domenica 25 novembre 2012

Boat Tent Test

Un Melonseed attrezzato per camping nautico, dal sito Eyeinhand

Abbiamo già parlato del Melonseed, questo fantastico veliero di Roger Crawford, così come di Caesura e Aeon realizzati dal webmaster di Eyeinhand; ve ne consiglio la visione perché queste due barche a vela sono meravigliose. Questa volta ci stupiscono ancora con una praticissima attrezzatura per il campeggio nautico, sono sinceramente invidioso: Boat Tent Test.
A questo punto non rimane altro che goderseli in navigazione, "Sailing on Chincoteague Bay".





sabato 24 novembre 2012

In letargo

Aspirina prima di tornare a casa, un tuffo al cuore
Anche se la nebbia in Val di Chiana, soprattutto al calar del giorno durante il ritorno a casa, ci ha preoccupato un bel po' non c'è stata giornata migliore di questa per dire arrivederci ad Aspirina, nessun rimpianto! Oramai il lago era completamente addormentato avvolto nella nebbia, nell'umido e con tanto freddo.
Dovremo rivederci alla fine di marzo perciò ho portato via le ultime cose rimaste dentro la barca, un paio di cime, l'ancora ed il motore ed infine ho messo la copertina. Tutto di corsa e col fiatone per non fare troppo tardi, la nebbia quando cala sul serio è una brutta bestia. Ora corro a mettere il motore al caldo.


venerdì 23 novembre 2012

Zavorra portatile

Sacchetti zavorra, dal sito Iapir-sicurezza

Velisti ben più esperti di me suggeriscono di spostare il materiale più pesante della barca, tipo il motore o le ancore, in corrispondenza del centro della deriva per dare una maggiore stabilità alla barca. Se questo non è possibile, e soprattutto quando l'equipaggio è ridotto, non c'è nulla di più semplice e pratico che utilizzare dei semplici sacchetti che possono contenere dai 15 ai 25 kg di acqua, sabbia o qualsiasi altro materiale, secondo il peso specifico. Personalmente ne ho acquistati due, al prezzo di 5€ l'uno, che applico sotto il tavolo della dinette e che aumentano la zavorra di circa 40/ 50 kg.

La dinette di Aspirina
Come si vede dalla foto, durante traversate impegnative, sotto il tavolino della dinette si potrebbero tranquillamente applicare circa 100 kg di "zavorra portatile" aggiuntiva senza alcun problema. Successivamente all'uso i sacchetti possono essere svuotati e ripegati occupando pochissimo spazio



giovedì 22 novembre 2012

Naufragio di un veliero francese al largo della costa algerina

Veuillez installer Flash Player pour lire la vidéo

Qualche giorno fa, davanti alle coste algerine, è naufragato il catamarano di nazionalità francese "Love Love" portandosi con sé quattro vittime ed un disperso. L'equipaggio era pronto per una traversata transoceanica e molto esperto, purtroppo una serie di concause ha generato questa grandissima tragedia per la nautica da diporto internazionale. Il catamarano stava procedendo a motore per una destinazione dove fare riparazioni al rigging ma le condizioni del tempo sono mutate improvvisamente al peggio, più di quanto prevedeva il meteo locale.
La famiglia dell'armatore accusa la Capitaneria di Porto di Saïdia che nella zona dove è avvenuto l'incidente erano presenti numerosissime reti da pesca non segnalate che hanno fatto improvvisamente bloccare l'elica e il motore. Le condizioni meteo-marine avverse e l'impossibilità di issare le vele hanno fatto tutto il resto. C'è da aggiungere che le previsioni nella zona non davano un peggioramento di tale portata, anche di questo aspetto sono da accertare le cause.
Nell'esprimere il mio profondo e sentito cordoglio per le vittime e le loro famiglie voglio solamente trarre qualche conclusione del tutto personale ad uso di noi, armatori di piccole imbarcazioni a vela, che viviamo continuamente nell'illusione che qualcosa di più "grande" potrebbe essere più sicuro:
  • le cause delle tragedie sono quasi sempre più di una;
  • in mare non c'è errore che può essere perdonato;
  • non esiste barca che non si possa capovolgere, qui si parla un catamarano di 42 piedi;
  • non esiste equipaggio abbastanza esperto.
A queste considerazioni ne aggiungo un'ultima esprimendo la mia più sentita disapprovazione verso coloro che, in Italia, negli ultimi mesi hanno accusato il Governo per una modesta tassa sulle imbarcazioni, una miseria in confronto ai costi totali di mantenimento di uno yacht e al caro-carburante, e per i controlli effettuati dalla Finanza e dalle Capitanerie durante le vacanze estive. Gradirei che questa sottospecie di giornalisti e dirigenti di Associazioni che hanno generato e appoggiato queste accuse, principalmente provenienti da UCINA, l'Associazione delle Industrie Nautiche, a valutare la possibilità di cambiare mestiere e di dimettersi. tanto più che la subdola asserzione che gli armatori si sarebbero trasferiti all'estero, incluse le strutture di cui si parla, potrebbero portare gli armatori stessi verso destinazioni poco sicure e incontrollate. Perdonatemi perché non è il luogo, né il momento, ma nulla accade mai per caso. Ritengo invece che l'Italia sia ancora un paese di persone serie, questi irresponsabili a parte.




