- premessa fondamentale: quando la barca è in acqua utilizzare solo acqua;
- in generale alle sostanze chimiche sono preferibili acqua e ramazza, ovviamente con un po’ più di olio di gomito;
- l’acqua salata sgrassa e pulisce, poi è sufficiente una passata con acqua dolce;
- per rimuovere le macchie più persistenti provate ad aggiungere all’acqua salata del succo di limone;
- la varichina può essere tranquillamente sostituita con l’acqua ossigenata;
- le muffe presenti nelle vele o nelle stoffe possono essere asportate con succo di limone e sale in parti uguali;
- le polveri abrasive possono essere sostituite con bicarbonato o il sale;
- farina e aceto bianco diluiti smacchiano molto.
lunedì 12 febbraio 2024
mercoledì 22 marzo 2023
Andatura inversa
La novità assoluta è che questo tipo di andatura funziona all'incontrario rispetto alle andature di bolina che siamo abituati a conoscere, dalla bolina stretta al fil di ruota passando dal traverso, per poi strambare e cambiare lato.
In questo caso non si stramba mai poiché si ruota l'attrezzatura e non la vela, necessariamente leggeri, da destra o da sinistra quel tanto che basta per orientare la vela dal fil di ruota fino al lasco. Anche la forma della vela è all'incontrario, diciamo un triangolo rovesciato anche se in realtà si tratta di un trapezio.
Il profilo del kayak e della canoa aiutano anche per "cazzare" o "lascare" la vela trapezoidale semplicemente mandandola avanti e indietro, quindi si potrà avere una rotazione a destra e a sinistra per cambiare l'andatura e un avanzamento e un arretramento per la regolazione allargando o stringendo il trapezio.
E' ovvio poi che, secondo le dimensioni della deriva, il kayak o la canoa, potrà procedere dalla bolina stretta fino al traverso senza scarrocciare ma, come sappiamo, in questo tipo di imbarcazione c'è anche la pagaia che può aiutare a ridurre lo scarroccio.
sabato 18 gennaio 2020
REWIND: La pulizia della barca con un occhio all'ambiente
- premessa fondamentale: quando la barca è in acqua utilizzare solo acqua;
- in generale alle sostanze chimiche sono preferibili acqua e ramazza, ovviamente con un po’ più di olio di gomito;
- l’acqua salata sgrassa e pulisce, poi è sufficiente una passata con acqua dolce;
- per rimuovere le macchie più persistenti provate ad aggiungere all’acqua salata del succo di limone;
- la varichina può essere tranquillamente sostituita con l’acqua ossigenata;
- le muffe presenti nelle vele o nelle stoffe possono essere asportate con succo di limone e sale in parti uguali;
- le polveri abrasive possono essere sostituite con bicarbonato o il sale;
- farina e aceto bianco diluiti smacchiano molto.
domenica 7 gennaio 2018
giovedì 26 ottobre 2017
Ekosea, crowdfunding nautico
Dal sito Ekosea |
Molto interessante.
martedì 26 luglio 2016
Vaxholm Marina ha attivato l'alternativa ecologica alle antivegetative, eccovi i prezzi
Foto tratta dal sito Pakryss |
martedì 10 maggio 2016
Sarà in Bretagna la "I Settimana ECONAV", un evento per promuvere le buone pratiche ambientali nella navigazione
SCOPRI IL PROGRAMMA DI ECONAV |
Settimana dell' Eco Navigazione: una vetrina per la nautica responsabile.
Dal 30 maggio al 5 giugno 2016 in Bretagna si terrà la prima settimana dell'Eco Navigazione . In programma: lezioni e dimostrazioni ...
Un evento aperto a tutti i professionisti e privati
Econav si propone di promuovere il rispetto per l'ambiente nel mondo della navigazione e marittimo. Si rivolge sia ai professionisti dei cantieri navali, ai gestori delle infrastrutture portuali come ai semplici diportisti.
