giovedì 19 luglio 2012

I luoghi e le distanze del Trasimeno


Per chi non lo sapesse il Trasimeno è il quarto lago italiano per estensione, ha un perimetro di 54 km ed una superficie di 124 Kmq. La sua profondità massima è di circa 6 metri. Non è facile rendersi conto delle distanze che si devono percorrere e visto che un amico me l'ha chiesto ho riassunto la situazione indicando quali sono i luoghi più significativi e le distanze in miglia per raggiungerli. Questo è il file di Google Earth che si può scaricare. I luoghi e le distanze del Trasimeno. Una volta avevo provato a fare anche una batimetrica del Trasimeno, per quello che può servire visto che il suo livello non è per nulla costante.




mercoledì 18 luglio 2012

Regime di brezza

Io che regolo la randa
Le previsioni locali, sia sul web che alla tele, erano state categoriche: regime di brezza. Purtroppo però di brezza non se n'è proprio vista, giusto qualche refolo che ci ha fatto volteggiare piano fino a circa un miglio da Castiglione del Lago. Comunque siamo stati bene e la passeggiatina ci è piaciuta lo stesso. Unica nota dolente la solita figuraccia appena arrivati in darsena, Elena è stata punta da un'ape, non vi dico le scene di dolore e disperazione. Riassumiamo, la volta prima ero partito con la barca ancora legata al pontile, quella prima ancora mi ero dimenticato la benzina, quella prima un ragno sulla gamba ..... insomma quando ci vedranno arrivare cominceranno a staccare i biglietti. Per il resto sempre una meraviglia il nostro lago e la nostra barchina.
Abbiamo rivisto il Comet 26, davvero bello.

Il Comet 26
Per vedere altre foto sono nella FOTOGALLERY. In darsena abbiamo fotografato anche il mitico Microchallenger, una barca che merita.

Il Microchallenger ormeggiato in darsena a Castiglione del Lago
Via, anche questa volta mi sono meritato il bacio di Elena.

Bacio in autoscatto in barca ... un po casto!


lunedì 16 luglio 2012

Bravo come un Hobie

Hobie Bravo, dal sito Hobiecat
Sempre di più "marinas free" le barche di cui mi piace parlare e sempre di più "ibridi" che, per un motivo o per un altro, offrono prestazioni e comodità che i monotipi classici non possono raggiungere. Questo Hobie Bravo, per esempio, ha le caratteristiche di un catamarano e la comodità di una deriva per non parlare poi di tutta una serie di accorgimenti tecnici che lo rendono facile, sicuro, competitivo, divertente, maneggevole ed economico.

Hobie Bravo, dal sito Hobiecat
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 3.65 m
Larghezza: 1.35 m
Pescaggio: 0.23
Sup. velica: 7.99 mq
Peso: 88, 45 kg
Carico max: 181 kg (2 adulti)
Prezzo: dovrebbe essere compreso tra i 3000 e i 4000 $ che normalmente tra tasse e costi si trasformano in €.
Come potete vedere dal filmato sicuramente di rilievo è da notare la randa completamente rollabile e la facilità di attrezzaggio grazie all'assenza delle sartie, strallo, etc. Insomma davvero interessante ma soprattutto divertente come tutto ciò che è semplice, facile ed economico.


domenica 15 luglio 2012

Il porto spiaggia di Marina di Pietrasanta

Immagine elaborata su MapChannels

Scrissi a Franco Bechini per avere suggerimenti sul mio sito poco prima della sua scomparsa, nonostante tutto mi rispose con la sua proverbiale cortesia e sagacità. Lo ricordo ancora volentieri, nel mese di luglio, con una bella vista del suo porto spiaggia e dello scivolo a lui stesso intitolato: I luoghi della piccola nautica: Marina di Pietrasanta


sabato 14 luglio 2012


venerdì 13 luglio 2012


giovedì 12 luglio 2012

Come costruirsi un "trailer" per la bici

Carrello per bici autocostruito, foto tratta da Gadget Wired
Fantastico questo trailer per bici autocostruito presentato nel Blog di Gerry Lauzon, Howtofixbikes. E' esattamente come lo sto realizzando io per poterci trasportare un cat o una deriva gonfiabile e fare Sailonbike. QUI potrete trovare qualche foto in più, oltre che su Gadget Wired dove l'ho trovato..

