mercoledì 22 dicembre 2021


martedì 21 dicembre 2021

MAE in versione "alleggerita" - parte 3


Per alleggerire la barca di altri 6-7  kg ho tolto i tubolari laterali che verranno utilizzati solo all'occorrenza, in caso di vento ed onda. Per montarli ci vuole una ventina di minuti e non vale senz'altro la pena applicarli a priori, non solo per facilitare la gestione del "cartopping" ma anche per non usurarli inutilmente. Come riserva di galleggiamento utilizzerò quelli da 48 litri dell'Optimist, due saranno più che sufficienti. Just like a dink.

Dal sito OPTIPARTS


giovedì 16 dicembre 2021

MAE in versione "alleggerita" - parte 2

 

Ecco realizzata la tavoletta/ seduta in formato "leggera" idonea ad un corretto inserimento della deriva di MAE, in questo caso siamo passati da 12-14 kg a 3-4 kg di peso. Il materiale che ho usato è paniforte laccato molto resistente che poi ho riverniciato. Il taglio e l'asola per la deriva li ho realizzati a mano riprendendo le forme dagli originali. Già nel corso dell'operazione di rovesciamento della barca dalla sua stazione di riposo al posizionamento sul carrello ho fatto molto meno fatica.


Intendo  realizzare  anche  due piccole  sedute  longitudinali in fondo utilizzando i fori di fissaggio della ingombrante seduta originale.


Nello specchio di poppa ho inserito una vite con dado a scorrimento per bloccare il timone qualora  la barca si  ribaltasse.  In  questo  modo  il  timone  è  assolutamente  sicuro  poiché il cardine in ferro ne garantisce funzionalità e sicurezza.
Dopo aver costruito le sedute a poppa credo che acquisterò un motore elettrico da 12V per  maggiore sicurezza e realizzerò un piccolo para-spuzzi (spray-hood) tra l'albero e la deriva in modo da avere un semi-cabinatino cartoppabile.

mercoledì 24 novembre 2021

MAE in versione "alleggerita" - parte 1

Ho deciso di alleggerire MAE per consentire un trasporto più agevole, più sicuro sul tetto dell'auto, e meno impegnativo dal punto di vista fisico. Sapendo che la barca con tutte le sedute e i tubulari pesa tra i 60 e i 70 kg ho dedotto che togliendo le due sedute in fondo e in mezzo la barca si alleggerirebbe di 10 kg, quindi si passerebbe tra i 50 e 60 kg. La riduzione di peso è importante anche se, per il principio della leva, carrello e trampoli permettono di ridurre della metà il peso da sollevare. Togliendo anche i tubolari, che però servono da riserva di galleggiamento, avrei una barca del peso massimo di 50 kg. Ovviamente dovrei provvedere con delle riserve di galleggiamento asportabili. Su questo punto però devo ancora decidere perché i tubolari consentono anche l'utilizzo del fiocchetto e una navigazione più stabile, per contro la presenza dei tubolari lungo la fiancata rende un po' più complicata la manipolazione della barca a terra, anche se sgonfi.
Sono arrivato alla decisione perché, tra le altre cose, le sedute trasversali non servono al velista, ritengo sia sufficiente una pellicola antiscivolo da applicare sul fondo, personalmente non le ho mai usate. Ovviamente in corrispondenza della vecchia seduta centrale ci dovrò mettere una semplice e leggera tavola trasversale per favorire il corretto inserimento e sollevamento della deriva.
Certo la barca perde un po' delle sue caratteristiche ma è inutile averla perfetta se poi non la si può usare perché è troppo faticoso, alla mia età, gestirla.
Ho fatto anche una modifica al perno del timone in ferro che inizialmente avevo applicato in una tavoletta di legno mentre mi sono accorto che è sufficiente inserirlo e fissarlo con due viti nell'apposito incavo già previsto nello specchio di poppa. Così la modifica che feci per evitare di utilizzare il perno di plastica della Walker Bay appare molto più pulita e funzionale, oltre che più sicura visto che il perno in plastica si rompeva facilmente.
Tra le altre cose la Walker Bay, con un laconico messaggio mail, mi ha comunicato che la produzione dei modelli WB8 e WB10 è terminata e saranno disponibili pezzi di ricambio per i prossimi 5 anni.


