domenica 6 settembre 2015


sabato 5 settembre 2015


venerdì 4 settembre 2015

Bilancio di un'estate e di un cambiamento

Con MAE a Castiglione del Lago
Questo è l'undicesimo anno che abbiamo una barca a vela, dieci di cabinato ed uno di deriva. 
Di bilanci ne abbiamo fatti tanti e mai ci siamo pentiti delle scelte, sono stati anni bellissimi e quando riguardo gli album delle foto scattate mi rendo conto di quanto esse esprimano la pace, la serenità e la gioia che ci ha offerto questo nostro modo di fare la vela, certo inconsueto, mai esagerato, mai spinto a voler far cose impegnative e faticose.
L'altro giorno nel rispondere ad un amico lettore gli ho scritto questo, penso che renda l'idea:

".... ho dei meravigliosi ricordi dei 10 anni passati con la mia famiglia in barca a vela, posso dire di non avere né rimorsi né rimpianti, solo felicità. 
Avremmo potuto fare molto di più con i mezzi che avevamo, con il FIRST24 c'è chi ci è arrivato in Grecia, ma ho rispettato le esigenze di tutti, il mal di mare della Rachele, i timori di Elena, l'esigenza e la necessità di spendere più per i figli che crescevano che per le crociere. 
Ci ho provato ma è stato bello anche così, noi tutti insieme al lago nelle bellissime giornate primaverili ed estive. 
In barca noi abbiamo preso le decisioni più importanti della nostra vita perché è solo lì che i nostri figli riuscivano a parlare con noi, la scuola, gli esami di stato, l'università, è in barca che abbiamo saputo a quali facoltà si sarebbero iscritti ed è in barca che abbiamo parlato dei loro fidanzatini. ..."

Mai sbandato fino alla falchetta, ma un po' si è!
Credo, in passato, di non essere stato capito dai molti colleghi velisti con cui sono stato in contatto nel web e che concepiscono il modo di andare in barca a vela del tutto diverso, o macinando chilometri e miglia, o sbandando la barca fino alla falchetta. Così non è stato per noi e mai lo sarà.
Ma guardiamo all'oggi e la scelta della deriva. Bé, ci è piaciuto molto, visitare e scoprire luoghi diversi combinando la nostra passione per la storia, la natura e l'architettura della nostra Italia con la voglia di farsi trasportare dal vento nell'acqua.
Lo faremo anche il prossimo anno, sicuramente allungando un po' le sortite, passare da quella giornaliera ai tre giorni o più al mare, o perché no in un bel lago delle Dolomiti che ci piacciono tanto.
Purtroppo quest'estate la stagione è finita in anticipo per colpa mia, il dottore mi ha trovato la pressione arteriosa un po' alta ed ora sono sotto controllo per stabilire la cura migliore, se ce ne sarà bisogno. Abbiamo dovuto rinunciare a Populonia e ad almeno altre due veleggiate al Trasimeno. Peccato, se Dio lo vorrà sarà per l'anno prossimo e d'altro canto quello che ho passato per i miei occhi acciaccati, glaucoma, vitrectomia, laser con un numero imprecisato di mesi passati in ospedale mi è bastato, per quanto mi abbiano seguito equipe mediche di tutto rispetto e grandi capacità, al Santa Chiara di Pisa  e qui all'Ospedale di Arezzo.

Caricare e scaricare la barca, per nulla faticoso, solo apparenza
Ultima nota è sul cartopping, calcolato al millimetro prima degli acquisti, considerando pesi, ingombri e dimensioni; direi ottimo e comodo, molto più del carrello. La barchina è leggera e questo è un vantaggio e anche un limite ma i tubolari laterali offrono molta sicurezza e stabilità.
Insomma, da rifare e guardiamo avanti.

Sul Lago di Bolsena
NOTA PER I LETTORI: purtroppo ho scoperto che non appena faccio una modifica al layout mi scompaiono "i blog che seguo", problema che mi comporta il loro reinserimento. Sono un dimenticone e di sicuro non ne ho inserito qualcuno di quelli storici; via via che mi ritornano alla mente li metto ma se me li volete segnalare non vi vergognate. Grazie!


giovedì 3 settembre 2015

Luglio 2015 - A vela col Mariposa sul lato ovest dell'isola di Ceja nel golfo di Medulin



I nostri affezionati lettori Luca e la sua bella famiglia ci hanno inviato VIDEO e FOTO della loro vacanza a Premantura. Oltre le immagini di Mariposa e dei bellissimi paesaggi croati segnalo ai lettori la loro tenda gonfiabile di ultima generazione.