Un programma variegato secondo le necessità e gli interessi
Il programma della settimana è disponibile sul sito web di Econav. questo coinvolgerà tutti i partecipanti all'evento:
- Conferenze sulla gestione dei rifiuti e l'economia del riciclaggio nelle attività marittime
- Una proiezione - dibattito sul low-tech con l'Associazione "Gold of Bengala"
- Una giornata dedicata ai professionisti "L'eco-innovazione e lo sviluppo sostenibile del territorio", casi di studio e dimostrazioni sulla carenatura ecologica o idro
- Una manifestazione con tema nautico
Il programma è aperto. Econav è in attesa di ricevere proposte da parte di tutte le parti interessate a promuovere le buone pratiche ambientali, una buona opportunità per i professionisti che desiderano promuovere i loro prodotti eco responsabili. Compila i moduli sul sito web dell'associazione.
Una prima che intende lasciare il segno
Lanciato dall'associazione Econav, con sede a Douarnenez, l'evento è per ora limitato alla Bretagna, ma l'intento è quello di promuovere la settimana europea dello sviluppo sostenibile della nautica in tutta europa grazie ad una maggiore copertura mediatica. L'appuntamento intende coinvolgere rapidamente ogni cittadino europeo.
(maldestramente tradotto da me medesimo da: BATEAUX)
Nel video, low-tech a bord
Via: BATEAUX, ECONAV
sabato 30 aprile 2016
Delle boe intelligenti ci diranno quando l'acqua è sporca
Le boe intelligenti, dal sito Michigan State University |
Attualmente, l'unico modo per scoprirlo è quello di prendere un campione d'acqua, portarlo ad un laboratorio, quindi attendere l'analisi dalle 24 alle 48 ore al più tardi.
Presto, però, delle boe ancorate al largo delle spiagge potrebbero fornire un'analisi in tempo reale della qualità delle acque.
Sviluppato da scienziati della Michigan State University e la US Geological Survey, ciascuna delle boe contiene sensori che misurano continuamente variabili quali la temperatura dell'acqua, la chiarezza e il contenuto batterico.
Utilizzando un modem collegato ad un cellulare i dati verranno trasmessi ad un server di terra che elaborerà i dati, quindi utilizzerà un feed RSS per avvisare la popolazione ed i responsabili delle spiagge, dei parchi e delle località balneari sulla qualità delle acque.
Queste persone potranno a loro volta decidere se le spiagge dovranno essere chiuse fino a quando la contaminazione non sarà passata.
Inoltre la popolazione potrà essere informata tramite un sito web dedicato.
Questa tecnologia è già in uso in diverse spiagge del lago Michigan a Chicago.
"Il nostro obiettivo finale è quello di proteggere la popolazione da sempre esposta all'inquinamento dell'acqua", esordisce il Prof. Phanikumar Mantha dello Stato del Michigan. "Questo problema può essere particolarmente dannoso per i bambini e gli anziani, che tendono ad essere più sensibili ai suoi pericoli."
(Fonte: Michigan State University, maldestramente tradotto ed interpretato da me medesimo via Gizmag).
Le boe intelligenti, dal sito Michigan State University |
venerdì 22 aprile 2016
Earth Day 2016 / Save Earth-Save ourselves
Dal sito Earthday Italia |
venerdì 15 aprile 2016
Le ragioni del si al referendum e del no alle trivelle
martedì 12 aprile 2016
Lo scivolo di Calceranica sul Lago di Caldonazzo
Per l'anno 2014 il Lago di Caldonazzo ha ottenuto il prestigioso riconoscimento internazionale Bandiera Blu della FEE (Foundation for Environmental Education), grazie alle limpide acque, alla spiaggia e alle politiche di gestione turistico-ambientali ecosostenibili. (Fonte Wikipedia).
