Visualizzazione post con etichetta Vela per disabili. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Vela per disabili. Mostra tutti i post

domenica 7 ottobre 2018

VELAPAGAIA in navigazione, una barca a vela che non scuffia



Ripropongo questo interessantissimo video di VELAPAGAIA in cui vengono spiegate le sue spettacolari funzionalità con lo scopo di evitare la scuffia di una barca a vela, addirittura in questo caso applicato ad un kaiak che ritengo sia la condizione più critica. Complimenti Giacomo, davvero una bella soluzione!

Immagine tratta dal VIDEO di VELAPAGAIA

martedì 25 ottobre 2016

SV14 Project, an affordable open sailing boat for disabled sailors

Dal sito dell'SV14
Tutto è iniziato il 29 ottobre 2015, Peter Jacops, un ispettore CE, specialista per la certificazione di yacht, ha postato sulla sua  pagina Facebook la richiesta generica ad un progettista se sarebbe stato disponibile ad aiutarlo a creare una barca a vela a basso costo per disabili, accessibile a tutti. I designer Alex e Marten Simonis Voogd hanno raccolto questa sfida .... (Dal sito SV14 Project).

.... e ne sta venendo fuori un progetto fantastico.

Dal sito dell'SV14
Oltre la linea filante decisamente bella, non comune in questo tipo di barche, di notevole interesse sono le sedute mobili.

Dal sito dell'SV14
L'SV14 Project sta cercando sponsor, in particolar modo nei Rotary Club e tra tutti coloro che hanno la possibilità di contribuire a questo tipo di progetti. Se potete partecipate!

Dal sito dell'SV14

domenica 16 ottobre 2016

La storia di Chiara sul Lago di Caldonazzo

Da TG2 Storie
Su TG2 Storie del 16/10/2016 potete vedere la storia di Chiara Soma che ha scoperto la vela dopo essere rimasta in carrozzella a causa di un grave incidente stradale. Si parla di lei dal minuto 31.00 fino al 33.40 circa.  
Il lago dove Chiara naviga è il lago di Caldonazzo in Trentino, grazie al sostegno della Cooperativa Arché.
Le barchine a vela che si vedono navigare sono gli Access Dinghy di cui abbiamo parlato un po' di tempo fa.



Belli e imperdibili il volto e la serenità di Chiara.



mercoledì 28 settembre 2016

Vedere il Mare, un'applicazione per Smartphone che aiuterà i non vedenti a navigare negli oceani

L'applicazione Seeing Assistant - Vedere il Mare su Google Play
Il 1° di ottobre dal porto croato di Sukosan partirà una spedizione in mare aperto per non vedenti ed ipovedenti organizzato dalla Fondazione Gniazdo Piratów. Al fine di raccogliere più partecipanti possibile, questi saranno supportati da un'applicazione per Smartphone e iPhone creata appositamente chiamata Seeing Assistant: Vedere il Mare, sviluppata dalla Transition Technologies.
L'applicazione, può essere scaricata gratuitamente su Google Play.

La spedizione, che si concluderà alla fine di ottobre a Skradin, è organizzata nell'ambito del progetto "vedere il mare" realizzato dalla Fondazione Gniazdo Piratów FIN dal 2006. 
L'equipaggio della spedizione è composto da non vedenti o ipovedenti. Fino ad oggi, in 10 edizioni del programma, hanno partecipato 864 persone. 
Quest'anno, per i partecipanti alla crociera è stato sviluppata un'applicazione dalla Transition Technolgies, Seeing Assistant: vedere il mare, che dai suoi creatori è stata chiamata "timoni mobili in mare." 
La soluzione è stata progettata su misura per le mutevoli condizioni atmosferiche in acqua, i gesti (ad es. lo scuotimento) e fornirà informazioni sui parametri di navigazione. 

Il compito principale dell'applicazione è quello di aiutare i non vedenti a mantenere la rotta impostata per la navigazione a vela in mare aperto, nei laghi e in altri bacini idrici. Grazie a questa i non vedenti potranno avere una maggiore indipendenza tanto che potrebbero svolgere tutte le attività di uno skipper.

Grazie al cellulare il funzionamento dell'applicazione è intuitiva e adattata alle esigenze dei non vedenti e si integra perfettamente con la lettura dello schermo. 
L'applicazione utilizza sistemi di navigazione satellitare (GPS o GLONAS), in modo che i dati risultanti sono molto più accurato rispetto alla funzione della bussola disponibile nello smartphone.

