domenica 22 aprile 2012


sabato 21 aprile 2012

Come realizzare un economico avvolgitore

How to build a roller fuller for under £40, dal sito Joel's Navigator
Interessantissimo questo articolo su come realizzare un economico avvolgitore fatto in casa con poche sterline, fantastico il sito in cui se ne parla, meravigliosa la barca a cui è dedicato, il Navigator di John Welsford: Joel's Navigator Site.
Nel video vediamo l'avvolgitore ed il bellissimo Navigator in azione. Questo invece è il video del test: ROLLER FULLER TEST.



venerdì 20 aprile 2012

Novità 2012: Bay-Dream 5.5 che sia davvero la barca dei nostri sogni?

Bay-Dream, dal sito Astus Boats
Che sia davvero la barca dei nostri sogni questa novità assoluta di Astus Boats? Le premesse ci sono tutte:
  • facilità e semplicità di utilizzo;
  • economicità grazie al sistema di gestione terra - mare;
  • rapidità di attrezzaggio, alaggio e varo;
  • sicurezza del trimarano e del motor-sailer;
  • stabilità dei tre scafi;
  • trasportabilità con un rimorchio da 750 kg;
  • comfort e grandi spazi.
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 5.5 m
Larghezza: 2.25 m
Sup. velica: 15 mq rollabili
Peso: 400 kg
Potenza max motore: 20 CV
L'albero di circa 6 m è suddivisibile in due parti.

Non mi voglio sbilanciare prima di averla vista finita ma mi sembra una barca fantastica, ideale per la famiglia che vuol divertirsi senza tanti pensieri.

Bay-Dream, dal sito Astus Boats


La vera storia dell'IKEA Dinghy

La vera storia dell'IKEA Dinghy
Mai fidarsi degli articoli che escono il primo di aprile: Nonità 2012, nasce l'IKEA Dinghy. Ed io come un vero coglione ci sono cascato, d'altro canto non è una novità! Rimane pur sempre una barchina interessante ma le modalità costruttive sono quelle classiche con lo Stitch & Glue: La vera storia dell'IKEA Dinghy.
Scherzo veramente delizioso, peccato che gli scherzi e le maschere lascino sempre un sottilissimo sentimento di tristezza da qualunque parte si stia, ecco perché non ho mai amato il primo di aprile, il carnevale e "amici miei".


giovedì 19 aprile 2012

Marine Traffic, un indispensabile ausilio alla navigazione

La schermata di Marine Traffic
Grazie alla gentilezza di Luca che me lo ha segnalato vi ripropongo Marine Traffic, questo interessante ed utile sito nel quale sono localizzate gran parte delle navi commerciali presenti nel Mediterraneo e negli Oceani, incluse informazioni relative alla loro rotta, velocità, destinazione, etc. Luca che naviga dentro e fuori la Laguna Veneta ha pensato bene di servirsene durante le sue navigazioni a vela; non so se alcuni di voi si sono trovati ad incrociare traghetti e navi da trasporto di grandi dimensioni ma vi assicuro che l'esperienza può essere non proprio così piacevole, sia per il timore di un abbordaggio sempre in agguato sia per le grandi onde che queste lasciano dietro la loro scia. Quando ci si appresta a fare una traversata è sempre bene conoscere orari e rotte delle grandi navi da trasporto. Nel sito c'è anche un utile portolano ed un'interessante galleria di foto delle navi,  incluse le loro caratteristiche tecniche. 
Questa segnalazione mi ha rimandato la memoria a quando con Elena e tutta la famiglia andammo nel porto di Ancona a vedere una bella Armagnac modello "ancien" in vendita, dopo quella di Ostia. In quell'occasione Elena si mise a piangere per ben tre volte, la prima quando vide l'enorme traghetto rosso ormeggiato vicino alla barca, la seconda quando il venditore ci spiegò a cosa serviva l'accetta esposta in bella mostra all'entrata della cabina e la terza di ritorno in auto a causa della mia arrabbiatura perché non avevamo comprato quella barca, ma il pianto più convinto fu il primo causato dall'idea di trovarsi prima o poi nelle vicinanze di un bestione del genere in mare aperto. L'Armagnac era bellissima, ..... ma perché alla fine le mogli hanno sempre ragione, per un motivo o per un altro? Mannaggia!

