venerdì 27 aprile 2012

Uffa 10' esordisce nella Classe Diecipiedi

Uffa 10' in navigazione sulle sponde del Lago Maggiore
Ne avevamo già parlato di questo progetto che Aurelio stava portando a termine: Dalla Classe Diecipedi il progetto gratuito di Uffa 10'. Finalmente la realizzazione di questo bel trimarano è giunta alla fine e Aurelio ha pensato bene di procedere al varo nel corso di un evento ufficiale della Classe Diecipiedi, il Primo Raduno 2012 ad Arona, ospiti della sezione locale della prestigiosa Lega Navale Italiana.

Uffa 10' ad Arona, dal sito Classediecipiedi
Decisamente interessanti le linee d'acqua e le caratteristiche tecniche di questa barca ben espresse dalla soddisfazione del suo armatore nel vederla finalmente in acqua.

Uffa 10' per la prima volta in acqua
Ampio pozzetto, stabilità, velocità, prestazioni, sicurezza, cosa si può volere di più da una barca a vela per fare daysailing?

Uffa 10' per la prima volta in acqua
E come potrei dimenticarmi la facilità di gestione per le sue dimensioni contenute, inclusa l'ottima trasportabilità sia sul carrello da strada che su quello da spiaggia.

Uffa 10' sul carrello
Secondo me i carrelli ideali per questi tipi di barca sono quelli con il carrellino da spiaggia incorporato.

Dal sito della Harbeck
Eventuali informazioni voleste avere su Uffa 10' le potrete ottenere contattando Aurelio o il progettista tramite la Classediecipedi. Il piazzamento di Aurelio al primo Raduno Annuale di Classe è stato a metà classifica, non male per la prima uscita.

Uffa 10' ad Arona, dal sito Classediecipiedi
Insomma, complimenti Aurelio per la tua nuova barca.

Le vele di Uffa 10'


giovedì 26 aprile 2012

Umiliati e offesi

La copertina del libro, da  Oscar Mondadori
Queste settimane piovose nell'attesa delle gite in barca mi hanno piacevolmente ridestato il desiderio di leggere qualcosa che mi scuotesse dal miserabile torpore che ci viene imposto dai media e dai potenti che li controllano. Mi sono ritrovato immerso in "Umiliati e offesi" questo bel romanzo, forse a tratti un po' immaturo, del grande Dostoevskij ma che "nell'andamento un po' nervoso e mutevole dell'intreccio" delinea in modo chiaro ed inequivocabile il complesso ideale dell'autore, ideale che, dopo la sua maturazione, si trasferirà nelle sue varie sfaccettature in tutta la letteratura del Novecento. Solo dopo aver letto i grandi narratori dello scorso secolo, tra quelli da me più amati Giovanni Verga, Jean Paul Sartre, e poi Albert Camus, Herman Hesse, Heinrich Böll si può capire l'enorme influenza che Dostoevskij abbia avuto sul loro pensiero.
Non mi posso permettere di fare una recensione su questo libro, che vivamente consiglio, mi voglio solo soffermare nella, a dir poco magistrale, rappresentazione che viene fatta del perfido principe Piotr Valkovskij durante il loro colloquio a cena, al capitolo decimo. A mio parere, nella rappresentazione della storia e della complessa gamma dei sentimenti dei personaggi, Dostoevskij raggiunge, in questo punto del romanzo, il suo apice: "C'è una voluttà speciale nel togliersi improvvisamente la maschera, nel cinismo con cui un uomo può mostrarsi davanti a un altro senza nemmeno dargli la soddisfazione di vergognarsi dinnanzi a lui ....... La personalità, l'io. Tutto è per me, il mondo è stato creato per me .... Io, per esempio, mi sono sciolto da tempo da ogni legame e da ogni dovere. Mi considero impegnato quando la cosa mi può essere utile ..." . Ma l'aspetto straordinario è come il malvagio principe inverta consapevolmente la scala dei valori: "Quanta più virtù c'è in una faccenda, tanto maggiore è l'egoismo ... la vita è una affare commerciale; non sprecate il denaro per niente, limitatevi casomai a pagare i servizi che vi vengono resi; avrete fatto così il vostro dovere verso il prossimo. Ecco la mia moralità; se però ne volete sapere assolutamente di più vi confesserò che, secondo me, è ancora meglio, il prossimo, non pagarlo ma riuscire a fargli fare le cose gratis. ..... e io non conosco nulla che sia più piacevole che vivere con gli imbecilli dando loro sempre ragione, c'è il suo tornaconto .... e badate bene che di individui come me ce n'è a schiere e tutti stanno bene. Nel mondo tutto può sparire, ma noi no spariremo."
E' proprio vero, "noi no spariremo", quanti se ne vedono ancora in giro, quanti ne abbiamo visto nei TG, e quanti ne ho conosciuti: "chi agnello si fa, lupo lo mangia!".
Suggerisco questa bella interpretazione che ho ritrovato su Youtube, tratta da uno sceneggiato in 4 puntate del 1958 con Enrico Maria Salerno, Evi Maltagliati, Anna Maria Guarnieri, Ivo Garrani, Warner Bentivegna, Mario Feliciani, Pina Cei e Vira Silenti, insomma quando ancora la TV non faceva spazzatura ma cultura:

Umiliati e offesi, immagine tratta da Youtube


martedì 24 aprile 2012

Una passeggiata a Porto Santo Stefano, tra il parcheggio e lo scivolo


Davvero bellino questo programmino di animazione su Google Maps chiamato Animated Route Maps, in questo caso basta digitare su PLAY e vi troverete tra il parcheggio e lo Scivolo di Porto Santo Stefano, del quale abbiamo già parlato. Ovviamente quando vi troverete in prossimità dello scivolo vi converrà digitare PAUSE ed osservare con piacere che, caso più unico che raro, c'è un cartello con scritto che lo scivolo è libero e che ci si possono alare e varare dei gran bei barconi per le sue dimensioni e la sua qualità.


Maybe tra Nizza e dintorni

Maybe a Cannes, dal sito di Maybe
Pur essendo Maybe in vendita perché non approfittare del bel tempo e farsi una bella crociera nella magnifica Costa Azzurra? Ed è quello che ha fatto l'amico Roger, l'armatore di questo bella barca carrellabile che dalla Svizzera ha navigato per più di 2000 miglia tra Atlantico e Mediterraneo: "Maybe" à Nice et alentours. Decisamente una barca molto interessante Maybe, così come il suo prezzo: Mise en vente de "Maybe".

Maybe nella terraferma Svizzera pronta per la partenza, dal sito Maybe


lunedì 23 aprile 2012


Ormeggiare all'Enfola


Visualizzazione ingrandita della mappa

L'Enfola, secondo me, è uno dei luoghi più belli dell'Elba per diversi motivi, c'è un po' tutto quello che ci si potrebbe aspettare per praticare gli sport nautici, dalla vela alla canoa, fino allo snorkeling e alla subacquea, oppure semplicemente godendo degli scogli solitari e delle tranquille spiagge dorate passando per Viticcio, La Biodola fino a Procchio e poi la leggendaria Isola della Paolina. Tutta questa meraviglia è circondata da una natura rigogliosa che offre la possibilità di fare trekking e mountain bike. Presso il Camping Enfola, per esempio perché le strutture ricettive sono tante, si possono affittare bungalows oppure semplicemente fare la vita da campeggio, ma l'aspetto più interessante è che questo potrebbe essere il campo base per bellissime crociere intorno all'isola visto che c'è la possibilità di ormeggiare alla boa. 

L'ormeggio del Camping Enfola


domenica 22 aprile 2012

Salone Nautico di Venezia 2012, le foto di "Piccole Barche"

Viko 20 Dark Blu, dalle foto di "Piccole Barche"
Nell'interessante sito Piccole Barche potete trovare le impressioni sul Salone Nautico di Venezia 2012 ed una bella FOTOGALLERY dalla quale ho preso a prestito il bel Viko 20 Dark Blu del quale ho già parlato su Stupor Mundi.  

Un'immagine dell'area espositiva, foto tratta da Gallerie Fotografiche Comune di Venezia



sabato 21 aprile 2012

Come realizzare un economico avvolgitore

How to build a roller fuller for under £40, dal sito Joel's Navigator
Interessantissimo questo articolo su come realizzare un economico avvolgitore fatto in casa con poche sterline, fantastico il sito in cui se ne parla, meravigliosa la barca a cui è dedicato, il Navigator di John Welsford: Joel's Navigator Site.
Nel video vediamo l'avvolgitore ed il bellissimo Navigator in azione. Questo invece è il video del test: ROLLER FULLER TEST.



venerdì 20 aprile 2012

Novità 2012: Bay-Dream 5.5 che sia davvero la barca dei nostri sogni?

