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giovedì 25 agosto 2011

Il motore ibrido, una scelta sostenibile e sicura

Motore fuoribordo elettrico modello Excursion NRS40

Nominalmente il motore in figura ha una potenza di spinta di oltre 1000 kg, funziona con una batteria di 12 V e costa poco più di 100 €. E' ovvio che ognuno sceglie la marca e la qualità che gli offre più sicurezza ma certamente a questi prezzi e con queste caratteristiche conviene guardarsi in giro e iniziare a fare qualche ragionamento con la consapevolezza che oggi con una cifra che va dai 1000 ai 2000 € si potrebbe pensare di acquistare:
  • motore elettrico;
  • batteria;
  • pannello solare;
  • carica batteria, regolatore e quanto necessario per la connettività.
Tutto questo però non risolve il problema della sicurezza in barca e, per quanto si scelga il migliore dei motori elettrici,

Il Torqeedo 1003, forse il meglio, dal sito Torqeedo

la prima delle osservazioni che viene fatta da mia moglie è questa: " ... e se ci troviamo, come quella volta, a sei miglia dalla costa con le vele tutte abbassate? Quanto dura il motore elettrico?
Il dubbio è più che legittimo, perciò, onde evitare di caricare la barca con 50 kg di costosissime batterie, avrei pensato ad un generatore portatile che renderebbe il motore elettrico un "ibrido" certamente ecologico, sicuro, leggero ed anche abbastanza economico perché questo gruppo elettrogeno portatile non costa più di qualche centinaio di euro.

Generatore portatile Eta Beta della LISAM

mercoledì 24 agosto 2011

Assicurare la barca

Foto tratta da Assicurazione-barca dove è possibile ottenere un Preventivo On-Line 

Ognuno sceglie la compagnia assicurazione che gli offre più garanzia e fiducia e quelli che riporterò sono solo esempi. Certo è che la barca con un motore, anche solo ausiliario, va assicurata obbligatoriamente che sia a scoppio o elettrico. Il premio viene stabilito sulla potenza del motore ed altri parametri che vengono richiesti in fase di preventivo e la barca è "coperta" per i sinistri causati durante la navigazione e la giacenza in acqua. Queste sono le Condizioni di Shipsystem della Toro Assicurazioni dove troverete specificato l'oggetto e la delimitazione dell'assicurazione. Si può anche ottenere facilmente un Preventivo On-Line.
Personalmente io per Aspirina, con motore ausiliario di 4 CV, pago circa 50 €.
Anche Allianzras offre la possibilità di fare un Preventivo On-Line. Attenzione, nel caso in cui i prezzi fossero molto differenti, verificate coperture e garanzie.
Qualche chiarimento sulla normativa di riferimento si trova su NAUTICA.
La Polizza Skippermate offre anche Kasco e assistenza, opzioni che occorre valutare attentamente nel caso che ci si appresti ad effettuare crociere di media e lunga navigazione, mai rischiare di mettersi nelle mani del primo che capita.



mercoledì 11 maggio 2011

Cinque regole essenziali per la sicurezza in barca

Da BoatsafeBlog

(Liberamente tradotto, interpretato ed integrato dal sottoscritto da Boatsafeblog)

La scorsa settimana c'è stata molta tensione nella regione di Long Island, N.Y., perché la Guardia Costiera aveva cercato tutta la notte un probabile surfista scomparso. Erano state trovate le sue attrezzature in mare ma del surfista nemmeno l'ombra finché non hanno mostrato in TV l'attrezzatura recuperata; poco dopo il surfista ha telefonato dicendo che era a casa e stava bene.
Nella regione di Long Island si trovano spesso barche abbandonate o alla deriva, e se in questo caso è finita bene, dice il Comandante della Guardia Costiera, a volte tutto ciò finisce in tragedia. Se c'è anche una sola possibilità che qualcuno sia in acqua devono assolutamente iniziare le ricerche, ma per facilitare il lavoro dei soccorritori suggeriamo cinque semplici e fondamentali regole:

Indossate un giubbotto di salvataggio : indossare correttamente un giubbotto di salvataggio omologato è il modo più semplice per aumentare le vostre possibilità di sopravvivenza dopo un incidente. Questo vale per qualsiasi forma di sport acquatici, dal kayak alla vela.

Fate un piano di navigazione : questo piano di navigazione consiste semplicemente di dire a qualcuno dove state andando e quando si pensa di tornare, così nel caso voi non tornaste, i soccorritori hanno un'idea di dove andare a cercarvi.

