Con la Renault 5 ci abbiamo fatto il nostro viaggio di nozze quindi non posso ignorare questa magnifica pubblicità che gli hanno fatto al Motor Show di Ginevra.
L'anteprima mondiale al Salone di Ginevra della nuova Renault 5 E-TECH Electric ha previsto la collaborazione con cinque start up francesi operanti nel settore della mobilità. Ognuna di queste cinque collaborazioni parla di mobilità tramite un elemento naturale – terra, acqua, aria e neve – esprimendo l’innovazione, la compattezza e le prestazioni di questi oggetti.
Non per vantarmene ma il "concept" non mi è nuovo, abbinare colore e mezzi da proporre come modo di muoversi e divertirsi contemporaneamente in acqua e terra. Nel blog ne avrete visti diversi, soprattutto con le bike e le barche a vela gonfiabili o smontabili.
La start up per noi più significativa è il Reverso Project, la barca smontabile che sta nel porta bagagli della Renault 5 e alla quale il colore giallo dona moltissimo.
In uno dei luoghi più belli della nostra Costa Etrusca c'è la possibilità di fare un'escursione con una piccola barca a vela grazie alla presenza di campeggi, area sosta camper, se si vuol rimanere più di un giorno, ma soprattutto un parcheggio per auto e un corridoio di lancio con spiagge attrezzate o libere, secondo i gusti e le possibilità. Si parte dalla spiaggia delle Rocchette per arrivare a Punta Ala e ritorno. Assolutamente da fare, anche come "daycation" per chi non abita troppo lontano.
Per quanto oggi i rapporti con la Russia siano alquanto difficili continuo ad apprezzare questi prodotti per la vela popolare, la nautica intesa per tutti come i "gommoni" a motore che vengono utilizzati nei nostri mari da quasi un secolo.
Yarkat, piccoli natanti a vela facili da montare, da trasportare e da montare, mantenimento a costo zero. Fantastico!
Personalmente ritengo che le ragioni dei popoli non si debbano mai risolvere con le armi poiché questo rischia di distruggere, oltre che la vita e la dignità della persona umana, anche il lavoro e il sacrificio di tutti.
Ritorniamo ad essere amici e risolviamo i problemi con il dialogo, non colla guerra. La guerra genera solo dei vinti.
E finalmente siamo arrivati alla fine, alla seduta di poppa sotto la quale potrà essere applicata una riserva di galleggiamento stile "optimist" qualora si volesse utilizzare la Walker Bay 10 in versione "just like a dink", e non gommone con i tubolari laterali. In questo modo la riduzione del peso totale, come detto, sarà intorno ai 15 kg, passando dai 65-70 kg ai 50-55 kg, un peso maggiormente conforme e consigliabile per il trasporto sul tetto dell'auto, insomma fare cartopping, nonché per una movimentazione meno faticosa. Se si volessero poi applicare i tubolari laterali per sentirsi maggiormente sicuri in giornate particolarmente ventose basta premunirsi di un mini avvitatore a batteria che ne permetterebbe il montaggio e lo smontaggio in pochi minuti.
Dal web, avvitatore ricaricabile che vendono all'IKEA per 23 €
Di avvitatori che sono sufficienti per l'applicazione dei tubolari si trovano anche a 8 € ma con batterie asportabili mentre è sicuramente consigliabile prenderne uno con caricatore a spina, meglio anche con quella dell'accendisigari dell'auto.
La bandiera della marineria ha un significato simbolico importante per tutti i naviganti ed è per questo che me la sono sempre fatta regalare da Elena per il mio compleanno.
Ad assistermi nel montaggio quest'anno c'è stato Capitan Lino. Ho aggiunto anche il bompressino e verificato l'armo. L'asta portabandiera l'ho costruita da me con il residuo di un palo di una tenda, mentre per il bompressino ho utilizzato un semplice pezzo di tubo di alluminio e due tappi che avevo in cantina.
E' sempre bene ricontrollare tutto prima della stagione estiva, il meccanismo del timone si era bloccato ed è stato un attimo smontarlo e risistemarlo a casa.
Giro quanto inviatomi da Giacomo, produttore di attrezzature per kayak a vela e cartopping.
Issa-up! è in grado di essere utile sempre, vi accompagnerà nella vostra vita, e si adatterà costantemente ai cambiamenti dei mezzi che avrete nei lunghi anni di attività insieme al vs kayak.
Sarà per voi un “compagno fedele” sempre e per sempre utile.
Vi sarà utile se avete un’auto bassa, e magari un kayak pesante, ma anche leggero, perché lo potete utilizzare come rullo posteriore, comodissimo perché estensibile.
Se un giorno acquisterete, un auto alta, e un kayak leggero, lo potete usare come sollevatore manuale.
Infine se un giorno comprerete un kayak che vi risulterà pesante, con lo stesso issa-up! potete passare alla versione Epower e risolverete anche con minor fatica.
Pensate: cambierete, auto, cambierete kayak, cambierete la vs. età , ma il vs compagno sarà sempre lì, pronto a servirvi, come un amico fidato di tante avventure:
Il Vs Issa-up!
