domenica 29 aprile 2012

Coloriamo i cieli, aquiloni e mongolfiere a Castiglion del Lago

Dal sito Coloriamo i Cieli
Al via la XXI edizione di Coloriamo i Cieli che si terrà a Castiglione del Lago sul Trasimeno dal 27 aprile al 1 Maggio e, come di consueto, nell'occasione oltre agli aquiloni ci sarà anche il volo delle mongolfiere. Coloriamo i Cieli è una manifestazione meravigliosa, assolutamente da non perdere, poiché come per la vela:

"Nell'aquilone ho sempre visto un simbolo di libertà, di gioia, un messaggio di pace trasportato da un vento che non ha confini" (Jane Parker).

Quest'anno anche l'Associazione Arbit avrà un suo stand, così almeno mi ha assicurato personalmente il suo Presidente Guido Materazzi, un'occasione in più per non mancare.

E i ricordi vanno ad una delle prime edizioni in cui ci portammo i nostri figli ancora piccoli, per questo evento avevamo comprato un aquilone super tecnologico e stratosferico. Ebbene non riuscimmo a farlo alzare neanche un metro da terra, riuscimmo invece a divertirsi da matti con una aquilone col viso da pagliaccio che comprammo lì e pagammo solo mille lire. Così è la vita.

Dal sito Coloriamo i Cieli


sabato 28 aprile 2012

Soffi di Primavera


Inesorabilmente da soli e senza figli oramai, ci siamo avviati col Cinquino verso il Lago Trasimeno sperando nel venticello clemente che era previsto per oggi. E così è stato, poco vento ma sufficiente per farsi cullare e volteggiare con lentezza nel nostro bel lago, solo alla fine venti minuti di termica ci hanno regalato qualche emozione in più anche se Elena aveva già cominciato a piagnucolare, una decina di nodi che poi abbiamo dovuto lasciare perché si era fatto tardi.  Come sempre begli incontri, Peter Pan un bellissimo barchino d'epoca;


un J24 che è sparito subito dalla nostra vista;


e un Meteor con cui non abbiamo avuto storia;


Comunque Aspirina si è comportata benino, non si è mai fermata ed è riuscita a stare dietro a tutte. Bella e brava Aspirina!



venerdì 27 aprile 2012

Uffa 10' esordisce nella Classe Diecipiedi

Uffa 10' in navigazione sulle sponde del Lago Maggiore
Ne avevamo già parlato di questo progetto che Aurelio stava portando a termine: Dalla Classe Diecipedi il progetto gratuito di Uffa 10'. Finalmente la realizzazione di questo bel trimarano è giunta alla fine e Aurelio ha pensato bene di procedere al varo nel corso di un evento ufficiale della Classe Diecipiedi, il Primo Raduno 2012 ad Arona, ospiti della sezione locale della prestigiosa Lega Navale Italiana.

Uffa 10' ad Arona, dal sito Classediecipiedi
Decisamente interessanti le linee d'acqua e le caratteristiche tecniche di questa barca ben espresse dalla soddisfazione del suo armatore nel vederla finalmente in acqua.

Uffa 10' per la prima volta in acqua
Ampio pozzetto, stabilità, velocità, prestazioni, sicurezza, cosa si può volere di più da una barca a vela per fare daysailing?

Uffa 10' per la prima volta in acqua
E come potrei dimenticarmi la facilità di gestione per le sue dimensioni contenute, inclusa l'ottima trasportabilità sia sul carrello da strada che su quello da spiaggia.

Uffa 10' sul carrello
Secondo me i carrelli ideali per questi tipi di barca sono quelli con il carrellino da spiaggia incorporato.

Dal sito della Harbeck
Eventuali informazioni voleste avere su Uffa 10' le potrete ottenere contattando Aurelio o il progettista tramite la Classediecipedi. Il piazzamento di Aurelio al primo Raduno Annuale di Classe è stato a metà classifica, non male per la prima uscita.

Uffa 10' ad Arona, dal sito Classediecipiedi
Insomma, complimenti Aurelio per la tua nuova barca.

Le vele di Uffa 10'