giovedì 18 novembre 2021


mercoledì 17 novembre 2021

Nauticalodi, dove nasce il Meteor

E' un video di qualche anno fa che mi ha commosso, per la bellezza delle barche che vengono costruite a Nauticalodi, il Meteor di Van de Stadt e il Dinghy 12', ma soprattutto per le persone che ci lavorano e l'amore e la passione che ci mettono, pensando alla qualità e alla bontà delle loro imbarazioni e non ai soldi. Imperdibile, davvero bello!

Un bellissimo Meteor ormeggiato a Castiglione del Lago

domenica 14 novembre 2021


mercoledì 29 settembre 2021

Procida dalle origini ai giorni nostri

La storia di Procida dalle origini ai giorni nostri secondo Michele Parascandolo, del 1893, ora visualizzabile online. Ci sono anche i miei antenati di nonna materna.

Nel libro c'è scritto che nel terreno dei Guarracino posto nei pressi dell'attuale Palazzo Guarracino alle Centane furono trovati i resti di un uomo di dimensioni innaturali per il tempo, molto grandi. L'ipotesi è che fosse stato uno schiavo di origine germanica e i procidani abitanti quei luoghi antichi navigatori romani, nel mio caso forse i "corvinus", da cui "coracinus" o "corazzino" e poi "guarracino".







mercoledì 22 settembre 2021

Un Argie 15 in vendita segnalata su Nautikit Group

Argie 15 su Nautikit Group

Approfitto di questo interessante annuncio per segnalare il Nautikit Group su Facebook che mi sembra davvero pregevole specialmente per chi si vuole accingere all'autocostruzione.
La barca in vendita è un Argie 15 di Dudley Dix Design, autocostruita, al prezzo di 7000 €, l'annuncio si trova anche su Subito.it
Normalmente in versione dinghy, questo modello molto bellino è cabinato, mantenendo così uno scafo di dimensioni ridotte, 4,70 metri circa, e peso contenuto, credo non più di 150 kg. Il piano velico è quello del 470, quindi ritengo che l'albero possa essere gestito con altrettanta facilità, particolare di non poca importanza per i cabinati carrellabili che per questo motivo hanno quasi sempre bisogno della gru. 
Insomma un piccolo yacht senza pensieri per piccole crociere sotto costa.
A me piace molto.

Argie 15 su Nautikit Group


giovedì 16 settembre 2021

Il ritorno della ESSE

 

L'amico e lettore Tommy mi ha gentilmente segnalato questo ritorno, direi alla grande visto che si tratta di una Classe S, in precedenza costruita dal mitico Cantiere Alpa fin dal 1956. Vedi la scheda di Bolina. Bella e affascinante davvero!


Fonte: Saily


lunedì 6 settembre 2021


mercoledì 1 settembre 2021


venerdì 20 agosto 2021


mercoledì 28 luglio 2021


domenica 11 luglio 2021

1924 Herreshoff 12 1/2

 

1924 Herreshoff 12 1/2 in vendita su Yachtworld

Meravigliosa! Mi schianterei nelle bianche scogliere di Dover per andare a prendere una barca così.

"L'Herreshoff 12 1/2 è uno dei migliori design di NGHerreshoff. Da quando i primi della classe sono stati varati nel 1914, generazione dopo generazione di marinai hanno imparato a navigare su questi piccoli sloop. Ora più di 100 anni dalla loro creazione, rimangono un'icona della vela del New England. ZEPHYR (Gaff Rig) - HMCo #905 è stato costruito a Bristol, RI nel 1924. Rimorchio incluso. È stata spostata al chiuso per l'inverno. - Burnside Street Bristol - Facile da mostrare."



martedì 22 giugno 2021


lunedì 21 giugno 2021


martedì 8 giugno 2021

Tiwal 3R - Prototype test - May 2021

 

(Maldestramente tradotto ed interpretato da me medesimo dal video di Youtube).