L'Armagnac modello "ancien" di Harlé, la barca più bella del mondo


mercoledì 18 aprile 2012

Da Arezzo al Trasimeno lungo il Sentiero della Bonifica


"La bonifica della Val di Chiana è stato un tormentone storico ambientale che si è trascinato per secoli, ma la soluzione decisiva è arrivata nell'arco dei decenni che vanno da Pietro Leopoldo I e Leopoldo II. Poco sensibili alla "grandeur" celebrativa, i granduchi lorensi erano sensibilissimi alle opere pubbliche, e in particolare alle infrastrutture, indispensabili allo sviluppo economico. Ebbero (anzi scelsero) come collaboratori una batteria di amministratori e di tecnici di alto livello,: il più importante fu Vittorio Fossombroni, vero "deus ex machina" della bonifica, del quale Napoleone in persona ebbe a dire che un uomo così grande non meritava di essere ministro di uno stato così piccolo come il Granducato" .... (da Etruria Oggi, n° 82).

Copertina di Etruria Oggi, n° 82
E' se è consigliabile leggere l'interessante articolo scritto su Etruria Oggi da Marco Hagge, "L'invenzione della Val di Chiana", lo è altrettanto ripercorrere il Sentiero della Bonifica fino ai laghi di Chiusi e del Trasimeno concludendo con la pista ciclabile del Trasimeno.

Le tappe del Sentiero della Bonfica,  dal sito  Sentiero della Bonifica
Il Canale Maestro della Chiana comincia dal Lago di Chiusi e si conclude con la Chiusa dei Monaci, nei pressi di Arezzo, definito nella stessa rivista come uno stupefacente manufatto di pietre squadrate che ha l'imponenza di una fortezza. Ma tante sono le cose da vedere negli oltre 100 chilometri del percorso da fare tassativamente, per l'appunto, in bici e canoa appresso: dai laghi del Trasimeno, Chiusi e Montepulciano, poi le fattorie, le case coloniche chiamate "leopoldine", le opere idrauliche ed infine, di non secondaria importanza, tutto il comprensorio archeologico tra Cortona e Chiusi del quale il mio trisnonno fu uno dei principali artefici come vice direttore degli scavi. Di questo grande progetto realizzato a cavallo tra il Granducato dei Lorena ed il Regno d'Italia se ne parla in una interessante pubblicazione: Gli Etruschi e gli scavi in Toscana nel Risorgimento. I lavori della Società Colombaria tra il 1858 e il 1866

Gli Etruschi e gli scavi in Toscana nel Risorgimento
"Per oltre mezzo secolo, dal 1821 al 1871, Firenze e la Toscana svolsero un ruolo determinante nel processo dell'Unità italiana, dalla formazione della coscienza nazionale alla unificazione territoriale. Alla gloria delle lettere e delle arti deve essere, tuttavia, aggiunto anche il recupero del passato etrusco della regione e, più latamente, della nazione, questione che nell'arco del quindicennio a cavallo dell'Unità non resta relegata al solo, ristretto ambito accademico, ma investe, con tutta la sua forza, la stessa coscienza nazionale, aggregandosi attorno al problema della creazione di un Museo Nazionale Etrusco. Nella prospettiva di cristallizzare l'identità nazionale anche nel nome degli Etruschi, nel 1852 il progetto, vagheggiato da Alessandro François fin dalla metà degli anni trenta, cominciò a prendere corpo in seno al gruppo dei liberali moderati capeggiato da Gino Capponi e nel 1 858, grazie a una sottoscrizione pubblica, a cui contribuirono i più bei nomi dell'intera Toscana e di gran parte d'Italia, iniziò la serie di campagne di scavo che fino al 1 866 si svolsero in molte zone dell'antica Etruria toscana. L'impresa, tenacemente voluta dal Capponi, da Pietro Capei e da Giovan Pietro Vieusseux, portò alla realizzazione del Museo Etrusco di Firenze, in un primo momento previsto, nel quadro delle iniziative tese a trasformare Firenze nella "Atene d'Italia", nell'antico Palagio del Podestà, inaugurato nel 1871 nel Cenacolo di Fuligno, a fianco del Museo Egizio."  dal sito Ibs.it

In bici lungo il Canale Maestro della Chiana, dal sito Sentiero della Bonifica
Del Grande Anello del Trasimeno ne abbiamo già parlato su "Benvenuti sul Lago Trasimeno", certamente il sailyak della Hobie in questo caso è consigliabile anche per esplorare i laghi di Chiusi e Montepulciano.

