Approfitto di questo interessante annuncio per segnalare il Nautikit Group su Facebook che mi sembra davvero pregevole specialmente per chi si vuole accingere all'autocostruzione.
Normalmente in versione dinghy, questo modello molto bellino è cabinato, mantenendo così uno scafo di dimensioni ridotte, 4,70 metri circa, e peso contenuto, credo non più di 150 kg. Il piano velico è quello del 470, quindi ritengo che l'albero possa essere gestito con altrettanta facilità, particolare di non poca importanza per i cabinati carrellabili che per questo motivo hanno quasi sempre bisogno della gru.
Insomma un piccolo yacht senza pensieri per piccole crociere sotto costa.
"Caretta" del Clan Orsa Maggiore è perfettamente "cartoppabile"
Con grande piacere vi giro un artico pubblicato dal Clan Orsa Maggiore del Gruppo Scout Foggia 2 dopo il varo della loro Bernarda autocostruita e che hanno battezzato, non credo casualmente, con il nome di "Caretta". La tartaruga caretta caretta è uno delle specie presenti nel nostro Mar Mediterraneo più amate, in particolar modo dalla gente di mare.
L'articolo mi è stato girato dall'amico e fratello Scout Gianmarco, del quale avevamo pubblicato tempo fa un post sulla sua prima realizzazione di una Bernarda: "Demoiselle", la Bernarda 10' autocostruita di Gianmarco". Tutte le informazioni su questo bellissimo progetto le potrete trovare su questo post.
"Caretta", pronta per il varo
Non mi dilungo in ulteriori considerazioni personali se non riassumere quello che ho risposto a Gianmarco per ringraziarlo: "Il progetto della realizzazione di Caretta, nella sua grande complessità e sforzo organizzativo, è risultato una cosa semplice perché solo tutte le cose, e le persone, semplici e belle, dentro, hanno una grande sostanza e valore".
Foto di gruppo prima della partenza
Ciao Francesco! Ci siamo sentiti qualche anno fa, sono Gianmarco il costruttore della bernarda di nome Demoiselle che è presente sul tuo blog..
L'anno scorso con il clan ci siamo dedicati alla costruzione di un'altra bernarda, è stata un'impresa che ha avuto un gran successo grazie alla quale ora ci sono altri ragazzi appassionati di vela, costruzione e piccole barche! Se ti va ti inoltrerei un piccolo articolo scritto dai miei rover con alcune foto.
In questi giorni in cui siamo dovuti rimanere in casa abbiamo rispolverato questo breve articolo su un'impresa che abbiamo realizzato qualche mese fa con il nostro clan Orsa Maggiore, del gruppo Foggia 2.
Come clan ci siamo posti l'obbiettivo di migliorare dell'abilità manuale, portando a termine un'impresa a medio/lungo termine. Questa esigenza si è combinata alla perfezione con quello che era un nostro grande desiderio, quello di imparare ad andare in barca a vela per poter, in futuro, effettuare delle uscite o campi in mare gratuitamente, in compagnia di Demoiselle, deriva costruita qualche anno fa da Gianmarco, il nostro capoclan. Così abbiamo deciso di dedicarci per un trimestre alla costruzione di una barca, rispettando quelle che erano le nostre esigenze: semplicità, dimensioni ridotte e robustezza; abbiamo iniziato a febbraio, non sempre è stato facile, svariate volte ci siamo imbattuti in problemi che sembravano insormontabili, dovuti principalmente alla nostra inesperienza e alla grande mole di lavoro richiesta. Tuttavia, la voglia di navigare cresceva giorno dopo giorno insieme al nostro scafo. Nel frattempo acquisivamo sempre più manualità, ed imparando a lavorare meglio ci piaceva sempre di più farlo. Abbiamo approfondito la conoscenza dei materiali più classici, come il legno o l'alluminio, ma soprattutto di altri molto più complessi e difficili da usare, come la resina epossidica e la fibra di vetro. Il 31 maggio, finalmente, abbiamo caricato la barca su un furgone e l'abbiamo trasportata a Manfredonia, la località di mare più vicina. Il momento del varo è stato fantastico, una volta preso il mare tutte le difficoltà, le fatiche affrontate sembravano non essere mai esistite. Non riuscivamo a smettere di ridere, con il vento tra i capelli le gli schizzi addosso. Abbiamo capito quanto ne valesse davvero la pena, e di non aver sprecato un singolo minuto di lavoro. Siamo andati in barca altre volte, sempre in compagnia di Gianmarco, ma è stata quasi altrettanto significativa quella in cui per la prima volta abbiamo navigato con due barche contemporaneamente: Caretta, quella costruita da noi, e Demoiselle, di Gianmarco. Questa volta non c'era nessuno a guidarci (di fatto abbiamo scuffiato non appena in acqua) ma non appena presa un po' la mano siamo andati alla grande! Il meteo era perfetto e Caretta era velocissima. Abbiamo affiancato Demoiselle per scambiarci il 5 dalle due barche, e dopo di che dato il via ad una mini-regata!