(maldestramente tradotto ed interpretato da me medesimo da: CEO.COM.PL grazie all'esperienza maturata nel Famigerato Circolo dell'Inchiostro a China)

Immagine tratta da antyapps.pl


giovedì 9 giugno 2016

Guiclémanac'h, disegnato per velisti disabili ma adatto a tutti




Guiclémanac'h è stato progettato appositamente per le persone disabili che desiderano praticare la vela, è una barca semplice con poco pescaggio ma con prestazioni elevate, offrendo una grande sensazione di stabilità pur essendo valida anche per chi ama il brivido.
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
  • lunghezza dello scafo: 4.50 m
  • larghezza: 2.13 m
  • pescaggio: 0,17 metri / 1.30 m 
  • zavorra fissa all'interno: 200kg
  • dislocamento a pieno carico: 650 kg
I piani per l'auto costruzione o per farla realizzare dal progettista/ costruttore li potrete trovare su Boat Et Koad, piani non convenzionali per per barche anti - crisi. Bellissimo!
Il primo modello del Guiclémanac'h sta già aspettando le sue vele.


Dal profilo Google di Quenet Yann
Il suo nuovo proprietario mi fa invidia.


mercoledì 1 giugno 2016


sabato 14 febbraio 2015

Attività da imitare: Northern Breezes Sailing Camp

Dal sito Facebook Nothern Breezes Sailing Camp
Northern Breezes Sailing Camp, un'attività che mi sento di consigliare come da imitare anche qui da noi negli specchi d'acqua più piccoli, come i suoi destinatari.
Mi piacerebbe vedere crescere un'iniziativa del genere nel Lago Di Cavriglia che presto vedrà un nuovo splendore grazie ad un grosso finanziamento di ENEL e della Comunità Europea e di cui abbiamo già parlato nel post"Valorizzazione dell'area ex Mineraria di Cavriglia, quanti decenni dovranno passare?".
In aggiunta a ciò che stanno facendo nel Medicine Lake nel Minnsesota, io organizzerei anche corsi per disabili. Sarebbe bellissimo.



venerdì 6 febbraio 2015

La vergognosa esclusione della vela dalle Paralimpiadi, firma la petizione

Dal sito Yacht.de
Sia Velablog di Sergio Mistro che la prestigiosa rivista online tedesca Yacht.de ne hanno parlato diffusamente tanto che sono stati individuati i responsabili della scellerata quanto discutibile decisione di escludere la vela dalle paralimpiadi di Tokio del 2020. 
C'è stata una mobilitazione ed è possibile firmare una PETIZIONE, per quanto la decisione sembri irrevocabile.
Prescindendo dall'oggetto specifico del contendere credo che chi ha operato una scelta del genere, il Comitato Paraolimpico Internazionale (IPC) che scarica le colpe sulle Federazioni (IFDS e ISAF) che non si sono attivate a dare risposte alle ripetute richieste dell'IPC, non si renda neppure lontanamente conto della catastrofe su cui hanno gettato uno degli sport per eccellenza nella gestione della disabilità.
Che l'ISAF sia un inutile carrozzone i cui partecipanti ormai pensano solo ...... (omissis) lo si sapeva da tempo ma dall'IFDS ci si poteva aspettare qualcosa di più.

VERGOGNA!



mercoledì 14 gennaio 2015

"Accessible Recreation Destinations" nello Stato di New York


Nella Google Maps, vengono indicate le destinazioni ricreative dotate di strutture organizzate per i disabili nello Stato di New York.