Marchiate vostra attrezzatura : questo aspetto è spesso trascurato dai diportisti poco esperti, ma se si utilizza inchiostro indelebile indicando un indirizzo e numero di telefono su pagaie, vele, canoe e kayak, scafi, gli armatori possono essere chiamati immediatamente in modo da evitare inutili e dannose perdite di tempo. 

Portatevi sempre dietro le dotazioni di sicurezza previste : portate fiaccole, dispositivi di segnalazione acustica, specchi di segnalazione, radio VHF o un telefono cellulare, etc. Non è difficile immaginare che, quando il vento soffia forte, è improbabile sentire una voce per quanto possente in mare, e in quei momenti razzi e dispositivi acustici possono essere utilissimi.

Frequenta un corso di sicurezza della navigazione : Quasi tutti i principianti degli sport nautici, per la fretta di divertirsi e/ o utilizzare la loro barca, dimenticano che prima di utilizzarla dovrebbero aver imparato come funziona e come comportarsi in caso di pericolo. E' quindi necessario ed indispensabile fare un corso di sicurezza della navigazione per evitare di ritrovarsi in situazioni di pericolo.

Vi consiglio vivamente di guardare questo video:


giovedì 21 aprile 2011

Il futuro dei giubbotti di salvataggio

Sembra che verranno sostituiti da semplici magliette "gonfiabili" come questa i futuri giubbotti di salvataggio, attualmente molto ingombranti ed antiestetici. Mi piacerebbe proprio provarne uno, speriamo che arrivino presto anche in Italia. Info: LINK. Ecco il video per vedere come funzionano:



Colgo l'occasione per invitare tutti ad indossarli:

Da Boatsafeblog
Fonte: Dailyboater


lunedì 7 febbraio 2011

Salire in testa d'albero

Dal sito Gottifredi Maffioli
Ho sempre pensato che questa operazione dovesse essere condotta solo da personale esperto dotato di adeguata attrezzatura. Gottifredi Maffioli ha studiato una linea di prodotti per lavorare in tutta sicurezza in testa d'albero chiamata MastSafeWare. Difficilmente i nostri alberi con cerniera e facilmente abbattibili ci metteranno nelle condizioni di dover salire in testa d'albero, ma se così non fosse vale assolutamente la pena attrezzarsi e fare un piccolo corso formativo.
Benedetta cerniera, da quando c'è lei niente più banzigo, né gru.

giovedì 4 novembre 2010

Le responsabilità dello "skipper" e dell'equipaggio

Achab, grande Capitano.

(Tradotto e mal interpretato da me medesimo da Suite101)

Il comandante o il capitano deve essere un leader esperto che sia in grado di delegare e gestire la barca in tutte le condizioni, mentre l'equipaggio deve eseguire gli ordini. Prima di intraprendere una navigazione, è fondamentale che comandante ed equipaggio siano a conoscenza di quali sono le loro responsabilità e che siano in grado di lavorare insieme come una squadra, indipendentemente dalle circostanze. E' anche importante per entrambe le parti aver seguito qualche corso di sopravvivenza in mare o una formazione di base per la navigazione per i ruoli che si devono svolgere. 

Responsabilità dello Skipper
Indipendentemente dal nome con il quale è conosciuto, "capitano", "comandante", "capo", "skipper", "mister" o "boss" ci sono i ruoli chiave che questa posizione deve soddisfare per aiutare tutti a bordo, e arrivare alla destinazione prescelta con successo. Il Manuale della Sopravvivenza in Mare sottolinea le responsabilità principali associate alla funzione dello skipper, che include le seguenti:
  • Essere in grado di gestire la barca in tutte le condizioni
  • Avere familiarità con la barca e tutte le attrezzature
  • Essere addestrato e pronto ad affrontare tutte le possibili emergenze
  • Comprendere appieno / conformarsi alle normative
  • Essere in grado di navigare in modo sicuro sulla base di tutte le normative vigenti
  • Essere in grado di interpretare le previsioni meteo e saper ottenere tutte le informazioni meteo
  • Essere in grado di fornire la formazione adeguata all'equipaggio, se necessario.
Siate tolleranti con gli altri, purché non mettano a repentaglio la sicurezza. Ulteriori competenze richieste per lo skipper sono quelle di saper coinvolgere ed essere in grado di delegare, saper controllare, saper distribuire equamente i compiti, saper prendere decisioni e promuovere la coesione nella squadra. Un aspetto molto importante per essere un buon leader comprende anche la possibilità di saper ascoltare l'equipaggio e saper prendere le misure necessarie per garantire a tutti un adeguato benessere.

