martedì 2 giugno 2015

Sognando la Costa Etrusca ... si pulisce


E' appena terminata la prima uscita con MAE che, fatti tutti i bilanci, si procede alla pulizia e sistemazione sognando di già la prossima uscita che si terrà nella Costa Etrusca nei prossimi giorni.
La pulizia, effettuata con un panno ed un detergente, non ha evidenziato danneggiamenti e rigature allo scafo, l'aver scelto un posto ideale per il varo, l'alaggio e la navigazione ed aver attuato tutte le precauzioni necessarie durante il carico e lo scarico dall'auto è stato di aiuto.


Se vi interessa sapere a cosa serve questa cimetta l'ho applicata semplicemente per assicurare la barca all'auto con la cinghia posteriore visto che a poppa non ci sono ganci; ho deciso di lasciarla sempre legata tanto non da noia.


Ho anche deciso come fare le due sedute laterali e come fissarle, spostando lo strozzascotte sulla vite centrale della seduta ed utilizzando 2 + 2 viti di fissaggio delle sedute per applicare due assicelle, una per lato.


Così, sistemato tutto, io e la barca siamo andati a risposare, lei sotto le bici ed io tra i colori della nostra bella campagna toscana.




lunedì 1 giugno 2015

Il varo di MAE


Oggi, con il varo di MAE, è completamente cambiato il nostro modo di fare vela. La scelta di abbandonare il cabinato per la deriva ha comportato grandi novità, dal cartopping e alla gestione della barca, di cui non facciamo altro che parlare, fino alla navigazione che abbiamo provato oggi per la prima volta con MAE.
Le prime prove di navigazione mi hanno mostrato che niente ha più a che vedere con la stabilità del cabinato ma allo stesso modo ho provato le grandi sensazioni che la propulsione silenziosa offre: la barca che scivola nell'acqua sospinta dal vento con la grande emozione del suo governo in funzione della sua direzione e della sua forza. Essere a contatto con l'acqua in barca a vela è sempre un'esperienza meravigliosa.
Anche le distanze che prima potevamo permetterci di affrontare non sono più le stesse, una cosa è avventurarsi in mezzo al lago macinando miglia altra è volteggiare sotto costa, sempre con un punto di riferimento sott'occhio.


Ancora è presto per fare bilanci e per accertare quale modo di vivere questa grande passione sia il migliore, certo è che oggi abbiamo goduto la bellezza di un luogo meraviglioso del quale non eravamo a conoscenza, avendolo visto solo da lontano.
Ho fatto un bagno su di un fondale sabbioso e pulito a noi sconosciuto al Trasimeno, normalmente un po' limaccioso, poi gli orizzonti, gli spazi e i colori tra il verde e l'azzurro intenso ci sono sembrati altrettanto belli, come sempre.
Per ultimo la possibilità di cambiare ogni volta il bacino di navigazione ci sembra un vantaggio non da poco, probabilmente anche se oggi al Trasimeno siamo stati benissimo la prossima volta andremo al mare.
La barchina è praticissima e molto carina, mi sembra abbia molti pregi ma anche qualche difetto.


Delle qualità della Walkerbay Breeze 10' ne abbiamo in gran parte parlato, trasportabilità, semplicità di utilizzo e gestione, economicità, etc. quindi non vado oltre, semmai parleremo dei pregi dal punto di vista tecnico in futuro, magari in occasione di una giornata più ventosa.
I pregi che saltano all'occhio subito al meno esperto sono:
  • la presenza dei remi che sono utilissimi per l'avvicinamento e l'allontanamento dalla costa. Non me ne vogliano i puristi della deriva.
  • i tubolari laterali offrono molta stabilità e sicurezza. All'interno della barca mi sono mosso in ogni modo, anche maldestramente, e non ho mai avuto la sensazione di rovesciarmi.
  • il timone regolabile in altezza
Le uniche carenze che ho notato oggi sono state le seguenti:
  • mancanza del segnavento
  • mancanza delle sedute laterali (se si è soli e ci si siede a poppa la barca si alza a prua)
  • barra del timone corta se si deve governare dalla seduta centrale
Ovviamente sono tutte piccolezze che possono essere facilmente risolte. Inoltre come tutte le barche, canoe e kayak di plastica si riga abbastanza facilmente quindi occhio: avrete notato che durante il carico e lo scarico dall'auto utilizzo una coperta per evitare rigature, credo che comunque ci si debba fare l'abitudine ad avere la barca un po' rigata; sarà dura per un perfettino come me.