Sostanzialmente io non avrei nulla da ridire sul fatto che le nostre Amministrazioni statali, regionali o provinciali, secondo l'autonomia concessa ai governi locali, abbiano assunto migliaia di impiegati negli Uffici del Corpo Forestale dello Stato, anche se, sinceramente, tutte le volte che ci passiamo davanti, per ignoranza e per invidia, ci interroghiamo sempre come stiano occupando il loro personale. 
Forse è solo un problema di comunicazione, forse non si parla abbastanza del loro lavoro ed alla fine l'ignoranza favorisce il qualunquismo, quel qualunquismo che ci ha fatto parlare per mesi delle ottocento guardie forestali che sono state assunte in Sicilia, credo più di tutte quelle che sono in forza in Canada.
Ieri sera sono capitato per caso nel sito del New York State Department of Environmental Conservation e con piacere ho visto come si parla dell'ambiente e della sua tutela, ma anche di nautica, di pesca, di turismo, di natura ed infine di accessibilità per disabili, anche quando devono andare in canoa o debbano scaricare la loro barchetta in un lago.
Premesso ciò, credo che qui da noi il problema non sia di numeri ma di qualità del lavoro, qualità di come si DIRIGONO le strutture, qualità nelle capacità, in questo caso NON IMPRENDITORIALI, ma GESTIONALI perché dove non c'è l'impresa e c'è il governo ci deve essere comunque un'ORGANIZZAZIONE EFFICENTE.
Allora al caro Sig. Matteo Renzi che ci hai deliziato per mesi su come trovare il modo di licenziare i dipendenti privati, e tra non molto anche quelli pubblici, cominci a deliziarci su come mandare a casa migliaia di dirigenti pubblici incapaci e strapagati, messi lì grazie a concorsi farlocchi e appoggiati dalla altrettanto incapace classe politica che ci governa, quindi irremovibili. Allora forse, un giorno, riusciremo a far lavorare tutti senza avere il bisogno di trovare il modo di come mandarli a casa ma soprattutto avremo un governo ed uno stato efficiente, come quello di New York.

Key of Accessible Icons, da Accessible Recreation Destination dello Stato di New York


lunedì 24 novembre 2014

Walker Bay 310 RID Breeze, il "sailability" dinghy

Walker Bay 310 RID, dal sito sailabilitygc
Per risolvere il problema dell'acqua troppo bassa che creava difficoltà nel varo e alaggio dell'Access Dinghy 303, l'Associazione Sailability Gold Coast ha avviato un progetto di utilizzo del Walker Bay 310 RID per la navigazione a vela di disabili e anziani.
Come vedete dalla foto il Walker Bay 310 RID è stato modificato con due comode sedute. Le peculiarità del Walker Bay per questo scopo sono la sua leggerezza, la capacità di carico e la stabilità.
Stamani ho chiesto un offerta completa per questa barca, compresi kit velico e carrello tipo Harbeck 250S, o similare, a Upwind, il distributore italiano dei prodotti Walker Bay. 
Mi piace l'idea di avere una barchina sufficientemente asciutta e sicura da poter utilizzare con facilità sia al lago che al mare senza tanta fatica.

Le due sedute modificate sul Walker Bay 310 RID, dal sito sailabilitygc
Per chi fosse interessato a questa barca, e fosse di quella zona, ce n'è una molto bellina in vendita a Cagliari per soli 1300 €.

Walker Bay in vendita su Subito.it

giovedì 26 settembre 2013

L'Isola di Robinson




L'olandese SailWise ha oltre 35 anni di attività negli sport acquatici a prezzi accessibili per le persone con disabilità fisiche o sensoriali e malattie croniche (circa il 75%) e per le persone con disabilità intellettiva (circa il 25%). 
Metà dell'attività consiste in tour con iscrizioni individuali, la rimanente attraverso alloggi in affitto, con programmi personalizzati per gruppi come istituti, centri di riabilitazione e scuole. 
Annualmente vengono accolti migliaia di sportivi assistiti da una nutrita schiera di volontari . 

Obiettivi 

Le persone con disabilità devono avere la possibilità di sperimentare gli sport acquatici in un ambiente rilassato e sicuro, sport acquatici che vengono resi accessibili a tutti, sia dal punto di vista dei costi che delle necessità. 

Missione 

Lo sport e l'esercizio fisico migliorano lo stato psico-fisico delle persone con disabilità, per tutta la vita. Gli sport acquatici contribuiscono all'indipendenza fisica e mentale di persone con disabilità, dovrebbero quindi essere accessibili a tutti, sia fisicamente che finanziariamente. 

Valori fondamentali 

  • Rispetto, sulla base delle possibilità, non delle limitazioni;
  • Divertimento,  normalmente o con ciò che può essere appositamente studiato; 
  • Ambiente sicuro 

Sostegno 
Per mantenere queste attività negli sport acquatici accessibili c'è bisogno del sostegno finanziario di sponsor e donatori, nonché del pratico supporto di volontari, ad esempio, durante le nostre settimane di sport acquatici.