L'uscita del Tiwal 3R era già stata preannunciata da tempo ma a causa del COVID-19 abbiamo deciso di posticipare il suo varo nell'autunno del 2021. Questo tempo ci permetterà di mettere a punto tutti i dettagli di questa nuova barca, e abbiamo ancora molto lavoro da fare. 
Come potete osservare nel video i prototipi stanno navigando molto bene e siamo certi che questa nuova versione vi delizierà tutti! 
La versione Tiwal 3R è stata sviluppata per consentire a chi cerca un approccio più tecnico, o anche una barca più sportiva, dell'attuale Tiwal, per divertirsi mantenendo la stessa facilità di trasporto e rimessaggio. 
Inoltre, gli attuali proprietari, se vorranno migliorare le loro prestazioni, saranno in grado di upgradare la loro Tiwal e ottenere un'evoluzione più sportiva e tecnica. Sarà possibile modificare il Tiwal con un pacchetto Tiwal 3R per adattare lo scafo, la struttura e l'armo velico della barca che già possiedono.

PUNTI CHIAVE DEL TIWAL 3R

a) scafo Fusion con maniglie sul bordo dello specchio di poppa; 
b) sono previste due opzioni di superfici veliche,7,5 e 6,2 m²; 
c) albero e boma in carbonio; 
d) appendici profilate in composito; 
e) timone più lungo; 
f) estensione delle sedute; 
g) ottimizzazione delle regolazioni per il vang,il  cunningham e il tesabase

IL TIWAL 3R DIVENTA PIU' TECNICO E PIU' POTENTE

Rimane compatto come sempre, ma non è così semplice! Il Tiwal 3 è un gommone a vela "plug and play" progettato per essere estremamente semplice da configurare e utilizzare. La versione Tiwal 3R è più complicata in navigazione. Permette e richiede più regolazioni e offre una navigazione più tecnica e più impegnativa. 

ASPETTI TECNICI 

Mantenendo la facilità di assemblaggio e utilizzo che hanno decretato il successo del Tiwal 3, il Tiwal 3R offre alcuni compromessi: incorpora un rig con boma tradizionale (in carbonio) oltre a regolazioni per la bugna, il vang e il cunningham che sono state spostate a poppa per poterle azionare durante la navigazione impegnativa. Quindi il Tiwal 3R perde parte della sua semplicità poiché l'installazione e l'uso di questi elementi richiedono più tecnicità e più accessori. Il tempo di installazione è un po' più lungo (circa 30 minuti) rispetto a quello del Tiwal 3 (20 minuti). La regolazione del rig richiede un certo livello di conoscenze e prerequisiti per sfruttare appieno la potenza fornita da questi miglioramenti. Questo nuovo Tiwal 3R è progettato per velisti esperti o per coloro che desiderano migliorare le proprie capacità tecniche. 

PRESTAZIONI 

La vela libera con il boma è più potente, e quindi rende la barca più impegnativa da utilizzare, il timone richiede una navigazione dinamica, soprattutto nelle manovre. Mentre il Tiwal 3 è già molto efficiente perché rigido, leggero e ben teso, la versione 3R offre maggiori sensazioni con arie leggere ma può diventare rapidamente impegnativo e tecnico nel surf e nel chop. Il nuovo Tiwal 3R è ancora più reattivo e veloce. 

COSTI

Il Tiwal 3R con tutta questa attrezzatura sarà in vendita a circa $ 9.500 e a $ 9.900 completamente equipaggiato. 
Il prezzo e il contenuto del pacchetto "booster" per il "classico" Tiwal 3 verranno specificati in seguito, dopo il lancio del Tiwal 3R.




lunedì 31 maggio 2021

Riparazione della cerniera del timone della WB10

 