La penisola verde sul Lago di Caldonazzo, da sito Camping Penisola Verde |
giovedì 25 febbraio 2016
NO ALLE TRIVELLE, per chi ama il mare ed il nostro paese condividete il logo e i contenuti
martedì 23 febbraio 2016
Non boicottate il referendum sulle trivelle
Qualunque sia la vostra idea non boicottate il referendum, è uno strumento di democrazia. Salvaguardiamo il nostro mare e il nostro territorio cercando di valorizzarlo, tanto il petrolio ce lo fanno pagare caro ugualmente. IL 17 APRILE ANDATE A VOTARE, DIMOSTRATE A QUESTA CLASSE POLITICA CORROTTA CHE GLI IDEALI DI OGNI CITTADINO CONTANO CONTRO LA PREPOTENZA DEI POTENTI.
domenica 14 febbraio 2016
Sistema Nazionale per lo Smaltimento e il Riciclo di Imbarcazioni da Diporto, non è arrivato il momento?
Il progetto del sistema nazionale per lo smaltimento e il riciclo delle imbarcazioni da diporto |
Sweboat in collaborazione con Båtskroten Sweden AB e Stena RecyclingAB, ha avviato un progetto con l'obiettivo di costruire un sistema per lo smaltimento e il riciclo delle imbarcazioni da diporto esteso a tutto il paese e che inizierà nell'autunno del 2015.
Il progetto è stato finanziato dai partner del progetto stesso in collaborazione con le Autorità Nazionali.
Analisi della situazione
Il diporto nautico è diventato molto popolare in Svezia fin dal 1920 e si spera che possa svilupparsi ancora di più in futuro.
Nel nostro paese sono circa due milioni le persone che hanno accesso alle 880 000 imbarcazioni da diporto.
La Svezia si colloca in cima alla lista dei paesi più naviganti del mondo.
Il periodo d'oro del diporto nautico ha avuto inizio nel 1970 quando è esplosa la produzione delle barche in plastica, ne sono state prodotte centinaia di migliaia.
Le barche in vetroresina hanno una lunga durata. Quanto durino esattamente non lo sappiamo veramente, ma anche una barca degli anni settanta, se ben tenuta, può ancora navigare bene ed in tutta sicurezza.
Il fatto che le barche in plastica abbiano una durata relativamente lunga non ha reso necessaria fino ad oggi l'istituzione di un sistema di smaltimento e riciclo ma le mutevoli esigenze degli armatori e un valore di rivendita in rapido declino ora ha reso i tempi maturi per cominciare ad iniziare il recupero delle barche.
Finalità e obiettivi
Una volta che il proprietario della barca ha ottenuto l'accesso al sistema nazionale di riciclaggio e smaltimento questi può decidere quando e come lasciarla in custodia in modo che venga ridotto a zero il rischio di inquinamento ambientale, lungo le coste ed in mezzo alla natura.
Inoltre, c'è una grande carenza di posti barca, spesso occupati da veri e propri relitti.
L'esistenza di un sistema di smaltimento e riciclo delle imbarcazioni obsolete permetterebbe di liberare molti posti barca per tutti coloro che vogliano scoprire il fantastico mondo del diporto nautico.
Maldestramente tradotto ed interpretato dallo svedese da me medesimo. Forse non tutti sanno che ho imparato lo svedese in fretta e furia quando un U-Boot sovietico in missione di spionaggio si incagliò proprio davanti alla segretissima base militare svedese di Karlskrona. La tensione fu subito altissima, ma chi pensate che abbia risolto questo mostruoso pasticcio dei Russi? Il Famigerato Circolo dell'Inchiostro a China ovviamente. Il 27 ottobre 1981 il sottomarino sovietico della classe Whiskey S-363 si arenò al momento sbagliato nel posto sbagliato. Forlani era stato insediato da pochi giorni e mi chiamò personalmente nel mezzo della notte pregandomi di fare qualcosa perché sarebbe potuta scoppiare la terza guerra mondiale: "nome in codice Giulio, se non ci pensi te siamo nella merda!"
