venerdì 23 maggio 2014


Expedition Öland, l'avventura è dietro l'angolo

Expedition Oland
Immaginatevi di far parte di una vera e propria spedizione, dove si è coinvolti nella costruzione del campo base, nel montaggio delle tende, nel cucinare, ed infine nel prepararsi a raggiungere una meta.
Si sa che non ci sono tante montagne da scalare sull'Öland, ma non vi è alcuna necessità di salire troppo per essere protagonisti di una vera e propria spedizione.
Durante i 2-4 giorni dell'Expedition Öland i partecipanti possono esplorare nuove zone del Nord Öland e praticare avventure divertenti facendo canoa, diving e quant'altro muovendosi in bicicletta per massimizzare l'esperienza.
Ogni mattina si parte dal campo base dove torniamo la sera di nuovo per raccogliere le forze per il viaggio del giorno successivo. Proprio come in una vera avventura, in cui ci si assume la responsabilità di offrire ai partecipanti uno stile di vita a loro congeniale, procurando il cibo ma anche superando le diverse sfide.
Ci sarà bisogno di nominare un Capo Campo? Qualcuno sarà più bravo degli altri ad organizzare e dirigere? Oppure c'è qualcuno che saprà fare la guida turistica? Qualcun'altro che sarà più abile a navigare? Su Expedition Öland ci si adatterà alle circostanze, secondo le capacità di ciascuno a raggiungere la propria meta. E se un partecipante riterrà che sarà troppo difficile o faticoso, ci sarà sempre qualcuno in grado di aiutarlo.
E anche se non possiamo promettere il Monte Everest vi promettiamo che vi sentirete grandi!
(Maldestramente tradotto ed interpretato da me medesimo da  Expedition Öland)

Expedition Öland è un'Associazione senza scopo di lucro che ha come obiettivo principale quello di offrire a giovani e meno giovani la possibilità di stare a contatto con la natura e l'ambiente rafforzando allo stesso tempo la fiducia in se stessi e l'autostima, programmando e portando a termine mete e obiettivi.

Expedition Öland si trova a Byxelkrok nell'Isola di Öland, in Svezia.

Öland è un'isola situata nel mar Baltico al largo della costa svedese dello Småland. Ha una superficie di 1.342 km² ed è la seconda isola della Svezia dopo Gotland. Da un punto di vista amministrativo fa parte della Contea di Kalmar (Kalmar län) in passato era una delle province della Svezia (landskap) ed era chiamata Öland o talvolta nella forma latina Oelandia. Öland è il tradizionale luogo di vacanza della famiglia reale, vi si trova il castello di Borgholm, fatto edificare nel 1669-1681 dalla regina Hedvig Eleonora su progetto di Nicodemus Tessin il Vecchio. Nei suoi pressi si trova il palazzo di Solliden, residenza estiva della famiglia reale. Il panorama agricolo della parte meridionale dell'isola è stato inserito nella lista del Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO, caratteristici sono i numerosi mulini a vento e l'area geologica chiamata Alvar. (tratto da Wikipedia)

Le immense distese di mare e di terra dell'Öland.



giovedì 22 maggio 2014


mercoledì 21 maggio 2014

Hartley TS14, a great choice

Foto tratta da un articolo riportato sul Forum Woodenboat
Si scopre che esistono di questi barchini meravigliosi guardando in giro nei siti dei broker, quando per caso ti accorgi che un simpatico armatore inglese l'ha messo in vendita.

Hartley TS14 in vendita su YachtWorld
E poi, cercando nel web, vedi che ci sono giovani coppie che se lo sono costruito in garage, Hartley TS14 Construction. Le linee d'acqua sono molto simili al Lanaverre Menhir di cui abbiamo già parlato, però in questo caso c'è la possibilità di ACQUISTARE I PIANI per soli 38$ e costruirselo da soli.

Piano velico dal sito Sailboatdata
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 4.27 m
Larghezza: 1.98 m
Pescaggio max: 1.14 m
Peso: 272 kg
Sup. velica: 11.8 mq

E per concludere è proprio il caso di dirlo, per tutti noi che andiamo in barca a vela è un'"another world!".



martedì 20 maggio 2014

Segelschlauchboot - Treffen Altmühlsee 2014


Lo STA2014 è stato il più grande raduno del suo genere sull'Altmuehlsee. Ci siamo ritrovati in circa 30 appassionati di gonfiabili grazie al forum www.segeln-forum.de. 
Fuori dalle borse catamarani e barche a vela gonfiabili e via sull lago!

