Eh bé, un bel giocattolino!
martedì 7 novembre 2017
sabato 4 novembre 2017
Cavalieri del Drago 2017
Cavalieri del Drago 2017 |
Belle foto di "walkerbayers" come noi che navigano nel Kaldy, un lago situato nella regione di Chelyabinsk , in Russia, al centro e nel più profondo del continente euroasiatico.
Sicuramente attività da imitare.
Sicuramente attività da imitare.
lunedì 30 ottobre 2017
MiniCat 460 Ob river Novosibirsk 2017
Imperdibile!
giovedì 26 ottobre 2017
Ekosea, crowdfunding nautico
Dal sito Ekosea |
Ekosea è una piattaforma per il finanziamento partecipativo, o crowdfunding, dedicato al mondo del mare a all'ecologia. Le piattaforme Crowdfunding consentono di mettere in contatto gli sponsor del progetto con coloro che sono in cerca di finanziamenti.
La specificità di ekosea è legata ai progetti presentati, dedicati esclusivamente al mondo del mare e all'ecologia.
Molto interessante.
Molto interessante.
martedì 17 ottobre 2017
Nanoship di Chesapeake Light Craft
Nanoship, dal sito Chesapeake Light Craft |
Nanoship, una meravigliosa barchina da 12 piedi per autocostruttori.
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 3,69 m
Larghezza: 1,65 m
Peso: 294 kg
Peso max trasportabile: 340 kg
Sup. velica: 11.7 mq
Chiglia: water ballast
Prezzo kit: da definire
Nanoship, dal sito Chesapeake Light Craft |
E c'è anche un video per deliziarsi la vista, linee d'acqua e armo velico sono straordinariamente belli.
venerdì 13 ottobre 2017
domenica 8 ottobre 2017
lunedì 2 ottobre 2017
giovedì 28 settembre 2017
Inflated Wing Sails (IWS) LA VOILE-AILE GONFLABLE
Dal sito Inflated Wing Sails |
E' un po' di tempo che si parla di vele gonfiabili e finalmente le vediamo nel mercato della nautica da diporto. Si chiamano Inflated Wing Sails e chi le produce garantisce prestazioni di eccellenza per i seguenti motivi principali:
- sono stabili in ogni condizione di vento
- non producono pressione sulla struttura della barca, contrariamente alle vele tradizionali
- non sono più necessarie attrezzature di coperta complesse
In pratica la vela sfrutta i principi dell'aerodinamica (quelli del parapendio) che consentono di bordeggiare senza cambiarne il profilo.
Dal sito Inflated Wing Sails |
Oltre al particolare che per tirarla giù basta sgonfiarla, altro non mi sento di aggiungere per non dire qualche strafalcione. Mi pare molto interessante, che ci si trovi già ad un passo dal futuro con barche che volano e vele come ali di aeroplano?
venerdì 22 settembre 2017
Morgat 320 : Naviguer simplement
Morgat 320, dal sito la gazelle des sables |
Le Morgat 320 è la nuova nata del cantiere francese La Gazelle des Sables. Devo dire che è molto simile alla nostra Bernarda, direi ugualmente deliziosa anche se ha la prua un po' più rialzata, dal tipico stile bretone. Notare l'assenza della deriva.
Facilmente trasportabile con un carrello non so se è anche cartoppabile perché nelle caratteristiche tecniche, stranamente, non viene indicato il peso.
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza x Larghezza: 3,15 x 1,56 m
Pescaggio: 0.30 m
Carico massimo a bordo: 300 kg (3 adulti)
Sup. velica: da 0 a 8,5 m² (possibilità di armarla in maniera differente, standard o tradizionale, anche senza boma o con fiocco).
Prezzo: ancora non indicato.
Pescaggio: 0.30 m
Carico massimo a bordo: 300 kg (3 adulti)
Sup. velica: da 0 a 8,5 m² (possibilità di armarla in maniera differente, standard o tradizionale, anche senza boma o con fiocco).
Prezzo: ancora non indicato.
I tipi di armo velico di le Morgat 320, dal sito La Gazelle des Sables |
mercoledì 20 settembre 2017
Die Trends für die nächste Saison: Pointer 22
Pointer 22, dal sito Pointer Yacht |
All'Interboot di Friedrichshafen, che si terrà dal 23 settembre a 1 ottobre, verrà presentato un nuovo gioiello della tecnologia tedesca per la piccola nautica da diporto, il Pointer 22.
Carrellabile, versatile, design molto elegante, sportiva, chiglia a scomparsa totale e prezzo relativamente contenuto.
