martedì 24 giugno 2014

Arezzo Icastica 2014 Outdoor

Io cammino in mezzo all'opera di Michal Trpak situata all'ingresso della stazione ferroviaria
Come di consueto anche quest'anno ci siamo avventurati in mezzo all'arte diffusa per le strade della nostra città grazie alla bella mostra Arezzo Icastica 2014. E come d'abitudine non ci cimenteremo nei commenti caratteristici dei critici d'arte, possiamo solo dire che questa iniziativa culturale pubblica che ha trasformato la bella Arezzo in un evento di rappresentazione artistica di grande spessore, tra contemporaneo e passato, ci è piaciuta tantissimo.

Elena accanto all'opera di Paolo Grassino, sotto le meravigliose Logge del Vasari
"Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose.
La crisi porta progressi; è nella crisi che sorge l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera se stesso senza essere superato.
Chi attribuisce alla crisi i propri fallimenti, da più valore ai problemi che alle soluzioni.
La vera crisi è la crisi dell'incompetenza.
L'inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni; senza crisi non ci sono sfide, senza crisi non c'è merito: nella crisi emerge il meglio di ognuno di noi.
Finiamola una volta per tutte con l'unica crisi pericolosa: la tragedia di non voler lottare per superarla!
Albert Einstein"
(Tratto dalla brochure di Arezzo Icastica 2014).

Elena seduta accanto alle opere di Studio AFA ITALIA
Per oggi abbiamo potuto vedere e fotografare solo alcune delle opere "outdoor" più avanti penseremo a completare il giro e a guardare quelle "indoor".

Lavori in corso davanti ai portici di Arezzo, dalle opere di Studio AFA ITALIA
Il bello di questa mostra diffusa è che le opere possono essere avvicinate, toccate e fotografate con la gente accanto, come i tanti omini che ci si sono posizionati vicino apposta. Questi fanno parte del contesto.

Magritte, Mary Poppins o tutti e due? Opere di Michal Trpak in corso Italia
Nel 2013 ad Arezzo nasce ICASTICA: iniziativa culturale pubblica di carattere internazionale, che fonde l’ambito artistico strettamente visivo con momenti di spettacolo, teatro, danza, poesia, design, giornate di studio. Ogni estate la città si colora di caratteri e personalità lontane ma, grazie alla cultura, non più distanti. 


Don Chisciotte in Piazza Guido Monaco
Quasi quaranta le sedi: musei, palazzi, basiliche, piazze, vie – un centro storico di 4 km invaso d’istanti attivi in cui si può vivere diversamente la stasi della provincia… Il turista fotografa, racconta, viaggia; il cittadino sorride. Così la città ricorda d’esser stata rinascimentale: qui e ora l’arte più prestigiosa del presente, da mezzo mondo, riscopre Cimabue, Piero della Francesca, Giorgio Vasari. L’arte contemporanea più prestigiosa o innovativa sospinge quella eterna del passato, rifacendosi a questa poiché il contesto architettonico (con sedi e spazi) è espressione del medioevo aretino, e le opere d’arte sono così anche quelle dei grandi artisti toscani che hanno lasciato ad Arezzo l’inestimabile eredità di crocifissi o polittici trecenteschi e di affreschi del Quattrocento. Lo scopo è la coerenza: il rilancio dell’immagine aretina, di una città che ha donato i natali a tanti personaggi storici illustri (Carducci docet!). (Dal sito di Icastica).

Elena davanti ad  una delle opere di Javier Marin, in Piazza Guido Monaco
ICASTICA significa “arte di rappresentare la realtà”. Icàstico (aggettivo, dal greco εἰκαστικός «rappresentativo», derivazione di εἰκάζω «rappresentare») vuol dire rappresentazione efficace, incisiva, perciò suggestiva e, in questo senso, sintetica. 

Robert Barta e Yves Dana sono in Piazza San Francesco
ICASTICA si riferisce a qualcosa di elastico, di adattabile, che diventa turismo ed economia: vitalità moderna, insomma, nella sua forma da “recuperare” e “rivalutare”.  (Dal sito di Icastica).