La cerniera del timone della mia WB10 che si è spezzata
Non me la sento di unirmi al coro di coloro che radierebbero dall'Ordine degli Ingegneri colui che ha progettato la cerniera del timone per il kit vela della Walker Bay 10. Infatti ritengo che il sistema sia assolutamente geniale ed intelligente però, benché sia certo che la Walker Bay abbia condotto migliaia di test di virata su questo prodotto in condizioni climatiche estreme per mesi riuscendo a determinare ed assicurane un ciclo di vita lunghissimo, ritengo che il polimero termoplastico che ha un comportamento elastico utilizzato, col tempo ed in qualsiasi condizione, inesorabilmente si indurisca e successivamente, al primo sforzo, si spezzi. Personalmente ho conservato il timone in un luogo con condizioni climatiche ottimali tutto l'anno ed in penombra. La cerniera si è rotta dopo circa tre anni e con un utilizzo limitato.
Una volta constatato il danno mi sono chiesto se fare il precisino, quindi ordinare un pezzo nuovo alla Walker Bay, spendere dai 120 ai 150 € tra acquisto e spedizione, oppure mettere una cerniera diversa.
Dopo lungo ed elaborato ragionamento, visto e considerato che non mi volevo ritrovare nella stessa situazione tra qualche anno, ho optato per la seconda soluzione che non mi è costata quasi nulla, al massimo una ventina d'euro.


Ho ricostruito lo specchio di poppa, di dimensioni simili all'originale, in legno con i quattro fori di fissaggio nell'identica posizione, poi mi sono procurato il cardine di una persiana dal falegname che le ha fatte per la mia casa. Me lo ha regalato ma penso che non costi più di 15 €, la tavoletta non è costata più di 5 €. Ho fatto un solo errore nel prendere un legno troppo morbido mentre raccomanderei un legno più consistente.


Ho aperto il meccanismo del timone e liberato di un po' di plastica intorno a quella che sarà la vite di fissaggio del cardine femmina.


Ho preso le misure, tagliato col seghetto a ferro e limato secondo la forma del vano di fissaggio.


Ho richiuso il meccanismo del timone facendo attenzione a rimettere tutto a posto in modo che poi la pala si possa sollevare ed abbassare con le apposite cimette verde e rossa.


Ho fissato il cardine maschio al centro del nuovo specchio di poppa e riverniciato il tutto di nero.


Dopo aver avvitato lo specchio di poppa sullo scafo, ho praticato un foro in corrispondenza del cardine femmina posto sulla barra del timone per farci passare una cimetta di sicurezza e fissato due anelli a vite nello specchio di poppa.


Ho fatto passare la cimetta di sicurezza nel foro in modo da fissarla all'anello posto dall'altra parte.


Il lavoro è stato terminato e completato in nemmeno due ore e perfettamente funzionante.


Anche il sollevamento della barra ha funzionato, gli ingranaggi erano stati rimessi a posto.


A questo punto rimane solo da provare il funzionamento in acqua, volendo si potrebbe pensare di ridurre il gioco della barra, qualora ce ne fosse troppo, di mettere un elastico al posto della cimetta, ma penso che non sia necessario.
Credo proprio che possa tornare a veleggiare più tranquillo di prima.


Ultima considerazione, questa riparazione non ha comportato nessuna modifica allo scafo e al kit vela e volendo potrei acquistare il pezzo rotto e rimettere tutto com'era prima.


Non vedo l'ora di riportare MAE in acqua.


Metodi di carico, scarico e trasporto, soliti


venerdì 14 maggio 2021


martedì 11 maggio 2021


mercoledì 28 aprile 2021

IZIBoat, la Voile facile

Varato nel 2020, il concept IZIBoat propone una barca accessibile a tutti (per acquisto o noleggio), facile da smontare, trasportare e utilizzare per poter navigare senza fatica e in completa sicurezza. (Fonte: Actunautique).


Queste sono le sue caratteristiche tecniche che potrete trovare nella BROCHURE in cui sono indicati anche i prezzi che vanno da 9000 a 14000 €, secondo il modello.


