sabato 8 ottobre 2011



venerdì 7 ottobre 2011

Wherries

New Foiundland Trap Skiff, dal sito Duck Trap
Vi rendete conto? I Wherries sono i "barchini", non avrei mai pensato che questa definizione a noi tanto cara delle nostre piccole barche avesse una traduzione anche in inglese. I Wherries sono barche a vela e a remi dalle belle linee e dalle traverse tornite. Cinquecento anni fa facevano parte della vita di tutti i giorni lungo le sponde del Tamigi ed erano formidabili barche da pesca al salmone. In Inghilterra c'è ancora chi le fabbrica oppure chi fornisce i piani di costruzione per realizzarli da soli: Duck Trap Companies. Sono veramente belle queste barche! Dimenticavo, barchino al singolare si dice "Wherry".
New Foiundland Trap Skiff, dal sito Duck Trap

Lo scivolo di Torbole sul Garda


Visualizzazione ingrandita della mappa

Segnalatomi da Marek di Northeaster, pubblico qualche foto di questo scivolo pubblico situato nel centro di Torbole. Per quanto riguarda parcheggi, a pagamento, conosciamo tutti la situazione di Torbole, così come l'affollamento, consigliato di evitare nei periodi di maggior ressa. Come si evince dalle foto in questo scivolo non ci sono grandissimi spazi di manovra, ma che meraviglia!

Foto di Marek
Foto di Marek


mercoledì 5 ottobre 2011

La Presqu'île du Ponant con Astus Boats

Etoile Marine Mediterranee
"Au bord de la mer", i Clubs Balambra offrono una variegatissima serie di opportunità per le vacanze e, tra gli altri, in uno dei luoghi più esclusivi del Mediterraneo, nella Penisola di Giens in Costa Azzurra. Ma non mi voglio soffermare sul Club, che ognuno di voi potrà valutare autonomamente, quanto sul fatto che questo offre il vantaggio di noleggiare i trimarani Astus Boats in quella zona e, nel caso si prendesse un Astus 20.2 cabinato si può pernottare in barca. Questo è il LISTINO PREZZI. Il noleggio delle imbarcazioni non è vincolato dalla residenza nel Club, basta rivolgersi alla Base Nautica
Come ho già detto altre volte, ai tanti che si affacciano al mondo della vela e che intendono acquistare la loro prima barca, l'eventualità di fare prima un charter è una carta sicuramente da giocare tanto più che, volendo, ti mettono a disposizione un istruttore. 

L'Astus 18.2, dal sito Astus Boats
C'è da aggiungere che quella del charter è un'opzione che non va mai scartata a prescindere dalla proprietà di una piccola barca che si tenga vicino a casa, infatti, conti alla mano, può essere più conveniente noleggiarla che averla e/ o portarsela dietro ogni volta, con tutti i vantaggi che ne conseguono anche in termini di sicurezza visto che le barche sono seminuove e dotate di tutto il necessario. 
Altro vantaggio è che si può noleggiare la barca per solo una giornata quindi l'opportunità è "per tutte le tasche", e la formula week-end con pernottamento con il cabinato al prezzo di 375€ è certamente il migliore dei "compromessi" da attuare durante una vacanza in famiglia, magari  pianificando una puntatina alle Porquerolles.  
Ulteriore aspetto che voglio mettere in risalto è quello della "prova": tantissimi sono gli appassionati di vela e di nautica, ma non tutti sono portati per il pernottamento in una barca medio piccola, provare significa sviluppare idee chiare su quale tipologia di veliero dovremmo acquistare, per il daysailing o la crociera, sportivo o comodo, carrellabile o no.



martedì 4 ottobre 2011

Come costruire una barca in tre giorni

La barca costruita in tre giorni, dal sito Classiboats
Oh my God! E' fantastico questo articolo, viene voglia di prendere seghetto e trapano e cominciare subito. Classicboats ci insegna a costruire una barca in tre giorni: How to built a boat in three days: Part1, Part2 la parte finale ancora la devono pubblicare ma queste due prime sezioni sono più che eloquenti.
Anche l'armatore di Daisy Grace ne ha costruita una da portarsi dietro al suo magnifico BayCruiser20 della Swalloboats e questa è la barchina che ha realizzato con le sue mani questa estate:

Il dinghy autocostruito, dal blog di Daisy Grace
Anche questo dinghy a vela, del quale si possono scaricare gratuitamente i disegni è veramente carino: 3.8m Dinghy.

