giovedì 10 novembre 2016
Qivittoq 2016, campeggio nautico nel mare della Groenlandia
Qivittoq-2016 (Scoresbysund, East Greenland) from Doi Nomazi (TraveloTherapy) on Vimeo.
Cosa c'è di più affascinate e avventuroso che pianificare un viaggio in una zona remota e sconosciuta ed esplorarla con un semplice kayak preso a nolo ed una tenda?
Questo è ciò che hanno fatto gli amici di DOI NOMAZI, rivivere un antico mito groenlandese, il "Qivittoq", che consiste nell'abbandonare la comunità per ritirarsi in completa solitudine tra le montagne con le quali riesci a vivere in completa sintonia, anche se ti devi guardare continuamente dalle insidie e dai pericoli, senza esserne sopraffatto.
Grazie Doi Nomazi, i due nomadi.
Lo Scoresby Sund (danese: Scoresby Sund , Groenlandia : Kangertittivaq ) è un grande fiordo posto sulla costa orientale della Groenlandia.
Ha una struttura ad albero, con un corpo principale di circa 110 km di lunghezza che si dirama in un sistema di fiordi che coprono una superficie di circa 38 mila km quadrati. Il più lungo dei fiordi si estende per 340-350 km nell'entroterra dalla costa.
La profondità è di 400-600 m nel bacino principale, ma profondità aumenta fino a 1.450 m in alcuni fiordi. Si tratta di uno dei più grandi e più lunghi fiordi nel mondo.
Sul lato nord della foce del Scoresby Sund si trova Ittoqqortoormiit, l'unico insediamento permanente della regione, con una popolazione di 469 abitanti. (Fonte: Wikipedia)
Ha una struttura ad albero, con un corpo principale di circa 110 km di lunghezza che si dirama in un sistema di fiordi che coprono una superficie di circa 38 mila km quadrati. Il più lungo dei fiordi si estende per 340-350 km nell'entroterra dalla costa.
La profondità è di 400-600 m nel bacino principale, ma profondità aumenta fino a 1.450 m in alcuni fiordi. Si tratta di uno dei più grandi e più lunghi fiordi nel mondo.
Sul lato nord della foce del Scoresby Sund si trova Ittoqqortoormiit, l'unico insediamento permanente della regione, con una popolazione di 469 abitanti. (Fonte: Wikipedia)
venerdì 4 novembre 2016
Keelcrab, il primo drone sottomarino per la cura del vostro scafo
Dal sito keelcrab |
Gli armatori che volessero effettuare la pulizia e l'ispezione dello scafo mentre i loro yacht sono ancora in acqua potrebbero essere interessati a un nuovo drone sottomarino chiamato Keelcrab.
Creato dal trentenne italiano, Fabio Terzaghi, il Keelcrab è stato progettato principalmente per la asportazione di bio-incrostazioni di alghe e la vegetazione dallo scafo attaccate sullo scafo di barche a vela di qualsiasi dimensione.
Il drone è stato sviluppato per essere "user-friendly" e come tale può essere comandato da chiunque da solo al fine di eseguire una pulizia automatica dello scafo.
Esso è azionato da un dispositivo di telecomando con display, collegato ad una videocamera IP68 con LED installati sul drone.
Guardando lo schermo si può manovrare il Keelcrab attraverso semplici pulsanti direzionali sul telecomando, nonché di monitorare e verificare le condizioni dello scafo contemporaneamente.
Keelcrab è dotato di spazzole (soft, medie e dure) con setole in nylon, ha un esoscheletro di plastica con 'bilancia idrostatica neutra', pesa 9.5 kg, ed è lungo 42,5 cm, alto 42,5 cm e largo 32 cm.
Viaggia ad una velocità di 1,5 mq per minuto, la forza di aspirazione a vuoto è generata da una girante centrale o turbina (elica), azionata da un motore brushless, che svolge la duplice funzione di mantenere il robot attaccato allo scafo rimuovendo le alghe e le incrostazioni formatesi sotto lo scafo stesso.
Il movimento è guidato da spazzole in gomma poste su binari che consentono movimenti in tutte le direzioni.
Uno scafo pulito consente all'imbarcazione di navigare meglio riducendo allo stesso tempo il consumo di carburante.
