Visualizzazione post con etichetta Vacanze. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Vacanze. Mostra tutti i post

lunedì 27 aprile 2020

REWIND: Daycation, a day vacation

Dal blog Pat N. Lewis
Una volta era chiamata la gita fuoriporta, oggi, con la globalizzazione delle lingue, gli è stato dato un nome che pare un po' snob, ma solo in apparenza, la genesi è sempre la stessa ovvero poche possibilità di fare altrimenti. Premesso ciò non è detto che una non - vacanza del genere non sia migliore della vacanza costosa, affollata, spesso monotona a cui siamo abituati, vediamo di elencarne le qualità.

Cambiare ogni giorno:
Un giorno alle terme, un giorno al mare, un giorno in montagna, un giorno al lago a fare vela, un giorno in una città d'arte e nei musei, un giorno in meditazione e in preghiera,  un giorno per i percorsi eno - gastronomici, un giorno a fare slalom o fondo con gli sci, un giorno tra boschi e torrenti, un giorno in canoa, un giorno a pesca e a far funghi, un giorno in bici lungo le ciclabili, un giorno all'ippodromo e al golf, un giorno a teatro o all'opera lirica .... un giorno nel giardino di casa mia. E poi? Poi si ricomincia!

La giornata tipica:
Gli odierni mezzi di trasporto permettono di coprire grandi distanze in poche ore, a due ore da casa si raggiungono tutti i luoghi e le possibili attività che ho sopra citato, in qualunque luogo si abiti. Si parte alle 8.00, alle 10.00 siamo a destinazione e trascorriamo una piacevole giornata, alle 18.00 si riparte, alle 20.00 siamo a casa di nuovo, sempre che non si voglia cenare fuori. Questa è la giornata tipica del "daycationer".

La base di partenza:
La base è casa, con le sue comodità, i suoi abiti, i suoi armadi, i suoi letti, le sue docce e la sua cucina. Non c'è nulla di meglio che la propria casa. E' per questo che scegliere la casa giusta sta alla base di questa filosofia di vacanza. Se si abita in un luogo affollato, rumoroso, affumicato dallo smog è ovvio che se ne voglia liberarsene per più tempo possibile. Il vero "daycationer" ha una casa bella, spaziosa, fuori città, in mezzo al verde. Quasi sempre il luogo di lavoro preclude questa possibilità ma credo che spesso non si voglia cercare il giusto compromesso, ritengo invece che vicino al luogo di lavoro esista un angolo di paradiso, sconosciuto ai più, facilmente raggiungibile in auto e poi in autobus o metrò. Una certa distanza dai luoghi "tipici" di lavoro farà sì che la vostra bella casa costi molto meno di un anonimo appartamento in centro che, per quanto ci mettiate del vostro, non sarà mai così bello come una casetta situata in mezzo a prati verdi ed arbusti e dove il cielo è sempre azzurro.

Il tempo si ferma:
La daycation si fa quando si può ma anche quando si vuole, non c'è fretta, si fa nei week end o nei periodi di ferie durante tutto il corso dell'anno, ad Agosto, per Natale e Pasqua, nei ponti e nelle feste comandate. Insomma il daycationer è sempre in vacanza, qualunque giorno è buono per andarsene in vacanza. Spesso mi viene da pensare, ma credo anche voi lettori, quanto attendiamo quei fatidici quindici giorni di ferie per poi accorgersi quanto siano stati brevi, alla fine neanche ce ne siamo accorti ...... e via ricominciare a sognare. Il daycationer invece non smette mai, anzi provo una certa compassione per quei privilegiati delle ferie.

Secondo il "budget":
E' ovvio che non si può fare tutto ciò che ho elencato ma, acquistata una bella casa, si possono modulare le proprie vacanze come si vuole, secondo le disponibilità del momento che sono sempre modeste. Si può fare un'ottima daycation con molto meno di 100€, alla fine andranno sommate ma .... quante cose avremo fatto.