Bay-Dream, dal sito Astus Boats
Che sia davvero la barca dei nostri sogni questa novità assoluta di Astus Boats? Le premesse ci sono tutte:
  • facilità e semplicità di utilizzo;
  • economicità grazie al sistema di gestione terra - mare;
  • rapidità di attrezzaggio, alaggio e varo;
  • sicurezza del trimarano e del motor-sailer;
  • stabilità dei tre scafi;
  • trasportabilità con un rimorchio da 750 kg;
  • comfort e grandi spazi.
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 5.5 m
Larghezza: 2.25 m
Sup. velica: 15 mq rollabili
Peso: 400 kg
Potenza max motore: 20 CV
L'albero di circa 6 m è suddivisibile in due parti.

Non mi voglio sbilanciare prima di averla vista finita ma mi sembra una barca fantastica, ideale per la famiglia che vuol divertirsi senza tanti pensieri.

Bay-Dream, dal sito Astus Boats


La vera storia dell'IKEA Dinghy

La vera storia dell'IKEA Dinghy
Mai fidarsi degli articoli che escono il primo di aprile: Nonità 2012, nasce l'IKEA Dinghy. Ed io come un vero coglione ci sono cascato, d'altro canto non è una novità! Rimane pur sempre una barchina interessante ma le modalità costruttive sono quelle classiche con lo Stitch & Glue: La vera storia dell'IKEA Dinghy.
Scherzo veramente delizioso, peccato che gli scherzi e le maschere lascino sempre un sottilissimo sentimento di tristezza da qualunque parte si stia, ecco perché non ho mai amato il primo di aprile, il carnevale e "amici miei".


giovedì 19 aprile 2012

Marine Traffic, un indispensabile ausilio alla navigazione

La schermata di Marine Traffic
Grazie alla gentilezza di Luca che me lo ha segnalato vi ripropongo Marine Traffic, questo interessante ed utile sito nel quale sono localizzate gran parte delle navi commerciali presenti nel Mediterraneo e negli Oceani, incluse informazioni relative alla loro rotta, velocità, destinazione, etc. Luca che naviga dentro e fuori la Laguna Veneta ha pensato bene di servirsene durante le sue navigazioni a vela; non so se alcuni di voi si sono trovati ad incrociare traghetti e navi da trasporto di grandi dimensioni ma vi assicuro che l'esperienza può essere non proprio così piacevole, sia per il timore di un abbordaggio sempre in agguato sia per le grandi onde che queste lasciano dietro la loro scia. Quando ci si appresta a fare una traversata è sempre bene conoscere orari e rotte delle grandi navi da trasporto. Nel sito c'è anche un utile portolano ed un'interessante galleria di foto delle navi,  incluse le loro caratteristiche tecniche. 
Questa segnalazione mi ha rimandato la memoria a quando con Elena e tutta la famiglia andammo nel porto di Ancona a vedere una bella Armagnac modello "ancien" in vendita, dopo quella di Ostia. In quell'occasione Elena si mise a piangere per ben tre volte, la prima quando vide l'enorme traghetto rosso ormeggiato vicino alla barca, la seconda quando il venditore ci spiegò a cosa serviva l'accetta esposta in bella mostra all'entrata della cabina e la terza di ritorno in auto a causa della mia arrabbiatura perché non avevamo comprato quella barca, ma il pianto più convinto fu il primo causato dall'idea di trovarsi prima o poi nelle vicinanze di un bestione del genere in mare aperto. L'Armagnac era bellissima, ..... ma perché alla fine le mogli hanno sempre ragione, per un motivo o per un altro? Mannaggia!

L'Armagnac modello "ancien" di Harlé, la barca più bella del mondo


mercoledì 18 aprile 2012

Da Arezzo al Trasimeno lungo il Sentiero della Bonifica


"La bonifica della Val di Chiana è stato un tormentone storico ambientale che si è trascinato per secoli, ma la soluzione decisiva è arrivata nell'arco dei decenni che vanno da Pietro Leopoldo I e Leopoldo II. Poco sensibili alla "grandeur" celebrativa, i granduchi lorensi erano sensibilissimi alle opere pubbliche, e in particolare alle infrastrutture, indispensabili allo sviluppo economico. Ebbero (anzi scelsero) come collaboratori una batteria di amministratori e di tecnici di alto livello,: il più importante fu Vittorio Fossombroni, vero "deus ex machina" della bonifica, del quale Napoleone in persona ebbe a dire che un uomo così grande non meritava di essere ministro di uno stato così piccolo come il Granducato" .... (da Etruria Oggi, n° 82).