Finora 10 marina hanno già scelto di utilizzare droni Keelcrab per la manutenzione degli scafi.
(maldestramente tradotto ed interpretato da me medesimo da Practical Boat Owners)
Creato dal trentenne italiano, Fabio Terzaghi, il Keelcrab è stato progettato principalmente per la asportazione di bio-incrostazioni di alghe e la vegetazione dallo scafo attaccate sullo scafo di barche a vela di qualsiasi dimensione.
Il drone è stato sviluppato per essere "user-friendly" e come tale può essere comandato da chiunque da solo al fine di eseguire una pulizia automatica dello scafo.
Esso è azionato da un dispositivo di telecomando con display, collegato ad una videocamera IP68 con LED installati sul drone.
Guardando lo schermo si può manovrare il Keelcrab attraverso semplici pulsanti direzionali sul telecomando, nonché di monitorare e verificare le condizioni dello scafo contemporaneamente.
Keelcrab è dotato di spazzole (soft, medie e dure) con setole in nylon, ha un esoscheletro di plastica con 'bilancia idrostatica neutra', pesa 9.5 kg, ed è lungo 42,5 cm, alto 42,5 cm e largo 32 cm.
Viaggia ad una velocità di 1,5 mq per minuto, la forza di aspirazione a vuoto è generata da una girante centrale o turbina (elica), azionata da un motore brushless, che svolge la duplice funzione di mantenere il robot attaccato allo scafo rimuovendo le alghe e le incrostazioni formatesi sotto lo scafo stesso.
Il movimento è guidato da spazzole in gomma poste su binari che consentono movimenti in tutte le direzioni.
Uno scafo pulito consente all'imbarcazione di navigare meglio riducendo allo stesso tempo il consumo di carburante.
Finora 10 marina hanno già scelto di utilizzare droni Keelcrab per la manutenzione degli scafi.
(maldestramente tradotto ed interpretato da me medesimo da Practical Boat Owners)
martedì 1 novembre 2016
VIKO S21 Blu Granato, un bellissimo veliero carrellabile
VIKO S21 Blu granato, dal sito Vikoyachts |
Magari ora che sanno che noi tutti Lenzi veniamo da Lezsno, nella regione di Poznan, forse me lo regalano un bel VIKO S21. Rimane sempre un sogno anche se ho avuto Aspirina.
venerdì 28 ottobre 2016
Censimento delle barche tradizionali dell’Emilia-Romagna (e dintorni)
Dal Museo della Marineria di Cesenatico |
Giro con piacere così come mi è pervenuto.
Da alcuni anni il Museo della Marineria sta portando avanti un progetto di censimento (per varie ragioni si è preferito usare questa parola al posto di “catalogo” o “registro”) delle barche tradizionali dell’Emilia-Romagna, in realtà con alcune divagazioni esterne sempre riferite a tipologie di barche tradizionali adriatiche.
Il progetto ha avuto inizio su impulso della Regione Emilia-Romagna - Servizio Turismo, nell’ambito di un progetto europeo, ed è poi proseguito utilizzando il lavoro di elaborazione di una scheda di censimento portato avanti dall’AMMM (Association of Maritime Mediterranean Museums).
In questo caso, il censimento è limitato alle barche tradizionali di un’area di costa (ed acque interne) definita, e rappresenta dunque una prima occasione di verifica sperimentale che, dopo una fase iniziale durata alcuni anni, intendiamo proporre all’attenzione di tutte le persone interessate a questo tema che riteniamo fondamentale: le barche tradizionali sono autentiche testimoni viventi della cultura del mare, e solo conoscendo l’estensione e la varietà di questo patrimonio culturale – ancora purtroppo non adeguatamente riconosciuto – potremo iniziare a considerare le azioni necessarie alla sua salvaguardia e valorizzazione.
Il database è stato realizzato in proprio a titolo sperimentale ed è ospitato su un server messo a disposizione dal Museo della Marineria di Cesenatico.
Il censimento, insieme ad una sintetica presentazione, è consultabile alla seguente pagina web:
www.archivimmc.eu/cbr_index.html
Vi preghiamo di collaborare segnalando aggiornamenti, errori, inserimenti, etc. con le modalità indicate.