Il pianale del mio futuro trailer per bici già pronto


mercoledì 11 luglio 2012


martedì 10 luglio 2012

Termiche, amiche o nemiche sempre da temere

Termica pomeridiana tra l'Isola Maggiore e Minore
Quanto accaduto ieri al Trasimeno in prossimità dell'Isola Maggiore mi ha fatto riflettere sulla titubanza che ho avuto in questi giorni ad uscire in barca. Certo per i velisti esperti la termica è una manna, si cazzano ben bene le vele e si parte a tutta birra, ma non per me ed il mio equipaggio, Elena. Avevamo parlato in precedenza di questo argomento, I cinque segreti di una termica e, come appurato nella teoria, in questi giorni abbiamo constatato nella pratica che il grandissimo caldo unito alle acque basse del Trasimeno hanno creato turbolenze pomeridiane alle quali probabilmente molti velisti o vacanzieri hanno dato poca importanza ma che in questa circostanza sono state fatali. In prossimità del canale dell'Isola Maggiore, per esempio, si sviluppa un corridoio in cui le correnti possono diventare molto forti, anche il vento si incanala ed essendoci poco spazio per manovrare la "strambata" involontaria è pressoché assicurata. Una volta nell'entrare nel canale dalla parte di Castiglione del Lago in direzione Tuoro si sviluppò una corrente così forte che riuscì a malapena a tenere fermo il timone di Aspirina che cominciò a vibrare paurosamente, feci appena in tempo ad ammainare le vele e ad accendere i motore altrimenti avrei rischiato di schiantarmi contro l'isola. Un'altra volta con il Bénetéau, sempre nello stesso punto ma in senso opposto, feci una strambata involontaria tale che sembrò strapparmi vele ed albero, fortunatamente non accadde ma il colpo di Maestrale fu davvero forte.
Questo per dire che in natura tutte le condizioni estreme vanno temute, che sia il freddo o il troppo caldo, il vento sostenuto o la bonaccia, le onde o la calma piatta, bisogna sempre conoscere le conseguenze a cui si può andare incontro. Questo però, e purtroppo, non è possibile perché nel 99,9999% dei casi non accade nulla e se si è troppo prudenti si rischia di rimpiangere una giornata di divertimento. Ma io contrariamente all'opinione comune sono uno di quelli che pensano che siano meglio mille rimpianti che un solo rimorso perché so bene cosa vuol dire averne di questi ultimi. Con questo non voglio insegnare a nessuno, è solo che la natura mi fa spesso paura, non amo ascoltare o leggere racconti di avventure vere o inventate di chi esce con barchini come i nostri con dislocamento massimo di 800 kg con venti nodi di vento, in questi casi "l'imponderabile" è sempre in agguato.

Le ricerche del ragazzo scomparso, da Umbria24


Minox Nautik, tutto in un binocolo

Minox BN 7X50 DC/DCM, dal sito Minox
Molto più che un binocolo questo Minox BN 7X50 DC/DCM ma una vera e propria rivoluzione nel settore degli strumenti ottici per il settore nautico. Infatti, oltre ad essere un ottimo binocolo resistente all'acqua ha integrate nella sua ottica alcune funzioni digitali fondamentali nella navigazione come una bussola in cui è possibile registrare gli spostamenti rispetto alla rotta, il misuratore di distanze e di lunghezze, l'altimetro, il timer, il termometro ed il barometro, questi ultimi due con lo storico delle rilevazioni in modo da poter prevedere l'andamento di una eventuale perturbazione. Insomma, un vero e proprio gioiello al prezzo di 539 €. 
Barometro e timer, dal sito Minox
Via: yacht.de


lunedì 9 luglio 2012

Arbit e C.N. Sant'Andrea organizzano la domenica del modellismo dinamico

Aspirina tra i modellini

L'Associazione ARBIT e il Circolo Sant'Andrea hanno organizzato questa interessante manifestazione tenutasi domenica scorsa nelle acque della darsena pubblica di Castiglione del Lago. Purtroppo non c'ero ma volentieri ne pubblico il video. Aspirina invece, come sempre, è immancabile tra i panorami mozzafiato del Trasimeno.



