venerdì 8 ottobre 2010

Hobie CatSy, è già un cult

Dal sito Hobie
E' veramente già diventato un "cult" il Catsy, questo piccolo catamarano della Hobie, il più recente e a completamento di tutta la famiglia di catamarani prodotti da questa famosa azienda.
Queste sono le sue caratteristiche principali:
Lunghezza: 3,10 m
Larghezza: 1,66 m
Altezza albero: 3,80/4,10 m
Superficie randa: 3,75/5 m²
Superficie fiocco: 0,85 m²
Peso: 72 kg ca.
Equipaggio: 2
Omologazione CEE categoria D
Il prezzo dovrebbe andare tra i 3000 e i 4000 Euro.
Bello, ideale per i ragazzi ma un divertimento assicurato anche per gli adulti, e anche questo mi piace molto per la facilità di gestione e per le sue dimensioni contenute.
La Catsy Cup 2010:



martedì 5 ottobre 2010

Maora tris, divertirsi parecchio con poca spesa


Te lo porti via con soli 1600€ questo piccolo trimarano francese realizzato per il divertimento puro, si carica sul tetto dell'auto ed è leggerissimo da trasportare, insomma vela libera, piacevole e leggera. Questo è il sito del suo fabbricante: Nautylys e queste sono le sue caratteristiche principali, i colori sono selezionabili secondo i gusti:
Lunghezza fuori tutto: 3,00 m
Lunghezza scafo: 2,70 m
Larghezza in navigazione: 2,50 m
Larghezza in trasporto: 1,58 m
Peso scafo: 21 kg
Peso scafi laterali: 9 kg
Peso navicella: 13 kg
Pescaggio: 20 cm
Altezza albero: 4,85 m
Superficie velica: 5,00 o 6,00 m²
Omologazione: 1 adulto o 2 bambini, carico massimo : 112 kg
Architetto Stephan Vallet
Secondo me potrebbe essere una bella barchetta adatta anche per il trasporto su bici, insomma mi piace parecchio, come tutte le barche che si gestiscono con facilità.

Carino veramente, che in Italia siamo navigatori farlocchi si vede dal fatto che non c'è neanche un distributore, stesso discorso che vale anche per cabinati e derive ben più importanti. Trovato anche un Test Sail effettuato su la Praia do Laranjal con vento sopra i 15 nodi, resultado APPROVADO!!!:



L'argano a mano, uno strumento indispensabile

Dal sito del fabbricante, Draper

Conoscendo lo stato degli scivoli nel nostro paese e la professionalità e l'amore verso i diportisti con cui vengono in prima istanza progettati e poi gestiti, ritengo opportuno consigliare uno strumento indispensabile da portarsi sempre dietro in auto. Sarcasmo a parte l'imponderabile è sempre in agguato ed avere la possibilità di utilizzare un argano nel caso in cui l'auto non potesse farcela deve essere un'alternativa possibile. Ne fabbricano anche in Italia ma ho messo la foto di questo prodotto in Inghilterra nel quale è visibile il meccanismo. Il suo costo massimo, accessori ed estensioni inclusi, per una capacità di 1 tonnellata è al massimo intorno ai 100€, ma si trovano anche a prezzi inferiori.

Tanto per non ritrovarsi in certe situazioni!


lunedì 4 ottobre 2010

Dal carro a vela al Sea-quad

Foto tratta da Artsblog

Ram e Thayath, ovvero Ernesto Michahelles e Ruggero Alfredo Michahelles, furono due grandi esponenti della seconda fase del Futurismo in Italia. I due realizzarono molte geniali invenzioni come il bellissimo e dimenticato Carro-Vela che vediamo nella foto in azione nelle spiagge di Viareggio. Senza nulla togliere all'originalità dei suoi realizzatori, questa bellissima invenzione è stata riproposta in versione "nautica" con il Sea-quad, un catamarano anfibio dalle caratteristiche strepitose tanto che questo può muoversi liberamente sulla spiaggia e in acqua senza dover togliere le ruote. Veramente originale ed interessante questo brevetto di Martin Langinieuxè,  fusione perfetta di carro a vela, catamarano e kite surf. Insomma non si finisce mai di stupirsi, veramente divertente.