Purtroppo ancora l'operazione "whisky on the rocks" rimane un caso operativo "N.A.T.O. classificato" e per motivi di sicurezza nazionale non ne posso parlare, l'unico fatto singolare a cui posso accennare è che gran parte delle operazioni furono condotte in collaborazione con i supermercati della zona che ci fornirono adeguate casse di "Chivas Regal" che furono stivate a bordo del cacciatorpediniere Obraztsovy in tutta segretezza. Questo contribuì di molto a placare gli animi e a farmi tornare al Circolo in pochi giorni.
A questi vagabondi, è un eufemismo, che ci governano oggi suggerirei anche il nome da dare a questo sistema di smaltimento e riciclo, lo chiamerei SNARID e per farlo funzionare coinvolgerei le aziende interessate che finanzierebbero gran parte del progetto. Ulteriori finanziamenti, ovviamente, si potrebbero ottenere dal Fondo per l'Ambiente della Comunità Europea e, tanto per fare un esempio, non regalando i 300 - 400 milioni di euro ai petrolieri accorpando con le amministrative il referendum contro le trivelle.
Più facile di così, ma che Dio ci aiuti!
martedì 3 novembre 2015
ALASKA
Immagine tratta da Melting Whispers dei Doi Nomazi |
Bravi e grazie Doi Nomazi, ci fate sempre sognare.
Sedotti dalle strabilianti descrizioni di John Muir e del Reverendo Samuel Hall Young, abbiamo cercato di inseguire gli echi del loro viaggio effettuato nel 1879 lungo la Glacier Bay.
Non abbiamo mai cerchiamo di stabilire dei record, conquistare vette, o tracciare nuovi percorsi.
Eravamo solo noi due, per lo più sedentari, normalissimi cittadini che hanno voluto godere della magica bellezza e della libertà selvaggia offertaci dalla solitudine dei luoghi.
Ci piace molto girare dei video e guardarli, giocare con le macchine fotografiche e l'editing.
Questo video diario vi porterà a bordo di un kayak, Easy Rider Beluga in tandem, e vi permetterà di sperimentare alcuni dettagli visivi ed emozionali del nostro viaggio.
Ci auguriamo che il nostro video diario vi farà innamorare della natura e far abbracciare anche a voi l'esperienza di una avventura all'aperto.
Vorremmo manifestare la nostra gratitudine al talento e alla generosità di Kevin MacLeod di "incompetch.com", Jason Shaw di "audionautix.com", Chris Zabriskie e alla Orkestra di freemusicarchive.org, Antti Martikainen di "anttimartikainen.com" ed infine di tutta la gente meravigliosa di "freestockmusic.com". Le loro meravigliose composizioni sono state utilizzate sotto licenza Creative Commons 3.0, non commerciale. Altri brani musicali sono stati forniti da vari artisti da "audiojungle.com" e anche da Apple Loops. Tutti i "credits" sono stati citati nel video.
Questo sforzo non ha scopi commerciali, non è sostenuto da alcun prodotto, organizzazione, o fornitore di servizi.
Grazie per la visione e buon divertimento!
Pubblico alcune immagini significative che ho colto nel video:
giovedì 10 settembre 2015
Crystal Lagoons, piscine per velisti e non solo
"Crystal Lagoons, la nostra azienda raccomanda la costruzione di lagune con una superficie di almeno 1 acro (0,5 ha.) per consentire la pratica della vela e degli sport acquatici in un corpo d'acqua di grandi dimensioni, unico dal punto di vista ambientale e con un impressionante volume di acqua, aggiungendo un incalcolabile valore al contesto paesaggistico ed antropico. I costi di costruzione e gestione di queste lagune sono così bassi che il mantenimento dell'acqua cristallina è economicamente sostenibile. E' possibile comunque realizzare anche piccole lagune in base alle specifiche di ogni progetto."
(maldestramente tradotto ed interpretato dal sito Crystal Lagoon).