Una bella carrellata di gonfiabili a vela "fuori dalle borse".


lunedì 19 maggio 2014

Long Distance Test nella Campagna Toscana



Long Distance Test su 3.5 km in circa 20 minuti, trasporto di una deriva gonfiabile a vela (Papì) con trolley autocostruito e bici nella campagna toscana. Velocità media 5.3 km/h, pendenza massima 7.5 %, falso piano, peso totale trasportato circa 35 kg. Un po' di fiatone ma senza allenamento.
Ho dovuto accorciare il video per motivi tecnici quindi non sentirete le imprecazioni di quando è uscita la catena alla bici, per il resto tutto bene, a parte qualche organo meccanico da ungere.
Nessun problema al trolley, forse però qualcuno avrà pensato che sono matto.

Percorso intorno a casa


Wear It, ovvero indossalo! Sondaggio



Da tempo negli States stanno conducendo una grande campagna di sensibilizzazione per l'utilizzo del giubbotto salvagente in barca. Nonostante ciò, come si può leggere anche in un articolo di SOLOVELA, negli ultimi 5 anni in questo paese si sono contate ben 3.970 vittime morte per annegamento e soprattutto in barche di dimensioni medio piccole, cioè quelle che ci interessano di più.
In una furiosa polemica condotta a colpi di scudisciate un Redattore della rivista SAIL MAGAZINE, esordisce così:

Qualche tempo fa il lettore Alan Keene, in un suo articolo, ha cercato di spiegare le sue motivazioni per rendere obbligatorio l'uso del giubbotto di salvataggio a bordo. QUESTO è il link al suo articolo. Personalmente non potrei essere più in disaccordo, ci sono momenti in cui io indosso un giubbotto salvagente e momenti in cui non lo farò, e preferirei non avere qualche burocrate che prenda questa decisione per me, o che qualche agente in uniforme privo di senso dell'umorismo mi sanzioni per non aver indossato il giubbotto di salvataggio in un ardente caldo pomeriggio d'estate mentre me ne stavo ormeggiato a 50 iarde dalla riva, poiché si sa che questo genere di cose potranno accadere. 
La posizione di SAIL MAGAZINE è quella di incoraggiare fortemente i marinai ad indossare i giubbotti di salvataggio, ma lasciamo al singolo individuo di decidere quando e dove farlo. La maggior parte degli stati hanno già una qualche forma di legge sull'uso del giubbotto di salvataggio da parte dei bambini, oppure sono entrate in vigore disposizioni della Guardia Costiera. Alcuni stati del nord hanno reso obbligatorio l'uso del salvagente durante i mesi invernali, soprattutto nelle piccole imbarcazioni, in pratica in quelle condizioni e situazioni in cui bisogna essere piuttosto stupidi per non indossarlo.  (Maldestramente tradotto, riassunto ed interpretato da me medesimo dalla rivista SAIL MAGAZINE).

A tal proposito inserisco un sondaggio posizionato sulla barra destra del blog. Partecipate numerosi.
Una statistica della Safe Boating Campaign




domenica 18 maggio 2014

Traversata del Trasimeno in burrasca con un Meteor



Questo è il METEOR .....se il dubbio è: quale barca mi compro? questa è la risposta. "35 nodi e non sentirli"!!!!!

Mai avuto dubbi sul Meteor che con la sua linea un po' "retrò" è anche molto carino, oltre che sicuro e veloce. Oggi lo si trova ovunque e a tutti i PREZZI,  comunque anche da nuovo non costa molto, vedi i PREZZI del Cantiere Nauticalodi

Meteor a CVC, un "classico" davvero bello


Giornata Oasi WWF 2014: Salviamo l'Amazzonia



Se l'Amazzonia scompare, scompare anche il nostro futuro, dona per l'Amazzonia.

Una Natura in festa in tutta Italia: la giornata di oggi è l’occasione per grandi e piccoli per scoprire l’ ‘Amazzonia’ nascosta dietro l’angolo, ovvero, foreste e fiumi boscosi, ma anche laghi, vallate e lagune ricchi di animali e specie rare tutelate in Italia nelle 100 oasi WWF. Ogni anno la Giornata Oasi WWF, giunta alla sua 24ma edizione, accoglie migliaia di visitatori che, grazie a questo evento, possono entrare gratuitamente e partecipare alle centinaia di manifestazioni speciali organizzate in tutte le regioni. Le pagine Social del WWF saranno a disposizione dei visitatori che potranno animare la giornata anche sulla rete inviando il proprio Diario fotografico e narrativo con selfie, foto di natura, racconti. Il cuore delle Oasi batterà anche per l’Oasi del Pianeta: restano ancora 3 giorni per sostenere il Progetto Triangolo Verde dell’Amazzonia che difende dalla deforestazione un’ampia zona al confine di 3 stati, Ecuador, Colombia e Perù e garantisce una gestione sostenibile delle attività economiche per le popolazioni locali. (Dal sito del WWF).

