giovedì 2 dicembre 2010



mercoledì 1 dicembre 2010

Il ritorno del Maraudeur, plan Herbulot

Dal sito Chantier Naval Bretagne, immagine di fiera
Mi piace, mi piace e mi piace questo piccolo veliero creato nel 1958 da J.J. Herbulot e brillantemente riproposto dal cantiere francese A.C.B.
Queste sono le caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 4.95 m
Larghezza: 1.85 m
Peso: 320 kg
Peso deriva: 75 kg
Pescaggio 0.30 - 1.15 m
Sup. velica: 14.3 mq


Il suo prezzo si aggira intorno ai 15000 € pronto a navigare, ma c'è un opzione anche a prezzo inferiore, se non si mettono gli oblò, etc. Un distributore svizzero, volendo, tempo fa lo offriva a rate a 275€/mese per sei anni. Mi sembra veramente un'ottima barchina da tenere sotto casa e gestibile facilmente con il carrello, considerato il suo peso.
Insomma bella e veramente elegante questa riedizione del Maraudeur di Herbulot. Questo è il sito dell'Associazione Asmaraudeur dove potrete trovare tutte le informazioni su questo piccolo e delizioso veliero carrellabile.


martedì 30 novembre 2010

Little Wing di Warren, semplicemente meraviglioso


E' semplicemente meraviglioso questo sailyak a vela realizzato negli Stati Uniti da Ted Warren, niente altro da dire.
Queste sono le sue caratteristiche principali:
Lunghezza fuori tutto (LOA) 15' 6" 
Larghezza fuori tutto (BOA) 10' 5"
Altezza albero 15' 2"
Sup. velica totale 82 sq. ft.
Peso 68 lbs
Carico massimo 400 lbs

Il video di presentazione:


e il video di test della rivista Cruising World



Ancora un'immagine, vale veramente la pena ammirarlo:




sabato 27 novembre 2010

Un paradiso per i marinai di carrello: Le Golfe du Morbihan

Questo video è assolutamente da vedere a tutto schermo, da NautismeTV

Il Golfo di Morbihan è un porto naturale sulla costa del dipartimento francese di Morbihan nella Britannia meridionale, in Francia. In bretone l'area è chiamata in maniera più appropriata Ar Mor Bihan, che significa 'piccolo mare'. Una leggenda vuole che in questo giorno ci sia un'isola per ogni giorno dell'anno, anche se ad ogni modo le isole qui presenti sono solo 40, di differenti grandezze. L'area attorno al golfo è un proliferare di monumenti megalitici. Vi sono molti dolmen, piramidi a gradoni con camere sotterranee, cerchi di pietre oltre che a numerosi menhir di grandi dimensioni. L'area meglio conosciuta della zona in senso archeologico è indubbiamente Carnac, le cui rovine si estendono per dieci chilometri......(parzialmente estratto da Wikipedia)


venerdì 26 novembre 2010

Il Twiner 2.80 di Finot, divertimento e sensazioni per tutti

Dal sito di Finot

E' proprio così, perché il Twiner non è la solita barchina piccola progettata ad uso quasi esclusivo per i ragazzi. Realizzata in Twintex, armata a "cat" e prodotta dal cantiere francese 2Win, pur essendo di soli 2.80 metri di lunghezza e 45 kg di peso può portare fino a 150 kg! Ottima quindi per essere trasportata anche con la bici, oltre che essere messa facilmente sopra il tetto della automobile. Bella, sportiva, accattivante, confortevole, resistente, infine una barca versatile, utilizzabile da chiunque.
Queste sono le sue caratteristiche principali:
Lunghezza: 2.80 m
Larghezza: 1.40 m
Pescaggio max: 0.80-1.0 m
Peso 30-45 kg
Sup. velica: 3.50 - 4.50 - 5.50 mq
Carico max: 150 kg

Un bel video di un Twiner a Saint Tropez:


Il piano velico del Twiner:

Dal sito del suo fabbricante 2Win



giovedì 25 novembre 2010

Il Triak va in nomination


Secondo Sailing World è tra le più belle novità del 2011 perciò è andata in nomination con altre 17 barche per ottenere il prestigioso riconoscimento di "Barca dell'anno 2011". Piace anche a me questo ibrido tra kayak, trimarano e barca a vela, decisamente bello, sportivo e versatile. Tutte le informazioni del potrete trovare nel sito del suo produttore: Triaksports.
Queste sono le sue caratteristiche principali:

Lunghezza F.T.: 5.5 m
Larghezza chiuso: 53.3 cm
Larghezza aperto: 2.6 m
Pescaggio massimo: 84 cm
Altezza albero: 3.8 m
Capacità: 1 persona/ 200 kg
Peso totale assemblato: 45.3 kg


Le regole francesi per il rimorchio su bici


Come sempre e su tutte le cose in Italia si fanno le leggi in modo che non possano essere comprese, ma soprattutto si impongono dei limiti che a volte viene da pensare siano venuti fuori da menti malate o da uno che si è alzato male la mattina. Comunque riporto ciò che mi sembra di aver compreso come valido per la normativa francese, ovviamente il tutto più comprensibile, più logico e più sensato:
  1. Se un rimorchio è agganciato ad una bicicletta, i ciclisti devono andare in fila indiana. 
  2. Se il rimorchio è stato progettato per il trasporto di persone, si può solo trasportare due bambini sotto gli 8 anni. 
  3. La larghezza massima è fissata a 1 metro, il carico non può sporgere più 0,50 m. (significa che si può arrivare ad una larghezza di 1.5 m) 
  4. Il rimorchio non può superare una lunghezza totale di 2,5 m. (se quindi ho capito bene si può arrivare a 3 m con la sporgenza di 0.50 cm) 
  5. L'altezza massima consentita è di 2,5 m. 
  6. Il peso massimo di un rimorchio trainato da una bicicletta è di 80 kg compreso il carico. 
  7. Il rimorchio deve essere permanentemente dotato di due catadiottri rossi posteriori. 
  8. Se si guida e la visibilità è inferiore a 100 m. Il rimorchio deve essere dotato di una luce rossa 
Insomma, un bel po' di più poter portare fino a 3 metri di lunghezza, 1.5 di larghezza e 80 kg di peso. Ci porterei bene delle belle barchette, sicuramente appunto il Laser Bug, l'Open Bic, il Pabouk 260, insomma tutte le barche fino a 9 piedi e oltre, e ce ne sono tante.


mercoledì 24 novembre 2010

I luoghi della piccola nautica: Marina di Pietrasanta

Lo scivolo e il porto spiaggia di Franco Bechini al CVMP

Un dovuto riconoscimento conferito a Franco Bechini il 31 luglio scorso, aver intitolato al suo nome lo scivolo del Circolo Velico Marina di Pietrasanta. Franco Bechini, il noto redattore della rivista "Nautica" scomparso prematuramente nel 2008, è stato l'ideatore del "porto spiaggia" ma non solo, è stato il primo a parlare in Italia dei Porti Verdi e Porti a Secco. Marina di Pietrasanta è, per questo motivo, il più importante riferimento della piccola nautica in Italia.

La cerimonia dell'inaugurazione, dal sito del CVMP

Spot-Shuttle, mobilità sostenibile per sport acquatici

Dal sito Spot-Shuttle

Come sapete mi piace molto l'idea di trasportarmi la barca in bicicletta, ed ecco finalmente chi lo fa in un paese che non sia dall'altra parte dell'oceano. Il trolley sembra veramente ben fatto ed ha tutte le caratteristiche per poter portare barche anche fino a quattro metri di lunghezza. Bisogna vedere come poter conciliare il tutto con la normativa italiana. Insomma, bello il concetto, bella la filosofia, ottimo lo spirito di un prodotto concepito nel rispetto totale della natura e dell'ambiente: Spot-Shuttle.
Dimenticavo, il costo varia dai 250 ai 300 €, secondo la lunghezza, bello, prima o poi questa cosa la farò di sicuro e questo mi sembra il trolley più adatto.