Tuttavia questo non è che un inizio, di fatto siamo intenzionati ad affrontare un campo mobile nautico lungo le coste del Gargano, la nostra terra, per conoscerne anche il punto di vista marino, oltre che quello terrestre.
E poi via, si mollano gli ormeggi.
Un po' di sana competizione, in questo caso tra gli equipaggi di "Demoiselle" e "Caretta", sta alla base di molte attività scout.
Si parte con un bel traversone con la randa visibilmente "cazzata" e solo un po' sventata per prendere il largo. Partenza perfetta, nonostante la scuffia!
Imperdibile il video, "Caretta" è bellissima! Complimenti al Capo Clan Gianmarco e al Clan "Ursa Maior"!
L' OkoumeFest è il raduno annuale dei clienti autocostruttori Chesapeake Light Craft's. Venerdì 17 maggio 125 persone sono andati all'open house, mentre il giorno successivo in spiaggia erano più di 400.
L'OkoumeFest vuole celebrare le piccole barche in legno, i loro costruttori e gli armatori. L'okoume è un legno tropicale bello e ambientalmente sostenibile con cui oggi viene costruita la maggior parte delle barche in legno.
Gli amici della Polisportiva Franconi hanno partecipato con MIRA al MIRAVAR, ovvero Mini Raid Var: cinque giorni di velabondaggio in Costa Azzurra, in un microcosmo di meravigliose isole, con una flottille di fantastiche barchette a vela e assieme a nuovi, preziosi amici provenienti da mezza Europa. Lorenzo, la mente e il braccio di tutto questo, è stato spinto dalla pura passione e ha riscosso un tale successo tra i partecipanti che è ora difficile non immaginare una nuova edizione per il prossimo anno. (Dal sito della Polisportiva Franconi)
Grandi! Imperdibili le foto e la descrizione di questa meravigliosa avventura sono sul sito della Polisportiva Franconi.
È aperto il bando per partecipare a NautiLab, un innovativo progetto sociale che ha preso il via a Palermo.
Nei prossimi mesi gli spazi dell’Istituto Tecnico Settore Tecnologico Vittorio Emanuele III ospiteranno un vero e proprio cantiere nautico, dotato delle tecnologie più avanzate, dove gli studenti costruiranno un Mini 6.50 proto.
I protagonisti saranno 12 ragazzi neodiplomati, che potranno lavorare con le tecnologie più avanzate e acquisire competenze spendibili sul mercato del lavoro.
Le selezioni sono aperte: per candidarsi c'è tempo fino al 20 maggio.
I ragazzi saranno guidati dall’eterogeneo team che ha promosso il progetto: Associazione L’Erbavoglio, Istituto Vittorio Emanuele III, Yam Srl e Assessorato alla Scuola del Comune di Palermo.
Tutte le informazioni sono disponibili sul sito ufficiale: www.nautilabproject.org
"Dicono che il progetto di una barca è sempre un compromesso. Ma io mi chiedo, se ho una barca a vela che posso manovrare come una deriva, godere della sua sicurezza e stabilità, frequentare luoghi che solo i canoisti possono raggiungere, dormirci comodamente dentro e mangiare su un tavolo che è sufficientemente grande da contenere una carta nautica in tutta la sua completezza, allora, secondo voi, questo è un compromesso ?" (Maldestramente tradotto ed interpretato dal sito BedardYachtDesign).
