giovedì 28 febbraio 2013

MAD-Axe, l'annexe a voile

Dal sito annexeavoile
Mi perdoni il suo bravo inventore ma il sito in cui viene pubblicizzato questo kit vela per gommoni chiamato MAD-Axe lascia un po' a desiderare. L'idea invece è eccellente e bastano le IMMAGINI per rendergli l'onore che merita. 
Queste sono le caratteristiche tecniche principali del kit vela:
Peso totale del kit: 15 kg
Dimensioni del sacco: 220 x 45 cm
Tempo di montaggio: 10 - 20 min.
Pescaggio 0 - 60 cm
Sup. velica: 3.7 + 1.3 mq
Prezzo (nel 2009): 1500 €

Dal sito annexeavoile
E c'è anche qualche video dimostrativo, MAD-Axe in navigazione:


e questo è il montaggio:




Lo scivolo e la darsena dell'Hotel La Caletta a Porto Santo Stefano


Non tutti si sentono predisposti a passare le proprie vacanze all'interno di una barca e se rimane inviolato il concetto che al mare senza barca cosa ci si va a fare si può sempre trovare un buon compromesso che è quello di usare la barca durante il giorno per starsene comodamente in una struttura di accoglienza durante la notte. 
Quello che vi propongo oggi è l'Hotel La Caletta nei pressi di Porto Santo Stefano che, come si vede su Google Maps e nel suo sito, mette a disposizione dei suoi clienti una piccola darsena con relativo scivolo. Anche i prezzi sono interessanti e poi il mare dell'Argentario è tra i più belli della nostra Costa Etrusca. Insomma, da farci un pensierino.

Barche a vela dalla spiaggia della Caletta, dal sito Caletta

San Vincenzo, come era ieri, come è oggi

La foto del vecchio porticciolo di San Vincenzo oramai obsoleta, da marinas
Quello che vedete nella foto oggi non esiste più. Era il vecchio porticciolo di San Vincenzo qualche anno fa, l'ho voluto immortalare per ricordo visto che prima o poi l'immagine verrà aggiornata e non ne rimarrà più traccia se non in qualche cartolina ingiallita riposta in un cassetto. 
Lungi da me dall'essere un bacchettone ambientalista mi rendo conto che l'economia deve andare avanti, che anche la nautica, i porti ed i grandi yacht ne fanno parte, ma mi chiedo, non ci poteva essere un'altro modo per ingrandire questo porto rispettando le sue origini, il suo passato, la sua storia e la sua cultura? Era proprio necessario tutto questo cemento? Erano proprio necessari banchine, centri commerciali, piazzali per mega - yacht e tutto il resto? Non c'era un altro modo per rendere più pratico, bello e funzionale questo porticciolo che faceva parte della nostra tradizione e cultura marinaresca?

Lo scivolo di San Vincenzo era al centro del porticciolo, ora non ci sono scivoli,  da marinas
Qui siamo in Toscana, dove la tradizione ambientalista e la cultura popolare sono nel cuore della gente. Come si fa a non sentirsi traditi da questa classe politica?
Il porto di San Vincenzo com'è oggi su StreetView, a quando la sbarra?


Non so, nei dintorni di Piombino ci sono aree industriali da riqualificare abbandonate a se stesse e all'incuria, non si poteva scegliere di fare lì un porto per i grandi yacht e, in alternativa, abbellire e razionalizzare il porticciolo di San Vincenzo esaltandone le caratteristiche di piccolo porto di pescatori e turisti, come si fa in tutti i paesi civili che tengono alle proprie tradizioni e cultura?