Ho fatto i soliti errori degni del "decalogo del velista brocco": montato il boma all'incontrario e fissato assolutamente male il punto di scotta, avevo troppa voglia di veleggiare; non ho raddoppiato la scotta del fiocco tanto che ogni volta che viravo di bordo mi obbligava di andare a prua per farla passare, ma non sono certo che l'abbiano fatta sufficientemente lunga, probabilmente dovrò cambiare cima.

Infine immancabile, come sempre, le barche cambiano ma i selfie no.


La FOTOGALLERY completa.




domenica 31 maggio 2015


sabato 30 maggio 2015

TackingMaster, sailing smarter

Dal sito TackingMaster
Il TackingMaster si indossa come un orologio da polso e serve a dare una valutazione dei salti di vento durante la navigazione a vela. Questo semplice strumento è stato sviluppato in Danimarca ed è completamente analogico, impermeabile e non consuma nulla.
La direzione del vento prevalente si imposta con il quadrante esterno bianco, la freccia arancione indica la direzione (boa di bolina).


Ruotando il cerchio interno, adattandolo alla bussola, in base alle variazioni si può capire qual'è la migliore direzione da seguire.
Dal sito FACEBOOK di TackingMaster

Prezzo: 80 euro

Via: yacht.de


giovedì 28 maggio 2015


mercoledì 27 maggio 2015


martedì 26 maggio 2015


The Limpet 10 is the latest craze in the world of classic sailing tenders

LIMPET 10, dal sito Cornish Crabbers
Forse un po' più costoso del mio 10 piedi ma certamente più affascinate questo Limpet 10 della Cornish Crabbers.

"Un piccolo dinghy incredibilmente stabile che ha la versatilità di una semplice barca a remi ma anche di una deriva a vela. 
In entrambe le modalità di utilizzo vi è sufficiente spazio per due adulti e, se le cose si fanno impegnative, può essere montato un piccolo fuoribordo a poppa. 
Il Limpet 10 è la scelta ideale come tender per una barca più grande poiché permette la flessibilità necessaria per lasciare il vostro yacht all'ormeggio e scendere a riva, oppure perché non avere la possibilità di godersi un po' di deriva a vela? 
Le modanature in vetroresina sono ricoperte con un'elegante falchetta in Iroko, lo stesso materiale con cui è stato realizzato il timone. (....)
Lo stile classico e artigianale della Cornish Crabber, riconoscibile sia dentro che fuori dall'acqua,  è stato applicato anche sul Limpet 10."

Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 3 m
Larghezza: 1.3 m
Pescaggio: 1.78 cm – 73 cm
Sup. velica: 4.2 mq
Peso: 65 kg
Peso trasportabile: 190 kg
Prezzo: a partire da 3490 Sterline (escluse tasse, accessori e spedizione)

Il Limpet 10 mi sembra un'altra barca ideale per essere trasportata sul tetto dell'auto, è anche molto carina.


lunedì 25 maggio 2015

Una vacanza con la barca a Baia Verde


Al Camping Baia Verde, nei pressi di Punta Ala uno dei luoghi più belli della Costa Etrusca, è possibile portarsi dietro la barchina e tenerla sulla spiaggia in un comodo rimessaggio, QUI ci sono le tariffe, anche a forfait per tutta la stagione estiva.  
Che altro dire, a memoria, i luoghi, le spiagge e i dintorni sono meravigliosi.