giovedì 26 aprile 2012

Umiliati e offesi

La copertina del libro, da  Oscar Mondadori
Queste settimane piovose nell'attesa delle gite in barca mi hanno piacevolmente ridestato il desiderio di leggere qualcosa che mi scuotesse dal miserabile torpore che ci viene imposto dai media e dai potenti che li controllano. Mi sono ritrovato immerso in "Umiliati e offesi" questo bel romanzo, forse a tratti un po' immaturo, del grande Dostoevskij ma che "nell'andamento un po' nervoso e mutevole dell'intreccio" delinea in modo chiaro ed inequivocabile il complesso ideale dell'autore, ideale che, dopo la sua maturazione, si trasferirà nelle sue varie sfaccettature in tutta la letteratura del Novecento. Solo dopo aver letto i grandi narratori dello scorso secolo, tra quelli da me più amati Giovanni Verga, Jean Paul Sartre, e poi Albert Camus, Herman Hesse, Heinrich Böll si può capire l'enorme influenza che Dostoevskij abbia avuto sul loro pensiero.
Non mi posso permettere di fare una recensione su questo libro, che vivamente consiglio, mi voglio solo soffermare nella, a dir poco magistrale, rappresentazione che viene fatta del perfido principe Piotr Valkovskij durante il loro colloquio a cena, al capitolo decimo. A mio parere, nella rappresentazione della storia e della complessa gamma dei sentimenti dei personaggi, Dostoevskij raggiunge, in questo punto del romanzo, il suo apice: "C'è una voluttà speciale nel togliersi improvvisamente la maschera, nel cinismo con cui un uomo può mostrarsi davanti a un altro senza nemmeno dargli la soddisfazione di vergognarsi dinnanzi a lui ....... La personalità, l'io. Tutto è per me, il mondo è stato creato per me .... Io, per esempio, mi sono sciolto da tempo da ogni legame e da ogni dovere. Mi considero impegnato quando la cosa mi può essere utile ..." . Ma l'aspetto straordinario è come il malvagio principe inverta consapevolmente la scala dei valori: "Quanta più virtù c'è in una faccenda, tanto maggiore è l'egoismo ... la vita è una affare commerciale; non sprecate il denaro per niente, limitatevi casomai a pagare i servizi che vi vengono resi; avrete fatto così il vostro dovere verso il prossimo. Ecco la mia moralità; se però ne volete sapere assolutamente di più vi confesserò che, secondo me, è ancora meglio, il prossimo, non pagarlo ma riuscire a fargli fare le cose gratis. ..... e io non conosco nulla che sia più piacevole che vivere con gli imbecilli dando loro sempre ragione, c'è il suo tornaconto .... e badate bene che di individui come me ce n'è a schiere e tutti stanno bene. Nel mondo tutto può sparire, ma noi no spariremo."
E' proprio vero, "noi no spariremo", quanti se ne vedono ancora in giro, quanti ne abbiamo visto nei TG, e quanti ne ho conosciuti: "chi agnello si fa, lupo lo mangia!".
Suggerisco questa bella interpretazione che ho ritrovato su Youtube, tratta da uno sceneggiato in 4 puntate del 1958 con Enrico Maria Salerno, Evi Maltagliati, Anna Maria Guarnieri, Ivo Garrani, Warner Bentivegna, Mario Feliciani, Pina Cei e Vira Silenti, insomma quando ancora la TV non faceva spazzatura ma cultura:

Umiliati e offesi, immagine tratta da Youtube


martedì 24 aprile 2012

Una passeggiata a Porto Santo Stefano, tra il parcheggio e lo scivolo


Davvero bellino questo programmino di animazione su Google Maps chiamato Animated Route Maps, in questo caso basta digitare su PLAY e vi troverete tra il parcheggio e lo Scivolo di Porto Santo Stefano, del quale abbiamo già parlato. Ovviamente quando vi troverete in prossimità dello scivolo vi converrà digitare PAUSE ed osservare con piacere che, caso più unico che raro, c'è un cartello con scritto che lo scivolo è libero e che ci si possono alare e varare dei gran bei barconi per le sue dimensioni e la sua qualità.


Maybe tra Nizza e dintorni

Maybe a Cannes, dal sito di Maybe
Pur essendo Maybe in vendita perché non approfittare del bel tempo e farsi una bella crociera nella magnifica Costa Azzurra? Ed è quello che ha fatto l'amico Roger, l'armatore di questo bella barca carrellabile che dalla Svizzera ha navigato per più di 2000 miglia tra Atlantico e Mediterraneo: "Maybe" à Nice et alentours. Decisamente una barca molto interessante Maybe, così come il suo prezzo: Mise en vente de "Maybe".

Maybe nella terraferma Svizzera pronta per la partenza, dal sito Maybe


lunedì 23 aprile 2012


Ormeggiare all'Enfola


Visualizzazione ingrandita della mappa

L'Enfola, secondo me, è uno dei luoghi più belli dell'Elba per diversi motivi, c'è un po' tutto quello che ci si potrebbe aspettare per praticare gli sport nautici, dalla vela alla canoa, fino allo snorkeling e alla subacquea, oppure semplicemente godendo degli scogli solitari e delle tranquille spiagge dorate passando per Viticcio, La Biodola fino a Procchio e poi la leggendaria Isola della Paolina. Tutta questa meraviglia è circondata da una natura rigogliosa che offre la possibilità di fare trekking e mountain bike. Presso il Camping Enfola, per esempio perché le strutture ricettive sono tante, si possono affittare bungalows oppure semplicemente fare la vita da campeggio, ma l'aspetto più interessante è che questo potrebbe essere il campo base per bellissime crociere intorno all'isola visto che c'è la possibilità di ormeggiare alla boa. 