3,8, dinghy, dal sito Dinghy.pl


In risposta a Beppe Grillo ..... amo i velisti

La foto di un'Idea19, barca per autocostruttori, dalla FOTOGALLERY di Luca
La risposta di Luca a Beppe Grillo .... amo i velisti. Fantastica, bravo Luca. Per capire cosa è la vera vela basta guardare la FOTOGALLERY di Luca.

amo i velisti

amo quelli che al prezzo di una bici elettrica si sono comprati una barchina a vela.

amo quelli che fanno vela con un 5 metri, senza scarpe Prada, senza vele al carbonio, ma senza vergogna ne parlano con armatori di yacht superlusso.

amo quelli che le domeniche di sole, invece di rinchiudere i figli in un cinema, li portano in barca all'aria aperta.

amo quelli che lottano contro la casta dei marina privati per avere un posto barca ad un prezzo onesto.

amo i velisti che in mare, quando incrociano una barca a motore, vedono nell'altro un altro marinaio ... e se sei in difficoltà ti danno una mano.

amo quelli che in mare quando ti incontrano fanno un cenno di saluto, perchè comunque siamo tutti in mare a godere di una natura più grande di noi.

amo quelli che quando vedono un velista non dicono "ecco un ricco, un evasore, un pappone ...", ma giudicano l'altro senza pregiudizi

amo tutti gli italiani che si rendono conto che siamo nella nazione con più costa e nel centro del mediterraneo ... nonostante in Italia il senso di "marineria" e pari a Zero.

amo tutti gli italiani che donano gratuitamente parte del loro tempo per portare in barca (grande o piccola che sia) bambini, famiglie e diversamente abili per condividere con loro quanto hanno ricevuto dalla vita.

amo qualsiasi cosa galleggi sull'acqua, sia essa a motore che a vela, ma soprattutto i marinai orgogliosi per quello che sono .. e non per quello che hanno.


sabato 1 ottobre 2011

Amo il Trasimeno e la mia barca


Sembrava di essere in un pomeriggio di fine Agosto invece che il primo di Ottobre oggi al Trasimeno. Una leggera brezza tra i 4 e i 5 nodi ci ha fatto muovere sempre e placidamente nelle sue acque. Ho avuto anche modo di dare una bella pulita allo scafo e alla carena mentre Elena tentava in qualche modo di mantenere la rotta. Insomma, come sempre, un meraviglioso pomeriggio ed anche oggi abbiamo fatto due incontri, un Meteor e il mitico "Mezzo Limone" un Cramar 599. Il Cramar 599, è un bel barchino, molto simile ad Aspirina per la sua opera viva alta e l'ampio spazio in cabina e nel pozzetto.
Ed ecco invece Mezzo Limone ormeggiato al Circolo Velico, spero che i suoi armatori non si dispiacciano se pubblico una sua foto di un paio d'anni fa.


Queste sono le sue caratteristiche principali:
Lunghezza: 5.99 m
Larghezza: 2.50 m
Pescaggio: 1.04 m
Peso: 960 kg
Sup. velica: 22 mq
Altezza in cabina: 1.55 m
Portata: 6 persone

Ed infine ecco la nostra fotogallery completa: Amo il Trasimeno e la mia barca.