Responsabilità dell'equipaggio
Come lo skipper, anche l'equipaggio ha i propri ruoli e responsabilità, che include le seguenti:
  • Rispettare tutte le norme di sicurezza, per tutto il tempo della navigazione 
  • Capire come utilizzare tutto l'equipaggiamento di sicurezza e di emergenza 
  • Essere disposti ad eseguire tutti i lavori a bordo, sia quelli piacevoli che non 
  • Essere tolleranti con gli altri, ma senza compromettere la sicurezza 
  • Portare con se un coltello attaccato ad un cordino 
  • Essere in grado effettuare i nodi principali 
  • Mantenere la barca e le sue attrezzature in ordine  
  • Vestirsi adeguatamente
  • Non gettare rifiuti in mare 
  • Aver frequentato un corso di sopravvivenza e navigazione
  • Fare un corso di primo soccorso. 
Come sottolineato in precedenza, se lo skipper e l'equipaggio sono a conoscenza dei reciproci ruoli e responsabilità mentre navigano saranno avvantaggiati e concluderanno con successo la loro navigazione. Un corso di sopravvivenza personale e di navigazione sono fondamentali al fine di prevenire situazioni inaspettate che si potrebbero trasformare in tragedia. Se il principale ruolo di skipper è quello di essere un buon leader, indipendentemente dal meteo o dalle circostanze, il ruolo dell'equipaggio è quello di eseguire gli ordini, essere tolleranti con gli altri, rispettare tutte le norme di sicurezza e saper usare correttamente tutti gli equipaggiamenti di sicurezza e d'emergenza.


mercoledì 8 settembre 2010

Piano di Navigazione On-Line

Compila questo modulo prima di partire e consegnalo a persone di fiducia o al personale del tuo "Marina" di riferimento, in modo che possano notificarlo alla Guardia Costiera o ad altri Enti delegati al soccorso in caso di necessità. Tutte le modifiche devono essere comunicate per via informatica, se possibile, o per telefono e al termine della navigazione il Piano deve essere chiuso con relativa comunicazione.
Avvertenza: se si vuole stampare il modulo compilarlo nell'anteprima di stampa dopo aver digitato "Stampa il post completo" posizionato in fondo.

Compilatore
Nome:
Telefono:


Descrizione della barca
Tipo: Altro:
Colore scafo:
Colore coperta:
N.ro registrazione:
Lunghezza in metri:
Nome:
Fabbricante/Modello/Anno:


Equipaggio a bordo 
Nome e Cognome Età Indirizzo Telefono


Motore
Tipo: CV: N.ro motori: Capacità l.:


Equipaggiamento di sicurezza
Giubbotti Luci Specchi Tromba Fuochi Torcia
Zattera EPIRB* Pagaie Cibo Acqua Ancora
*Frequenze: VHF-FM 15/16  121.5 MHZ 406 MHZ 


Radio:
Tipo: VHF Marino: SSB: CB: Cellulare:
Frequenze/Canali usati:
Numero per chiamata:


Itinerario previsto
Luogo di partenza:
Luogo di arrivo:
Data di partenza:
Ora di partenza:
Data di ritorno:
Ora di ritorno:
Data limite:
Ora limite:

Area di navigazione


Altre informazioni utili


Automobile/ Carrello
Fabbricate/Modello/Anno:
Colore/i:
Targa auto:
Targa carrello:
Indirizzo parcheggio:


Se non rientro entro
Data
Ora
Chiamare
Guardia Costiera Tel : 1530
Soccorso Locale Tel :


domenica 5 settembre 2010

La sicurezza e il comfort degli animali domestici in barca

La MEG sfinita dopo una giornata in barca

Molti di noi portano i propri animali domestici a bordo per una giornata o durante una crociera, a me è capitato sia nell'uno che nell'altro caso con la mia adorata Fox Terrier chiamata Meg. Sinceramente prima di partire non ho mai pensato che anche lei avrebbe dovuto avere l'opportunità di passare delle giornate piacevoli ed in sicurezza, come tutto il resto dell'equipaggio.

La MEG vuol prendere il posto del timoniere

Ragionandoci a freddo mi sentirei quindi di consigliare i seguenti accorgimenti:

Prendere le cose con lentezza, specialmente se l'animale è a bordo per la prima volta, anche il rumore del motore troppo accellerato potrebbe dare fastidio.