Issa-up! la soluzione totale al Car Topping.
Nota: può facilmente essere utilizzata per le derive.
Gente, io non avrei dubbi, lo comprerei subito per soli 700€ questo Rotomod Triak, trasportabile sul tetto dell'auto e utilizzabile come mezzo antinoia., se non altro per la simpatia con cui Vincenzo ha compilato l'annuncio .... "Barca che rispetta perfettamente le attuali e future normative antiassembramento antiCovid."
Ne avevo parlato qualche annetto fa come un trimarano facile, divertente ed economico. Infatti, come asserisce il suo produttore, il MAORA è un piccolo trimarano da diporto, veloce, divertente, stabile e smontabile. Si assembla in soli 15 minuti e può essere trasportato sul tetto dell'auto.
Altre informazioni: è lungo 3 metri, largo 2,50, pesa 68 kg, ha una superficie velica di 6 mq, il carico massimo consentito è di 112 kg, e, grazie alla sua grande stabilità, può sostenere venti da 15 a 20 nodi, secondo l'esperienza.
Era molto carino ed attraente allora quando ne parlai, oggi lo è ancora di più. Maora viene commercializzato e prodotto dalla stessa azienda del Pedayak, che abbiamo visto di recente.
Rocket ha una bella forma classica e conosciuta, ispirata alle linee delle piccole derive nord americane di 80 anni fa, ma resa moderna grazie a miglioramenti accurati e radicali su tutto il progetto.
Facilmente trasportabile sul tetto dell'auto grazie al suo peso contenuto, 41 kg circa, allo stesso tempo offre un pozzetto ampio che può trasportare fino a due adulti, per una lunghezza di circa 4,2 metri.
Il prezzo, tutto compreso, si dovrebbe aggirare intorno ai 5500 €.
Sono un bel po' di anni che non torno in questo luogo meraviglioso, la spiaggia della Feniglia, ideale per veleggiare con qualsiasi tipo di barca, deriva o cabinato.
Poiché ora la barchetta me la posso portare sul tetto dell'auto, ho potuto constatare che questo luogo è ottimo per fare car-topping poiché c'è tutto quello che serve: parcheggi, strada di accesso alla spiaggia con zona carico-scarico barca, area rimessaggio, bagni attrezzati o spiaggia libera ed infine il corridoio di lancio.
Di kayak a vela e pedali "sit on top" ne abbiamo già visti in commercio e mi sono sembrati tutti molto interessanti ma questo nuovo modello, il PEDAYAK, sembra avere delle caratteristiche di modularità piuttosto innovative poiché ne estendono l'utilizzo da kayak a pedali, a barca a vela, fino al catamarano.
Cominciamo dalle dimensioni e il peso, caratteristiche che possono rendere questo tipo di imbarcazione trasportabile sia sul tetto dell'auto che con la bicicletta:
Lunghezza : 3,60 m
Larghezza : 0,73 m
Peso : 38 kg
Sup. velica : 3,5 m²
Peso dell'armo velico: 3 kg
Chiglia doppia con elica a pedali e timoneria manovrata con stick.
Prezzo inclusivo di armo velico : 2 999 €
Il PEDAYAK viene fabbricato in Francia ed è stato presentato al Nautic di Parigi 2019. E' una novità!
Nel sito del fabbricante troverete tutte le informazioni che occorre sapere, inclusi i PREZZI di partenza, che ho già riportato, e che mi sembra assolutamente buono. Il PEDAYAK possiede anche diversi ACCESSORI tra cui il trolley per il trasporto con la bici. Interessanti gli ampi vani anteriori e posteriori sui quali potrebbe essere risposta un bici pieghevole e il trolley smontato. C'è da aggiungere che sul trampolino dell'eventuale catamarano potrebbe essere applicata una tenda per fare campeggio nautico.
"Caretta" del Clan Orsa Maggiore è perfettamente "cartoppabile"
Con grande piacere vi giro un artico pubblicato dal Clan Orsa Maggiore del Gruppo Scout Foggia 2 dopo il varo della loro Bernarda autocostruita e che hanno battezzato, non credo casualmente, con il nome di "Caretta". La tartaruga caretta caretta è uno delle specie presenti nel nostro Mar Mediterraneo più amate, in particolar modo dalla gente di mare.
L'articolo mi è stato girato dall'amico e fratello Scout Gianmarco, del quale avevamo pubblicato tempo fa un post sulla sua prima realizzazione di una Bernarda: "Demoiselle", la Bernarda 10' autocostruita di Gianmarco". Tutte le informazioni su questo bellissimo progetto le potrete trovare su questo post.
"Caretta", pronta per il varo
Non mi dilungo in ulteriori considerazioni personali se non riassumere quello che ho risposto a Gianmarco per ringraziarlo: "Il progetto della realizzazione di Caretta, nella sua grande complessità e sforzo organizzativo, è risultato una cosa semplice perché solo tutte le cose, e le persone, semplici e belle, dentro, hanno una grande sostanza e valore".