Tenda gonfiabile, spaziale!
Ci sono persone che non finiscono mai di amarsi.
Semplicemente si stringono,
aprono le vele delle loro barche nelle tempeste
e insieme solcano i mari delle loro vite.
Puoi vederle perdere la rotta, ma,
in qualsiasi bufera, reggono insieme il timone.
Le puoi vedere al tramonto, sui vecchi moli in disuso.
Mano nella mano, la loro storia è dentro i loro occhi
stanchi ma felici.
Spesso puoi trovarne qualcuna seduta su una panchina.
E, nella sua solitudine, stringe la felicità.
Hanno vissuto non come dovevano, ma,come volevano.
Non per amore,ma, con amore.
E la gioia non è arrivata mai dall’aver superato la tempesta.
Loro hanno stretto.
Hanno semplicemente stretto insieme il loro timone.

(Alessia Auriemma)



martedì 1 settembre 2015


lunedì 31 agosto 2015



sabato 29 agosto 2015


mercoledì 26 agosto 2015

REMO Garden Machinery, costruirsi il fuoribordo con un motore da giardino

REMO Garden Machinery, kit di conversione fuoribordo / motore da giardino
REMO Garden Machinery, dalla Cina con furore, tutto certificato, tutto marcato CE e quindi utilizzabile in Europa. Ci sono i motori completi ma c'è anche il kit di conversione per motore da giardino come il decespugliatore.
Questo sito mi è stato segnalato dal lettore Lorenzo che ringrazio vivamente perché appena c'ho due euro me lo compro anch'io per la mia walkerbay, sulla quale si può applicare solo un motore molto leggero.
Davvero interessante,

REMO Garden Machinery, kit di conversione fuoribordo / motore da giardino


lunedì 24 agosto 2015


Le Katayak, construction d'un petit catamaran à voile

"le katayak", dal sito voilieroboedamore
Un bell'equipaggio di nazionalità francese sta facendo il giro del mondo con una barca a vela chiamata Oboe e, ovviamente, quella di avere un buon tender con cui effettuare le esplorazioni sotto costa e nelle baie è una necessità che può implicare soluzioni diverse che dipendono sia dal numero dei componenti che i gusti come, per esempio, quello di averlo a vela, a motore o a remi.
Mi par di capire che Bernard ed il suo equipaggio prediligono la vela ed essendo in quattro non c'è bisogno di un mezzo molto ingombrante. 
Dopo essere passati da un Optimist, diventato troppo piccolo con i bambini che crescevano, i nostri navigatori hanno provato altri tipi di barca tra cui un Maora Tris, di cui abbiamo già parlato, ma che hanno trovato troppo ingombrante.
La soluzione è arrivata con l'idea di realizzare un catamarano smontabile assemblando due kayak sit on top, utilizzabili separatamente, ma che una volta uniti con un trampolino in legno avrebbero creato un tender a vela stabile, sicuro e capiente. Come armo velico è stato utilizzato quello del vecchio Optimist. Dell'armo Optimist come soluzione in vari tipi di applicazioni tra cui i gommoni a vela ne abbiamo parlato più volte.
Come potrete leggere nel loro sito "Le katayk" sembra essere una soluzione veramente intelligente, versatile e comoda, nonché facilmente trasportabile sia in barca che in auto.
I due kayak, assolutamente uguali,  utilizzati sono della Pelican, lunghi 3 metri e larghi 1 metro e 80. Il loro peso singolo è di soli 18 kg ed il carico trasportabile si aggira intorno ai 200 kg.
Anche dal punto di vista dei costi la soluzione è molto interessante perché un sit on top di questo tipo può costare solo qualche centinaio di euro e aggiungendo l'armo optimist credo che si possa costruire una bella imbarcazione di questo tipo con poco più di 1000 euro, con la possibilità di poter portarsela ovunque sul tetto dell'auto, o in barca.
Bravi, bella idea!



mercoledì 19 agosto 2015

Sailing Wörthsee - Happy Cat Evolution



In una bellissima giornata ventosa con 3-5 Bft siamo andati al Wörthsee in Baviera. Inizialmente abbiamo avuto qualche difficoltà nel salpare a causa dell'affollamento ma alla fine siamo riusciti ad uscire dalla baia, nella parte settentrionale. 
Nel video si può vedere più di una volta un Happy Cat Vision condotto in solitario, lo potete vedere dare spettacolo nei dintorni del 2.00 min. 
Una volta rientrati abbiamo incontrato il suo armatore e ci abbiamo chiacchierato un po'.
Insomma, una bella giornata di vela!