Dal sito FACEBOOK di Baia Verde


domenica 24 maggio 2015

Il "Sunfish", la barca più popolare al mondo, è trasportabile sul tetto dell'auto

Immagine tratta da Wikipedia
"Sunfish, progettata nel 1952 è un miracolo di semplicità. Il piano velico richiede solo due scotte per le regolazioni e la barca può essere armata e pronta a navigare in qualche minuto. 
Il sistema brevettato del timone permette facili alaggi e vari. 
Lo scafo del Sunfish è leggero, trasportabile sul tetto dell’auto, richiede poca manutenzione e vi garantisce anni di divertimento. 
Il Sunfish combina performance, stabilità e durata nel tempo in un pacchetto che attrae chi si avvicina alla vela ma anche i più esperti. 
Se sono le regate che cerchi, l’Associazione Internazionale Sunfish organizza centinaia di eventi in tutto il mondo e se a questo aggiungi gli eventi che organizzano le Associazioni Nazionali non avrai alcun problema a tenerti occupato a regatare ! 
Più o meno giovane, alto o basso, principiante o esperto, il Sunfish ti garantirà anni di divertimento. 
Il Sunfish è disponibile in due versioni con possibilità di scegliere i colori delle vele."
(Estratto dalla BROCHURE del Sunfish).

Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 4.60 m
Larghezza: 1.20 m
Peso: 54.40 kg
Sup. velica: 7 mq
Persone: 2
Prezzo, Negri Nautica la offre anche a rate.
Offerta Negri Nautica
C'è anche un bel video.


Tavola a vela "Golf", l'alternativa russa al Tiwal e al Multisport

Golf, dal sito Volveter
Interessante questa tavola gonfiabile armata a vela costruita in Russia dal produttore di kayak e catamarani BEMEP.
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza - 3.2 m.
Larghezza - 1,5 m.
Peso - 30 kg.
Sup. velica- 5 mq.
Prezzo di partenza tasse e spedizione esclusi: 1050 €




giovedì 21 maggio 2015

Bente 24, da un'idea ad una barca a vela

BENTE 24
Bente 24, sviluppato in una collaborazione tra l'Università di Hannover, lo studio di progettazione Judel - Vrolijk ed il cantiere polacco Yacht Service che ha realizzato il primo prototipo, sembra davvero essere uno yacht a vela dalle caratteristiche innovative.

Bente 24, dal sito FACEBOOK
Lunga 7,55 metri, larga 2,75 metri, ha un pescaggio che va da 1,50 a 1,80 metri. Una versione con chiglia retrattile non è ancora prevista. La zavorra è di circa 0,5 tonnellate e il peso totale compreso tra 1,2 e 1,3 tonnellate. Sono previste due versioni, una sportiva con una superficie velica di 38 metri quadrati e una versione crociera con un'invelatura di 33 metri quadri.

Bente 24, dal sito FACEBOOK
Interessanti le linee d'acqua, ma io non sono un esperto, e lo spray hood in plexiglass fisso ma ancora di più il prezzo fissato, con la barca alla boa, a 30.000 €.

Gli interni, dal sito Bente 24
Che altro dire, mi sembra bellissima.


Via: Yacht.de 

mercoledì 20 maggio 2015


martedì 19 maggio 2015

MAE cabinata


Stamani mi sono divertito, avendo fatto prendere aria alla mia barchina, ho provato a metterci sopra la tendina con cui Tommaso era stato in Pratomagno in quest'ultimo fine settimana con gli scout.
Devo dire che ci sta a pennello, mancano solo due pianali richiudibili con cerniera da mettere tra le tre panche. L'albero potrebbe essere lasciato su, basterà togliere il boma e la vela.
Non credo che Elena verrà mai con me a dormire in tenda in barca ma da ragazzo l'ho fatto con il gommone perciò ve lo propongo in ogni modo.


Quando sei dentro la tendina è comoda come in qualsiasi altro posto della terra.


L'importante è adattarsi. Infine, come vedete ho completato l'applicazione dei nastrini con il velcro per facilitare il trasporto dei tubolari già montati.



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