Non ci si annoia mai:
Il rischio della vacanza tradizionale è quello di annoiarsi, magari non si ritrovano gli amici di sempre, i figli non vengono più con noi e poi la solita routine, che orrore quando raggiunge il suo culmine nello sdruscio con il gelato in mano, ripuliti dalla testa ai piedi a guardarsi l'un l'altro. A quell'ora il daycationer è già sulla via del ritorno per casa, pronto a rilassarsi ancora nel luogo più bello del mondo.

Le insidie del meteo:
Quante volte è successo! Prenotazioni, ore di viaggio, gite guidate e pianificate ...... per poi ritrovarsi quasi tutto il tempo al chiuso a giocare a carte per il maltempo. Al daycationer tutto ciò non succede mai perché quando lui  parte ha la quasi assoluta certezza che il meteo non gli darà problemi, vuoi mettere?

Le valigie: 
Ohi, ohi. Non dimenticherò mai la faccia di quel tizio a cui crollarono tutte le nostre valige addosso mentre tentava di entrare nell'ascensore del nostro albergo a Les Halles di Parigi. Al daycationer queste cose non accadranno mai perché a lui basta una borsetta con poche cose, al limite una borsa termica coi panini e l'acqua.

Il nostro paese ed il suo patrimonio:
Se si traccia una circonferenza avente come centro la propria casa e come raggio una distanza pari a circa due ore di viaggio ci accorgeremo che i luoghi meravigliosi che potremmo vistare sono tantissimi. Il nostro paese possiede il patrimonio artistico, storico, naturalistico ed ambientale più ricco del mondo. forse varrebbe la pena di interrogarsi su cosa dovremmo andare a vedere durante le nostre vacanze.

Voli e low cost, una opportunità da non perdere:
Da Firenze si raggiunge Parigi in circa due ore, se non un giorno si può star via comodamente un fine settimana, se poi ci aggiungiamo un volo low cost potremmo pensare di fare un week end con meno di 200 €.

Raccogliere le sfide di un mondo che cambia rende l'uomo più colto, più felice e senz'altro più ricco di umanità, credo di aver detto abbastanza.

Un grande casale nella campagna toscana può costare meno di un appartamento  in una grande città.


giovedì 2 aprile 2020

Trekking velonautico da Follonica a Puna Ala


Il sito Travelingintuscany propone un percorso a piedi o in bicicletta da fare da Follonica fino a Punta Ala passando attraverso suggestive calette della maremma grossetana nel territorio delle Riserva Naturale delle Bandite di Scarlino.


Non mi dilungo perché il percorso è già tutto spiegato nel sito, aggiungo solo che questo trekking con una e-bike, un trolley ed una barca a vela gonfiabile tipo il GUPPY, trasportabile in una borsa, credo possa dare delle soddisfazioni impensate, ma soprattutto con una spesa contenuta.

Guppy, dal sito MINICAT
E come scrisse qualcuno una volta, la spiaggia di Tahiti, o Cala Violina,  è la stessa che tu la goda con una barca lunga trenta metri che con una lunga tre.
Di seguito propongo un possibile treno, in modo che la bici e il trolley possano essere portati in barca al ritorno.

Combinazione rosa, tutto ciò che è femminile ha una marcia in più

venerdì 5 ottobre 2018


sabato 23 aprile 2016

Patresi, l'oasi degli dei


Di sicuro ci son passato ma proprio non me lo ricordavo questo scivolo a  Patresi all'Elba. C'è tutto quello che serve per chi possiede una piccola barca, uno scivolo, un piccolo rimessaggio, un pontile e il corridoio di lancio. Nelle vicinanze ci sono Bed and Breakfast, pensioni ed alberghi, ma non troppi. Insomma un luogo meraviglioso lungo la costa occidentale, forse la più bella e selvaggia dell'isola d'Elba. 
Meta ideale per chi pratica snorkeling ed immersioni, oltre che la vela ovviamente. Non è il posto adatto per chi cerca la ressa, straordinariamente bello per chi ama la solitudine.

