giovedì 17 giugno 2010

Siamo tutti Yachtsmen


Non mi stancherò mai di guardare in TV "Sabrina", l'hanno ridato ieri sera forse per l'ottantesima volta e da quando sono nato l'avrò visto almeno quindici volte. C'è un perché, mi piace l'eleganza dei personaggi, il loro modo di fare, i loro abiti, la loro classe, caratteristiche che difficilmente si osservano nei personaggi veri o interpretati di oggi. Nei film attuali, quasi sempre, bisogna abbassarsi a constatare un cattivo gusto "ridondante" in ogni cosa, e non sto a ripetermi. Aspetto sempre con piacere quell'attimo in cui Humphrey Bogart porta Sabrina, la bellissima Audrey Hepburn, a fare una gita in barca. Di "Linus", il mitico Humphrey, hanno rappresentato le innumerevoli auto, la grande villa, il grattacielo, gli uffici e le numerose segretarie ma gli autori non hanno ritenuto necessario inquadrarlo, assieme a Sabrina, in un mega yacht, come avrebbero dovuto, bensì in un piccolo cabinato in legno. Capisco il perché, infatti mentre per le altre "cose" era necessario mostrare la  ricchezza dell'uomo quello della gita in barca è stato un momento intimo tra i protagonisti della storia nel quale l'amore, ormai sbocciato, si sarebbe consolidato. Questa immagine è a me cara come quella di JFK e Jackie e, come in Sabrina, amo la loro semplicità ed eleganza, anche se poi, ovviamente, la vita di Mr. President e della sua amata sarà tutt'altro. Sono convinto che chi ha curato la realizzazione e la distribuzione di quest'immagine abbia ritenuto importante inquadrarli "intimamente uniti" in gita in una piccola barca di legno, realmente di loro proprietà, il Wianno Senior


Non sto ad addentrarmi in questi dilemmi, sono profondi, e credo che quando si parla di "amore e di anima" non c'è assolutamente bisogno di ostentare, di possedere, si va alla sostanza delle cose, all'essere. Questo dovrebbe valere anche per la nautica e la marineria: oggi però non è così, per carità niente di male se, chi può permetterselo, si compra un grande yacht, ma quello che intristisce è che si guarda solo all'immagine, al mastodontico, al grande e i piccoli come se non esistessero. Nei blog, nei siti, nei forum, si parla solo di splendenti barche e di regate e regatelle da corsa, mai di piccola nautica per famiglie. Nelle riviste patinate si danno riconoscimenti all'ennesimo ed altrettanto inutile sito che parla di ormeggi inesistenti, pochi o nulli i riconoscimenti a chi parla di piccole barche e di vero amore per il mare e per la nautica; ma in fondo perché sto qui ancora a parlarne, rientra tutto nel copione del film di cattivo gusto che tutti noi interpretiamo. In questi giorni hanno inaugurato il nuovo porto di San Vincenzo, 350 posti barca per grandi yacht, "prosit", ma io continuerò ad immaginarmi Sabrina e Jackie nel loro piccolo cabinato in legno.



mercoledì 16 giugno 2010

Sail Boat Bike Trailering


Spettacolare, sicuramente una nuova passione da lanciare e sviluppare, per ora si è vista solo con le canoe: Angus Adventures

Dopo approfondita analisi della normativa sul trasporto su bici in Italia ho aperto un'apposita sezione,  SailonBike che tratta i diversi aspetti tecnico - legislativi.


martedì 15 giugno 2010

Tofinou del cantiere Latitude46


Non si smetterebbe mai di guardare questa bellissima barca a vela dalle linee classiche costruita dal cantiere francese Latitude46. Certamente per le sue caratteristiche e rifiniture ha un prezzo abbastanza alto ma, insomma, lasciateci sognare.
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali (è carrellabile):
Lunghezza: 7 m
Larghezza: 2,25 m
Peso totale: 1300 kg
Peso deriva: 380 kg
Pescaggio: 0,50 - 1,10 m
Sup. velica: 24,40 mq


Il suo video ufficiale:


giovedì 10 giugno 2010

Alexandre Genoud - Bateaux Bois


Penso che i costruttori di queste barche dovrebbero essere dichiarati "Patrimonio dell'Umanità". Titango è una bellissima barca carrellabile con queste caratteristiche tecniche principali:

Caractéristiques : Cockpit autovideur. Moteur HB en puit. Quille profil Naca pivotante (22O KG) relevable par vérin inox manuel, pour un bateau échouable et transportable sur remorque. Gréement marconi 7/8 alu blanc AG+ Spars Grand voile classique ou à corne full batten.. Bout-dehors rétractable carbone pour spi asymétrique.