Il censimento, insieme ad una sintetica presentazione, è consultabile alla seguente pagina web:
www.archivimmc.eu/cbr_index.html
Vi preghiamo di collaborare segnalando aggiornamenti, errori, inserimenti, etc. con le modalità indicate.
mercoledì 26 ottobre 2016
martedì 25 ottobre 2016
SV14 Project, an affordable open sailing boat for disabled sailors
Dal sito dell'SV14 |
Tutto è iniziato il 29 ottobre 2015, Peter Jacops, un ispettore CE, specialista per la certificazione di yacht, ha postato sulla sua pagina Facebook la richiesta generica ad un progettista se sarebbe stato disponibile ad aiutarlo a creare una barca a vela a basso costo per disabili, accessibile a tutti. I designer Alex e Marten Simonis Voogd hanno raccolto questa sfida .... (Dal sito SV14 Project).
.... e ne sta venendo fuori un progetto fantastico.
.... e ne sta venendo fuori un progetto fantastico.
Dal sito dell'SV14 |
Oltre la linea filante decisamente bella, non comune in questo tipo di barche, di notevole interesse sono le sedute mobili.
Dal sito dell'SV14 |
L'SV14 Project sta cercando sponsor, in particolar modo nei Rotary Club e tra tutti coloro che hanno la possibilità di contribuire a questo tipo di progetti. Se potete partecipate!
Dal sito dell'SV14 |
Via: Sailing Anarchy
lunedì 24 ottobre 2016
T.A.C.S. Marinara
Dal sito T.A.C.S. |
T.A.C.S. un’eccellenza toscana nel mondo
Cinquant’anni di successi, un prodotto d’eccellenza e l’amore per un panno che affonda le sue radici nel Medievo: questa è TACS, orgoglio toscano del Made in Italy nel mondo. ..... TACS rappresenta oggi un’eccellenza produttiva capace di affascinare fasce sempre più ampie ed esigenti di clientela.
Il Panno Casentino
Sfruttato per le sue caratteristiche di robustezza già dal medioevo come copertura per bestie da soma e tessuto per i sai dei Francescani, il Panno Casentino trova la sua fortuna a partire dal 1700, allorché divenne produzione prediletta per i numerosi lanifici sorti nella vallata. ...
Sfruttato per le sue caratteristiche di robustezza già dal medioevo come copertura per bestie da soma e tessuto per i sai dei Francescani, il Panno Casentino trova la sua fortuna a partire dal 1700, allorché divenne produzione prediletta per i numerosi lanifici sorti nella vallata. ...
Noi ci serviamo al negozio T.A.C.S. di Poppi in Via Conti Guidi, in Casentino, dove si fanno prezzi di fabbrica. Prezzi paragonabili a quelli di qualsiasi catena di grossa distribuzione con una qualità e una bellezza decisamente superiori.
T.A.C.S. Marinara può essere scelta in vari colori compreso il blu, ma l'arancio T.A.C.S. è d'obbligo.
T.A.C.S. Marinara può essere scelta in vari colori compreso il blu, ma l'arancio T.A.C.S. è d'obbligo.
mercoledì 19 ottobre 2016
Wave Chaser, a windsurfer catamaran
Dal sito Wave Chaser |
Wave Chaser, interessante questa soluzione di creare un catamarano "ibrido" con armo "biplano" unendo due windsurf, ancora in fase di collaudo.
Anche se il Wave Chaser funziona come un catamarano a doppio scafo, è in realtà composto da due scafi separati, collegati utilizzando una piattaforma centrale rialzata. Quando sono collegati, i due scafi creano il catamarano che vedete nella foto, ma quando separati, essi possono essere utilizzati come tavole stand-up paddle o singoli windsurf.
Dal sito Wave Chaser |
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 410 cm
Larghezza: 220 cm
Peso: 67.6 kg (ma si vuol raggiungere un peso max di 50 kg)
Superficie velica: 9 mq
Capacita: 180 kg
Veramente bello, quando la fase di prototipazione sarà terminata si saprà qualcosa di più anche sul prezzo.