Foto di gruppo prima della partenza
Ciao Francesco! Ci siamo sentiti qualche anno fa, sono Gianmarco il costruttore della bernarda di nome Demoiselle che è presente sul tuo blog..
L'anno scorso con il clan ci siamo dedicati alla costruzione di un'altra bernarda, è stata un'impresa che ha avuto un gran successo grazie alla quale ora ci sono altri ragazzi appassionati di vela, costruzione e piccole barche! Se ti va ti inoltrerei un piccolo articolo scritto dai miei rover con alcune foto.
In questi giorni in cui siamo dovuti rimanere in casa abbiamo rispolverato questo breve articolo su un'impresa che abbiamo realizzato qualche mese fa con il nostro clan Orsa Maggiore, del gruppo Foggia 2.
Come clan ci siamo posti l'obbiettivo di migliorare dell'abilità manuale, portando a termine un'impresa a medio/lungo termine. Questa esigenza si è combinata alla perfezione con quello che era un nostro grande desiderio, quello di imparare ad andare in barca a vela per poter, in futuro, effettuare delle uscite o campi in mare gratuitamente, in compagnia di Demoiselle, deriva costruita qualche anno fa da Gianmarco, il nostro capoclan. Così abbiamo deciso di dedicarci per un trimestre alla costruzione di una barca, rispettando quelle che erano le nostre esigenze: semplicità, dimensioni ridotte e robustezza; abbiamo iniziato a febbraio, non sempre è stato facile, svariate volte ci siamo imbattuti in problemi che sembravano insormontabili, dovuti principalmente alla nostra inesperienza e alla grande mole di lavoro richiesta. Tuttavia, la voglia di navigare cresceva giorno dopo giorno insieme al nostro scafo. Nel frattempo acquisivamo sempre più manualità, ed imparando a lavorare meglio ci piaceva sempre di più farlo. Abbiamo approfondito la conoscenza dei materiali più classici, come il legno o l'alluminio, ma soprattutto di altri molto più complessi e difficili da usare, come la resina epossidica e la fibra di vetro. Il 31 maggio, finalmente, abbiamo caricato la barca su un furgone e l'abbiamo trasportata a Manfredonia, la località di mare più vicina. Il momento del varo è stato fantastico, una volta preso il mare tutte le difficoltà, le fatiche affrontate sembravano non essere mai esistite. Non riuscivamo a smettere di ridere, con il vento tra i capelli le gli schizzi addosso. Abbiamo capito quanto ne valesse davvero la pena, e di non aver sprecato un singolo minuto di lavoro. Siamo andati in barca altre volte, sempre in compagnia di Gianmarco, ma è stata quasi altrettanto significativa quella in cui per la prima volta abbiamo navigato con due barche contemporaneamente: Caretta, quella costruita da noi, e Demoiselle, di Gianmarco. Questa volta non c'era nessuno a guidarci (di fatto abbiamo scuffiato non appena in acqua) ma non appena presa un po' la mano siamo andati alla grande! Il meteo era perfetto e Caretta era velocissima. Abbiamo affiancato Demoiselle per scambiarci il 5 dalle due barche, e dopo di che dato il via ad una mini-regata!
Tuttavia questo non è che un inizio, di fatto siamo intenzionati ad affrontare un campo mobile nautico lungo le coste del Gargano, la nostra terra, per conoscerne anche il punto di vista marino, oltre che quello terrestre.
E poi via, si mollano gli ormeggi.
Un po' di sana competizione, in questo caso tra gli equipaggi di "Demoiselle" e "Caretta", sta alla base di molte attività scout.
Si parte con un bel traversone con la randa visibilmente "cazzata" e solo un po' sventata per prendere il largo. Partenza perfetta, nonostante la scuffia!
Imperdibile il video, "Caretta" è bellissima! Complimenti al Capo Clan Gianmarco e al Clan "Ursa Maior"!
X-CAT, è l'unico catamarano a vela al mondo fornito e predisposto per il trasporto con la bici.
Stiamo lavorando per realizzare il primo rimorchio per bici Sportwerft X-CAT Sail Mobil per il trasporto con la bicicletta di un catamarano con i nostri partner Hinterer e Weber Technik per i ritocchi finali.
Fin dall'inizio, l'obiettivo era quello di creare una soluzione affidabile. Con i freni a disco WEBER Technik sarà possibile arrestarsi in tutta sicurezza durante la frenata. Poi, grazie al carico bilanciato, non c'è peso sull'attacco sulla bici e il rimorchio sarà incredibilmente manovrabile.
Solo in curva, ovviamente, dovrà essere considerata la lunghezza sporgente come per un qualsiasi carrello. Ma come sapete, la pratica rende perfetti.
L'X-CAT è già facilmente cartoppabile:
Bella, sportiva, economica e davvero interessante, ottima per il cartopping ed il sailonbike. Con un'idonea tendina potrebbe essere adatta anche per il campeggio nautico.
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