Copertina di Etruria Oggi, n° 82
E' se è consigliabile leggere l'interessante articolo scritto su Etruria Oggi da Marco Hagge, "L'invenzione della Val di Chiana", lo è altrettanto ripercorrere il Sentiero della Bonifica fino ai laghi di Chiusi e del Trasimeno concludendo con la pista ciclabile del Trasimeno.

Le tappe del Sentiero della Bonfica,  dal sito  Sentiero della Bonifica
Il Canale Maestro della Chiana comincia dal Lago di Chiusi e si conclude con la Chiusa dei Monaci, nei pressi di Arezzo, definito nella stessa rivista come uno stupefacente manufatto di pietre squadrate che ha l'imponenza di una fortezza. Ma tante sono le cose da vedere negli oltre 100 chilometri del percorso da fare tassativamente, per l'appunto, in bici e canoa appresso: dai laghi del Trasimeno, Chiusi e Montepulciano, poi le fattorie, le case coloniche chiamate "leopoldine", le opere idrauliche ed infine, di non secondaria importanza, tutto il comprensorio archeologico tra Cortona e Chiusi del quale il mio trisnonno fu uno dei principali artefici come vice direttore degli scavi. Di questo grande progetto realizzato a cavallo tra il Granducato dei Lorena ed il Regno d'Italia se ne parla in una interessante pubblicazione: Gli Etruschi e gli scavi in Toscana nel Risorgimento. I lavori della Società Colombaria tra il 1858 e il 1866

Gli Etruschi e gli scavi in Toscana nel Risorgimento
"Per oltre mezzo secolo, dal 1821 al 1871, Firenze e la Toscana svolsero un ruolo determinante nel processo dell'Unità italiana, dalla formazione della coscienza nazionale alla unificazione territoriale. Alla gloria delle lettere e delle arti deve essere, tuttavia, aggiunto anche il recupero del passato etrusco della regione e, più latamente, della nazione, questione che nell'arco del quindicennio a cavallo dell'Unità non resta relegata al solo, ristretto ambito accademico, ma investe, con tutta la sua forza, la stessa coscienza nazionale, aggregandosi attorno al problema della creazione di un Museo Nazionale Etrusco. Nella prospettiva di cristallizzare l'identità nazionale anche nel nome degli Etruschi, nel 1852 il progetto, vagheggiato da Alessandro François fin dalla metà degli anni trenta, cominciò a prendere corpo in seno al gruppo dei liberali moderati capeggiato da Gino Capponi e nel 1 858, grazie a una sottoscrizione pubblica, a cui contribuirono i più bei nomi dell'intera Toscana e di gran parte d'Italia, iniziò la serie di campagne di scavo che fino al 1 866 si svolsero in molte zone dell'antica Etruria toscana. L'impresa, tenacemente voluta dal Capponi, da Pietro Capei e da Giovan Pietro Vieusseux, portò alla realizzazione del Museo Etrusco di Firenze, in un primo momento previsto, nel quadro delle iniziative tese a trasformare Firenze nella "Atene d'Italia", nell'antico Palagio del Podestà, inaugurato nel 1871 nel Cenacolo di Fuligno, a fianco del Museo Egizio."  dal sito Ibs.it

In bici lungo il Canale Maestro della Chiana, dal sito Sentiero della Bonifica
Del Grande Anello del Trasimeno ne abbiamo già parlato su "Benvenuti sul Lago Trasimeno", certamente il sailyak della Hobie in questo caso è consigliabile anche per esplorare i laghi di Chiusi e Montepulciano.

Dal forum HobieCat


lunedì 16 aprile 2012

Solo tasse, punte idee? Investiamo nella piccola nautica!