Dal forum HobieCat


lunedì 16 aprile 2012

Solo tasse, punte idee? Investiamo nella piccola nautica!


Che questi "professori" siano assolutamente privi di idee è oramai evidente visto e considerato che hanno tassato e basta, provo a dargliene una: dimezzare i rimborsi elettorali e gli amministratori presenti nelle Regioni, nelle Provincie, nei Comuni e negli Enti ed investire sulle nostre meravigliose coste e la piccola nautica. Come? Con le rampe ed i parcheggi che significano minimo impatto ambientale, minimo investimento, massimo risultato. Credo però che tutto ciò sia già troppo per il loro cervello assolutamente privo di fantasia. Comunque è sempre meglio provarci ricordandogli cosa fanno nelle economie dalle quali prendono cotanta ispirazione e saggezza: Pinellas County Boat Ramps. Pensate, queste rampe, o porto a secco, o porto verde come le vogliamo chiamare, sono state realizzate sotto un cavalcavia. Già, ma tutte queste cose le dovranno fare quelli che verranno dopo di loro, di male in peggio, mi viene da piangere!

Bellair Boat Ramp, dal sito Pinellas County, Florida


sabato 14 aprile 2012

Novità 2012: BayRaider Expedition

BayRaider Expedition, dal sito Swallowboats
Bella, come tutte le Swallowboats questa BayRaider Expedition, la versione cabinata del BayRaider 20. Non molto altro da dire se non che mi piacerebbe davvero avere una barca come questa, linea classica, spaziosa nel pozzetto con una piccola cabina, due alberi, facile da trasportare ma allo stesso tempo sicura grazie alla sua water-ballast, attrezzature leggere in carbonio, ottime finiture e qualità costruttive. Che altro si può desiderare da una barca?

BayRaider Expedition, dal sito Swallowboats
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 6.05 m
Larghezza: 2.05 m
Peso: 450 kg
Pescaggio: 0.25 - 1.42 m
Sup. velica: 17.7 mq
Il BayRaider Expedition è stato presentato al London Boat Show che si è tenuto dal 6 al 15 gennaio 2012. Insomma, davvero fantastica.

BayRaider Expedition, dal sito Swallowboats
Questa versione del BayRaider verrà prodotta in poliestere ed il suo prezzo si dovrebbe aggirare intorno ai 20.000 € tutto compreso. Ovviamente se ne parla anche su Nauticaltrek, in Francia esiste un rivenditore di queste belle barche prodotte in Inghilterra: Saint Briac Nautic.

BayRaider Expedition, dal sito Nauticaltrek


venerdì 13 aprile 2012


The Specialist Solo/ Duo, gli specialisti del camping nautico

The Specialist Solo/ Duo, dal sito Seatosummit

Abbiamo compreso che se si vuole fare camping nautico e sailonbike l'attrezzatura deve essere leggera, poco ingombrante, resistente all'acqua ed infine facile da montare e smontare per arrivare all'imbrunire e ripartire al mattino. Seatosummit è specialista nella realizzazione di attrezzature da campeggio nautico, canoeing e kayaking. Pensate che le due versioni della tenda da camping nautico The Specialist Solo/ Duo sono poco più ingombranti di una bottiglia da un litro e pesano meno di un chilo, per l'esattezza 625 g per il Solo e 846 per il Duo. 

Gli ingombri di The Specialist Solo/ Duo, dal sito Seatosummit

Il prezzo è abbastanza alto, tra i 300 e i 500 $ che alla fine tra tasse e spedizione si trasformano in Euro, ma le caratteristiche tecniche sono di tutto rispetto.

The Specialist Duo montata, da una recensione di Lightweight Outdoors


mercoledì 11 aprile 2012


Grande America's Cup World Series a Napoli

Luna Rossa nel mare di Napoli, dal sito America's Cup
Le condizioni di vento e di mare impegnative hanno mostrato a tutti gli appassionati di vela come sia cambiato il mondo America's Cup. Pessimo dire "l'avevo detto" ma che non saremmo tornati indietro rispetto alla precedente edizione di Valencia era scontatissimo e chi ha voluto pontificare sulle qualità della vela tradizionale credo che non rimarrà deluso e non potrà neppure negare che questa regata a Napoli è stata un vero e proprio spettacolo. Questo si che è forza, vela, sport, velocità, tecnologia!. Più di tre i minuti di distacco dal gruppo dell'Oracle di Spithill, impressionante la scuffiata di Artemis, un po' deludente il piazzamento di Luna Rossa, ma è ancora tutto da vedere siamo solo all'inizio. Come ha detto qualcuno è davvero finita l'era dei Flinstone.