Io tra mura etrusche e caprette, le opere di Pedro Cabrida Reis, in Via dei Pileati
ICASTICA è un fenomeno; un mondo nuovo o, forse, il ritorno a un mondo nuovo. ICASTICA vuol dire conoscere l’arte e riconoscere una città.  (Dal sito di Icastica).

Meraviglioso scorcio di Arezzo tra le opere di Pedro Cabrida Reis, in Via dei Pileati
In sezioni legate al concetto di RESTART 2014, tema di quest'anno, esercizi di archeologia, danza, design, musica, poesia, polifonico, teatro.

Ancora opere di Studio ASA Italia, ai portici
Nel sito è disponibile la MAPPA GENERALE di Arezzo Icastica 2014, ad Arezzo non c'è pericolo, non ci si perde.

Elena accanto all'opera di Javier Marin, in Piazza della Badia
Quasi tutto l'itinerario è visitabile gratuitamente a parte solo alcune SEDI che sono a pagamento.

Io faccio l'intellettuale seduto sull'opera di Javier Marin in Corso Italia
Visitare Arezzo Icastica è anche una magnifica occasione per accorgersi di nuovo quanto la nostra città sia meravigliosa.

Opera di Carlo Bernardini al Palazzo Comunale
E non si può far altro che visitarla a piedi e/ o in bicicletta.

Elena in bici davanti alle spettacolari "ombre" di Brigitte Zieger
E come sempre è davvero bello fare queste cose assieme.

E per finire il solito "selfie"

Aim Your Camera at the Camp

Boys' Life, giugno 1952
Nella rivista Boys' Life del giugno 1952 si trova un interessante articolo sulla fotografia al campo scout che maldestramente traduco ed interpreto. L'articolo è interessante sia dal punto di vista tecnico che da quello storico poiché si evince come la canoa a vela sia stata popolare per lunghi anni negli Stati Uniti d'America ed in Inghilterra, prima che le derive prendessero campo.

Il tramonto in bianco e nero è bello come se fosse a colori, basta ricordarsi di rappresentare la "vita" sullo sfondo, come dei canoisti ad esempio. L'esposizione è stata settata approssimativamente 1/25 a f/16 in Super XX con filtro k-2. Le foto rappresentate in questa pagina sono state scattate al Campo Yawgoog a Rhode Island.

Boys' Life, giugno 1952
Quando sarai in procinto di partire per il campo estivo non dimenticare la tua macchina fotografica. Questa ti regalerà molto divertimento e durante il corso dell'anno successivo potrai riguardare le fotografie con soddisfazione. 
Potrai immortalare l'acqua ed il cielo o il bosco con i tuoi nuovi amici, le attività di campo e le avventure. Basta orientare la macchina fotografica nella direzione e al momento giusto. Non c'è bisogno di possedere apparecchiature speciali per fare delle buone foto al campo estivo, poiché la maggior parte delle tue immagini verranno scattate all'aria aperta nel corso delle luminose giornate estive, potrà solamente essere di aiuto un filtro k-2. Se utilizzerai una macchina fotografica con questo filtro ricordati di caricare pellicole pancromatiche come le Super XX o le Superpan Press. In questo modo non dovrai preoccuparti della sotto esposizione poiché la luce viene filtrata.
Il flash potrà aiutarti a realizzare le foto di giorno e di notte nonché rischiarare le ombre e tutto ciò che è al buio. 
Cerca di ottenere il meglio dai tuoi paesaggi e dai momenti di vita vissuta, fotografa le persone mentre fanno qualcosa. Se devi mettere in posa qualcuno fai in modo che questi mostrino interesse al paesaggio o in quello che stanno facendo e non a te che li stai fotografando.
Dopo che avrai sviluppato le tue fotografie avrai tutto l'anno per riguardarle e ricordarti quanto ti sei divertito.
Potrai anche ricevere un bel premio se intendi partecipare al Concorso Fotografico di Boys' Life descritto a pag. 45.