Carrellabile, versatile, design molto elegante, sportiva, chiglia a scomparsa totale e prezzo relativamente contenuto.
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 6,50 m
Larghezza: 2.20 m
Pescaggio: 0.30 - 1.10 m
Peso: 750 kg
Peso chiglia retrattile: 180 kg
Randa: 14,0 m2
Genoa 9,0 m2
Gennaker 28,0 m2
Pozzetto: 6 persone
Cuccette: 2-4 persone
Prezzo: da 32500 €
Che dire, davvero bella, mi rodo dentro.
Larghezza: 2.20 m
Pescaggio: 0.30 - 1.10 m
Peso: 750 kg
Peso chiglia retrattile: 180 kg
Randa: 14,0 m2
Genoa 9,0 m2
Gennaker 28,0 m2
Pozzetto: 6 persone
Cuccette: 2-4 persone
Prezzo: da 32500 €
Che dire, davvero bella, mi rodo dentro.
Algemeen Plan, Pointer 22 |
mercoledì 13 settembre 2017
Annibale, un viaggio
Annibale, un viaggio di Paolo Rumiz |
"Quanto pesano le ceneri di Annibale? Si chiedevano i romani al termine della seconda guerra punica. Niente, era la risposta. Eppure lo spauracchio si trasformò in eroe, l'eroe in mito e il mito in leggenda. Ed è questa leggenda che invade il Mediterraneo fino a lambire le porte dell'Asia. Quella che ci viene incontro è la storia di un uomo, temuto e rispettato, e dei luoghi che lo hanno reso celebre. Con una scrittura che illumina e che rende i fatti storici più contemporanei della cronaca, Paolo Rumiz si imbarca in un viaggio che parte dalla Sardegna - "l'isola che profuma di Oriente" -, passa per il Rodano, il Trebbia, la leggenda delle Alpi e degli elefanti, l'inferno di Canne, e arriva fino in Turchia, sulla tomba del condottiero. Annibale non è solo un viaggio nella memoria, è anche attualità, le contaminazioni culturali Occidente-Oriente, la scellerata gestione urbanistica nelle grandi città, l'inutilità della guerra, la globalizzazione, Nord Italia e Sud Italia."
Non mi era mai successo, ho letto il libro tutto d'un fiato fino alle ultime cinque pagine perché non volevo che finisse, e alla fine ci ho messo una settimana per terminarlo.
Per me è davvero un buon libro e credo che il suo autore è ciò che vorrebbe sentirsi dire, direi che ci insegna a capire e a scoprire la storia in maniera forse un po' meno ortodossa di quello che ci insegnano a scuola.
La frase che mi ha colpito di più? Ce ne sono centinaia ma è solo leggendo questo libro che si capisce come abbia fatto un popolo di marinai a combattere in terraferma, in campo aperto, e a infliggere a Roma sconfitte che non verranno mai dimenticate, come il Grande Generale dei Cartaginesi, Annibale.
Non mi era mai successo, ho letto il libro tutto d'un fiato fino alle ultime cinque pagine perché non volevo che finisse, e alla fine ci ho messo una settimana per terminarlo.
Per me è davvero un buon libro e credo che il suo autore è ciò che vorrebbe sentirsi dire, direi che ci insegna a capire e a scoprire la storia in maniera forse un po' meno ortodossa di quello che ci insegnano a scuola.
La frase che mi ha colpito di più? Ce ne sono centinaia ma è solo leggendo questo libro che si capisce come abbia fatto un popolo di marinai a combattere in terraferma, in campo aperto, e a infliggere a Roma sconfitte che non verranno mai dimenticate, come il Grande Generale dei Cartaginesi, Annibale.
sabato 9 settembre 2017
martedì 5 settembre 2017
lunedì 4 settembre 2017
Primo Comando di Patrick O'Brian
Jack Aubrey, uomo di mare temerario e orgoglioso soldato della Royal Navy del diciannovesimo secolo, ha un solo grande sogno: comandare una nave della Marina Britannica, incrociare lungo le coste del Mediterraneo e dell'Atlantico all'inseguimento di navigli nemici. Quando tutto questo sembra avverarsi, con il comando della corvetta "Sophie", Aubrey scopre i mille pericoli del potere: il peso della solitudine, la difficoltà di governare un equipaggio di uomini duri e assetati di denaro, la durezza dei superiori, la logica crudele della guerra sui mari. Solo l'amicizia con il medico di bordo, Stephen Maturin, gli sarà d'aiuto davanti alla corte marziale.
Primo Comando, è un romanzo di Patrick O'Brian, dai suoi romanzi il regista Peter Weir ha tratto il film Master & Commander, Sfida ai Confini del Mare.