mercoledì 21 novembre 2012

Verniciare e proteggere la barca con una pellicola



Il Canale del Giornale della Vela ci propone un sistema innovativo, alternativo alla verniciatura, che consiste in una pellicola per rinnovare e proteggere le fiancate delle nostre barche, sembra anche meno costoso. Devo dire che il video è estremamente interessante e la finitura perfetta, credo assolutamente consigliabile per i colori scuri, o il verde, che tendono ad opacizzarsi e a rigarsi con molta facilità. Di questo prodotto se ne parla da tempo per le auto, car wrapping, e se i prezzi sono simili, per ridare colore alla mia barca di circa 16 mq di fiancate occorrerebbero circa 2000€.
Per riassumere il sistema è più ecologico, più protettivo, più economico, più facile da applicare, occorre molto meno tempo di lavorazione ed infine dura molto di più, cosa altro vogliamo?


martedì 20 novembre 2012

Nasce il blog di Little AlasKA, il Make 25 di Giorgio

Dal blog Liitle AlasKA
E' davvero stupendo Little AlasKA, un Make 25 del quale Giorgio, affezionato lettore, ci ha dato segnalazione assieme alla creazione del suo nuovo blog.
Vi invito alla lettura di Little AlasKA perché credo che ne valga assolutamente la pena.

Giusto per farci un pensierino, il Make 25 è una carrellabile, dal blog di Little AlasKA
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza F.T.: 7.66 m
Larghezza: 2.54 m
Pescaggio: 1.20 (1.48) m
Peso: 1480 kg
Peso zavorra: 500 kg
Sup. velica: 27.6 mq
E' fantastica! E ci sono anche dei bei video sul suo Canale di YouTube.



Dimenticavo, Giorgio mi ha comunicato che dovrà anche lui costruirsi il "canotto a vela" con la duplice funzione di tender e per fare SailOnBike.
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La Riserva Naturale del Tombolo e della Feniglia


Visualizza Riserva Naturale del Tombolo e della Feniglia in una mappa di dimensioni maggiori

Per me è il percorso di trekking velonautico più bello del mondo, da Talamone attraverso la Riserva Naturale della Laguna di Orbetello fino alla Riserva Naturale del Tombolo e della Feniglia, quest'ultima lungo una pista ciclabile tra le meravigliose dune della sua spiaggia dorata fino ad Ansedonia. Il ritorno è programmato in navigazione con il Minicat  310 fino a Cala Galera dove, il giorno dopo, si riprende la bici fino alle Bocche d'Albegna da cui si veleggia fino a Talamone. Una fantastica avventura da fare in un fine settimana. Barca, bici, trolley e zainetto tutto in quattro borse.

Foto tratta dal sito del Camping Village Feniglia, luogo ideale dove pernottare


lunedì 19 novembre 2012

Rotte del Mediterraneo

Rotte del Mediterraneo, visibile su RAI Replay

Rotte del Mediterraneo è un interessante programma che oggi ho potuto vedere su RAI Repaly, trasmesso in diretta su RAI 5 dal lunedì al venerdì alle 18.50.  La particolarità che mi ha colpito di questa trasmissione RAI è stata la semplicità e la simpatia dei conduttori ma soprattutto il fatto che, oltre che di vela e di sport acquatici, si parla della cultura, della storia e della natura del nostro magnifico Mar Mediterraneo.

"Un affascinante viaggio in barca a vela in compagnia di tre giovani amanti del mare e della natura e di un esperto capitano, pronto a svelare per noi le meraviglie del Mar Mediterraneo. Un itinerario che parte da Fiumicino e approda a Porto Rotondo, dopo aver fatto tappa, fra le tante destinazioni all’isola di Giannutri, alle Cinque Terre, a Capraia, e in Corsica a Porto Vecchio, Lavezzi e Bonifacio. Ad ogni approdo i ragazzi, con le Capitanerie di Porto, approfondiranno un argomento legato "all'andare per mare", con il Capitano che cercherà di trasmettere loro tutta la passione ed i segreti della cultura marinara." (Rotte del Mediterraneo)

Insomma, belli e bravi.