Boys' Life, giugno 1952


domenica 22 giugno 2014

SeaEagle: New 435ps Sailing Package

Il nuovo armo velico del Paddleski, dal sito SeaEagle
Paddleski 435 ps "Sailing Package", considerate che si parla di una barca gonfiabile a vela, tra il catamarano ed il kayak, in cui si sta comodamente seduti, che si trasporta in due borse e con un peso totale inferiore ai 25 kg. Ovviamente lo si può usare ovunque, fiumi, laghi e laghetti, torrenti e mare, a vela e non, a remi e a motore.
Il nuovo armo velico del 2014 predisposto da SeaEagle è stato completamente ridisegnato, non prevede più l'utilizzo del boma ed è stata effettuata una serie di semplificazioni per facilitare il montaggio ed il trasporto.
Per queste barche è prevista la consegna in Italia dagli Stati Uniti e i prezzi, conversioni di moneta e tasse a parte, sembrano molto interessanti, credo che si spenda intorno ai 2000/ 2500 € al massimo. Insomma un modo per divertirsi parecchio con poca spesa.
E questa sarà la sua combinazione per il trasporto su bici.

Kombinierte Faltrad in blu e grigio metallizzato del SeaEagle Paddleski


sabato 21 giugno 2014

La canoa a vela torna nelle acque polacche

Il P-48 di Mieczyslaw Plucinski, dal sito Facebook di Fundacjakim
Sembrava che le canoe a vela fossero state consegnate alla storia, a parte qualche raro appassionato. Invece quest'anno in Polonia la Fondazione Promocji Rekreacji „KIM” ha riproposto alle famiglie la realizzazione del progetto di una canoa a vela, la P-48, ideata da uno dei più famosi costruttori polacchi di barche in legno, il defunto Mieczyslaw Plucinski di Łomianki.
Nell'ampio spettro delle sue iniziative volte a promuovere l'attività fisica con particolare enfasi sulla canoa, così come l'educazione per la protezione della natura e del patrimonio culturale, la Fondazione ha trovato un luogo e un modo per conservare la tradizione della costruzione delle barche in legno attraverso l'organizzazione di "workshop" con la realizzazione di kayak e canoe. A questo scopo, in collaborazione con le scuole ed il Cantiere di Łomianki, i giovani  hanno iniziato con entusiasmo a costruire sette canoe a vela, modello P-48.

Il volantino promozionale dell'iniziativa, dal sito Fundacjakim
La Fondazione si auspica che a partecipare a questa iniziativa siano sì i ragazzi, ma anche le loro famiglie. L'attività è stata interamente finanziata dal distretto di Łomianki. Lo sviluppo del progetto e la realizzazione della canoa, grazie ai nuovi materiali e alle tecniche di oggi, potranno essere effettuati in breve tempo, senza impegnare per troppo tempo i partecipanti. L'iniziativa verrà lanciata presso il Porto di Praga e successivamente verranno effettuati corsi per l'utilizzo di questo tipo di canoa.

Il P-48 di Mieczyslaw Plucinski, dal sito Facebook di Fundacjakim




venerdì 20 giugno 2014

Folding sailing dinghy fits inside the Foldavan folding bicycle caravan

Foldvan, dal sito Woodenwidget
Woodenwidget, il loro motto è che se non  possibile acquistare "cool" allora bisogna trovare il modo di fare da sé.
Tutti i loro progetti sono stati creati per essere realizzati a buon mercato e costruiti con materiali facili da trovare. Le istruzioni illustrate, passo dopo passo, semplificano il processo di fabbricazione in modo che chiunque possa facilmente realizzare con pochi soldi la barca dei propri sogni.
E se fino a qualche tempo fa si parlava di piccole barche pieghevoli di recente è stato proposto un interessante caravan apribile per bicicletta.

Stasha sailing dinghy, dal sito Woodenwidget
Davvero fantastica l'idea di andarsene in bicicletta con caravan e barca e rimorchio.



Ma se di barche a vela pieghevoli, gonfiabili e smontabili tutto sommato nel mercato se ne trovano anche a buon prezzo questo Foldvan è davvero un'idea fantastica.



giovedì 19 giugno 2014

L'I-398 al VelaRaid


L'amico lettore Luca, che ha partecipato al VelaRaid 2014 a bordo di un Alpa 550, quella che si vede nella foto procedere avanti col vento in poppa con 20 nodi di vento, mi ha inviato alcune foto del varo dell'Inseparable, l'I-398 di Aurelio, a Punta San Giuliano. Pubblico volentieri le più significative.