Spiaggia di Patresi, dal sito Viaggiareoltre


martedì 12 aprile 2016

Lo scivolo di Calceranica sul Lago di Caldonazzo


Un nostro lettore ci ha segnalato questo scivolo comunale molto panoramico situato in prossimità del Camping Penisola Verde e l'Hotel La Piroga, a Calceranica sul Lago di Caldonazzo. Tutte e due le strutture hanno un pontile che si affaccia sul lago.
Mi sembra una location molto bella, alternativa ai laghi più grandi che risentono di un impatto del turismo ben più importante ed impattante.

Il lago di Caldonazzo (Caldonazzosee o Gallnötschsee in tedesco) è un lago del Trentino, il maggiore tra quelli interamente entro confini della provincia ed anche l'unico tra questi in cui si può praticare lo sci nautico, la canoa e altri sport acquatici. Ci sono stabilimenti balneari e spiagge libere e assieme al lago di Levico formano i due laghi più caldi del Centro-Sud Europa. 
Per l'anno 2014 il Lago di Caldonazzo ha ottenuto il prestigioso riconoscimento internazionale Bandiera Blu della FEE (Foundation for Environmental Education), grazie alle limpide acque, alla spiaggia e alle politiche di gestione turistico-ambientali ecosostenibili. (Fonte Wikipedia).

La penisola verde sul Lago di Caldonazzo, da sito Camping Penisola Verde


mercoledì 16 marzo 2016

Il lago di Santa Croce, uno specchio di bellezza



Ho fatto mio l'appellativo che è stato dato al lago di Santa Croce nel sito del Camping Sarathei, situato nell'immediata prossimità delle sue sponde.
Il lago di Santa Croce è uno dei laghi minori italiani e uno dei luoghi che mi piacerebbe visitare tanto più che, a quanto pare, il lago è sempre attraversato da un vento termico che garantisce un divertimento assicurato. Per questo motivo esiste un Circolo Velico gestito dalla LNI che ha ben due SEDI nello stesso lago.
Un nostro affezionato lettore, che ringrazio, ci ha inviato alcune foto ed una descrizione dei luoghi che pubblico volentieri.


... il lago di Santa Croce si trova nella provincia di Belluno, nella zona dell'Alpago e nelle vicinanze dell'altopiano del Cansiglio. Ovviamente circondato da montagne che scaricano di più nel pomeriggio, il vento che sale da sud e che arriva dalla pianura. 



In questi ultimi anni stanno lavorando per costruire un anello ciclabile pedonale tutto intorno al lago, per ora ci sono solo dei piccoli tratti pronti. 



Nel 2014, come puoi vedere dalle foto, c'è stato il Campionato Europeo di fj: le barche in legno mi hanno impressionato, gli mancava la parola!! Sembravano vive ...altro che quelle amorfe in vetroresina!!! 



La struttura del circolo è sorta nell'area di un ex campeggio e ci stanno lavorando per renderla più efficiente, confortevole e moderna, dotata di un edificio in vetro cemento rispetto a quello che prima era un capanno in tenso-struttura e tre baite in legno. 



La flotta sociale è composta da optimist, 420, laser, un fj ed un tridente 16, mentre la flotta privata è mista: si va dai molti contender, laser e qualche 470 per finire con un alpaesse, fj, un laser eps, un laser doppio, un alpa brise, un rs vareo senza dimenticarsi dei vari catamarani come il boston whaler 16 o 18, un k2 topcat, un classe a ed alri... 