L'ormeggio del Camping Enfola


domenica 22 aprile 2012

Salone Nautico di Venezia 2012, le foto di "Piccole Barche"

Viko 20 Dark Blu, dalle foto di "Piccole Barche"
Nell'interessante sito Piccole Barche potete trovare le impressioni sul Salone Nautico di Venezia 2012 ed una bella FOTOGALLERY dalla quale ho preso a prestito il bel Viko 20 Dark Blu del quale ho già parlato su Stupor Mundi.  

Un'immagine dell'area espositiva, foto tratta da Gallerie Fotografiche Comune di Venezia



sabato 21 aprile 2012

Come realizzare un economico avvolgitore

How to build a roller fuller for under £40, dal sito Joel's Navigator
Interessantissimo questo articolo su come realizzare un economico avvolgitore fatto in casa con poche sterline, fantastico il sito in cui se ne parla, meravigliosa la barca a cui è dedicato, il Navigator di John Welsford: Joel's Navigator Site.
Nel video vediamo l'avvolgitore ed il bellissimo Navigator in azione. Questo invece è il video del test: ROLLER FULLER TEST.



venerdì 20 aprile 2012

Novità 2012: Bay-Dream 5.5 che sia davvero la barca dei nostri sogni?

Bay-Dream, dal sito Astus Boats
Che sia davvero la barca dei nostri sogni questa novità assoluta di Astus Boats? Le premesse ci sono tutte:
  • facilità e semplicità di utilizzo;
  • economicità grazie al sistema di gestione terra - mare;
  • rapidità di attrezzaggio, alaggio e varo;
  • sicurezza del trimarano e del motor-sailer;
  • stabilità dei tre scafi;
  • trasportabilità con un rimorchio da 750 kg;
  • comfort e grandi spazi.
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 5.5 m
Larghezza: 2.25 m
Sup. velica: 15 mq rollabili
Peso: 400 kg
Potenza max motore: 20 CV
L'albero di circa 6 m è suddivisibile in due parti.

Non mi voglio sbilanciare prima di averla vista finita ma mi sembra una barca fantastica, ideale per la famiglia che vuol divertirsi senza tanti pensieri.

Bay-Dream, dal sito Astus Boats


La vera storia dell'IKEA Dinghy

La vera storia dell'IKEA Dinghy
Mai fidarsi degli articoli che escono il primo di aprile: Nonità 2012, nasce l'IKEA Dinghy. Ed io come un vero coglione ci sono cascato, d'altro canto non è una novità! Rimane pur sempre una barchina interessante ma le modalità costruttive sono quelle classiche con lo Stitch & Glue: La vera storia dell'IKEA Dinghy.
Scherzo veramente delizioso, peccato che gli scherzi e le maschere lascino sempre un sottilissimo sentimento di tristezza da qualunque parte si stia, ecco perché non ho mai amato il primo di aprile, il carnevale e "amici miei".


giovedì 19 aprile 2012

Marine Traffic, un indispensabile ausilio alla navigazione

La schermata di Marine Traffic
Grazie alla gentilezza di Luca che me lo ha segnalato vi ripropongo Marine Traffic, questo interessante ed utile sito nel quale sono localizzate gran parte delle navi commerciali presenti nel Mediterraneo e negli Oceani, incluse informazioni relative alla loro rotta, velocità, destinazione, etc. Luca che naviga dentro e fuori la Laguna Veneta ha pensato bene di servirsene durante le sue navigazioni a vela; non so se alcuni di voi si sono trovati ad incrociare traghetti e navi da trasporto di grandi dimensioni ma vi assicuro che l'esperienza può essere non proprio così piacevole, sia per il timore di un abbordaggio sempre in agguato sia per le grandi onde che queste lasciano dietro la loro scia. Quando ci si appresta a fare una traversata è sempre bene conoscere orari e rotte delle grandi navi da trasporto. Nel sito c'è anche un utile portolano ed un'interessante galleria di foto delle navi,  incluse le loro caratteristiche tecniche. 
Questa segnalazione mi ha rimandato la memoria a quando con Elena e tutta la famiglia andammo nel porto di Ancona a vedere una bella Armagnac modello "ancien" in vendita, dopo quella di Ostia. In quell'occasione Elena si mise a piangere per ben tre volte, la prima quando vide l'enorme traghetto rosso ormeggiato vicino alla barca, la seconda quando il venditore ci spiegò a cosa serviva l'accetta esposta in bella mostra all'entrata della cabina e la terza di ritorno in auto a causa della mia arrabbiatura perché non avevamo comprato quella barca, ma il pianto più convinto fu il primo causato dall'idea di trovarsi prima o poi nelle vicinanze di un bestione del genere in mare aperto. L'Armagnac era bellissima, ..... ma perché alla fine le mogli hanno sempre ragione, per un motivo o per un altro? Mannaggia!