Bénéteau First Twenty, il ritorno di un grande successo

Il piano velico del First Twenty, da Yacht.de
La rivista Yacht.de ha anticipato il ritorno della piccola del cantiere Bénéteau, il First Twenty. Senz'altro ne parleremo ancora, non appena avremo qualche informazione ed immagine in più. Che dire, par bellissima!
La rivista francese Voilesnews ci fornisce le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 6.40 m
Larghezza: 2.48 m
Pescaggio: 0.70 - 1.80 m
Peso: 1245 kg
Peso deriva: 300 kg
Progettista: Finot
Gli interni del First Twenty, da Yacht.de


Tra il Tevere e l'Arno


Visualizza Tra il Tevere e l'Arno in una mappa di dimensioni maggiori

Quella che vi propongo oggi è una vacanza assolutamente fuori del comune, insomma nulla a che spartire con i vacanzieri che nelle assolate spiagge di una qualsiasi "riviera" del nostro Bel Paese condividono la loro noia. Il percorso  è ripreso dal primo tratto della Grande Escursione Appenninica - G.E.A. e lo si può fare a piedi, in MTB o a cavallo, circa 80 chilometri tra santuari, fiumi, il lago di Montedoglio, boschi e la magnifica foresta monumentale di Camaldoli. Parlando di Camaldoli, il ben noto santuario benedettino, è obbligo recarvisi poiché quest'anno ricorre il millenario, qui la bellezza dei luoghi e lo spirito della meditazione monastica donano all'animo di chi li visita un senso di pace e di libertà irraggiungibili nelle città dove normalmente viviamo.

Il libro della G.E.A.,  ne consiglio l'acquisto
Per poter fare questa escursione consiglio l'acquisto del libro della G.E.A., escursione che assieme al mio gruppo scout nel corso degli anni ho fatto per intero, lungo tutta la dorsale appenninica toscana. Nella Google Map che ho inserito ho creato alcune varianti come quella del lago di Montedoglio dove ci si può fermare qualche giorno per fare vela al Circolo del Remo e della Vela, magari con un piccolo cat gonfiabile di cui abbiamo parlato più volte, o una canoa a vela come il sailyak. Poi passando per l'Eremo di Monte Casale via verso Caprese Michelangelo, il paese natio di Michelangelo Buonarroti il più grande artista di tutti i tempi,  i boschi di Fragaiolo, il Santuario della Verna e da qui tutta la parte casentinese con Badia Prataglia ed infine per concludere con l'imponente foresta monumentale di Camaldoli e il suo Santuario. 

Il Santuario della Verna, visto dal sentiero della Beccia
Nella foto sopra si vede il Santuario della Verna visto da sotto, lungo il sentiero della Beccia. Questo sentiero l'ho fatto in ogni modo, di notte fonda, di giorno, col sole battente, con la neve alta un metro, col vento o la calma piatta, arrivare alla Verna è sempre stata un'esperienza meravigliosa pensando a San Francesco, alla sua fede e alla sua storia.


Io, sulla sinistra, sotto la croce della Verna nel 1989 col mio gruppo scout. Ci trovammo lì per caso.
Una vacanza bellissima all'insegna della meditazione, della contemplazione ed alla ricerca di se stessi, cosa esiste di meglio?


Circolo del Remo e della Vela di Montedoglio
Arrivati a Sansepolcro, prima dell'inizio di questa vacanza, non dimenticatevi di andare a vedere il dipinto più bello e più importante del mondo: la Resurrezione di Piero della Francesca.

Immagine tratta da Wikipedia


domenica 8 luglio 2012

Velocino nautico


Il Velocino è una bicicletta del tutto originale realizzata in Italia negli anni '30, sembra commissionata dallo stesso Mussolini. Allora non ebbe il successo che meritava ma di recente è stata brillantemente riproposta da ABICI Italia. Secondo me è una piccola bicicletta ottima da portarsi dietro in barca, soprattutto quelle d'epoca, perché occupa pochissimo spazio ma è anche la bici ideale per fare Sailonbike perché può far rientrare la lunghezza del "treno" entro i 3.5 metri, come previsto dalle leggi italiane, se si volesse trasportare un dinghy rigido di 8 piedi.

Velocino, bellissima e pratica, dal sito ABICI
A me piace da matti, qui potete trovare qualche informazione in più sulla sua storia:  Velocino, una curiosissima bicicletta. E con quale barca pensate che abbinerei una bicicletta cosi? Ovviamente l'Hansa Jolle di Abeking & Rasmussen, insomma come il cacio con le pere.