(maldestramente tradotto ed interpretato da me medesimo dal canale di Youtube Sailingvirus)


martedì 18 agosto 2015

Boattent, la tenda in pozzetto

Boattent
Boattent, si presenta come una soluzione radicale ed innovativa per i croceristi; in pratica si tratta di una tenda copri pozzetto, gonfiabile e con zavorra ad acqua per non essere portata via dal vento, è anche molto resistente, isolante contro l'umidità ed infine bella da vedersi.
Però anch'io ho fatto la mia boat tent!


Via: yacht.de


Micro Class Italia fa il botto

Dal sito FACEBOOK di Micro Class Italia
Considerando a che livello è ridotta la piccola nautica in Italia si può proprio proprio affermare con una punta di orgoglio che il piazzamento al terzo posto della squadra italiana Micro Class alla Coppa del Mondo a Brest è stato veramente un "botto". Bravi.
Di seguito riporto la lettera che lo storico lettore di questo blog Luca, e sponsor della squadra Micro Class Italia, mi ha trasmesso.

Ciao Francesco, 
 2 anni fa ho conosciuto un bel team di appassionati di vela con l'idea di partecipare alla coppa del mondo della classe micro. 
Con una inusuale modestia e metodo hanno fatto un passo alla volta dando vita alla micro Class Italia prima e partecipando con un modestissimo budget alla coppa del mondo 2014 a Berlino. 
Il budget ridotto e la disponibilità di micro "elaborato" ma un po datato ha fatto si che la partecipazione a Berlino nella classe prototipi sia stata utilissima come esperienza ma modesta nei risultati. 
Questo bel gruppo non si è però arreso ... Hanno elaborato un business plan cautelativo ma intelligente che gli ha permesso di acquistare un micro usato (ma molto più recente) con il quale partecipare nella categoria Cruise (che rispetto ai prototipi premia più l'equipaggio dei tanti euro spesi in soluzioni estreme). 
Con l'azienda che amministro siamo riusciti a partecipare al progetto sponsorizzando il team ed il progetto. Barca acquistata a febbraio e subito a fare regate per prendere confidenza e perfezionarsi. 
Beh, hanno appena concluso la partecipazione alla coppa della mondo nella mitica Brest conquistando un bellissimo 3 posto!! 
Sono contento di vedere che in Italia esiste ancora una speranza, c'è ancora gente con i piedi per terra che non considera il numero di piedi della barca come un indice della propria grandezza.. 
Non esistono piccole barche ma solo piccoli marinai ... questi ragazzi, come Alessandro DiBenedetto (record giro del mondo senza scalo sul 6,5m), dimostrano che esiste ancora un lumicino per la piccola nautica. 
Qui sotto il link a Facebook ... Buona lettura.

LINK AL SITO FACEBOOK DI MICRO CLASS ITALIA



sabato 15 agosto 2015

Guide des loisirs nautiques en mer, sécurité et environnement

Guide des loisirs nautique en mer
Ogni pratica ha le sue regole che devono essere rispettate e può essere utile metterle in pratica seguendo una guida.
Il mare è uno spazio naturale privilegiato dove viene praticato un mix di molteplici attività: il nuoto, la crociera costiera, il surf, il windsurf, lo jetski, le immersioni, la deriva, etc. 
La presente guida espone le regole di base per conoscere la propria attività in modo sicuro e nel rispetto degli altri, per non parlare dei consigli utili a garantire la conservazione dell'ambiente marino che offre numerose opportunità di svago e sportive! 
Il meteo, le aree di navigazione, le attrezzature, i regolamenti ... per la propria sicurezza e quella degli altri, è indispensabile conoscere le bandiere principali, e i segni. 

Fonte: Ministero dell'Ecologia, dello Sviluppo Sostenibile e l'energia (francesi ovviamente)

Bello, anche se in francese si capisce molto bene, vedremo nel corso delle lunghe serate invernali di fare una traduzione completa ma già dalla figura che si vede sotto si capisce che qui da noi in Italia non c'è la volontà di rispettare certe regole, né di farle rispettare.
Non c'è nessun gusto qui da noi ad essere normali, meglio fregarsene oppure, al contrario, troppo bello fare gli sceriffi.