Nella parte est del lago, che presenta una "spiaggia" con tanto di bar e angolo giochi per i bimbi, in navigazione bisogna fare attenzione in quanto ci sono i windsurf e kitesurf, scuola e privati,  ...









venerdì 11 marzo 2016

La dolce mobilità sul Weissensee

WEISSENSEE
Questo è quanto mi ha segnalato un lettore:
"... poco dopo il confine con l'Italia, ed entrando in Austria, ho scoperto il lago di Weiss, un bacino naturale dalla forma allungata e poco profondo. A ovest c'è un campeggio mentre a est una spiaggia ed al centro ci sono dei paesetti dove ogni casa ha un appezzamento di terra che confina con l'acqua, con il suo porticciolo e un natante ormeggiato. 
Mi è parso di notare un piccolo club velico ma non avendo un posto auto sono finito in centro...."




Non ho potuto fare a meno di cercare qualche informazione su questo paradiso naturale dove, a quanto pare, le piccole barche a vela possono placidamente navigare sulle sue acque trasparenti. 
Si dice che il Weissensee Naturpark sia il lago più alto e più pulito di tutte le Alpi, la sua acqua è potabile e può raggiungere la temperatura di 24 gradi.
Se siete brocchi come me vi converrà navigare sulla costa est del lago dove questo "presenta un costante levante" mentre "la parte ovest invece è caratterizzata da un vento a folate tipico per laghi alpini, che richiede abilità da chi pratica la vela o il surf".
QUI potete trovare un'interessante mappa interattiva della zona. M'è presa voglia di andarci.




venerdì 8 gennaio 2016


giovedì 3 settembre 2015

Luglio 2015 - A vela col Mariposa sul lato ovest dell'isola di Ceja nel golfo di Medulin



I nostri affezionati lettori Luca e la sua bella famiglia ci hanno inviato VIDEO e FOTO della loro vacanza a Premantura. Oltre le immagini di Mariposa e dei bellissimi paesaggi croati segnalo ai lettori la loro tenda gonfiabile di ultima generazione.

Tenda gonfiabile, spaziale!
Ci sono persone che non finiscono mai di amarsi.
Semplicemente si stringono,
aprono le vele delle loro barche nelle tempeste
e insieme solcano i mari delle loro vite.
Puoi vederle perdere la rotta, ma,
in qualsiasi bufera, reggono insieme il timone.
Le puoi vedere al tramonto, sui vecchi moli in disuso.
Mano nella mano, la loro storia è dentro i loro occhi
stanchi ma felici.
Spesso puoi trovarne qualcuna seduta su una panchina.
E, nella sua solitudine, stringe la felicità.
Hanno vissuto non come dovevano, ma,come volevano.
Non per amore,ma, con amore.
E la gioia non è arrivata mai dall’aver superato la tempesta.
Loro hanno stretto.
Hanno semplicemente stretto insieme il loro timone.

(Alessia Auriemma)



martedì 7 luglio 2015


lunedì 25 maggio 2015

Una vacanza con la barca a Baia Verde


Al Camping Baia Verde, nei pressi di Punta Ala uno dei luoghi più belli della Costa Etrusca, è possibile portarsi dietro la barchina e tenerla sulla spiaggia in un comodo rimessaggio, QUI ci sono le tariffe, anche a forfait per tutta la stagione estiva.  
Che altro dire, a memoria, i luoghi, le spiagge e i dintorni sono meravigliosi.

Dal sito FACEBOOK di Baia Verde


mercoledì 25 marzo 2015

Laigueglia: your next weekend at the waterfront


Thor Heyerdahl, il famoso antropologo norvegese il cui nome è legato alle vicende del Kon Tiki, di Laigueglia ebbe a dire “…Ho passato la mia vita a esplorare il mondo. Ma quando giunsi in questo luogo non ebbi esitazioni: la mia casa sarebbe sorta in questo piccolo paradiso…”. (tratto dal sito del Comune di Laigueglia).