Hansa Jolle, dal sito HD Fricke & Dannhus
E perché no, magari con un Tweed Dashing Brigantine addosso. Cacio con le pere e maccheroni!.

Dal sito Adventures in Tweed
Dimenticavo, anche il Velocino si porta in una borsa.

Dalla brochure del Velocino


sabato 7 luglio 2012

E che Seascape 27 sia!


E se il Seascape18 rimane una barca estremamente interessante per la sua eccezionale trasportabilità, il campeggio nautico e la regata questo nuovissimo Seascape27 lo è ancora di più per tutti coloro che a queste doti vogliono aggiungere la crociera. Dalle linee e caratteristiche tecniche di rilievo credo che possa definirsi, assieme a poche altre, il natante a vela del futuro: versatile, sicuro ed economico dal punto di vista gestionale.

Il Seascape 27 in navigazione
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali, come da BROCHURE:
Lunghezza: 7.99 m
Larghezza: 2.54 m
Peso: 1150 kg
Peso zavorra: 550 kg
Pescaggio: 0.85 - 1.95 m
Sup. velica: 37 mq
Che altro dire: notevoli gli spazi e il motore entrobordo per essere ancora una barca carrellabile ma soprattutto è davvero bella!

Il Seascape 27 sul carrello

venerdì 6 luglio 2012

Temporalone estivo

In arrivo il temporale con relativa buriana
Ma guarda! Tra Scipione, Caronte, Minosse e fra qualche giorno Lucifero dovevo proprio andare a beccare la giornata con il temporale per fare la passeggiatina con Aspirina. Comunque è sempre bello rivederla, ho colto l'occasione per fare una gita al bel Trasimeno, dare una pulita e chiedere al Materazzi di controllare il motore per compilare il certificato obbligatorio ai fini della navigazione sul lago. Purtroppo sono le cose che accadono a chi non ha la fortuna di abitare dove si tiene la barca, il meteo è imprevedibile.

Io che lustro
E mentre io lavoravo Elena si scattava una foto.

Poteva anche dare una mano
Ben riuscita!

Gli passava la voglia di ridere se si usciva con la buriana
Sarà per la prossima.

Aspirina, che barca!
Via sennò si ingelosisce, che moglie!


Grandi comodità per piccole barche

La soluzione di luca mi sembra davvero eccellente
Ed ecco a voi come Luca, l'armatore del Micropomo Lazy Lady ha risolto il problema del water. Mi sembra un'ottima soluzione perché è semplice, ecologica ma soprattutto poco ingombrante considerati gli spazi ristretti in barca. Noi avevamo trattato l'argomento con la Porta Potti ed il Merda Box, ma questa nuova proposta mi sembra un'alternativa da tenere presente considerato che il tutto si riduce ad una scatola di piccole dimensioni con dei sacchetti da buttar via non appena si sbarca a terra.
Di seguito pubblico le immagini descrittive dell'opera autocostruita di Luca.

Un oggetto indispensabile racchiuso in una piccola scatola

Pronto all'uso

Un sistema di chiusura semplice ed efficace

Davvero pratico, economico ed ecologico


giovedì 5 luglio 2012


mercoledì 4 luglio 2012


Jesolo Faro Cup

Circolo Velico Sun & Sea Sail
Vi giro la segnalazione di Daniele, armatore di "Scherzetto", che ci ha invitati ad andare a Jesolo a partecipare a questa bellissima manifestazione per barche sotto i 24 piedi organizzata dal Circolo Velico Sun & Sea Sail. L'iscrizione costa 25 € e il rimessaggio delle barche è gratuita, sia in spiaggia che nel porto turistico per le barche più grandi.
Visto che ci sono, e con piacere, posto una bella immagine di Daniele sul suo Scherzetto con qualche informazione su questa barca a vela appartenente alla Classe Micro .

Daniele su Scherzetto, una bella barchina di Sergio Abrami

Lo Scherzo fu progettata da Sergio Abrami negli anni '80 e prodotta in pochi esemplari dal Cantiere Nautivela per tutto il decennio successivo (via: Sailingtheweb). Lo Scherzo è un barchino molto interessante e carino. Anche per lui,  come per molti altri d'altronde, ci si chiede perché sia stato abbandonato.

La brochure dello Scherzo inviatami da Daniele


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