Io col cappellino di Luna Rossa, Forza Luna Rossa!


Lo scivolo di Antignano



Ed eccovi lo scivolo di Antignano, oggi visualizzabile con la Switch Map, in cui è possibile selezionare il tipo di mappa. Antignano è un porticciolo per barche di piccole dimensioni, massimo sei metri e a basso pescaggio, quindi con deriva mobile o senza. Da quello che mi ricordo lo scivolo è gratuito, la qualità buona e all'occorrenza è presente anche una gru a pagamento. Nel lungomare sono presenti aree sosta a pagamento.

Ulteriori informazioni sono su:



lunedì 9 aprile 2012

Live Webcam - America's Cup World Series Naples



Sintonizzati nel Mondo America's Cup - Da Napoli proponiamo le webcam per ottenere una "vista a volo d'uccello" di tutto il panorama d'azione, in diretta dall'Italia. Si vedono tre webcam che coprono le basi dei team e il campo di regata. Vedi se riesci ad individuare la tua squadra preferita mentre si preparano ogni giorno. Devi avere pazienza nell'attendere lo "scorrimento delle webcam".
Per saperne di più sulla tua squadra preferita: America's Cup teams


Novità 2012: et le TIWAL navigue !

Tiwal in navigazione, dal blog TIWAL
Chi mi segue si ricorderà di sicuro, ne avevamo già parlato: Le Swell est un dériveur à coque gonflable. Ebbene, questa interessantissima deriva gonfiabile finalmente la vediamo navigare anche se con un altro nome, TIWAL 3.2. A me piace da impazzire l'idea di mettere la barca in due borse, e poi vederla veleggiare come una vera e propria deriva da corsa è davvero troppo!

Ora abbiamo anche qualche dato in più:
Lunghezza: 3.2 m
Sup. velica: 5 mq
Peso: circa 50 kg
Prezzo: 4990 € TTC
Uscita nel mercato: estate 2012

Fantastico! Tiwal 3.2 è stata presentata al Salone Nautico di Vennes tenutosi dal 16 al 18 marzo 2012. Potrei davvero pensare di farci l'Etruscan Tour.

sabato 7 aprile 2012

Tümmler, la barca a vela del Professor Albert Einstein

Albert Einstein felice sulla sua barca a vela, dal sito Einstein Website
Proprio non lo sapevo che lo "zio Albert" avesse una barca a vela, invece si e, per quanto fosse stato breve il periodo in cui l'ha potuta tenere, ne è stato un felicissimo armatore. Gli fu regalata per il suo cinquantesimo compleanno da amici facoltosi, purtroppo nel 1933 fu sequestrata prima dai nazional socialisti e poi dalla Gestapo, ma se volete sapere tutta la storia la troverete nel sito: Einstein Website.
Un'altra notizia curiosa è che Einstein anche se era un marinaio provetto non sapeva nuotare e non sopportava di indossare il giubbotto salvagente, questo particolare rendeva la sua famiglia piuttosto preoccupata quando lui usciva in barca. Einstein usava la sua barca come noi, inseguendo i suoi pensieri indisturbato in pace ed in tranquillità, la leggenda narra che buona parte delle sue intuizioni le abbia avute proprio sulla sua bella barchetta a deriva mobile prendendo appunti su carta e matita che a bordo non mancavano mai. 

Il piano velico del 20 mq sailboat progettato da  Adolf Harms, dal sito Einstein Website

Via: Yacht.de

venerdì 6 aprile 2012

Robot Hulltimo, basta con le antivegetative?


Hulltimo è un robot sottomarino dedicato alla pulizia delle carene sulle quali non sarà più necessario applicare antivegetativa. Pensate, un 34 piedi si pulisce in un'ora ed immaginatevi i vantaggi in termini ambientali ma anche di prestazioni della vostra barca. Il robot pesa 10 kg, ed è controllato attraverso una telecamera con un sistema wireless. Ovviamente il mercato è per i professionisti, visto il suo costo di 20.000 €, ma credo comunque che il prezzo del servizio sia certamente inferiore a quello dell'applicazione della vernice. Davvero interessante, ma poi vi immaginate, basta col tira giù, tira sù, vernicia, svernicia, albera, disalbera, MAGICO!.