Mi fa impazzire l'idea di arrivare sulla spiaggia con bici e barca a vela

Lavare e riporre le vele

La randa stesa ad asciugare in mansarda

Sono anni oramai che lo faccio, tutti gli anni, tolgo le macchie, le metto nella vasca, le lavo ed infine le asciugo e le ripiego. Quando avevo randa e genoa che facevano quasi trenta metri quadri era tutto un po' più complicato, ma ora che non si superano i quattordici è veramente più semplice, ieri ci ho messo un'ora e mezza.
Le operazioni consistono in:

Smacchiatura: 
Che si utilizzi bicarbonato, citrato di sodio, sale o un po' di varichina l'importante è lavare tutto subito dopo con un buon risciacquo. Le macchie peggiori sono la ruggine, le muffe ed infine i residui organici appartenenti ai vari animaletti a cui piace tanto rifugiarsi dentro le nostre vele immacolate. La smacchiatura deve essere puntuale e non estensiva ed è meglio evitare il contatto con le cuciture. Per fare questo lavoro io utilizzo una spugnetta per lavare i piatti, personalmente non ho mai dato tempo alla vela di arrugginirsi. 

Lavaggio e sciacquatura:
Dicono che è sufficiente sciacquare bene con sola acqua, io utilizzo anche un po' di sapone per i panni delicati. Riesco a lavarle e a risciacquarle tranquillamente nella vasca da bagno e per effettuare quest'ultima operazione mi aiuto con il doccino. Dopo averle tenute a bagno circa venti minuti le passo diverse volte nell'acqua corrente.

Asciugatura:
Le lascio tre giorni in mansarda ad asciugare tutte stese e sollevate da terra.

Piegatura:


I fratelli scout del Catania 14 ci spiegano bene come fare: Come piegare le vele. Io faccio esattamente così, le stendo tutte a terra nel pavimento pulito e poi le piego. Alla fine le infilo nella sacca assieme alle stecche e poi le ripongo assieme a tutto il materiale della barca.

Le vele bianche e immacolate danno una gran soddisfazione

lunedì 22 novembre 2010

Il ritorno del dinghy classico

Dal sito Icarai, il produttore di questo bellissimo dinghy 10'

Se ne fa un gran parlare in giro quindi è inutile ripetersi, in rete si cominciano a trovare molte informazioni sull'argomento. Posso solo dire che sono bellissimi e con la classe Dinghy 12' si possono fare anche delle prestigiose regate. Sul sito del Dinghy Classico si può ordinare on-line un bel libro a lui dedicato.  
Quello nella foto è proprio bello, mi piace l'abbinamento con le finestre della casa, unica pecca è che io la dovrei fare in legno a vista e non vi dico la manutenzione che ci vuole, tutte le primavere con rulla, carta vetrata e pennello in mano. Comunque, a parte scherzi è veramente da farci un pensierino, tanto più che sono diventati molto di moda e prestigiosissimi. Volentieri invece mi ripeto nell'esprimere il concetto che la vela deve essere un divertimento e credo proprio che con queste piccole barche dalle linee classiche non può altro che essere assicurato.
In Italia i produttori che conosco sono, mi perdonino gli altri:
  • Nauticalodi
  • Ernesto Riva
  • Cantiere Ercole Archetti
  • Cantiere Nautico Montisola
  • Cantieri Sant'Orsola
  • Cantiere Colombo Leopoldo
  • Patrone Moreno
Ho visto in un sito di questi produttori che bellissimi modelli usati in mogano a vista si trovano ad un prezzo che varia dai 4500 ai 10000 €.



Linee d'acqua del Morbic 12' del cantiere francese Icarai


Un bel video che parla della sua storia, insomma veramente bello, mi piace:




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