L'Armagnac modello "ancien" di Harlé, la barca più bella del mondo


mercoledì 18 aprile 2012

Da Arezzo al Trasimeno lungo il Sentiero della Bonifica


"La bonifica della Val di Chiana è stato un tormentone storico ambientale che si è trascinato per secoli, ma la soluzione decisiva è arrivata nell'arco dei decenni che vanno da Pietro Leopoldo I e Leopoldo II. Poco sensibili alla "grandeur" celebrativa, i granduchi lorensi erano sensibilissimi alle opere pubbliche, e in particolare alle infrastrutture, indispensabili allo sviluppo economico. Ebbero (anzi scelsero) come collaboratori una batteria di amministratori e di tecnici di alto livello,: il più importante fu Vittorio Fossombroni, vero "deus ex machina" della bonifica, del quale Napoleone in persona ebbe a dire che un uomo così grande non meritava di essere ministro di uno stato così piccolo come il Granducato" .... (da Etruria Oggi, n° 82).

Copertina di Etruria Oggi, n° 82
E' se è consigliabile leggere l'interessante articolo scritto su Etruria Oggi da Marco Hagge, "L'invenzione della Val di Chiana", lo è altrettanto ripercorrere il Sentiero della Bonifica fino ai laghi di Chiusi e del Trasimeno concludendo con la pista ciclabile del Trasimeno.

Le tappe del Sentiero della Bonfica,  dal sito  Sentiero della Bonifica
Il Canale Maestro della Chiana comincia dal Lago di Chiusi e si conclude con la Chiusa dei Monaci, nei pressi di Arezzo, definito nella stessa rivista come uno stupefacente manufatto di pietre squadrate che ha l'imponenza di una fortezza. Ma tante sono le cose da vedere negli oltre 100 chilometri del percorso da fare tassativamente, per l'appunto, in bici e canoa appresso: dai laghi del Trasimeno, Chiusi e Montepulciano, poi le fattorie, le case coloniche chiamate "leopoldine", le opere idrauliche ed infine, di non secondaria importanza, tutto il comprensorio archeologico tra Cortona e Chiusi del quale il mio trisnonno fu uno dei principali artefici come vice direttore degli scavi. Di questo grande progetto realizzato a cavallo tra il Granducato dei Lorena ed il Regno d'Italia se ne parla in una interessante pubblicazione: Gli Etruschi e gli scavi in Toscana nel Risorgimento. I lavori della Società Colombaria tra il 1858 e il 1866

Gli Etruschi e gli scavi in Toscana nel Risorgimento
"Per oltre mezzo secolo, dal 1821 al 1871, Firenze e la Toscana svolsero un ruolo determinante nel processo dell'Unità italiana, dalla formazione della coscienza nazionale alla unificazione territoriale. Alla gloria delle lettere e delle arti deve essere, tuttavia, aggiunto anche il recupero del passato etrusco della regione e, più latamente, della nazione, questione che nell'arco del quindicennio a cavallo dell'Unità non resta relegata al solo, ristretto ambito accademico, ma investe, con tutta la sua forza, la stessa coscienza nazionale, aggregandosi attorno al problema della creazione di un Museo Nazionale Etrusco. Nella prospettiva di cristallizzare l'identità nazionale anche nel nome degli Etruschi, nel 1852 il progetto, vagheggiato da Alessandro François fin dalla metà degli anni trenta, cominciò a prendere corpo in seno al gruppo dei liberali moderati capeggiato da Gino Capponi e nel 1 858, grazie a una sottoscrizione pubblica, a cui contribuirono i più bei nomi dell'intera Toscana e di gran parte d'Italia, iniziò la serie di campagne di scavo che fino al 1 866 si svolsero in molte zone dell'antica Etruria toscana. L'impresa, tenacemente voluta dal Capponi, da Pietro Capei e da Giovan Pietro Vieusseux, portò alla realizzazione del Museo Etrusco di Firenze, in un primo momento previsto, nel quadro delle iniziative tese a trasformare Firenze nella "Atene d'Italia", nell'antico Palagio del Podestà, inaugurato nel 1871 nel Cenacolo di Fuligno, a fianco del Museo Egizio."  dal sito Ibs.it

In bici lungo il Canale Maestro della Chiana, dal sito Sentiero della Bonifica
Del Grande Anello del Trasimeno ne abbiamo già parlato su "Benvenuti sul Lago Trasimeno", certamente il sailyak della Hobie in questo caso è consigliabile anche per esplorare i laghi di Chiusi e Montepulciano.

Dal forum HobieCat


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