Ma l'Inseparable si è visto almeno in tre occasioni anche nelle sempre bellissime foto di Sergio Zulian.





mercoledì 18 giugno 2014


Affidamento in concessione spiaggia in Località Monte del Lago sul Trasimeno

Spiaggia in concessione a Monte del Lago sul Trasimeno, dovrebbe essere questa
Entro il 30 di giugno è possibile partecipare alla gara per la concessione di una piccola spiaggia con pontile, banchina e piattaforma in prossimità di Monte del Lago sul Trasimeno.
E' interessante perché il prezzo di partenza della gara è abbastanza basso, 2715 €/ anno, per nove (9) anni, anche se ci sono alcune opere di manutenzione straordinaria da effettuare.
Il pontile, contrariamente a quanto si vede nella foto, lungo 16 m e largo 1.70 m, è in buono stato di conservazione, poi è presente una banchina lunga 48 m ed una piattaforma di 12.5 x 9 m. L'area totale è di 2350 mq.
Prescindendo dal fatto che Monte del Lago è uno dei luoghi più belli del Trasimeno e del centro Italia, se ne avessi la possibilità, lo prenderei per installarci un'attività di noleggio di canoe, catamarani e barche a vela gonfiabili, nonché di biciclette col carrettino. In aggiunta basterebbe un piccolo "camper" con cui gestire l'attività dalla mattina alla sera per poi tornarsene a casa. Ovviamente ci terrei anche Aspirina.


martedì 17 giugno 2014


Novità 2014: Storm 22, dalla Polonia è in arrivo una nuova "tempesta"

Il varo di uno Storm 22, dal sito Northeaster
Dalla Polonia oramai ci hanno abituato a queste sorprese e non mi stupisco affatto nello scoprire che questa Storm 22, commercializzata in Italia da Northeaster, è una barca veramente bella ed interessante, una weekender come la definiscono i suoi stessi fabbricanti.

Storm 22 in navigazione, dal sito Northeaster
"In Europa occidentale hanno da tempo cancellato dalla memoria una specifica forma di vela: il fine settimana a vela. E' per accontentare questo tipo di clientela che abbiamo realizzato la nostra nuova barca: la Storm 22, presentando una serie di modelli secondo le necessità."


Gli interni dello Storm 22, dal sito Northeaster
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 6,58 m
Larghezza: 2,49 m
Pescaggio: 0,26 - 1,46 
Peso a vuoto: 1000 kg
Sup. velica: 21,5 mq
Prezzo con entrobordo: 22500 €
Durante il prossimo fine settimana la prima Storm 22 in Italia, armata a regata con interni sobri, verrà varata presso San Giuliano a Venezia. Se sarete in zona non mancate di andarla a vedere.



lunedì 16 giugno 2014

Brompton nauten, Kombinierte Faltrad

Kombinierte Faltrad in blu
Mi piacciono le combinazioni di colori di bici, trolley, barche e borsette. Niente di meglio che le Brompton che offrono una vasta gamma di colorazioni assieme ai trolley della Hinterher di cui abbiamo parlato qualche giorno fa. L'idea mi è venuta dal forum Bromptonauten in cui si parla di una combinazione tra una Brompton ed una canoa gonfiabile Grabner. Il primo esempio in blu è con il nuovo Dinghygo s e con l'Aquaglide Multisport, ma quasi tutte le faltboot vengono fornite in colore blu.
Ecco qualche altro esempio con cui mi sono divertito. Quello successivo con l'arancio dello Smartkat.
Kombinierte Faltrad in arancione
Ovviamente i mezzi rappresentati sono solo alcuni esempi, tutti comunque di un peso massimo di 50 kg e un ingombro da 1 a 3 sacchi. Tutti i Grabner sono rossi, ma in rosso ci sono anche il Dinghygo più grande, tutte le faltboot, nonché il Ducky 13 per esempio.
Kombinierte Faltrad in rosso
Davvero aggressivo il Minicat Evoque in nero.
Kombinierte Faltrad in nero
Incredibilmente non sempre mi è stato possibile trovare le immagini "clipart" nei vari colori né con il rig velico montato. Inimmaginabile che oggi nel web non si pensi ancora a promuovere i prodotti con immagini e filmati che ne rappresentino tutte le caratteristiche tecniche ed estetiche, come l'Hobie Mirage i9s con rig velico per esempio.
Kombinierte Faltrad in giallo
Del Think Pink ne abbiamo parlato più volte, fantastico.
Kombinierte Faltrad in rosa
Ed ancora il bel colore verde che si trova in quasi tutti i canotti e in alcune faltboot.