Hulltimo al lavoro, dal sito Hulltimo

mercoledì 4 aprile 2012

Etruscan Tour prende forma

La pagina web di Etruscan Tour
Ancora l'Etruscan Tour non è on-line perché le cose da definire sono molte. La prima e forse la più importante è quella di decidere quale "treno" utilizzare, ovvero a cosa dare la precedenza e, ovviamente, ho privilegiato la vela, i pesi e le dimensioni.

Ecco come mi sono immaginato il "treno", in questo caso "Think Blue"
La vela
Per quanto riguarda la vela il catamarano gonfiabile Minicat 310 a due posti è risultato il miglior compromesso in termini di prestazioni ma anche di spazio per avere la possibilità di portarsi a bordo le borse della bici, del trolley e lo zaino. La borsa del Minicat310 ha le seguenti dimensioni, 1.35x0.4x0.3 metri e il tutto pesa circa 35 kg. La possibilità di allungare il trampolino del Minicat quando è montato permette  lo stivaggio dei materiali a prua che, se ben legati, offrono la possibilità di effettuare lunghi trasferimenti in acqua.

Il Minicat310 e la sua borsa dal sito Minicatamaran, in questo caso "Think Red"
La bici e il trolley
Stessa filosofia per la scelta della bici e del trolley, quindi "pieghevoli" per uso urbano, leggeri, versatili e poco ingombranti in modo che in ogni momento si possa decidere di mettere tutto sopra un treno od un autobus senza grandi problemi. Sembra impossibile vero? Invece è proprio così, ci portiamo la vacanza in spalla, e che vacanza, bici, vela, storia, archeologia, natura, mare, sole ..... La bici è la Brompton, che come il Minicat si piega e si mette in una borsa.

La borsa della Brompton, dal sito Brompton
Si possono aggiungere ulteriori accessori per portare un'eventuale tenda, il vestiario, etc.

Il portapacchi della Brompton, dal sito Brompton
La Brompton pesa circa 12 kg e piegata diventa molto compatta, 0,59x0.57x0.27 metri.
Il trolley è il Burley Travoy che non è solo pieghevole ma anche convertibile per essere portato a mano. Insomma il massimo della flessibilità e leggerezza.

La flessibilità del Burley Travoy, dal sito Burley

I costi
Una configurazione siffatta, in funzione delle opzioni e degli accessori che si scelgono, si aggira intorno ai 5000€, tutto al nuovo e comprensivo di IVA.

I partner
Non ci sarà un solo partner, ma decine, almeno spero. Il progetto dovrebbe entrare in un circuito internazionale in cui vengono finanziati progetti innovativi attraverso la donazione di piccole quote.



martedì 3 aprile 2012


lunedì 2 aprile 2012

Novità 2012, nasce l'IKEA Dinghy

Sailing Dinghy Premiere di IKEA, da Yacht.de

Novità davvero interessante da IKEA, un piccolo dinghy in compensato marino di circa 2.4 m e dal costo di 600 €, incluso il kit velico, che si monta come un portascarpe. Nel pacchetto sono incluse viti, bulloni, mensole e tutto quello che serve per avere una barca pronta in meno di due ore. Fantastico, mi sembra un'ikea formidabile e, bando ai puristi del fai da te stile falegnameria, credo che questo nuovo modo di concepire il kit di montaggio possa aprire la strada a tipologie di barche ben più grandi. Sarà una rivoluzione? Spero proprio di si. L'uscita di questa barca, forse un po' traballante ma sicuramente chic, è prevista per agosto.