Il corridoio di lancio di Laigueglia, immagine tratta da Google Earth
Mentre aggiornavo la Mappa dei Corridoi di Lancio, ad uso e consumo degli amici e colleghi "cartoppers", mi sono imbattuto in quelli esistenti a Laigueglia, i cui relativi tratti di spiaggia sono suddivisi per i pescatori professionisti e per i dilettanti. In questo modo ho scoperto un luogo meraviglioso che mi piacerebbe andare a visitare perché non sono mai stato nelle Riviere di Ponente e di Levante, se non di passaggio per la Costa Azzurra.
Ho trovato anche molto carini alcuni alberghi e/ o residences che si affacciano sul mare con la loro spiaggetta privata attigua, i più vicini al corridoio di lancio sono i seguenti:

Baia del Sole
Non so se Elena se la sentirà di fare i circa 400 km necessari per raggiungere Laigueglia da Arezzo con la barca sul tetto dell'auto, me che guido, il glaucoma ed i miei occhi malandati. Si vedrà, forse un giorno, ma se non ci andrò io ci andrà di sicuro qualche lettore.

Il "porto a secco" dei pescatori di Laigueglia, dal sito del Comune di Laigueglia

sabato 21 marzo 2015

Votre prochain week-end au bord de l'eau

Hotel Eden, Bolsena
Uno dei nostri prossimi week end sarà di sicuro a Bolsena in un albergo fronte lago, con la barchetta con noi ovviamente. Abbiamo selezionato tre alberghi:
Con un prezzo medio, per due persone per il week end a mezza pensione in una matrimoniale, di sole 120 - 130 € ci sembra ottimo per noi.


Insomma un bellissimo luogo, oltre Punta Ala e Castiglione del Lago, dove andare a passare un fine settimana con la barca a vela.


Questo è il tragitto da casa, ci si arriva in un'ora e mezza.




martedì 17 marzo 2015

Il corridoio di lancio al Punta Ala Camping Resort



Credo che sarà proprio questo il luogo più vicino e più bello dove iniziare in nostro "cartopping" con MAE, nel corridoio di lancio del Punta Ala Camping Resort.
E' possibile prenotare e dormire anche sui mitici "silverfield".

Dal sito campingpuntala
Ma un posto più bello di questo a poco più di due ore da casa, volendo anche dalla mattina alla sera, ma dove si vuole andare!


Insomma una barchina di classe in un posto di "gran" classe!



lunedì 13 ottobre 2014

Il Minicat 310 di "Kamikaze Rolf"



Nonno Rolf è stato uno dei partecipanti al Primo Meeting Internazionale Minicat 2014 tenutosi sul Garda, nel video si vede il suo coraggioso combattimento contro le onde impetuose ed il vento fresco di Torbole.
Sappiamo bene che il Minicat 310 è una barca molto interessante perché si porta tutta in una borsa di soli 35 kg di peso ed un metro e mezzo di lunghezza circa. Anche il suo costo è relativamente contenuto poiché completa di tutti gli accessori non supera i 4000 €.

Un Minicat 310 uguale a quello di Nonno Rolf
A me piace molto il modello in blu, corredato di tutto ciò che è necessario per un sailonbiketour.

Minicat 310
Di sicuro ci possiamo portare a bordo la bici Brompton (1100 €) più il trolley Hinterher (500 €), per esempio.

Brompton+Hinterher pieghevoli
A questi dovrei aggiungere la tendina, una Bertoni Giglio3 il cui costo si aggira intorno ai 110 €.

C'è un posto dove io andrei con questo Kombinierte Faltrad, mi è rimasto nel cuore fin da quando ero ragazzo, all'Enfola, in treno fino a Piombino, traghetto per l'Elba e poi in bici fino a destinazione. Lì ci sono luoghi meravigliosi da esplorare con un Minicat 310. Credo che non ci sia modo migliore ed ambientalmente sostenibile per una giovane coppia di amici e/ o sposi di fare le proprie vacanze.


Il percorso in bici dal Porto di Portoferraio fino al Camping Enfola è praticabile da chiunque con un minimo di fatica ed in poco tempo, sono solo 7 km con un dislivello massimo di 60 metri.