Kombinierte Faltrad in verde
Una combinazione con le mitiche Klepper, blu e rosse.

Kombinierte Faltrad in blu e rosso Klepper

I Minicat vengono forniti con tutta la gamma di colori di cui stiamo parlando.

Kombinierte Faltrad in blu, giallo, rosso e arancio Minicat
Infine, per concludere, le combinazioni miste del Tiwal 3.2, giallo e nero e del SeaEagle Paddleski, blu e grigio metallizzato.

Kombinierte Faltrad in giallo e nero del Tiwal 3.2

Kombinierte Faltrad in blu e grigio metallizzato del SeaEagle Paddleski

Kombinierte Faltrad in verde del Wonderfulsail



domenica 15 giugno 2014


sabato 14 giugno 2014


Der hinterher Fahrradanhänger

Dal sito hinterher
Molto pratico e carino questo trolley multifunzionale con cui ci si può trasportare di tutto, dalle canoe ai sacchi delle barche a vela gonfiabili e/o smontabili tipo le faltboot.

Dal sito hinterher
Disponibile in due versioni standard e personalizzate, quella più grande ha le seguenti caratteristiche tecniche:
Dimensioni esterne: 720 x 510 x 80 mm circa
Dimensioni interne: 712 x 502 x 76 mm circa
Larghezza totale con ruote: 670 mm
Dimensioni ruote: 20"
Peso totale: 10 kg circa
Colori: gamma di colori personalizzabile
Limite di peso trasportabile raccomandato: 50 kg
Smontabile. si
Prezzo: circa 500 €



Così come già immaginato nel post "Think Pink" alla Brompton e al Minicat dello stesso colore rosa ci possiamo abbinare anche il carrettino, con stile un po' tra il dandy e il gaio ma pur sempre piacevole.

Hot Pink, dal sito Brompton


venerdì 13 giugno 2014

BIKE FOLDS AND BOAT COLLAPSES IN AMPHIBIAN OUTFIT

Popular Science, Luglio 1936
Una canoa a un posto inaffondabile, costruita da un inventore francese, si può dividere in tre parti e può essere impilata su un piccolo rimorchio collegato ad una bicicletta pieghevole. Per l'utilizzo in acqua, le tre sezioni della barca possono essere assemblate velocemente e dei tubi di gomma gonfiabili ne garantiscono l'inaffondabilità se questa si rovescia.
Il piccolo carrello e la bicicletta sono stati ideati dallo stesso inventore della canoa e sono stati costruiti in modo che si pieghino a metà in modo che possano essere riposti a bordo della barca.
Le due invenzioni, così combinate, permettono al ciclo turista di avere un mezzo anfibio attrezzato per viaggiare sia a terra che in acqua.

(Maldestramente tradotto ed interpretato da me medesimo da: Popular Science, Luglio 1936).


giovedì 12 giugno 2014

Sailing Klepper Kayak - Cavazzo Lake 2013



Klepper Aerius II con armo velico della Pouch, vento 8/ 10 nodi, velocità 4 nodi. Lago di Cavazzo, Italia del Nord-Est.

Il più esteso tra i laghi naturali friulani (è lungo 6500 metri) bagna con le sue acque il territorio di tre comuni, Cavazzo Carnico, Bordano e Trasaghis, e offre al turista la possibilità di dedicarsi a una vasta gamma di attività all'aria aperta. 
Chiamato anche "lago dei tre comuni", è alimentato sia artificialmente che da sorgenti naturali sotterranee, chesono dei veri e propri crateri larghi fino a 2 metri; ricca è la fauna ittica, nonché la flora e l'avifauna. Antiche leggende raccontano che il lago si sia formato con le lacrime del cielo scese sotto forma di pioggia.
Le attività: Sul lago di Cavazzo è possibile praticare la pesca e altri sport d'acqua come il canottaggio, il windsurf, la vela, o anche solo fare una bella nuotata nelle sue acque. Si possono noleggiare pedalò e barche. Il territorio è ricco di sentieri naturalistici e di percorsi ciclabili. Per chi ha voglia di rilassarsi immerso nella natura, Cavazzo offre delle aree in cui fermarsi per un pic-nic all'ombra degli alberi. (estratto da: Turismo Friuli Venezia Giulia)