Il porto di Audierne in Bretagna, da Il Reporter Francia
Quello nella foto è il porto di Audierne in Bretagna, oggi lo specchio d'acqua davanti al paese è costellato di yacht, una volta c'erano i pescherecci, e dove una volta c'erano le pescherie oggi ci sono negozietti per turisti. Vedete cemento, vetro, banchine e piazzali come a San Vincenzo? Non mi sembra, ma vi potrei citare migliaia di casi simili a questo sparsi in tutto il mondo.
Allora mi chiedo, chi è il cialtrone in questo paese di irresponsabili, truffatori e corrotti?


mercoledì 27 febbraio 2013

Ansichten eines Clowns

La copertina di "Opinioni di un Clown", Edizioni Mondadori

Abbiamo scomodato il nostro caro Presidente per far capire ad uno stupido che prima di parlare bisogna accendere il cervello ma credo che non ce ne sarebbe stato proprio bisogno.
Era tempo che volevo consigliare ai lettori di questo blog uno dei miei libri preferiti, le "Opinioni di un clown" di Heinrich Böll, un classico della letteratura tedesca del dopo guerra. Heinrich Böll ha ricevuto il Premio Nobel per la letteratura nel 1972.
Questo libro è un "manifesto" contro l'ipocrisia e le convenzioni della società borghese, un romanzo che con la sua atroce e disperata condanna della società bigotta e falsa rimane per me uno dei capolavori della letteratura contemporanea, per quanto fortemente discusso dalla critica.
"Opinioni di un clown", assieme a pochi altri, è sempre sopra la mia scrivania  ... forse un giorno lo rileggerò per la terza volta.
Credo proprio che a questo punto l'aspirante Cancelliere Steinbrueck abbia solo dimostrato a se stesso e a tutto il mondo che, oltre a capire poco, è anche poco affezionato alla cultura, alla storia e al senso civico del suo paese.



Explorare il mondo con l'Explorer 2 Grabner

Dal sito Grabner

C'è un nostro assiduo lettore che è armatore di un Explorer 2 Grabner, lo ha messo in vendita/ scambio per sostituirlo con una catamarano sportivo gonfiabile e con piacere vi giro la segnalazione. Questo è il suo sito, il Blog di Giuseppe Liberotti e questo è l'annuncio su Subito.it.

Dal sito Grabner
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Canoa:
Lunghezza/ baglio max: 500 x 75 cm
Peso: 26 kg
Dimensioni imballaggio canoa: 70 x 40 x 30 cm
Persone trasportabili: 2
Carico massimo: 230 kg
Prezzo canoa: 2850 €
Kit vela:
Sup. velica 2.5 + 1.5 mq
Dimensioni imballaggio kit velico: 150 x 25 x 20 cm
Peso: 14 kg
Prezzo kit vela: 1400 €

I borsoni, dal sito Grabner
Guardando nel sito Grabner si possono trovare numerosi racconti di viaggi ed esplorazioni fatte con queste comodissime canoe gonfiabili che si possono trasportare in spalla, in bici, in treno, in autobus, in moto, in auto, in nave o in aereo, insomma con tutti i mezzi di locomozione. Il grosso vantaggio di scegliere una canoa è quello che, oltre la navigazione nei laghi e nei mari, è possibile scendere lungo fiumi e torrenti.

Explorer sul pontile, dal sito Grabner
Specialmente per chi abita nell'entroterra come noi, marinai di terraferma, quella di avere la possibilità di scendere anche lungo i fiumi, oltre che di veleggiare al lago e al mare, è un vantaggio da non lasciare inexplorato. Insomma, molto interessante questo Explorer 2.







martedì 26 febbraio 2013

Vela invernale



Eccovi le uscite invernali di Federico con il suo Deltania 20 che si chiama "Millepiedi" riassunte in un unico video.
Come lui stesso mi ha scritto, non saranno certo navigazioni avventurose ma bastano per regalare un po' di serenità ..... come le nostre passeggiatine.


lunedì 25 febbraio 2013


domenica 24 febbraio 2013

La barca su due ruote

La barca su due ruote, dal sito okafish
Avevo pensato che questa sarebbe stata una "soluzione" solo per eccentrici invece ci viene proposta in piena regola con tanto di misure su okafish. Qui da noi il "sezionabile" per eccellenza è il clinker 8ft della Nestaway.

Dal sito Nestaway
Le misure ci stanno tutte anche con le regole restrittive italiane, per il peso di 36 kg ne rimangono ben 14 kg per arrivare al limite di 50 kg, per la lunghezza di 1.27 m ne rimangono circa 2 m per arrivare al limite dei 3 m + 0.50 m di sporgenza, per la larghezza di 1.2 m per attivare a 0.70 m + 0.50 m di sporgenza.