E' stato, assieme alla "La Montagna Bolognese nel Medio Evo" di Arturo Palmieri, la mia lettura dell'estate. Per il Sunday Times è il miglior romanzo storico di avventure sui mari: diciamo che ci si avvicina parecchio, ma per apprezzarlo in pieno bisogna essere marinai.
Primo Comando, è un romanzo di Patrick O'Brian, dai suoi romanzi il regista Peter Weir ha tratto il film Master & Commander, Sfida ai Confini del Mare.
E' stato, assieme alla "La Montagna Bolognese nel Medio Evo" di Arturo Palmieri, la mia lettura dell'estate. Per il Sunday Times è il miglior romanzo storico di avventure sui mari: diciamo che ci si avvicina parecchio, ma per apprezzarlo in pieno bisogna essere marinai.
venerdì 1 settembre 2017
giovedì 31 agosto 2017
2017 Seascape 18 Sailing Boat - Walkaround - 2016 Salon Nautique Paris
Un commento? Deliziosa e sportiva.
martedì 1 agosto 2017
Al lago con Papì
La previsione di una giornata torrida e il lago in secca mi hanno fatto desistere dall'andare al Trasimeno con MAE, privilegiando Papì di cui volevo collaudare le modifiche all'insartiamento.
Cominciamo con il trasporto dall'auto: è stato abbastanza faticoso a causa delle ruotine molto piccole del sistema di trasporto e questo ha fatto si che lo sforzo non è stato molto differente di quando trasporto MAE che ha le ruote del carrello più grandi. Ovviamente dalla sua Papì ha il fatto che non c'è bisogno di caricarla sul tetto dell'auto, basta tirare giù il sedile.
Poi il gonfiaggio dello scafo,
sistemazione del timone, della deriva e delle vele: forse mi ci è voluto qualche minuto in più del tempo che occorre per l'attrezzatura di MAE che è molto semplice, ma probabilmente è solo questione di pratica,
La navigazione con poco vento è stata tranquilla e comoda, ovviamente non so se con venti forti il mio insartiamento avrebbe tenuto. L'andatura è stata perfetta in ogni direzione, anche quando lasciavo il timone a se stesso Papì procedeva spedita senza deviazioni o scarrocciamenti.
Un difetto grosso ed importante, forse l'unico che ha Papì modificata da un Mistral Windglider, che era solo un surf, è la posizione dei golfari per le sartie che, come si vede nella foto, sono a mezzo scafo tra l'albero ed il bordo. Non potevo fare altrimenti ma questo non permette un movimento agevole a bordo, non ci si può stendere e non si può andare a prua.
Infine, come già mi aveva comunicato il precedente proprietario, c'è una piccola perdita d'aria, forse dalla valvola, e questo non mi ha permesso di effettuare navigazioni superiori alla mezz'ora perché dopo Papì cominciava a sgonfiarsi.
Fondamentalmente, a parte tutto, è stata una navigazione piacevole e divertente e ritengo che la soluzione della tavola gonfiabile armata a vela, tipo Aquaglide Multisport o derive simili, sia raccomandabile, soprattutto per chi si accontenta di fare attività nautiche non troppo impegnative, semplicemente per passare una giornata sull'acqua trasportato dal vento davanti alla spiaggia. A me è piaciuto anche se mi rendo conto che Papì così modificato "in casa" non possa garantire tutta la sicurezza necessaria in navigazione. Diciamo che è stata una prova per eventuali futuri acquisti.
Mentre io ho navigato per circa quattro ore Elena si è letta un intero libro e non mi ha fatto smettere finché non l'ha finito, è "La Solitudine dei Numeri Primi"di Paolo Giordano che, a questo punto, non posso che raccomandare anche a voi.
La Solitudine dei Numeri Primi, Paolo Giordano - Edizioni Mondadori |
Dimenticavo, caldo a parte e acqua un po' carente, il Trasimeno oggi era meraviglioso!
Addirittura un airone è stato tutto il tempo davanti a noi a pescare.
Forse cercava di prendere questa bella carpa.
lunedì 31 luglio 2017
52 Idiozie da Non Fare in Barca
52 Idiozie da Non Fare in Barca di Davide Besana - Nutrimenti Mare |
La Rachele, tornata dalle sue vacanze a Ischia e Procida alla scoperta delle terre e del mare della mia nonna materna, mi ha portato il più gradito regalo, un bel libro, questa intitolato "52 Idiozie da non Fare in Barca", di Davide Besana.