La mappa di Google Earth con il profilo elevazione



domenica 31 agosto 2014

Io come Dante

L'immagine di Dante Alighieri posta sotto il Castello di Poppi
" ... a pie' del Casentino traversa un' acqua ch' a nome l' Archiano, 
che sovra l' Ermo nasce in Appennino ..."  (Dante Alighieri)

Guido Novello II Guidi, Conte di Raggiolo, esercitava nei primi anni del Trecento una signoria rurale completa. Gli atti di un notaio alle sue dipendenze, che coprono gli anni 1299-1335, forniscono una ricca messe di dati per la ricostruzione della vita del castello in questo periodo. L'A. analizza in primo luogo le risorse produttive e il loro sfruttamento, fra cui il caso particolare di alcune fucine di ferro; ricostruisce la popolazione del castello, la struttura della proprietà e la distribuzione della ricchezza, per soffermarsi infine sulla vita quotidiana degli abitanti. Dalla documentazione emergono anche molti dati relativi al conte Guido Novello, del quale viene quindi tracciato un ampio profilo biografico. L'accento viene comunque posto soprattutto sull'analisi delle strutture della signoria, sulle forme cioè di potere politico, giudiziario, militare ed economico che i conti Guidi esercitarono sul territorio. Conclude la ricerca lo studio delle modalità del passaggio di Raggiolo sotto il controllo della città di Firenze che stava ponendo le basi del suo dominio territoriale sulla Toscana. In appendice viene offerta una selezione di documenti, tra cui il testamento del conte Guido Novello. (Patrizia Salvadori, da Mirabileweb nella presentazione del libro di Marco Bicchierai, Il castello di Raggiolo e i conti Guidi. Signoria e società nella montagna casentinese del Trecento).

Raggiolo visto dalla "mercatella", l'antico ingresso al Castello dei conti Guidi
A questo punto vi chiederete cosa c'entro io con Dante Alighieri e Guido Novello II, assolutamente nulla, solamente il fatto che la proprietà della famiglia di Elena si trova esattamente dove era la torre del Castello di Raggiolo intorno al 1300 dalla quale esercitava il suo potere il Conte, coetaneo di Dante Alighieri ma, contrariamente a lui, originariamente ghibellino fino ad assumere progressivamente un ruolo più spiccato fra i Guidi che sostenevano la parte imperiale.  Di certo Guido Novello II e Dante Alighieri si incontrarono a San Godenzo nel 1302 "nel corso del quale si presero accordi fra i fuorusciti fiorentini guelfi bianchi e ghibellini con i signori feudali del Valdarno e dell'Appennino per una guerra da portare contro Firenze appunto nel Valdarno superiore" (da Enciclopedia Treccani), e poi successivamente.
Ed infatti fu nel Castello di Poppi dei Conti Guidi che Dante Alighieri soggiornò nel 1307 e poi nel 1311, la tradizione vuole che proprio a Poppi il sommo poeta abbia composto il XXXIII canto dell' Inferno.

Il Castello di Poppi, una meraviglia di architettura medievale
Oggi Poppi è una bella ed elegante cittadina che domina la Piana di Campaldino, luogo dove si svolse la famosa battaglia che sancì il predominio di Firenze su tutta la Toscana.

Io come Dante ai piedi del Castello e a fianco della statua, stesso naso fiero, ma solo quello
Ora la torre del Castello di Raggiolo del Conte Guido Novello II non c'è più, ma le sue antiche mura e le sue fondamenta sono ancora riconoscibili tra  le pareti della casa di Elena, chissà se Dante, ospite in quella zona, non abbia osservato la Verna da una delle sue finestre.