Delle barche a vela utilizzate da SailWise ne ho parlato su "Access Dinghy, sicuro, facile e accessibile", ma vedo anche il "Windrider 17, uno stupendo compagno d'avventura", e questo dimostra quanto siano sicure ed affidabili.

Tra le esperienze più belle e significative della mia vita c'è di sicuro il volontariato, prima come Capo Scout nell'A.G.E.S.C.I., poi come volontario all'Opera della Divina Provvidenza Madonnina del Grappa a Firenze per concludere in Parrocchia con la Caritas. Consiglierei a chiunque una esperienza di volontariato del genere, mi piacerebbe molto avere la possibilità di farlo, anche se come istruttore di "terraferma".


Windrider 17, dal sito SailWise


domenica 29 gennaio 2012

Access dinghy, sicuro, facile e accessibile

Access Dinghy, dal sito Geoffholt
Gli Access Dinghy sono una serie di piccole derive a vela progettate per principianti, bambini, disabili, anziani e più in generale per tutti coloro che vogliono vivere la vela in sicurezza e tranquillità, senza bagnarsi insomma asseriscono alcuni. Le manovre sono molto semplificate e possono essere condotte comodamente seduti e per finire la randa ed il fiocco sono rollabili in completa sicurezza. 
Personalmente sono molto affascinato da questi piccoli velieri perché danno la possibilità a chiunque di vivere l'esperienza meravigliosa della vela senza essere necessariamente degli esperti, o degli sportivi, a qualunque età ed in qualsiasi condizione fisica. Davvero fantastici.
In rete si trovano numerosissime classi in ogni parte del mondo e non è difficile trovare siti web, foto e filmati; in Italia gli Access Dinghy sono distribuiti da UpSail. Avevamo già parlato di Emozioni, il bel trimarano di EOS Vela ma le dimensioni di queste derive rendono molto più semplificate la gestione della barca e la navigazione. L'Associazione Onlus Lo Spirito di Stella organizza Campus per chiunque voglia scoprire la vela su questi magnifici barchni che, ripeto, non sono solo per disabili.

Foto tratta da Lo Spirito di Stella
Ed infine il video di un Access 303 in navigazione, davvero simpatica la prima uscita a vela della mamma!


lunedì 27 dicembre 2010

Finalmente Emozioni, la vela accessibile

Dal sito EOS Vela
Ci sono dei ricordi che rimangono sempre, uno di questi è quando circa trenta anni fa andai alla Mensa della Caritas di Roma a fare il cameriere per qualche giorno con il mio gruppo scout. Tra un servizio ed un altro passammo a visitare degli amici della Cooperativa Capodarco; con orgoglio ci mostrarono la loro piccola azienda di elettronica che era stata aperta da portatori di handicap e che stavano gestendo con grande soddisfazione e profitto. Ma la cosa che ci impressionò di più fu quando ci dissero che avevano una lista lunghissima di cosiddetti ragazzi "abili" che aspiravano ad essere assunti aggiungendo che prima o poi avrebbero dovuto prendere anche loro. Penserete, cosa c'entra? C'entra invece perché questa barca, secondo me, è bellissima per chiunque ed il fatto che sia stata progettata e realizzata per persone che non possono muoversi significa che ha delle potenzialità ben superiori a tutte le altre, così come l'aveva quella piccola azienda di elettronica. Poi basta leggere il progetto su EOS Vela  per capire i grandissimi pregi di "Emozioni": sicurezza, versatilità, praticità, facilità d'uso, e così via. Insomma mi piace questo bel trimarano, certamente facilmente carrellabile ed utilizzabile, tanto più che avendo le retine che si scollano facilmente nel mio unico occhio che funziona non potrei fare dei grandi "sforzi", anch'io ho una mia forma di disabilità.

Dal sito EOS Vela
Queste sono le sue caratteristiche principali:
Lunghezza: 4.26 m
Larghezza: 1.89 - 3.02 m
Peso: 150 kg
Sup. Velica: 10.5 mq
Altezza albero: 6.9 m
Equipaggio: max 2 persone
Ha i servocomandi e tutte le vele sono rollabili.

Dal sito EOS Vela
Un bel video di presentazione del trimarano accessibile ma soprattutto strafico:





Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...