Il libro è un'esilarante raccolta a fumetti di tutto ciò che non è molto raccomandato da fare in barca e se nella sua presentazione si legge che vi "si mescola il serio e l'assurdo" posso affermare con assoluta sincerità che il più delle volte è proprio l'assurdo a governare l'esistenza a bordo delle nostre beneamate barche e con altrettanta sincerità posso confessare che delle 52 idiozie da non fare in barca elencate in questo libro ne ho commesse come minimo 40, spesso ripetitivamente. Le peggiori? "smanacciare", "fidarsi del motore e, ahimè la peggiore di tutte, "fingersi giramondo".
Sicuramente un buon regalo da fare agli amici velisti.
La Rachele affacciata sul porto della Corricella dalla Terra Murata di Procida |
martedì 25 luglio 2017
Modifica alle longherine per carico e scarico barca
Se ben vi ricordate nel post dedicato alle longherine avevo riscontrato il problema che la barca, una volta sollevata, poteva toccare l'auto danneggiandola. Nella foto seguente si vede molto bene che la barca si appoggia posteriormente all'auto.
A questo scopo ho inserito nella struttura, rendendola anche più stabile, una longherina orizzontale che non farà più avvicinare la barca all'auto.
lunedì 24 luglio 2017
lunedì 17 luglio 2017
Tiwal Vlog #1 : Départ de l'atelier, St Philibert
Modestamente parlando, il futuro della vela.
venerdì 14 luglio 2017
venerdì 7 luglio 2017
martedì 4 luglio 2017
Longherine per carico e scarico barca dall'auto
Serraggio delle longherine sul portapacchi |
Abbandonato il progetto di rialzare il carrello e la barca per mancanza di sufficiente sicurezza, la rotazione della barca impone alla struttura sforzi eccessivi, sono tornato al buon vecchio sistema delle longherine che ha funzionato perfettamente.
Sistemazione delle longherine sulla fiancata |
Le longherine di 2000 x 45 x 35 mm, sono costate circa 10 € all'OBI, tutto il resto ferramenta che avevo in casa, al massimo si potrà spendere 15 €.
Il carico della barca sull'auto |
Ho fissato le longherine e caricato la barca sull'auto in pochissimi minuti e con poca fatica.
Lo scarico della barca dall'auto |
Effettuato lo scarico ho rimesso la barchina in garage, tutte le operazioni di fissaggio delle longherine, carico e scarico della barca e suo rimessaggio non hanno richiesto più di quaranta minuti.
Longherine e barre |
E così la barchina è tornata a dormire. Unico problema riscontrato è la carrozzeria della 500L che, contrariamente alla Ford Fiesta non può essere assolutamente toccata, salvo creare dei micro avvallamenti. Dovrò provvedere a sistemare una o due longherine orizzontali in modo da evitare qualsiasi contatto con a carrozzeria.
MAE è tornata a dormire |
domenica 2 luglio 2017
Freunde historischer Faltboote e.V.- raduno degli amici delle faltboote storiche
By Francesco Lenzi
21:53:00
Faltboote, sono veramente piccoli gioielli.
mercoledì 31 maggio 2017
Auto nuova, barre nuove
Montate le nuove barre da 1.5 m per la Fiat 500L e la mia Walker Bay da 10 piedi. Tutto perfetto, finalmente si può ripartire tranquilli.
Domani dovrò pensare a come caricare la barca da solo su un auto più alta di 25 cm della precedente e non sarà così semplice e scontato perché il principio della leva è valido solo se la barca è appoggiata alle barre.
lunedì 22 maggio 2017
Il sommergibile dell'Appennino di Agostino Lenzi
Il sommergibile dell'Appennino, da Barche d'Epoca e Classiche |
Che Agostino Lenzi della Stirpe de' Lenzi era una specie di genio che inventò e brevettò un sommergibile agli inizi del Novecento l'avevo già letto in una pubblicazione di Renato Zagnoni intitolata "La Storia dell'Industria del Ferro nella Montagna Bolognese e la ferriera di Casa d'Alessio presso Silla (Secoli XV-XX)", esattamente da pagina 54 in poi, ma che ne fosse stato tratto un bell'articolo anche su "Barche d'Epoca e Classiche" proprio non me lo sarei mai aspettato.
La storia del sommergibile di Agostino Lenzi e la sua perseveranza nel promuovere questa invenzione è veramente curiosa ed interessante ed invito i miei lettori ad approfondirla, e non solo perché Agostino era un mio lontanissimo parente, anche lui discendente di Lazarino de' Lazzari, sellarius in Granaglione agli inizi del 1200.