Sgommino a vela

Seahawk 3 con kit vela

Come insegnatoci su "canotto a vela", ecco come farei il mio sgommino a vela con la speranza di spendere al massimo 400 - 500 €, borsone unico compreso poco ingombrante sia per Aspirina che per la bici. Le  modifiche sono nella qualità delle vele, l'aggiunta del fiocchetto, del segnavento ed infine la barra, le pale del timone e delle derive realizzate in legno. Le parti metalliche devono essere frazionabili.

Ihsan Kit Bag, dal sito Sialkot Shop


domenica 18 novembre 2012

The Boat Side Car, questo si che è carrellare!

Immagine tratta dal sito Ocean Kayak

Magari poterlo fare con il nostro Vespino come fanno su Ocean Kayak! Guardate anche Vrumble's Rambling Biker Blog, davvero fantastiche quelle foto d'epoca e di come Grimm ha risolto il problema delle vacanze.

Il nostro vespino
Ma si può fare anche con una bici, il sidecar e dei bei catamarani gonfiabili, per esempio, anche quelli di grosse dimensioni.

Velotrade, dal sito Velo-City

Non male neanche Xtracycle Cargo Sidecar, si parte in vacanza con la barca e tutto quel che serve in bicicletta.

Xtracycle Cargo Sidecar

Le borse del Grabner Ultralight.

Le borse del Grabner Ultra Light



venerdì 16 novembre 2012

Armare un Elan 210



Un video molto interessante in cui vengono mostrate tutte le fasi operative per la preparazione di un veliero carrellabile, in questo caso un Elan 210, per la navigazione. Questo è un video ben fatto, esplicativo, significativo e valido per tutti questi tipi di barche. Ovviamente i tempi reali sono molto più dilazionati rispetto a quelli del filmato, secondo l'esperienza e il numero delle persone che lavorano, in questo caso sono in tre. Personalmente credo che ci vogliano dalle tre alle sei ore, noi per il primo varo di Aspirina, in due e con un minimo di esperienza ci abbiamo messo dalle cinque alle sei ore, incluso il varo.

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giovedì 15 novembre 2012

Canotto a vela



Eccezionale! Se non avesse messo una tenda da salotto al posto della vela sarebbe stato semplicemente perfetto.
Il canotto nel video è un Intex Seahawk 3 che ha la caratteristica di essere particolarmente robusto rispetto agli altri presenti nel mercato, il suo prezzo è intorno ai 100 €.
Immagine tratta dai rivenditori Intex, via Misterprice

Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 2.95 m
Larghezza: 1.37 m
Carico utile: 300 kg
Peso: 13 kg
Persone: 3
Le dimensioni di ingombro della borsa dovrebbero essere del tutto simili agli altri presenti nel mercato, circa 0.60 x 0.40 x 0.15 m.
La superficie velica ipotizzabile potrebbe essere intorno ai 2.5 mq.
C'è da aggiungere che il timone può essere appoggiato ad un comodo supporto del motore che costa meno di 30 €.
Kit supporto motore/ timone Intex, dal sito Megafitness

Altri canotti simili che possono essere utilizzati, secondo il gusto e i colori.



Il catamarano ibrido Ti Babouche e la "La Voie du Pôle"



Al Festival del Cinema dell'Avventura, che si terrà dal 15 al 17 novembre a  La Rochelle verrà presentato il film integrale della incredibile avventura del catamarano ibrido Ti Babouche, avventura chiamata "La via del Polo". Ben quarantasette giorni di navigazione tra acqua e ghiacci a bordo di un catamarano autocostruito di 5 x 2.40 m e del peso di 150 kg capace di navigare, solo a vela, senza motore, con l'aiuto del vento e delle braccia, sia nell'acqua che nel ghiaccio dell'Oceano Artico e senza scalo per ben 1750 miglia delle quali circa  270 tra i ghiacci.

L'attraversamento dell'Oceano Artico di Ti Babouche, dal sito di Sébastien Roubinet

Tutte le informazioni, il diario e le immagini di questa navigazione tra acqua, ghiaccio e cielo le potrete trovare nel sito di Sébastien Roubinet, uno dei componenti dell'equipaggio.

Ti Babouche, dal sito di Sébastien Roubinet


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