Via: Newatlas
martedì 18 ottobre 2016
Encontro Blackcat Sailboat - Ilha do Mel outubro 2016
Encontro dos veleiros Blackcat Sailboat, que ocorre todos os anos.
lunedì 17 ottobre 2016
Novità: Yamaha F2.5, il fuoribordo portatile
Yamaha F2.5 ECO, dal sito Yamaha |
"Il modello F2.5 Yamaha è di ultima generazione, è la perfetta soluzione per uscire senza pensieri, trasformando anche il più breve viaggio in barca in un’avventura unica.
Questo popolare modello portatile, dalle nuove forme intelligenti, ora è ancora più pulito e più silenzioso e offre una serie di nuove funzionalità.
Fonde la tecnologia Yamaha con la massima potenza ottenibile, con tanta energia, eccellente praticità e facile manovrabilità.
Inoltre, è il motore ausiliario ideale per i proprietari di yacht.
La possibilità di più posizioni di stoccaggio, il comodo serbatoio del combustibile che consente di vederne il livello e i comandi ottimizzati e intuitivi, tutti facilmente raggiungibili, si uniscono a una maniglia di trasporto nuova, più grande e confortevole: questo modello a 4 tempi è la scelta più intelligente che mai" (dalla brochure Yamaha)
.
Queste le sue caratteristiche tecniche principali:
Motore: 4 tempi
Cilindrata: 72 cc
Capacità serbatoio: 0.9 litri (con possibilità di serbatoio ausiliario)
Peso con elica: 18 kg
Prezzo: 900 €
Questo popolare modello portatile, dalle nuove forme intelligenti, ora è ancora più pulito e più silenzioso e offre una serie di nuove funzionalità.
Fonde la tecnologia Yamaha con la massima potenza ottenibile, con tanta energia, eccellente praticità e facile manovrabilità.
Inoltre, è il motore ausiliario ideale per i proprietari di yacht.
La possibilità di più posizioni di stoccaggio, il comodo serbatoio del combustibile che consente di vederne il livello e i comandi ottimizzati e intuitivi, tutti facilmente raggiungibili, si uniscono a una maniglia di trasporto nuova, più grande e confortevole: questo modello a 4 tempi è la scelta più intelligente che mai" (dalla brochure Yamaha)
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Queste le sue caratteristiche tecniche principali:
Motore: 4 tempi
Cilindrata: 72 cc
Capacità serbatoio: 0.9 litri (con possibilità di serbatoio ausiliario)
Peso con elica: 18 kg
Prezzo: 900 €
domenica 16 ottobre 2016
La storia di Chiara sul Lago di Caldonazzo
Da TG2 Storie |
Su TG2 Storie del 16/10/2016 potete vedere la storia di Chiara Soma che ha scoperto la vela dopo essere rimasta in carrozzella a causa di un grave incidente stradale. Si parla di lei dal minuto 31.00 fino al 33.40 circa.
Il lago dove Chiara naviga è il lago di Caldonazzo in Trentino, grazie al sostegno della Cooperativa Arché.
Le barchine a vela che si vedono navigare sono gli Access Dinghy di cui abbiamo parlato un po' di tempo fa.
Le barchine a vela che si vedono navigare sono gli Access Dinghy di cui abbiamo parlato un po' di tempo fa.
mercoledì 12 ottobre 2016
Due giorni a vela nel Golfo dei Poeti
martedì 11 ottobre 2016
Carrelli, come bilanciare il peso
La stagione è finita e per coloro che hanno la fortuna e lo spirito d'iniziativa di riportare la propria barca in giardino dall'ormeggio estivo è giunto il tempo di caricare la barca sul rimorchio e .... via. Però non bisogna mai dimenticarsi degli equilibri che entrano in gioco nel posizionare correttamente l'imbarcazione sul carrello e il video che vi propongo oggi è molto significativo. Come si vede basta spostare un po' troppo il peso indietro che lo sbandamento dell'auto aumenta considerevolmente.
Non lasciatevi mai prendere dalla fretta degli operatori alle gru, o da chi attende davanti allo scivolo.
Lo yacht sotto casa, un sogno mai sopito |
Via: zagle.com
lunedì 10 ottobre 2016
Trimaran Pasquale do Genilson mostrando a arte de velejar
Mi piacciono un sacco questi trikayak a vela della hidroglassrio, e poi come si fa a non amare una barca che si chiama "Pasquale".