Che questi "professori" siano assolutamente privi di idee è oramai evidente visto e considerato che hanno tassato e basta, provo a dargliene una: dimezzare i rimborsi elettorali e gli amministratori presenti nelle Regioni, nelle Provincie, nei Comuni e negli Enti ed investire sulle nostre meravigliose coste e la piccola nautica. Come? Con le rampe ed i parcheggi che significano minimo impatto ambientale, minimo investimento, massimo risultato. Credo però che tutto ciò sia già troppo per il loro cervello assolutamente privo di fantasia. Comunque è sempre meglio provarci ricordandogli cosa fanno nelle economie dalle quali prendono cotanta ispirazione e saggezza: Pinellas County Boat Ramps. Pensate, queste rampe, o porto a secco, o porto verde come le vogliamo chiamare, sono state realizzate sotto un cavalcavia. Già, ma tutte queste cose le dovranno fare quelli che verranno dopo di loro, di male in peggio, mi viene da piangere!

Bellair Boat Ramp, dal sito Pinellas County, Florida


sabato 14 aprile 2012

Novità 2012: BayRaider Expedition

BayRaider Expedition, dal sito Swallowboats
Bella, come tutte le Swallowboats questa BayRaider Expedition, la versione cabinata del BayRaider 20. Non molto altro da dire se non che mi piacerebbe davvero avere una barca come questa, linea classica, spaziosa nel pozzetto con una piccola cabina, due alberi, facile da trasportare ma allo stesso tempo sicura grazie alla sua water-ballast, attrezzature leggere in carbonio, ottime finiture e qualità costruttive. Che altro si può desiderare da una barca?

BayRaider Expedition, dal sito Swallowboats
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 6.05 m
Larghezza: 2.05 m
Peso: 450 kg
Pescaggio: 0.25 - 1.42 m
Sup. velica: 17.7 mq
Il BayRaider Expedition è stato presentato al London Boat Show che si è tenuto dal 6 al 15 gennaio 2012. Insomma, davvero fantastica.

BayRaider Expedition, dal sito Swallowboats
Questa versione del BayRaider verrà prodotta in poliestere ed il suo prezzo si dovrebbe aggirare intorno ai 20.000 € tutto compreso. Ovviamente se ne parla anche su Nauticaltrek, in Francia esiste un rivenditore di queste belle barche prodotte in Inghilterra: Saint Briac Nautic.

BayRaider Expedition, dal sito Nauticaltrek


venerdì 13 aprile 2012


The Specialist Solo/ Duo, gli specialisti del camping nautico

The Specialist Solo/ Duo, dal sito Seatosummit

Abbiamo compreso che se si vuole fare camping nautico e sailonbike l'attrezzatura deve essere leggera, poco ingombrante, resistente all'acqua ed infine facile da montare e smontare per arrivare all'imbrunire e ripartire al mattino. Seatosummit è specialista nella realizzazione di attrezzature da campeggio nautico, canoeing e kayaking. Pensate che le due versioni della tenda da camping nautico The Specialist Solo/ Duo sono poco più ingombranti di una bottiglia da un litro e pesano meno di un chilo, per l'esattezza 625 g per il Solo e 846 per il Duo. 

Gli ingombri di The Specialist Solo/ Duo, dal sito Seatosummit

Il prezzo è abbastanza alto, tra i 300 e i 500 $ che alla fine tra tasse e spedizione si trasformano in Euro, ma le caratteristiche tecniche sono di tutto rispetto.

The Specialist Duo montata, da una recensione di Lightweight Outdoors


mercoledì 11 aprile 2012


Grande America's Cup World Series a Napoli

Luna Rossa nel mare di Napoli, dal sito America's Cup
Le condizioni di vento e di mare impegnative hanno mostrato a tutti gli appassionati di vela come sia cambiato il mondo America's Cup. Pessimo dire "l'avevo detto" ma che non saremmo tornati indietro rispetto alla precedente edizione di Valencia era scontatissimo e chi ha voluto pontificare sulle qualità della vela tradizionale credo che non rimarrà deluso e non potrà neppure negare che questa regata a Napoli è stata un vero e proprio spettacolo. Questo si che è forza, vela, sport, velocità, tecnologia!. Più di tre i minuti di distacco dal gruppo dell'Oracle di Spithill, impressionante la scuffiata di Artemis, un po' deludente il piazzamento di Luna Rossa, ma è ancora tutto da vedere siamo solo all'inizio. Come ha detto qualcuno è davvero finita l'era dei Flinstone.

Io col cappellino di Luna Rossa, Forza Luna Rossa!