Via: Bretagne Info Nautisme

Condividere la costa


domenica 9 agosto 2015

Sovana, la casa dove nacque il Papa San Gregorio VII è in vendita



Di questi tempi si vedono cartelli "VENDESI" ovunque in Italia ma di certo constatarne la presenza nella casa di nascita di San Gregorio VII, nato Ildebrando Aldobrandeschi, il Papa che nel gennaio del 1077 umiliò l'Imperatore del Sacro Romano Impero Enrico IV di Franconia a Canossa fa una certa impressione. Sul Il Tirreno c'è tutta la storia di questa casa, almeno quella degli ultimi suoi 100 anni peggiori, nonostante l'impegno dei due volenterosi attuali proprietari nel restaurarla e riportarla agli antichi splendori.
Chissà, forse acquistarla oggi potrebbe essere interessante.

Elena per le vie di Sovana



venerdì 7 agosto 2015

giovedì 6 agosto 2015



mercoledì 5 agosto 2015

Lago di San Cipriano, circolino velico in vendita


Ci sono passato oggi mentre facevo altri giri e, a parte la tipica trasandatezza che ci contraddistingue in questi tempi di crisi, mi è piaciuto. C'è bisogno di un po' di pulizia ma il posto è molto bello, tranquillo e carino; a due passi da Chianti Classico c'è un circolino nautico per derive e canoe in vendita.


Ho fotografato il numero di telefono, questo sarebbe il luogo ideale dove fare il "Chianti Classic Yacht Club", per una curiosa combinazione è situato in un luogo che ha lo stesso nome di dove abito, Gaville, qui però siamo al Lago di San Cipriano. Motto del club: vela e vino bono!


Quello che si vede a destra nella foto è un altro circolino chiamato la "polisportiva rugiada".


Se qualche ricco facoltoso non sapesse cosa farsene del proprio denaro questo potrebbe essere un buon investimento "pro bono".


E provate ad indovinare quali barchine ci metterei al Chianti Classic Yacht Club?


Le Walkerbay ovviamente, un paio attrezzate per disabilità.

Dal sito sailabilitygc
Si accettano donazioni!



martedì 4 agosto 2015


Sovana, il video



Noi nelle "vie cave", nel cavone e nella Cattedrale di Sovana alla ricerca del Sigillo di Re Salomone. Purtroppo nel cavone, chiuso per lavori, abbiamo incontrato gli archeologi e siamo dovuti tornare indietro perché eravamo entrati con un sotterfugio, quindi niente Sigillo, magari si vede qualche indizio in altri luoghi ed in altre immagini. Chissà, vedremo.

Il cavone di Sovana


lunedì 3 agosto 2015

Carry a cat on your roof

Da Popular Science, maggio 1974
Gad-fly 14 della Cat Marine, sarebbe un catamarano gonfiabile armato a sloop come tanti altri in commercio se non fosse per il suo trampolino che consiste nell'essere anche il box portatutto dell'auto e nel cui interno ci sta la barca. Grandioso!
PERCHE' L'AVETE ABBANDONATO?



venerdì 31 luglio 2015

Da Sovana al mare, con la barca

Il parco archeologico "Città del Tufo"
Il desiderio di vistare i luoghi in cui il mio trisnonno, tra il 1859 e il 1860, aveva trovato numerosi reperti etruschi oggi conservati presso il Museo Nazionale Archeologico di Firenze era forte e finalmente ci sono riuscito, cercando di combinare il bisogno di Elena di rilassarsi assieme alla mia passione per la vela.

La barchina ormeggiata davanti all'Hotel Resort Sovana
Saremmo riusciti a fare tutto se non fosse stato che al Club Velico Grosseto non ci avessero consigliato di non uscire, c'era troppa onda e vento ed in effetti, a parte qualche barca di grandi dimensioni in lontananza, non è uscito nessuno per tutto il giorno.

Il demone alato, angeli e demoni fin dalla notte dei tempi
La visita al Parco Archeologico di Sovana che comprendeva la Necropoli Etrusca e le Vie Cave è stata semplicemente meravigliosa, la scoperta di un qualcosa di incredibile e di unico, ma anche il paesino di Sovana ci ha stupito per la sua bellezza.