In alto mare con un catamarano gonfiabile


Bellissimo video, viene da pensare "ma se lo fanno loro, non potremmo farlo anche noi con i nostri barchini?". Le prime 800 miglia della Mini Transat sono state caratterizzate da venti al traverso sui 5/8 nodi e pochissima onda, le condizioni ideali per me!.
Altra considerazione, il tragitto che loro hanno fatto con l'aereo io l'avrei fatto con "sailonbike", sai che spettacolo "terra e mare" meravigliosi.


giovedì 29 settembre 2011


Odio ai velisti

Dal Blog di Beppe Grillo
Non è che ami moltissimo questo personaggio, forse non lo capisco, probabilmente i "signori" che risiedono in Parlamento si meriterebbero di molto peggio, però non ha tutti i torti: ODIO AI VELISTI. Aggiungo un'altra considerazione, io li ho chiamati "signori" lui ha il coraggio, o le possibilità, di chiamarli come meritano, ... 

Credo che una BP dovrebbe sponsorizzare un altro tipo di vela, dal sito Banque Populaire


mercoledì 28 settembre 2011

Lo scivolo di Desenzano del Garda


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Anche se quasi in notturna, su Google Maps lo scivolo si vede abbastanza bene, così come l'ampio piazzale e la sua completa accessibilità. La segnalazione l'ho avuta da Federico che, in quelle zone, ala e vara il suo "Millepiedi". Ecco qualche foto che ripubblico volentieri. Lo scivolo è pubblico e il parcheggio attiguo non prevede la sosta dei carrelli.

Foto di Federico
Foto di Federico 
Foto di Federico 

martedì 27 settembre 2011

Deep Water, la folle regata

Donald Crowhurst, dal sito Everyeye
Era tanto che lo pieggiavo ed oggi, grazie ad una segnalazione, l'ho potuto vedere in streaming su RAI5. Questo film - documentario, secondo me, è bellissimo perché alla narrazione giornalistica si intercalano immagini e fatti realmente accaduti con interviste ai personaggi reali e cineriprese che coinvolgono emotivamente lo spettatore in maniera magistrale. Credo che tanto si sia scritto su questa tragica competizione quindi non vi annoierò con la mia ignoranza, e se volete conoscere un parere più brillante del mio c'è la recensione del libro effettuata da Amikus su Dinghy Mirror.
Solo questo mi è venuto alla mente appena ne ho terminato la visione:
"A parte chi a vinto che sicuramente lo ha meritato se non altro per la generosità, oltre che per la bravura, ne escono tutti a pezzi: il protagonista un uomo schiacciato dai suoi stessi sogni, i media che si comportano come sempre da nausea, il mondo dell'imprenditoria arrogante e avido, Bernard Monitssier un grande navigatore? Forse, ma non capisco il gesto, non amo i "mollo tutto e me ne vado", per me i veri eroi sono i "duri i banchi", a testa bassa e tutti zitti. 
Ho trattenuto a stento le lacrime, un quadro dell'esistenza che prescinde dalla vela e dalla regata."


Mi perdonino coloro che si sono risentiti, lungi da essere una recensione considerata la mia, già ammessa, ignoranza in materia. Cito solo l'ultima delle mie risposte sulla controversia:
"Lo sai per me chi è un eroe? Mia moglie Elena, che come tante altre donne che lavorano, un'ora fa è uscita per tornare in classe, la sua nuova prima con venti bambini di cui alcuni con problemi gravi. Lei non scriverà mai dei libri, di lei non si dirà mai che è coraggiosa, di lei si è detto che è fannullona, di lei si è detto che quei 1400 euro al mese dopo 20 anni di lavoro sono troppi e gli va tolta la tredicesima al posto del contributo di solidarietà ai ricchi. Lei ha pensato ai suoi figli, agli apparecchi ai denti, ai loro libri, alla scuola, a pagare le tasse, ora pensa all'università dei ragazzi, pensava a me quando ero in ospedale e poi tutto il resto. Di lei non parlerà mai nessuno, lei non potrà mai andarsene."


lunedì 26 settembre 2011

Onawind Blue e la sua tenda

Summer Cruise, da The Invisible Workshop
Bella questa immagine di Camping Nautico fatta con una Quechua, una di quelle tende che si montano in due secondi. Bel racconto, bella esperienza, bella barca su The Invisible Workshop. E c'è anche un video delle navigazioni di Onawind Blue in Mediterraneo, nella magnifica Ibiza. Questo si che è carrellare, questo si che è campeggio nautico!


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