Quella di IZIBoat è una filosofia di semplicità e comodità che mi piace molto.


martedì 27 aprile 2021


giovedì 15 aprile 2021

Addio Alfeo

Ho contattato per la prima volta Alfeo Giacomelli nel settembre del 2017, dopo che mi era stato raccomandato dall'amico Pierluigi Carnesecchi, anch'egli come me alla ricerca delle origini delle antiche famiglie residenti fin da tempi remoti nella montagna pistoiese-bolognese e poi diramatesi in tutto il Centro Italia. 

Come mi sono presentato ho destato subito l'interesse di Alfeo poiché il nostro era uno dei numerosi casati tosco-romagnoli su cui aveva tanto studiato, nelle sue diramazioni e nei flussi migratori tra il contado e le città, tra le diocesi e le regioni. Tra l'altro, in qualche modo, come con quasi tutte le famiglie appartenenti alle “Corti del Reno”, i Giacomelli erano imparentati anche con noi Lenzi: la ricerca genealogica è una ricerca complessa e articolata che va analizzata nel suo insieme e nella sua totalità, questo è stato uno dei primi grandi insegnamenti di Alfeo. 

Alfeo è stato uno studioso intelligente, poliedrico, attento, preciso a tal punto che nulla poteva essere scritto e definito se non sulla base di documenti certi. Alfeo mi ha insegnato a leggere la storia, a capirne le dinamiche e l'evoluzione nel corso dei secoli soprattutto attraverso la microstoria e le vicende occorse alle nostre famiglie, interpretandola non con gli occhi di oggi ma con quelli del tempo in cui si è svolta e questo lo si può fare solo e solamente attraverso la lettura attenta delle fonti che sono gli atti di stato civile, gli estimi, i catasti, i rogiti, i censimenti, le memorie di qualsiasi genere, anche criminali, i testi e tanto altro, ma anche i palazzi, le opere d'arte, le chiese e gli stemmi. 

Potrei stare qui le ore a parlare di Alfeo, della sua gentilezza, della sua sensibilità, della sua generosità, della sua bontà, della sua sconfinata cultura, della sua pazienza, del suo amore per la storia ma chi lo ha conosciuto lo sa, chi invece non ha avuto la fortuna di conoscerlo, o di comprenderlo, si è perso una grandissima occasione di crescita, di maturazione delle proprie conoscenze dell'uomo e della vita perché è vero che solo conoscendo e interpretando correttamente il passato si può progettare un futuro migliore. 

Ho contato le conversazioni che abbiamo tenuto in questi quattro anni, sono state 1123, quasi una al giorno, io chiedevo e lui mi rispondeva sempre con pazienza, non ha mai mancato di darmi un consiglio ed di indirizzarmi nelle mie ricerche, di cercare di capirmi, di aiutarmi. Io non ho mai conosciuto una persona così e piango questa scomparsa dalla mia vita che non verrà mai colmata 

Non mi dilungo sul suo curriculum che è scritto nel suo blog, un diario online che abbiamo creato assieme per fissare e non disperdere le tante conoscenze e studi prima da ricercatore dell'Università di Bologna e poi per proprio conto, un lavoro gratuito e appassionato, una piccola grande avventura che abbiamo costruito assieme con amicizia. 

Anche se la scorsa estate ci siamo conosciuti di persona, con Alfeo non siamo mai riusciti a darsi del tu, non per mantenere le distanze ma per rispetto, ma una persona che mi ha sempre e dico sempre ascoltato in questi anni, quasi ogni giorno, non può definirsi un grande amico? 

Addio Alfeo, e anche se certamente tutti e due non siamo stati dei grandi uomini di fede, io spero un giorno di rivederti, e dopo aver salutato tutti i nostri cari, darsi appuntamento in un luogo dal quale si possano vedere gli orizzonti sconfinati dell'umanità e parlar ancora assieme della vita, della storia e degli uomini. 

Ci sarà, assieme a me finché potrò, qualcuno che ha voluto bene ad Alfeo che porterà avanti il suo blog per mantenere la sua memoria. 

 Alfeo ci ha lasciato all'Ospedale Sant'Orsola di Bologna, Martedì 13 Aprile 2021 alle ore 15,30. 

Grazie Alfeo


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