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 4.65 m
Larghezza: 1.74 m
Pescaggio: 0.15 - 1.18 m
Peso: 443 kg
Sup. velica: 14 mq
Prezzo: progetto cartaceo 239$, progetto con legno pretagiato 2549 $, costo finale per autocostruttori sui 10.000 .
Toybot 320, un microcruiser per autocostruttori di soli tre metri e venti. Straordinariamente carino oltre che molto interessante visto e considerato che ti arriva a casa una scatola con tutti i pezzi pronti per l'assemblaggio. A questo punto non serve neanche il seghetto, bastano le viti e la colla!
E' proprio vero che con una barca del genere non è mai stato così conveniente possedere uno yacht.
Avrete visto in uno dei miei più recenti filmati che il fiocchetto di MAE non ha il rollafiocco tanto che mi sono dovuto alzare a svolgerlo, contando sul fatto che la barra del timone rimanesse dritta.
Io mentre svolgo il fiocco a mano con la barca che va da se
Per questo motivo ho pensato di costruirmene uno da solo poiché è impensabile acquistarlo.
Nel sito di Joel's Navigator ho trovato moltissime indicazioni utili: How to build a roller furler for under $40. In questo post viene spiegato con molta semplicità il funzionamento dell'avvolgimento del fiocco che, nel mio caso, si avvolgerebbe su se stesso senza strallo.
Il video sopra mostra invece come realizzare il rocchetto con il pignone di una vecchia ruota di bicicletta, una vite, due dadi e poco più. E' veramente interessante.
L'ALOE 18 è una barca a vela accessibile e divertente. Il suo motto è: semplicità!
Il suo ampio pozzetto e il ponte sono sufficienti per manovrare con facilità e sicurezza, ma offrono anche un ampio spazio per il tempo libero alla fonda.
Veloce da armare è facile da varare e alare grazie alla sua zavorra ad acqua. L'ALOE 18 permette una navigazione semplice senza tanti stress. La sua deriva completamente retrattile permette di avvicinarsi a riva senza problemi, pur rimanendo stabile grazie al suo ampio scafo. Allo stesso tempo l'ALOE 18 è anche leggero e vivace, e offre grandi sensazioni senza richiedere ai propri passeggeri un importante impegno fisico.
Ottima anche per i principianti, l'ALOE 18 viene venduto ad un prezzo conveniente e la sua tecnologia si concilia con la massima riduzione dell'impatto ambientale attraverso la costruzione in compensato epossidico.
La maggior parte della barca (60%) è realizzato con materiali naturali !
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 5,50 m
Larghezza: 2,30 m
Pescaggio: 0,10-1,30 m
Peso pronta a navigare: 520 kg
Zavorra: 220 kg (190 kg + 30 kg di deriva)
Massa sul rimorchio: 330 kg
Superficie velica: 20m² (randa 12,5 m², genoa 7,5 m²)
Motore: da 2,5 a 15 HP
Materiale: Compensato + epossidico
Prezzo:
da 16.500 € incl pronto a navigare (barca + randa + genoa)
Kit e piani per autocostruttori 3200 € IVA + spese di spedizione
Guiclémanac'h è stato progettato appositamente per le persone disabili che desiderano praticare la vela, è una barca semplice con poco pescaggio ma con prestazioni elevate, offrendo una grande sensazione di stabilità pur essendo valida anche per chi ama il brivido.
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
lunghezza dello scafo: 4.50 m
larghezza: 2.13 m
pescaggio: 0,17 metri / 1.30 m
zavorra fissa all'interno: 200kg
dislocamento a pieno carico: 650 kg
I piani per l'auto costruzione o per farla realizzare dal progettista/ costruttore li potrete trovare su Boat Et Koad, piani non convenzionali per per barche anti - crisi. Bellissimo! Il primo modello del Guiclémanac'h sta già aspettando le sue vele.
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