Non sarei più coerente con la mia proverbiale brevità nell'esposizione se descrivessi con dovizia di particolari tutto ciò che abbiamo visto, le immagini parlano da sole, l'unica considerazione che mi viene da fare è che qui da noi in Italia non abbiamo capito proprio un bel nulla: lungo la strada pochissime indicazioni per arrivare in un posto così meraviglioso invece ho visto tantissimi capannoni e decine di fabbriche di cucine. Mi chiedo, ma chi le compra più le cucine? Non è che dovremmo cominciare a pensare a valorizzare meglio il nostro territorio unico per archeologia, arte, cultura, architettura, storia, natura e bellezza?
Non è arrivato il momento di pensare di cambiare rotta? Ditemi un po' voi, tanto più che in tutto ciò dovremmo essere i primi al mondo.

La piscina dell'Hotel Resort Sovana, tutta per noi e per pochi altri
L'elegantissimo Hotel Resort Sovana era quasi esclusivamente a nostra disposizione e di pochi altri provenienti da oltre oceano; così non abbiamo invidiato coloro che il giorno dopo abbiamo visto assiepati nelle spiagge dell'Argentario, luogo che abbiamo prontamente abbandonato.

Il Club Velico Grosseto a Principina a Mare
Al mare, nei pressi di Principina a Mare, ho individuato il luogo dove parcheggiare l'auto liberamente, scaricare la barca ed il corridoio per trasportarla fino all'acqua, il tutto nei pressi del Club Velico Grosseto e del Bagno Petite Europe, una struttura che mi è sembrata ben organizzata, pulita ed efficiente.

Il corridoio per il trasporto della barca dal parcheggio
Sono giunto alla conclusione che con la Walkerbay, nella passerella per l'accesso alla spiaggia libera o al corridoio di lancio, non conviene utilizzare il carrello bensì la ruotina posta sulla chiglia della barca stessa, credo si faccia molta meno fatica a causa della sabbia che si impasterebbe nelle ruote.


Insomma, mare mosso parte, questa gita tra Sovana ed il mare con la barca è stata meravigliosa. Imperdibile la FOTOGALLERY completa, a breve monterò anche un filmatino di noi tra le "vie cave" alla ricerca del Siglillo del Re Salomone.



I fantasmi degli etruschi si aggirano per la necropoli di Sovana


Qui ci sono sufficienti argomenti per fare una trasmissione con Roberto Giacobbo di Voyager perché se è pur vero che nelle tombe etrusche e nelle cave di Sovana io i fantasmi non li ho visti è possibile che li abbia fotografati.
Della nostra gita a Sovana fino al mare ne parlerò dettagliatamente nel prossimo articolo ma non ho potuto resistere nel volervi anticipare questa strana e misteriosa esperienza.
Mentre facevo le foto all'interno delle tombe etrusche nel "Parco Archeologico di Sovana" la macchina fotografica mi si è ripetutamente inceppata e solo attraverso una serie di accensioni e spegnimenti è ripartita fino a bloccarsi definitivamente nel corso delle foto che stavo effettuando nella "cava di San Sebastiano", forse la più misteriosa e densa di storie per le strane croci incise nelle sue pareti, nel punto esatto detto "dell'oratorio". 


La macchina fotografica poi ha ripreso a funzionare inaspettatamente il giorno dopo, una volta ripartiti da Sovana, tanto che le foto successive le abbiamo dovute fare con lo smartphone.


Questo è davvero un mistero, che i fantasmi degli etruschi non siano queste bollicine che compaiono nella foto? Mah, la nostra gita è stata davvero divertente anche questa volta, tra mito e realtà!



Escape from Skull island



Questa estate, con il nostro kayak gonfiabile a vela Sea Eagle Paddleski, abbiamo visitato un'isola situata in una riserva. 
C'è stato un temporale tanto che il nostro viaggio di ritorno è stato alquanto movimentato, i lampi erano sempre più vicini al nostro albero ed eravamo nel punto più lontano del lago, quindi abbiamo cercato di essere più prudenti possibile. 
Le altre barche a vela erano già tutte rientrate nel porto turistico di Fleed. 
L'isola che abbiamo visitato, noi chiamiamo la chiamiamo 'Skull Island'.

(maldestramente tradotto ed interpretato da me medesimo dal canale di youtube).


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