Una finestra caratteristica della casa di Elena, forse del Castello
Insomma, davvero bella questa gita a Poppi, la mattina eravamo al lago e la sera qui a riscoprire leggende di guerrieri, poeti, fate e nobildonne, come la bella Matelda e la sua torre .



lunedì 25 agosto 2014

Lungo la strada medievale da Raggiolo a Quota, sulle tracce della Ciampicona

Elena e la Meg lungo la strada medievale per Quota
Non so se la Ciampicona, tra la fine del 1700 e gli inizi del 1800, abbia percorso veramente questa antica strada medievale per recarsi a piedi a Firenze oppure si sia orientata verso vie alternative, passando da Bibbiena invece che da Poppi, ma certamente l'intraprendente donna casentinese questa strada la conosceva bene, se non altro per andare a pregare nella antica Pieve di Sant'Arcangelo, oggi diruta, ma allora punto di riferimento e di unione per raggiolatti e quotesi, sempre pronti a tirar fuori i coltelli per dimostrare la supremazia l'uno sull'altro. Razza di "Corsi" erano!

Cecco di Baccio, quello sulla destra, non poteva altro che essere il bisnonno di Elena per il suo modo inconfondibile di tenersi le mani, esattamente come fa lei
Una povera vecchia di Raggiolo, chiamata Ciampicona, non potendo ottenere dal Vicario di Poppi una sentenza definitiva in una sua certa lite pendente da molto tempo .... pensò di andare in persona a Firenze per richiamarsi direttamente alla giustizia del Granduca, che era allora Ferdinando III. Così pertanto fece; ed espose essa con singolare chiarezza e vivacità le sue buone ragioni al Granduca, questi rimasto persuaso del buon diritto di lei, la rassicurò e le disse di tornarsene a casa promettendole che innanzi vi fosse giunta il Vicario di Poppi le avrebbe reso giustizia. Ma l'arguta donna che avrebbe voluto che fosse fatta ragione sul momento non parve rassicurata gran fatto dall'ottenuta promessa, tantochè nell'accomiatarsi dal Granduca gli disse: "Badi Altezza di non mi fare Berlicche Berlocche! - E che cosa intendete dire con questo? - Chiese ridendo il Granduca. Rispose la donna - Intendo dire che la giustizia dei poveri è come le corna dei ricchi, che non si trovano mai." (Carlo Beni, Guida del Casentino, 1908).

I ruderi dell'antica Pieve di Sant'Arcangelo a Quota - chiedono vendetta!
Ciampicona a parte, il percorso medievale da Raggiolo a Quota che si trascorre a piedi in poco più di mezz'ora, è una vera meraviglia, immerso dei boschi del Casentino, presenta ancora il suo antico tracciato in pietra, ripristinato quasi completamente dai volontari della Brigata di Raggiolo. 
Poco prima di arrivare a Quota si trovano i ruderi dell'antica Pieve di Sant'Arcangelo che meriterebbe un urgente restauro affinché non venga completamente coperta dai rovi e persa definitivamente.

L'ingresso al paese medievale di Quota
Quota, seppur più piccolo, è un gioiello molto simile a Raggiolo, immerso nei boschi delle foreste del Casentino. 
La strada del ritorno è tutta in discesa e si trascorre più velocemente. Si oltrepassa il bel Ponte dell'Usciolino, anch'esso restaurato e salvato dalla distruzione grazie all'impegno e all'interessamento della Brigata.


Ritornando verso casa di Elena ci accorgiamo sempre di quanto sia meraviglioso Raggiolo.

la vista da casa di Elena a Raggiolo
E questa è la FOTOGALLERY del nostro percorso di ieri, oggi stiamo già pensando quando torneremo a navigare con Aspirina, ma lasciare questi luoghi, questi boschi in cui regna il silenzio come al nostro amato lago, non è cosa facile.



mercoledì 6 agosto 2014

In vacanza in Sardegna con Mariposa

Mariposa in tutto il suo splendore nelle magnifiche baie della Sardegna
Portarsi la barca ovunque, questa è la filosofia di Luca e della sua bella famiglia che, se per qualche anno hanno solcato i mari tra Venezia e Premantura con il loro Micropomo, quest'anno hanno scelto la Sardegna con la piccola barca a vela pieghevole Mariposa. Davvero una bella idea, volentieri vi giro qualche foto ed un piccolo resoconto su questa vacanza all'insegna del mare e della vela. Non servono tante parole, basta osservare queste stupende immagini.
Luca e la sua famiglia hanno soggiornato al Residence Stintino in Sardegna e durante il tragitto per Civitavecchia all'Hotel Panoramic di Montepulciano. E' bé, qui si parla dei luoghi più belli del mondo, affascinanti non solo per la natura ma anche per la storia. Ma dove vogliamo andare!