Lo Stem, da Yachting Monthly


Autocostruire un "faltboot", non c'è limite alla perfezione

Dal sito di Igor Vigovsky
Il suo nome in italiano è "ciondolo" ed il suo costruttore gli ha dedicato una pagina tutta sua spiegandoci dettagliatamente come lo ha realizzato. Come potete osservare voi stessi l'armo velico è quello di un Optimist, il resto è stato autocostruito in alluminio e PVC. Ciondolo mi sembra semplicemente fantastico.

Dal sito di Igor Vigovsky
Questi sono i borsoni del Faltboot, CASPITA, si porta con la bicicletta!

Dal sito di Igor Vigovsky
Come abbiamo visto negli articoli precedenti in cui abbiamo parlato di queste barche eccezionali, i faltboot.
Klepper + bici, dal sito Faltbootbastlen
Ma nel sito di Igor Vigovsky potrete trovare tante altre belle cose e racconti di navigazione, incluse magnifiche foto come questa: lupi di mare!

Dal sito di Igor Vigovsky


sabato 23 febbraio 2013

"Annus horribilis" per la nautica italiana

Immagine tratta dal blog Youthentertainmentnetwork

Sembra che questa frase l'abbia coniata la Regina Elisabetta II nel 1992, ironicamente all'opposto dell'"Annus Mirabilis" del poeta John Dryden. Origini a parte, il 2012 sarebbe "annus horribilis" del turismo nautico come si evince dal IV Rapporto sul turismo nautico citato su Ansa Mare nell'articolo: Crisi, anno nero per il turismo nautico italiano.
E' bé, visto che loro si sono scomodati col latino io non posso essere da meno, "cave a lacrimis coccodrilli", non so se erano le lacrime di Serse secondo Seneca, quelle di cui dovevamo stare attenti, oppure un'ammonizione iscritta in una qualche abitazione della nostra amata patria, forse tutte e due le cose. Comunque sia il concetto è chiaro, si è costruita una nautica solo per i ricchi e quando questi sono venuti a "mancare" la nautica è andata a fondo con loro. 
Onestamente siamo preoccupati per il futuro del nostro barchino al Trasimeno a causa della privatizzazione della darsena pubblica, una cosa è certa, se le politiche continueranno ad essere quelle che hanno guidato i nostri amministratori fino ad oggi troveremo il sistema per arrangiarsi, o con un nuovo carrello o con una barca un po' più piccola, sempre carrellabile.
Non faccio altri commenti, soprattutto sulla incomprensibile richiesta di dare fiducia alle industrie nautiche, è certo, qua in Italia si toglie ai pensionati, ai malati, agli studenti, ai minorati per dare la possibilità ai ricchi di coltivare il proprio "io". 
Cara UCINA, non era meglio se si era pensato fin dall'inizio ad una nautica per tutti? Forse non si sarebbero versate lacrime di coccodrillo.

......."Ab hoc adfectu reges suam flevere potentiam, nec illos magnitudo fortunae suae delectavit sed venturus aliquando finis exterruit. 
Cum per magna camporum spatia porrigeret exercitum nec numerum eius sed mensuram comprenderet Persarum rex insolentissimus lacrimas profudit quod intra centum annos nemo ex tanta iuventute superfuturus esset. At illis admoturus erat fatum ipse qui flebat perditurusque alios in mari, alios in terra, alios proelio, alios fuga, et intra exiguum tempus consumpturus illos quibus centesimum annum timebat." ......

(Seneca - De Brevitate vitae)


D'altro canto l'importante è divertirsi, la vita è breve.


L'incroyable sauvetage d'Acciona



Questa è la risposta a tutti coloro che ancora si chiedono se una barca a vela cabinata possa scuffiare. Ebbene si, accade anche nelle migliori famiglie e, come in questo caso, non ci sono né grandezze né pesi che non possano far accadere l'inevitabile. 
Andar per mare è un problema di responsabilità, coscienza e fortuna non di barca.
Nonostante ciò, ancora il tempo non ce l'ha insegnato.


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