Lo scivolo di Antignano



Ed eccovi lo scivolo di Antignano, oggi visualizzabile con la Switch Map, in cui è possibile selezionare il tipo di mappa. Antignano è un porticciolo per barche di piccole dimensioni, massimo sei metri e a basso pescaggio, quindi con deriva mobile o senza. Da quello che mi ricordo lo scivolo è gratuito, la qualità buona e all'occorrenza è presente anche una gru a pagamento. Nel lungomare sono presenti aree sosta a pagamento.

Ulteriori informazioni sono su:



lunedì 9 aprile 2012

Live Webcam - America's Cup World Series Naples



Sintonizzati nel Mondo America's Cup - Da Napoli proponiamo le webcam per ottenere una "vista a volo d'uccello" di tutto il panorama d'azione, in diretta dall'Italia. Si vedono tre webcam che coprono le basi dei team e il campo di regata. Vedi se riesci ad individuare la tua squadra preferita mentre si preparano ogni giorno. Devi avere pazienza nell'attendere lo "scorrimento delle webcam".
Per saperne di più sulla tua squadra preferita: America's Cup teams


Novità 2012: et le TIWAL navigue !

Tiwal in navigazione, dal blog TIWAL
Chi mi segue si ricorderà di sicuro, ne avevamo già parlato: Le Swell est un dériveur à coque gonflable. Ebbene, questa interessantissima deriva gonfiabile finalmente la vediamo navigare anche se con un altro nome, TIWAL 3.2. A me piace da impazzire l'idea di mettere la barca in due borse, e poi vederla veleggiare come una vera e propria deriva da corsa è davvero troppo!

Ora abbiamo anche qualche dato in più:
Lunghezza: 3.2 m
Sup. velica: 5 mq
Peso: circa 50 kg
Prezzo: 4990 € TTC
Uscita nel mercato: estate 2012

Fantastico! Tiwal 3.2 è stata presentata al Salone Nautico di Vennes tenutosi dal 16 al 18 marzo 2012. Potrei davvero pensare di farci l'Etruscan Tour.

sabato 7 aprile 2012

Tümmler, la barca a vela del Professor Albert Einstein

Albert Einstein felice sulla sua barca a vela, dal sito Einstein Website
Proprio non lo sapevo che lo "zio Albert" avesse una barca a vela, invece si e, per quanto fosse stato breve il periodo in cui l'ha potuta tenere, ne è stato un felicissimo armatore. Gli fu regalata per il suo cinquantesimo compleanno da amici facoltosi, purtroppo nel 1933 fu sequestrata prima dai nazional socialisti e poi dalla Gestapo, ma se volete sapere tutta la storia la troverete nel sito: Einstein Website.
Un'altra notizia curiosa è che Einstein anche se era un marinaio provetto non sapeva nuotare e non sopportava di indossare il giubbotto salvagente, questo particolare rendeva la sua famiglia piuttosto preoccupata quando lui usciva in barca. Einstein usava la sua barca come noi, inseguendo i suoi pensieri indisturbato in pace ed in tranquillità, la leggenda narra che buona parte delle sue intuizioni le abbia avute proprio sulla sua bella barchetta a deriva mobile prendendo appunti su carta e matita che a bordo non mancavano mai. 

Il piano velico del 20 mq sailboat progettato da  Adolf Harms, dal sito Einstein Website

Via: Yacht.de

venerdì 6 aprile 2012

Robot Hulltimo, basta con le antivegetative?


Hulltimo è un robot sottomarino dedicato alla pulizia delle carene sulle quali non sarà più necessario applicare antivegetativa. Pensate, un 34 piedi si pulisce in un'ora ed immaginatevi i vantaggi in termini ambientali ma anche di prestazioni della vostra barca. Il robot pesa 10 kg, ed è controllato attraverso una telecamera con un sistema wireless. Ovviamente il mercato è per i professionisti, visto il suo costo di 20.000 €, ma credo comunque che il prezzo del servizio sia certamente inferiore a quello dell'applicazione della vernice. Davvero interessante, ma poi vi immaginate, basta col tira giù, tira sù, vernicia, svernicia, albera, disalbera, MAGICO!.

Hulltimo al lavoro, dal sito Hulltimo

mercoledì 4 aprile 2012

Etruscan Tour prende forma

La pagina web di Etruscan Tour
Ancora l'Etruscan Tour non è on-line perché le cose da definire sono molte. La prima e forse la più importante è quella di decidere quale "treno" utilizzare, ovvero a cosa dare la precedenza e, ovviamente, ho privilegiato la vela, i pesi e le dimensioni.