E c'è anche una bella ciclabile con cui fare sailonbike o "faltboot und fahrrad", come la si voglia chiamare in questo caso, estratta da Piste Ciclabili.


mercoledì 11 giugno 2014

Esplorando Lago Trasimeno - territorio e tradizioni agricole



Alex Revelli Sorini nel programma televisivo esplorando, con la regia di Giuliano e Giulietta Sodi, propone un itinerario al lago Trasimeno. Con la collaborazione di Flavio Orsini agricoltore custode si parla di fattoria didattica. Con la presenza di Jacopo Mordenti si narra la storia del Palio delle Barche di Passignano. Esperti del centro rematori mostrano la caratteristica remata del lago.

Via: Bengodi TV


Navigando a Trakai con l'Aquaglide Multisport 270



Veramente bello questo video di un Aquaglide Multisport 270  in navigazione sul Lago di Trakai in Lituania, un luogo che mi sembra fantastico.

Trakai (in polacco Troki) è una cittadina della Lituania, appartenente alla Contea di Vilnius. Distante circa 30 km da Vilnius, è una delle mete turistiche più famose del paese.È caratterizzata dall'omonimo lago nel quale, sopra un'isola, sorge fin dal XIV secolo un castello più volte ricostruito. Ospita, fin dal 1397, una piccola comunità di caraimi di origine turca. Degna di nota la Sinagoga caraita. (estratto da Wikipedia).



Via: Bizmama

martedì 10 giugno 2014


sabato 7 giugno 2014

In regata con il dinghy classico al 79° Campionato 2014 - Garnell Cup

Camicia bianca, da vero dinghysta in mezzo ai dinghy di quel'altri
Come programmato ci sono andato al 79° Campionato Dinghy Classico - Garnell Cup 2014 ed è stato veramente fantastico vedere tanti dinghy classici veleggiare sul lago Trasimeno. Una giornata stupenda, con un venticello costante che ci ha permesso di bordeggiare intorno al campo di regata con una media di 3 nodi di velocità, con punte di 4. Credo che si siano divertiti parecchio anche loro.



I dinghy iscritti erano molti e sono piaciuti parecchio anche ad Elena e alla Rachele, chissà, forse un giorno ci decideremo a prenderne uno.


E' stata una giornata meravigliosa al lago Trasimeno in regata in mezzo ai dinghy classici.


Qui c'è la fotogallery completa, c'è anche un piccolo video che ha fatto la Rachele che ci ha voluto fare compagnia anche questa volta. Ne è valsa davvero la pena anche per lei.



venerdì 6 giugno 2014

Un gommone a vela vintage degli anni sessanta



Un video veramente delizioso.

Il gommone a vela "pettegola". 
C'è una macchina parcheggiata lungo il fiume Tamigi a Hampton Court. Tre uomini escono e aprono il bagagliaio per prendere tre grandi sacchi verdi di attrezzature per poi svuotarli sulla riva del fiume. Escono numerosi pezzi compresi due remi e un gommone sgonfio. 
Il commentatore osserva: "Ci vorrà meno di mezzora per essere pronti a salpare". 
Uno di loro collega una pompa ad aria con la batteria dell'auto per gonfiare la barca. I remi che erano in due pezzi verranno uniti da un altro uomo. Tutti e tre assieme provvederanno a dare forma alla barca fino a che, dopo aver fissato l'albero e la vela, la solleveranno fino a riva. Due uomini dell'equipaggio salgono a  bordo mentre il terzo spinge la barca verso il fiume.
Non c'è molto vento tanto che la barca scivola lentamente lungo il corso del fiume dove un cigno sembra osservarli interessato.
Quindi i tre uomini montano un motore fuoribordo al gommone. Sembra piuttosto freddo poiché tutti e tre indossano dei maglioni pesanti. (....) . 
Il commentatore conclude: "Dove andremo a finire in questo modo? Vi immaginate una casa gonfiabile, ci aggiungi un motore fuoribordo e sei pronto per attraversare l'Oceano.


mercoledì 4 giugno 2014


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