Tieni a bordo anche i giubbotto personale per il tuo animale, anche lui ha diritto di un dispositivo di galleggiamento in caso di incidente; la maggior parte di questi giubbotti hanno anche una maniglia sul retro per sollevare l'animale dall'acqua in caso di caduta.

Dal sito Rafnet

Predisponi un luogo dove lui possa stazionare comodamente e trovagli una posizione ottimale e riparata mettendo a terra un pezzo di tappeto di gomma o una stuoia (considerando che l'animale non indossa scarpe da barca).

Controlla spesso la temperatura in barca, in coperta può diventare piuttosto caldo e l'animale potrebbe soffrire specialmente alle zampette.

E' fondamentale considerare l'animale alla stregua di qualsiasi altro membro dell'equipaggio sia dal punto di vista del comfort che della sicurezza. L'animale deve indossare il giubbotto salvagente ogni qual volta sia necessario come per gli altri membri dell'equipaggio.

Scendere a terra per quanto possibile e necessario per far si che l'animale possa fare i suoi bisogni, per ogni animale non è solo una necessità fisica ma anche psicologica.

Tenere sempre a disposizione dell'animale la ciotola dell'acqua.

OOOOOOOPSSSS dove faccio la pipi?


La MEG davanti alle coste viareggine, pronta per andare a morsicare le onde

mercoledì 25 agosto 2010

Sicurezza in mare: i giubbotti

La recente Circolare 18 marzo 2009 n. 4866 (da Nautica) in materia di "dispositivi individuali di galleggiamento" ha definito i criteri scelta per gli utilizzatori e le normative di riferimento per i fabbricanti. Per l'utilizzo di tutto ciò che avevate in barca Nautica On Line ne chiarisce eventuali incomprensioni ed interpretazioni, pertanto non mi dilungo in merito a questi particolari. Nello specifico invece invito tutti i naviganti ad utilizzare i giubbotti secondo la normativa prevista e della quale faccio un breve riassunto.


Questi giubbotti possono essere utilizzati solo per acque calme e salvataggi veloci. Vengono utilizzati da persone che svolgono attività sportive o ricreative, per le quali è obbligatorio indossare permanentemente un dispositivo. Non garantiscono una sicurezza tale da mantenere sempre ed in ogni condizione la testa fuori dall'acqua.


Anche questi giubbotti sono buoni per acque calme e salvataggi veloci. Sono obbligatori per le unità che svolgono navigazione dai 300 metri di distanza dalla costa ed entro le 6 miglia nautiche o in acque interne. Non garantiscono una sicurezza tale da mantenere sempre ed in ogni condizione la testa fuori dall'acqua.


Questi giubbotti sono buoni per acque agitate e l'alto mare in cui il salvataggio potrebbe richiedere diverso tempo. Sono obbligatori per le unità che svolgono navigazione oltre le 6 miglia nautiche di distanza dalla costa e sono eccellenti per il galleggiamento tanto che riescono a mantenere sempre la testa fuori dall'acqua, idonei anche per persone che abbiano ricevuto lesioni al midollo spinale.

martedì 10 agosto 2010

Sicurezza in mare: carte nautiche


Negli Stati Uniti d'America i naviganti hanno una nuova forma di assistenza. Il governo mette a disposizione carte nautiche gratuite on-line stampabili in formato Adobe Acrobat. Vengono chiamate "booklet charts", sono di piccolo formato e forniscono tutte le indicazioni utili alla navigazione. Questo è il sito da dove si possono scaricare: Booklet Charts.

E in Europa? Non sia mai detto che gli Enti Governativi rilascino qualcosa gratuitamente nonostante che in Italia siamo tra i paesi più tassati del mondo. Chiudo la polemica con tre quesiti: 
  1. quanto si guadagna con la "rivendita" delle carte nautiche e a quanto ammontano i costi "sociali" degli incidenti in mare? 
  2. è più importante la sicurezza in mare e divulgarne la cultura o guadagnare quattro soldi con la "rivendita delle carte nautiche"?
  3. è possibile mai finirla con questa mentalità da bottegai?
In riferimento al punto 1., tra l'altro, il mio sospetto è che gli Enti Governativi ci guadagnino quattro soldi lasciando tutto il resto agli editori privati, un po' come si fa con i pontili: 1500€ pagati allo stato annualmente, decine di migliaia incassate dai gestori privati.
Il mio spazio dedicato alle carte nautiche free: Mappe




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