Ho visto che è in fase di studio anche una realizzazione nei pressi della Laguna Veneta, certo è che una riqualificazione di uno dei più grandi obbrobri del secolo quale è il Porto Marghera, realizzato davanti alla città più bella del mondo, potrebbe essere auspicabile, se ben realizzato, lasciando perdere considerazioni quali "rispettando l'ambiente" perché questo risulta ancora essere il sito più inquinato d'Italia, per non parlare dei vari stabilimenti siderurgici in fase di riconversione sparsi qua e là lungo le nostre coste.
La Crystal Lagoon di San Alfonso del Mar in Cile |
sabato 15 agosto 2015
Guide des loisirs nautiques en mer, sécurité et environnement
Guide des loisirs nautique en mer |
Il mare è uno spazio naturale privilegiato dove viene praticato un mix di molteplici attività: il nuoto, la crociera costiera, il surf, il windsurf, lo jetski, le immersioni, la deriva, etc.
La presente guida espone le regole di base per conoscere la propria attività in modo sicuro e nel rispetto degli altri, per non parlare dei consigli utili a garantire la conservazione dell'ambiente marino che offre numerose opportunità di svago e sportive!
Il meteo, le aree di navigazione, le attrezzature, i regolamenti ... per la propria sicurezza e quella degli altri, è indispensabile conoscere le bandiere principali, e i segni.
Fonte: Ministero dell'Ecologia, dello Sviluppo Sostenibile e l'energia (francesi ovviamente)
Bello, anche se in francese si capisce molto bene, vedremo nel corso delle lunghe serate invernali di fare una traduzione completa ma già dalla figura che si vede sotto si capisce che qui da noi in Italia non c'è la volontà di rispettare certe regole, né di farle rispettare.
Non c'è nessun gusto qui da noi ad essere normali, meglio fregarsene oppure, al contrario, troppo bello fare gli sceriffi.
Via: Bretagne Info Nautisme
Condividere la costa |
mercoledì 22 aprile 2015
OUR BEAUTIFUL EARTH: Earth Day 2015
lunedì 9 marzo 2015
BoatWasher, l'alternativa svedese all'antivegetativa
Dal sito BoatWasher |
Il sistema proposto da BoatWasher è efficace, veloce e pulisce la carena sia che si possieda una barca a vela che a motore rendendo il diporto nautico più rispettoso dell'ambiente, più comodo e più economico.
A. Riduce del 95-100% il rilascio di sostanze tossiche nell'ambiente
Nel mese di aprile-maggio di ogni anno gli armatori svedesi utilizzano circa 500.000 kg di vernici antivegetative. Quanta ne viene utilizzata nel resto del mondo ancora non si sa. Questa vernice, che si applica sul fondo delle barche, rilascia delle tossine dannose per le piante, gli animali e gli esseri umani e aumenta il contenuto di rame e di altri metalli negli oceani, nei laghi e nei cantieri navali.
Questo nuovo metodo di pulizia dello scafo è molto ecologico in quanto i proprietari delle barche non hanno più bisogno di verniciarlo. Infatti basta pulirlo regolarmente in una stazione di lavaggio. Con questo sistema i proprietari delle barche interrompono immediatamente l'inquinamento che proviene dalle loro barche, e per sempre.
B. Comodo ed ecologico
I proprietari di imbarcazioni non avranno più bisogno di comprare la vernice antivegetativa, né avranno bisogno di pulire la barca da alghe ed altre incrostazioni, comunque depositatesi, prima di applicarla di nuovo.
Si fa tutto in 15 minuti ogni tanto al posto di ore di pittura e pulizia dello scafo, Il costo approssimativo è di circa 50 € per lavare una barca di sette metri.
(maldestramente tradotto ed interpretato da me medesimo da: boatwasher.se).
Personalmente ritengo che questo sistema dovrebbe essere reso obbligatorio nei laghi e in prossimità delle aree marine protette a prescindere dalla sua economicità e semplicità di utilizzo.
Per quanto riguarda le barche a vela queste ne gioverebbero molto anche dal punto di vista delle prestazioni in quanto la vernice applicata sullo scafo ne riduce come minimo la velocità.
Via: BÅTMILJÖ