Longueur coque : 6,10 m / longueur flottaison : 5,30m / maître bau : 2,00 m / tirant d’eau : 0,3/1,40 m / déplacement : 660 kg dont lest 220 kg / surface de voile au près : 25,6m² / spi asymétrique : 34m² / Catégorie C / Architecte : Bruno Quichaud

Qui potrete trovare tutte le informazioni su questa barca e anche sulla Indigo: Alexandre Genoud 



martedì 8 giugno 2010


Morgann 5.50, una deriva estremamente elegante


Per costare costano e specialmente oggi, con i prezzi dell'usato ai minimi livelli, spendere sui trentamila euro per una deriva, insomma, sembrerebbe eccessivo. Però queste barche mi affascinano tantissimo perché sono veramente belle ed eleganti, poi facilmente trasportabili e gestibili ed infine ci si può fare sicuramente dell'ottimo day sailing, certamente in acque protette come laghi, golfi e lagune. Tempo fa, oltre le bianche scogliere di Dover, ce n'era una usata in vendita poco sopra i 10000 euro e, devo essere sincero, se non fosse stato per il lungo viaggio per andarsela a prendere l'avrei quasi certamente acquistata. Ve la immaginate, ormeggiata lungo un pontile della Laguna Veneta, o a Porto Santo Stefano per esempio, farebbe certamente la sua bella figura, oltre che dare grandi soddisfazioni. Mi sembra che una molto simile si vedesse nel famoso film, con Harrison Ford, "Le Verità Nascoste". 
Tutto quello che volete sapere su questa barca lo trovate qui: cnfrankroy

Caratteristiche principali:
Longueur : 5.50 (flottaison : 4.10)
Largeur : 1.80
Tirant d'eau : 0.22/0.92
Poids total : 290 kg
Poids dérive : 110 kg
Surface de voile : 14.20 m²
Surface de GV : 9.50 m²
Surface de foc : 4.70 m²
Spi asymétrique : 18 m² env.
Motorisation Hors-bord en puits
Homologation CE : cat.C - 4 pers.


Manovre in banchina

L'ultima volta che ho varato Aspirina ho fatto un errore stupido, mi sono esattamente comportato come in auto e la barca è andata a sbattere in banchina con la poppa. Dai video potrete osservare l'errore da "principiante" e poi le manovre corrette di arrivo e partenza. Tutto questo è solo un esempio di quanto si può trovare su: Boatsafe

Manovra errata alla partenza

Manovra corretta alla partenza

Manovra corretta all'arrivo

lunedì 7 giugno 2010

Video che dimostra come si potrebbe propagare la macchia di petrolio nel Golfo del Messico

Questo video mostra una simulazione di quello che potrebbe succedere nel Golfo del Messico nei prossimi mesi. Una dimostrazione di come la cupidigia e la scelleratezza dell'uomo possano portare a dei disastri ambientali senza precedenti. Ma quale pianeta lasceremo ai nostri figli?
BoatUs ha aperto un sito in cui si vedono tutti gli aggiornamenti in diretta: OilSpill - BoatUs





domenica 6 giugno 2010


giovedì 3 giugno 2010


Partire per l'Elba dallo scivolo di Piombino


E' il punto di partenza per l'Elba e l'Arcipelago Toscano e non si trova una descrizione adeguata da nessuna parte ..... ci sono voluti i francesi, molto più "marinai" di noi. Qui, sul sito di Nautical Trek,  si trovano informazioni dettagliate sullo scivolo ed il parcheggio: Piombino.
Foto ed informazioni anche su:


mercoledì 2 giugno 2010

I porti spiaggia e i carrelli motorizzati


Oramai sui posti barca nei porti ed i loro costi esorbitanti ed ingiustificati è stato detto tutto. Le alternative di tenere la barca in un lago "minore", in un piazzale e in un carrello per spostarla al mare quando si può è una buona soluzione ma non l'unica. Lungo i litorali sabbiosi delle coste adriatiche e laziali si stanno affermando i cosiddetti "porti spiaggia". Molti di voi potranno osservare che, in fondo, ci sono sempre stati e certamente è in parte vero ma la novità è che vi possono essere "ormeggiate a secco" anche barche di una certa dimensione e si parla di imbarcazioni fino a 24 piedi. Questo è stato reso possibile grazie alla realizzazione di appositi carrelli dotati di motore autonomo e grosse ruote per la movimentazione nella sabbia. Questi carrelli hanno un costo superiore ai normali carrelli T.A.T.S. portabarche, ma non troppo, e rendono un servizio eccellente al diportista che non può permettersi di pagare migliaia di euro l'anno per un posto barca in acqua. E' una soluzione che mi piace e alla quale penso da tempo, l'unico problema è che qui in Toscana ci son pochissime strutture di questo tipo e, dove esistono, di piccole dimensioni. Comunque, considerato che anche al Trasimeno i prezzi si stanno progressivamente allineando a quelli del resto del paese, ritengo che la soluzione di un carrello motorizzato in un porto spiaggia potrà essere la soluzione del futuro anche per me. Un "Vikaiolo" come me ha optato per questa soluzione, visto e considerato che li fabbricano in famiglia. Questo è il loro sito: Alaggio Gattanella dove troverete le caratteristiche tecniche dei vari modelli.

.... il loro sogno è il nostro sogno (dal loro sito):

ho fatto un sogno....
ho fatto un sogno, di essere libero di portare la mia barca dove voglio, in totale autonomia e sicurezza, libero dagli incubi di un posto barca che non c'è ....
ho fatto un sogno, di essere libero dalle alghe e dal loro folle proliferare su eliche e carene, libero dai costosi rimessaggi invernali, libero dalla dannosa vernice antivegetativa ..
ho fatto un sogno, di essere libero ... poi Gattanella l'ha realizzato.
Gattanella Carrelli


Le varie tipologie di carrelli possono movimentare imbarcazioni da 500 kg fino a 3000 kg.

Il Viko 20 in azione

sabato 29 maggio 2010

Bluering, la nuova frontiera del porto a secco


Mi piace quest'idea, già definita nelle migliori riviste del settore come  "pulita, versatile e nascosta", sempre che alla parola "underground" si voglia attribuire il significato di qualcosa che non si vede, come il metrò.
Brevettata da Daniel Grimond, esperto velista ed ingegnere sta cominciando a convincere le amministrazioni più lungimiranti ed entro la fine di quest'anno inizieranno le prime realizzazioni. Così, detto da ignorante, si tratta di un cilindro di diametro di 100 m circa, in pratica un parcheggio sotterraneo a cinque piani con una specie di piscina sopra il tutto provvisto di un sistema di movimentazione/ stoccaggio automatico delle imbarcazioni. Sempre da ignorante sembra un sistema anche piuttosto costoso e su questo non nutrirei alcun dubbio, c'è però da considerare che ha un impatto ambientale ridottissimo e non c'è niente che paghi un vantaggio come questo, neanche se il suo costo, appunto, si aggirasse intorno ai 20 milioni di euro.
Ed infine alcuni dati tecnici: la profondità del bacino dovrebbe essere intorno ai sei metri e la struttura potrebbe contenere 300 auto e 200 imbarcazioni. Immagino infine che le barche ormeggiate all'esterno siano le sole "utilizzate" in quel momento. Insomma, mi sembra una bella idea e sembra anche che i francesi ne vogliano costruire 200. E gli italiani? Lasciamo perdere.
Tutto quello che volete sapere su questo progetto, e che non ho osato scrivere, lo potrete trovare qui: http://www.bluering.fr/.

martedì 25 maggio 2010

Scandinavian Cruiser 20


Mi sembra di aver letto da qualche parte che ne abbiano vendute venti in quattro mesi. Si potrà discutere sul prezzo, che tra tasse e optional compresi andrà sui 30000 €, si potrà obiettare sulle linee d'acqua non troppo compatibili con l'onda, ma non sull'estetica, a me sembra molto bella.
Il sito del costruttore: Scandinavian Cruisers

Caratteristiche tecniche:
L.O.A.:5.86 m (19’ 3”)
Beam:1.30 m (4’ 3”)
Keel draft:1.40 m ( 4’ 7”)
Shoal draft:0.35 m (1’ 2”)
Displacement:0.34 ton (750 lbs)
Ballast (50%):0.17 ton (375 lbs)
Upwind sail area:12.8 sqm (138 sqf)
Downwind sail area:28.8 sqm (310 sqf)


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