249
Insomma, una barca fantastica, e per concludere The Redwing in regata.



martedì 13 marzo 2012

The Voltaic Difference

Dal sito Voltaic Systems

Eccovi una strepitosa serie di borse, borsetti e zaini fotovoltaici da valutare per camping nautico e sailonbike prodotte dalla Voltaic Systems. Davvero interessanti e belle. C'è chi con questo zainetto ha realizzato un'avventura epica, costeggiare tutto il continente americano in canoa: A Trip South. Il rappresentante per l'Italia è Eco Sistemi Solari S.r.l., più facile a farsi che a dirsi!

Dal sito Voltaic Systems


Senza auto né rimpianti

Partire per una crociera in bici, dal sito SVSR
Grande il link a questo sito, Sans Voiture et Sans Regret, che giusto ieri gentilmente mi ha segnalato Angelo: le avventure di due veri sailonbiker. Sapete bene che questa opportunità mi attrae molto e non posso far altro che invitarvi a leggere e a stupirvi di cosa si può fare con una bici ed una canoa a rimorchio.

Senza auto né rimpianti, dal sito SVSR 


venerdì 9 marzo 2012


giovedì 8 marzo 2012


AL-KO, accessori per rimorchi

Stabilizzatore con antifurto, dal sito AL-KO
AL-KO produce una serie di interessanti accessori per i rimorchi, dai giunti a sfera agli stabilizzatori, dagli arganelli agli antifurti, insomma tutto ciò che può servire per carrellare in tranquillità. Questo è il LISTINO PREZZI. AL-KO produce anche telai, freni, assali e tanti altri componenti per rimorchi.

I ferodi dello stabilizzatore AKS 2004, dal sito AL-KO 



mercoledì 7 marzo 2012

Portolano Scandinavo

Dal sito Havneguiden

Havneguiden, è un bellissimo portolano che copre i Paesi Scandinavi, la Norvegia, la Svezia e la Danimarca. Questo portolano offre vedute aeree dei porti e degli ancoraggi nonché tutte le informazioni utili per accedere ai marina e pianificare la propria crociera in luoghi meravigliosi. Davvero bello navigare nei fiordi della Norvegia, è un sogno nel mio cassetto.

Dal sito Havneguiden 
Via: Yacht.de

lunedì 5 marzo 2012

Think Pink

Minicat, dal sito Luftkajakk

Nel sito Minicatamaran  è  possibile  trovare  i riferimenti  per acquistare  un Minicat 310 da 2000 € su "vecchi" modelli di produzione oppure un'edizione limitata  di un Minicat in PINK.

Dal sito Minicatamaran
Abbiamo già parlato di questo piccolo catamarano gonfiabile: Minicat, la barca in una borsa, quindi non mi dilungo.  L'aspetto davvero interessante è che può essere racchiuso in una borsa di 1.35 x 0.3 x 0.4 m del peso di 35 kg circa, così come dichiarato nel sito della Minicat Italia, e questo significa che può essere tranquillamente trasportato con una bici ed un trolley.

La borsa del Minicat 310, dal sito Minicatamaran
Ovviamente una barca così l'abbinerei con una Brompton Hot Pink, fantastico!

Hot Pink, dal sito Brompton
E come trolley va benissimo il Travoy della Burley, grande!

Travoy, dal sito Burley
Dimenticavo, il Minicat 310 ha come opzione un trampolino di prua dove in teoria potrebbero essere stivate in sicurezza, ed in una borsa, bicicletta e trolley in modo da effettuare trasferimenti via acqua senza dover necessariamente tornare indietro.

Il tramponino del Minicat, dalla BROCHURE ACCESSORI


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