Via: Yacht.de


domenica 1 aprile 2012

Katadyn Survival 35, il desalinizzatore più piccolo al mondo

Katadyn Survivor 35, dal sito Katadyn
Il Katadyn Survivor 35 è un desalinizzatore manuale, in pratica funziona a manovella ed è capace di produrre con la sola forza delle braccia 4,5 litri/ ora di acqua desalinizzata. Molto utilizzato dalle forze armate e da avventurieri di ogni specie in tutto il mondo credo che possa essere uno strumento molto utile a bordo per produrre acqua potabile anche in assenza di energia elettrica. Il principio di funzionamento è basato sull'osmosi inversa cioè quello che utilizzano normalmente una buona parte dei desalinizzatori presenti sulla faccia della terra, in pratica all'interno di questa pompa una membrana agisce come filtro molecolare. Maggiori informazioni sul suo utilizzo le potrete trovare nel MANUALE D'USO in lingua italiana. Il prezzo di circa 1800 € è abbastanza alto ma chi naviga conosce perfettamente i danni che la carenza di acqua potabile può causare alla vita umana pertanto il suo acquisto è certamente da valutare, specialmente per chi si appresta a fare lunghe crociere.
Di seguito abbiamo un interessante video dimostrativo, l'unica cosa che mi convince proprio poco è quel bugliolo, avrei preferito una bottiglia!



sabato 31 marzo 2012

Marzo finisce in bellezza



Finalmente di nuovo al lago per preparare la barca, abbiamo portato il motore e parte dei materiali ed ho rimontato il timone, insomma marzo finisce in bellezza.

Il timone risistemato, davvero bello!
Aspirina in tutto il suo splendore dopo la pulizia del ponte, per le fiancate sarà per la prossima.

Una bella pulizia al ponte
Nonostante la neve ed il lavaggio con acqua abbondante all'interno neanche un goccio d'acqua, la risistemazione degli oblò fatta anno scorso ha dato i suoi frutti. E poi i soliti incontri con tante belle barche ....

Una bella deriva in legno, è la mia passione.
Il solito coglione!



venerdì 30 marzo 2012

Pulire il circuito di raffreddamento del motore

Si mette l'acqua pulita nel bidone
Si mette acqua pulita nel bidone facendo attenzione che la presa dell'acqua del circuito di raffreddamento posta nella parte inferiore dell'aletta sopra l'elica sia completamente sommersa e libera da occlusioni.

Si pulisce il foro di uscita dell'acqua con fil di ferro
Con delicatezza si pulisce il foro di uscita del circuito di raffreddamento con un fil di ferro. Solo a questo punto si mette al motore il cordino rosso di sicurezza in modo che si possa accendere, fare le operazioni di pulizia con il cordino inserito potrebbe essere estremamente pericoloso.

Si fa scorrere acqua pulita per circa 15 minuti
Si accende il motore e si fa scorrere acqua pulita nel circuito di raffreddamento per circa un quarto d'ora facendo attenzione che l'acqua esca dal forellino posto sotto la testa del motore che abbiamo pulito prima con il fil di ferro.

L'acqua deve uscire copiosa dal forellino
Alla fine si svuota il serbatoio sfruttando il principio dei vasi comunicanti per non fare danni, principio tanto importante da studiare quanto utile da sfruttare.

Va posta attenzione anche nello svuotare il serbatoio


Shampoo al motore

Faccio lo shampoo al motore come si fa ad una creatura
La preparazione della barca si ripete ogni anno quasi fosse un rito religioso, siamo passati dal lavare e riporre le vele, ai lavori alla barra del timone fino alla manutenzione del motore fuoribordo, anche se quest'ultima sarà parziale perché il controllo del carburatore e della regolazione del minimo me la farà il Materazzi, per fare queste cose bisogna essere esperti e vi assicuro che non è piacevole rimanere in panne senza vento e senza motore. Inoltre al lago Trasimeno è obbligatoria la certificazione del controllo del motore effettuata da un tecnico abilitato, mi sembra giusto!

Si tolgono anche i depositi sulla vernice
Ho tolto anche i depositi sull'elica e sul gambo con un po' di acqua ragia, poi ho provveduto ad una bella sciacquatura e al rabbocco dell'olio.

Si rabbocca l'olio
Ed infine un po' di ingrassaggio nelle parti mobili.

Ingrassaggio delle parti mobili
Oooops, manca la benzina per fare la verifica del circuito di raffreddamento, la faremo oggi pomeriggio.

Intanto ho preparato il bidone
Orathio Caine non è sceso dalla gronda, aspettava ansioso il suo pasto con un po' di timidezza.

Orathio Caine in un'immagine di repertorio
Dimenticavo, ieri l'altro sono arrivare le rondini, ci sono dieci nidi nel mio sottotetto dove ogni anno partoriscono tanti bei rondinini. Unica pecca tante cacche da pulire, ma ne vale la pena.


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