La barca pieghevole si carica sul tetto dell'auto
Abbiamo passato una splendida vacanza, lasciando dopo 4 anni Lazy Lady a casa ed esplorando zone ben più lontane … accompagnati dalla minimalista Mariposa.


Il Trasimeno visto da Montepulciano
Il viaggio fino a Civitavecchia con sosta a Montepulciano è stato veramente molto bello … mi rendo conto che abbiamo la grazia di vivere in un paese pieno di bellezza (e purtroppo con molte risorse buttate alle ortiche). Dal ns. hotel di Montepulciano vedevamo il tuo lago Trasimeno … non lo ricordi ma ti saranno fischiate le orecchie.



Nonostante il tempo incerto con alternanza di un caldo sole a qualche breve temporale il paesaggio era mozzafiato. Li a Montepulciano abbiamo dormito una sola notte … il giorno dopo abbiamo deciso di andare a Civitavecchia percorrendo strade secondarie in alcuni case sterrate! E così siamo passati per Castelluccio per poi costeggiare il torrente Formone e quella che penso essere una parte della val d’Orcia … passando al fianco di gruppi di pellegrini che percorrevano la via Franchigena … affascinante. 
Poi siamo entrati nel Lazio … fino al lago di Bolsena … dove ci siamo fermati per un pranzo al sacco sulla costa meridionale presso i campeggi di Montefiascone. 


Anche qui posti bellissimi che dobbiamo assolutamente visitare con più calma … poi siamo scesi verso Viterbo … Monteromano … piccola deviazione su Tarquinia e poi Civitavecchia dove abbiamo passato qualche ora sulla spiaggia a sud del porto e mangiato una pizza prima di imbarcarci.



I bimbi erano eccitatissimi … fortunatamente avevamo prenotato una piccola cabina interna (che per noi abituati a Lazy Lady sembrava una suite!) e così abbiamo dormito alcune ore fino alle 5 del giorno successivo dove siamo sbarcati a Porto Torres.



Dopo 30 anni sono così tornato in Sardegna ! Appena scesi siamo andati con l’auto su una spiaggia che avevo studiato con google map, situata vicino al ns. villaggio. Posto incantevole dove abbiamo steso alcuni teli e abbiamo dormito solo il sole tiepido di questa strana estate ……..


Il resto della vacanza non te lo racconto per non annoiarti … forse pubblicherò le foto. Intanto ti invio qualche scatto di alcune baie da sogno … e soprattutto della fedele Mariposa che abbiamo armato con degli amici sulla spiaggia delle Saline … bellissimo ! Spiaggia della Pelosa di giorno (affollatissima e per i nostri gusti inavvicinabile).



L'uscita con Mariposa.



E la sera quando tutti tornano a casa e noi ci godiamo il tramonto sulla baia.



La favolosa baia a nord di Argentera (tra Stintino e Alghero).


I faraglioni di Capo Caccia 


Gli splendidi e onnipresenti Gigli di Mare (Pancratium maritimum).


La concattedrale di S.Antonio abate a Castelsardo … affacciata sul mare.


La spiaggi di Portoferro … paradiso dei surfisti quanto soffia il maestrale.



Sulla via del ritorno … in traghetto nelle bocche di Bonifacio. Saluti e buon vento!

Un solo ultimo commento: Che meraviglia!

Nota: Sul Mariposa non ho trovato molto, forse non la fanno più. Nel blog ho parlato di pieghevoli in queste occasioni, tra le altre:



Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...