Il nostro bel Lago di Chiusi, al termine del Sentiero della Bonifica, a due passi dal Trasimeno, è Area Naturale Protetta di Interesse Locale, Oasi del WWF, è una Zona di Protezione Speciale e si trova in un Sito di Importanza Comunitaria.

Lago di Chiusi, foto di Renato Pantini


venerdì 16 maggio 2014



Risultato del sondaggio sul divieto dello scarico delle toilette in mare

Dalla rivista På Kryss
Sulla base di quanto espresso nel post "Sondaggio, apporre il divieto dello scarico delle toilette in mare" e relativa inchiesta posta sulla barra laterale, ne comunico i risultati.

Siete d'accordo  ad apporre un divieto sullo scarico delle toilette in mare?
No: 10%
Si, nelle acque protette: 41%
Sì, solo nelle aree segnalate: 7%
Ovunque: 41%

Commento dei risultati:

Partecipanti al sondaggio:
Il primo dato che salta all'occhio è il numero dei partecipanti al sondaggio, troppo poche 39 preferenze su circa 50.000 pagine visualizzate con quasi 7000 visitatori. Se si tengono presenti quelli di ritorno hanno votato solo l'1% degli "affezionati" al blog. C'è davvero poca sensibilità sull'argomento.

Esito:
Accorpando aree protette e aree segnalate diciamo che è l'opzione che ha avuto un maggior numero di preferenze con il 48%, poi c'è il divieto ovunque con il 41% ed infine il no con il 10%.

Il prossimo sondaggio, derivato da una furiosa polemica in corso negli States, riguarderà l'obbligo di indossare il salvagente.

Grazie a tutti coloro che hanno partecipato.


giovedì 15 maggio 2014

Kayaht in regata



Ne abbiamo già parlato di questo piccolo kayak gonfiabile con stabilizzatori ed armo velico dalle origini ucraine, il KAYAHT 320 della Solaris Boat, oggi ve lo ripropongo in azione alla Печенежская волна 2012. Mi piace, piccolo, carino, leggero e versatile.


Trolley a pieno carico, collaudo col fiatone


Il trolley a pieno carico dovrebbe avere un peso totale di circa 35 kg, ho fatto il collaudo intorno a casa per 500 m con un dislivello di circa il 10%. Nella salitina, essendo poco allenato, mi è venuto il fiatone anche con i rapporti a 1/ 6.
In piano la stanchezza credo che si faccia sentire alla lunga, che ci sono 35 kg attaccati si sente poco ma si sente.
Per il resto ora è tutto perfettamente funzionante ed operativo, manca solo il collaudo finale di Papì in acqua.

Caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 2.00 m
Larghezza: 0.90 m
Peso: 10 kg circa
Carico max trasportabile 40 kg

Il treno totale misura 3.25 m di lunghezza, venerdì faremo un test "long distance".





mercoledì 14 maggio 2014

Le ultime modifiche al trolley per bici ... e per Papì

Catarifrangenti, essenziali per la messa in strada
La prima modifica sono stati i catarifrangenti posteriori, poi come vedete nelle foto le squadrette reggimensola di protezione delle ruote.


Ho inserito ulteriori squadrette di rinforzo nelle giunture, anche se non hanno mai mostrato segni di cedimento. Altro aspetto critico è che avevamo visto che Papì era leggermente più grande delle dimensioni del carrello. L'altra volta avevo messo un pesante cassetto in legno che ho deciso di sostituire con una scatola piena di polistirolo, molto più pratica e leggera.


Poi ho rifatto il gancio di attacco alla bici con un foro preciso per la vite.


Infine ho messo sopra Papì per vedere se era tutto a posto. Domani procederemo ad un ulteriore collaudo, forse con la mia nuova bici.


Spesa totale i soliti 2.80 € delle squadrette perché tutto il resto è materiale riciclato, dallo scatolone del televisore, ai catarifrangenti di pedali per bici non utilizzati, fino alle squadrette reggimensola fin troppo piccole per reggere una qualsiasi mensola.


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