Queste sono le sue caratteristiche principali:
Lunghezza: 4,20 m
Larghezza: 2,25 m
Peso : 110 kg
Capacità: 1 - 2 (180 kg)




venerdì 1 ottobre 2010

WETA 4.4 facile, divertente, veloce

Foto tratte dal sito Wetaocean, rappresentante per l'Italia
Mi piace parecchio questo piccolo trimarano che viene dalla Nuova Zelanda, piccolo, pratico, veloce sembra offrire divertimento e un grandissimo piacere di vivere la vela. Si porta ovunque e ovunque può essere varato ed alato e ci si può fare un divertentissimo campeggio nautico piazzandoci una tendina. Cosa si può desiderare di più dalla vita? 
Queste sono le sue caratteristiche tecniche:

Lunghezza: 4.4m
Larghezza max: 3.5m
Larghezza min:  1.7m
Peso scafo centrale: 60 kg
Peso totale:  125kg
Superficie randa: 8.3 mq
Superficie fiocco: 3.2 mq
Superfiicie gennaker: 8 mq
Persone trasportabili: 3
Carico trasportabile: 240 kg
Categoria: C
Albero in carbonio

e qui potrete trovare tutte le informazioni fornite dal fabbricante: WETA MARINE

Insomma, veramente bello, come questo video che mi sembra provenga dal meraviglioso Queensland australiano:


Ma perché no, anche ad un'ora e mezza da casa sulle spiagge dorate della Maremma Toscana, a Principina per esempio, dove si parcheggia l'auto a due passi dalla spiaggia e una barca così la si mette in acqua in un attimo. Poi corri veloce contro il vento:
Più la studio più mi piace questa barca, dinghy dell'anno 2010 di Sailing World:






giovedì 30 settembre 2010

Un Piviere ed il suo carrello

dal sito de "il Piviere", il n° 136

Fra tutti gli appassionati di nautica, quelli veri, chi non conosce la storia del Piviere e del suo ideatore Mauro Mancini. Il Piviere fu progettato proprio perché potesse essere una barca alla portata di tutti e carrellabile anche se il sogno di Mancini fu realizzato solo in parte, la grande rinascita economica e l'esplosione della nautica da diporto degli anni '60 e '70 ne fece più che altro una barca "stanziale" da tenere in un bel posto barca in porto. Mio zio l'ha avuta e spesso andavamo a Marina di Grosseto ad ammirarla e, come gran parte degli italiani, la sognavamo perché era proprio bella, esattamente come quella nella foto di colore giallo e bianco. Questo tipo di imbarcazione, oggi, possono tenerla solo pochi appassionati  per i motivi che tutti conosciamo, i costi di manutenzione e mantenimento, ma anche la possibilità e capacità di mantenere la sua anima di legno perché non è poi così semplice. Certo riuscire a vederla finalmente nel suo carrello come avrebbe voluto Mancini mi fa un po' di invidia e ricorre il desiderio sempre costante di possederla. Ho fatto un disegno su come me la sarei dovuta ristrutturare, anzi in un periodo ho pensato anche che sarebbe stato bello iniziarne una nuova produzione in vetroresina e legno a vista, un po' più leggera ma sempre con la sua bellissima linea.



Controllare alcuni parametri del rimorchio

Ce ne ricordiamo sempre all'ultimo minuto, come per esempio la pressione dei pneumatici. Di seguito riporto alcine indicazioni importanti come il carico verticale sul gancio, la pressione dei pneumatici, lo schema elettrico dei connettori da 13 a 7 poli. Oltre la verifica della pressione dei pneumatici e della compatibilità del carico massimo ammissibile sul gancio installato verificate la corrispondenza dei poli dei due connettori posti sul gancio e sul carrello. Se non corrispondono vi dovete procurare un apposito adattatore tipo questo:

Adattatore per connettore gancio auto/ carrello, da Tribemarine


mercoledì 29 settembre 2010


martedì 28 settembre 2010


domenica 26 settembre 2010

La randa va veramente in soffitta?


Prendo spunto da questo articolo La randa va in soffitta? per fare alcune considerazioni in merito all'argomento.
1) Due grandi vele di prua rollabili sono di una comodità estrema, permettono di governare la barca facilmente anche in solitaria. Ho fatto miglia e miglia nel FIRST24 con il solo genoa aperto, con vento ed onda, mentre mia moglie se n'è stata tranquilla a prendere il sole tutto il tempo;
2) il boma, specialmente nelle nostre piccole barche è ingombrante e pericoloso in pozzetto, la possibilità di alzarlo e di accorciarlo riducendo la superficie della randa può essere una soluzione interessante;
3) Nella conduzione in solitario, con attrezzature di coperta ridotte al minimo come può spesso accadere nei mini cruiser oppure nel caso di velisti poco esperti come me, avere una randa già ridotta ed un grande genoa rollabile, secondo me è una soluzione responsabile ed intelligente.
Nel mio caso, per esempio riducendo la randa da 10 mq a 5-6 mq, aggiungendo una sola mano di terzaroli, ed un grande genoa di 10-12 mq rollabile si potrebbe avere la possibilità di gestire bene la barca in quasi tutte le condizioni di vento, anche sostenuto e in solitaria. Aggiungere poi in'altra vela di prua tipo Code 0, con la possibilità di sostituirla al gennaker, potrebbe essere la soluzione ideale. Vedremo con il tempo se è una possibilità attuabile seriamente.