Ecco come mi sono immaginato il "treno", in questo caso "Think Blue"
La vela
Per quanto riguarda la vela il catamarano gonfiabile Minicat 310 a due posti è risultato il miglior compromesso in termini di prestazioni ma anche di spazio per avere la possibilità di portarsi a bordo le borse della bici, del trolley e lo zaino. La borsa del Minicat310 ha le seguenti dimensioni, 1.35x0.4x0.3 metri e il tutto pesa circa 35 kg. La possibilità di allungare il trampolino del Minicat quando è montato permette  lo stivaggio dei materiali a prua che, se ben legati, offrono la possibilità di effettuare lunghi trasferimenti in acqua.

Il Minicat310 e la sua borsa dal sito Minicatamaran, in questo caso "Think Red"
La bici e il trolley
Stessa filosofia per la scelta della bici e del trolley, quindi "pieghevoli" per uso urbano, leggeri, versatili e poco ingombranti in modo che in ogni momento si possa decidere di mettere tutto sopra un treno od un autobus senza grandi problemi. Sembra impossibile vero? Invece è proprio così, ci portiamo la vacanza in spalla, e che vacanza, bici, vela, storia, archeologia, natura, mare, sole ..... La bici è la Brompton, che come il Minicat si piega e si mette in una borsa.

La borsa della Brompton, dal sito Brompton
Si possono aggiungere ulteriori accessori per portare un'eventuale tenda, il vestiario, etc.

Il portapacchi della Brompton, dal sito Brompton
La Brompton pesa circa 12 kg e piegata diventa molto compatta, 0,59x0.57x0.27 metri.
Il trolley è il Burley Travoy che non è solo pieghevole ma anche convertibile per essere portato a mano. Insomma il massimo della flessibilità e leggerezza.

La flessibilità del Burley Travoy, dal sito Burley

I costi
Una configurazione siffatta, in funzione delle opzioni e degli accessori che si scelgono, si aggira intorno ai 5000€, tutto al nuovo e comprensivo di IVA.

I partner
Non ci sarà un solo partner, ma decine, almeno spero. Il progetto dovrebbe entrare in un circuito internazionale in cui vengono finanziati progetti innovativi attraverso la donazione di piccole quote.



martedì 3 aprile 2012


lunedì 2 aprile 2012

Novità 2012, nasce l'IKEA Dinghy

Sailing Dinghy Premiere di IKEA, da Yacht.de

Novità davvero interessante da IKEA, un piccolo dinghy in compensato marino di circa 2.4 m e dal costo di 600 €, incluso il kit velico, che si monta come un portascarpe. Nel pacchetto sono incluse viti, bulloni, mensole e tutto quello che serve per avere una barca pronta in meno di due ore. Fantastico, mi sembra un'ikea formidabile e, bando ai puristi del fai da te stile falegnameria, credo che questo nuovo modo di concepire il kit di montaggio possa aprire la strada a tipologie di barche ben più grandi. Sarà una rivoluzione? Spero proprio di si. L'uscita di questa barca, forse un po' traballante ma sicuramente chic, è prevista per agosto.

Via: Yacht.de


domenica 1 aprile 2012

Katadyn Survival 35, il desalinizzatore più piccolo al mondo

Katadyn Survivor 35, dal sito Katadyn
Il Katadyn Survivor 35 è un desalinizzatore manuale, in pratica funziona a manovella ed è capace di produrre con la sola forza delle braccia 4,5 litri/ ora di acqua desalinizzata. Molto utilizzato dalle forze armate e da avventurieri di ogni specie in tutto il mondo credo che possa essere uno strumento molto utile a bordo per produrre acqua potabile anche in assenza di energia elettrica. Il principio di funzionamento è basato sull'osmosi inversa cioè quello che utilizzano normalmente una buona parte dei desalinizzatori presenti sulla faccia della terra, in pratica all'interno di questa pompa una membrana agisce come filtro molecolare. Maggiori informazioni sul suo utilizzo le potrete trovare nel MANUALE D'USO in lingua italiana. Il prezzo di circa 1800 € è abbastanza alto ma chi naviga conosce perfettamente i danni che la carenza di acqua potabile può causare alla vita umana pertanto il suo acquisto è certamente da valutare, specialmente per chi si appresta a fare lunghe crociere.
Di seguito abbiamo un interessante video dimostrativo, l'unica cosa che mi convince proprio poco è quel bugliolo, avrei preferito una bottiglia!



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