Che le mie considerazioni non sono del tutto peregrine viene confortato dal fatto che esistono in produzione barche a vela che navigano con il solo genoa, vedi la Tilapia del cantiere Ocqueteau, ma ce ne sono altre come l'Ikone del cantiere Espace-Vag.



venerdì 24 settembre 2010

Carrelli

Schede dettagliate delle auto con relative masse:  Schede auto da Motorbox.

  1. ABTRAILER
  2. Associazione Italiana Rimorchi Leggeri
  3. Balbi Rimorchi
  4. Biccheri Rimorchi per Auto
  5. Cresci Rimorchi
  6. ELLEBI
  7. Gattanella Rimorchi
  8. Harbeck
  9. MECANOREM
  10. MTA
  11. NOVATECNO
  12. Pedretti
  13. Rimorchi Satellite
  14. SACAR
  15. SIMACAR
  16. TECNITRAIL
  17. Todaro Rimorchi
  18. Trailer Point
  19. Umbria Rimorchi
Nota: questo sito è libero, pertanto ogni altra segnalazione è gradita.



Nota: da oggi la pagina "Carrelli" potrà essere selezionata entrando nella pagina "Velieri" con apposito link su questo post. La pagina "Carrelli" verrà sostituita con la pagina "Approdi".

martedì 21 settembre 2010


lunedì 20 settembre 2010

Pabouk 260 dell' "Atelier Pabouk"

Pabouk 260 dall'atelier Pabouk

Mi lascia senza parole questa piccola "cat" con armo aurico e faccio veramente fatica a non desiderare di averla e portarmela a spasso per le nostre meravigliose coste della Toscana o nel mare dell'Umbria, il Trasimeno. Si chiama Pabouk 260 e queste sono le sue caratteristiche tecniche principali, (c'è anche il prezzo):

Lunghezza: 2,60 m,
Larghezza: 1,40 m
Capienza di peso: 150kg (2 persone)
Immersione: 0,50 m
Categoria di navigazione: D
Peso: 70kg + ballast
Sup. vela 7.5 mq
Prezzo: 5800 Euro (dovrebbe essere tutto compreso)
Il suo carrello costa 700 Euro

Il piano velico

Sapete cosa penso? E' bellissima! 



domenica 19 settembre 2010

Simboli cartografici

Simbolo di "Marina"

Per proseguire nella costruzione di una carta nautica personalizzata indico il link dove sono elencati la maggior parte dei simboli cartografici: CARTOGRAFIA SVC che serviranno nella fase successiva per inserire i "markers" nella carta nautica costruita su Google Maps.


giovedì 16 settembre 2010

Canale di Piombino

Sovrapporre Carte Nautiche su Google Maps, come si fa.



Si prende l'immagine .JPG della Carta Nautica acquistata presso il rivenditore autorizzato o realizzata per proprio conto, si apre in un programma di manipolazione grafica, io ho usato Corel Draw 3.0, e la si converte in bianco e nero (1 bit), si invertono i colori e poi si salva in formato .GIF facendo attenzione, nel momento in cui si effettua l'operazione ad impostare la trasparenza sul colore nero, spuntando anche l'interlaccia. Una volta salvata l'immagine in formato .GIF la si carica su IMAGESHACK (attenzione: PICASA non prende le trasparenze). Si copia l'URL e lo si incolla nel programma che vi mostrerò sotto. Importanti e fondamentali sono le coordinate, bisogna conoscere le coordinate ai due angoli SW e NE della Carta Nautica che servono a centrarla automaticamente sul Google Maps e a dimensionarla. Attenzione al formato delle coordinate che se non sono GPS devono essere convertite, io ho usato questo semplice CONVERTITORE.
Ecco il programma da mettere nel vostro blog. Notevole il vantaggio che alla mappa possono essere aggiunte ulteriori informazioni utili. Ovviamente dovrete avere  il codice APIKEY personale che Google Maps vi rilascerà e che deve andare a sostituire TUAAPIKEY, semplice no?
La stessa cosa si può fare su Google Earth senza dover programmare ma utilizzando semplicemente il comando di sovrapposizione.


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