lunedì 22 aprile 2013

Earth Day 2013, The Face of Climate Change




Ogni anno il 22 aprile, più di un miliardo di persone prendono parte alla Giornata della Terra. In tutto il mondo, gli individui, le comunità, le organizzazioni e i governi riconoscono il meraviglioso pianeta che chiamiamo casa e intervengono per proteggerlo.

Earth Day 2013: The Face of Climate Change 

Il cambiamento climatico ha molte facce.

Un uomo che alle Maldive è preoccupato di dover trasferire la sua famiglia a causa dell'innalzamento del livello del mare, un agricoltore del Kansas che lotta per sbarcare il lunario causato dalle devastazioni prolungate ai raccolti per via della siccità, un pescatore sul fiume Niger le cui reti rimangono il più delle volte vuote, un bambino nel New Jersey dopo aver perso la sua casa per una super-tempesta, una donna del Bangladesh che non può più bere acqua fresca a causa delle frequenti inondazioni e cicloni ...

E sono non solo i volti umani.

Sono l'orso polare nello scioglimento dell'artico, la tigre nelle foreste di mangrovie minacciate dell'India, la balena digiuna di plancton a causa del riscaldamento del Nord Atlantico, l'orango nelle foreste indonesiane disorientato da incendi e siccità sempre più frequenti ...

Questi volti del cambiamento climatico si moltiplicano ogni giorno.

Per molti, il cambiamento climatico può spesso apparire remoto e nebuloso - un problema vago e complesso lontano nel tempo e che forse i nostri nipoti dovranno risolvere. Ma questo è solo perché hanno ancora la fortuna di non percepirne le conseguenze attuali. Il cambiamento climatico ha effetti molto reali su persone, animali e gli ecosistemi e le risorse naturali dalle quali tutti noi dipendiamo. Lasciato incontrollato, i problemi si diffonderanno a macchia d'olio. 

Per fortuna, altri volti del cambiamento climatico si moltiplicano ogni giorno.

Ogni persona che fa la sua parte per risolvere il problema del cambiamento climatico: gli imprenditori che vedono come opportunità quella di creare la nuova economia verde, gli attivisti che organizzano l'azione comunitaria e le campagne di sensibilizzazione, gli ingegneri che progettano le tecnologie pulite per il futuro, i dipendenti pubblici che si battono per le leggi che possano mitigare il cambiamento climatico, le persone comuni che si impegnano a vivere in modo sostenibile ...

Il 22 aprile 2013, più di un miliardo di persone in tutto il mondo prenderanno parte al 43 ° anniversario della Giornata della Terra. Da Pechino al Cairo, da Melbourne a Londra, da Rio a Johannesburg, da New Delhi a New York, le comunità di tutto il mondo potranno esprimere le loro preoccupazioni per il pianeta, e intervenire per proteggerlo. Ci connettiamo per mostrare al mondo il volto del cambiamento climatico. E chiameremo i nostri leader ad agire con coraggio insieme, come abbiamo fatto, in questo anno di svolta.

Da giorni stiamo raccogliendo e visualizzando le immagini di persone, di animali e dei luoghi direttamente colpiti o minacciati dai cambiamenti climatici - così come le immagini di persone che si stanno preparando per fare qualcosa al riguardo. Racconteremo al mondo le loro storie. Ma abbiamo bisogno del vostro aiuto. Abbiamo bisogno di essere i giornalisti del clima. Quindi, inviateci le vostre immagini e le storie che mostrano il cambiamento climatico.

Nella Giornata della Terra, uno schermo digitale interattivo di tutte le immagini verrà mostrato in migliaia di eventi che si terranno in tutto il mondo, tra i quali accanto agli edifici dei governi federali dei paesi che producono più inquinamento da anidride carbonica. Lo schermo sarà inoltre reso disponibile online per tutti coloro che lo vogliono visualizzare o mostrarlo.

Insieme, porremo in evidenza le soluzioni e mostreremo il valore del potere collettivo di individui che si prendono una tale responsabilità in tutto il mondo. In tal modo, speriamo di ispirare i nostri leader ad agire e di ispirare noi stessi per raddoppiare i nostri sforzi nella lotta contro il cambiamento climatico.

Dal sito Earth Day Network


Barchette di carta: Akogare

Sailship Akogare, dal sito Canon
L'Akogare fu costruita nel 1993 come nave scuola per l'utilizzo da parte della città di Osaka nel quadro della formazione alla marineria internazionale. Dal 1994, è stata utilizzata nei programmi di formazione alla vela aperti a tutti i partecipanti di età superiore ai 10 anni. Oltre alla formazione di velisti professionisti e alla educazione dei giovani in generale, è stata anche utilizzata per scopi attinenti la formazione aziendale. Nel 2000, è stata la prima nave giapponese a fare il giro del mondo, viaggiando verso est passando per l'Europa.


domenica 21 aprile 2013


venerdì 19 aprile 2013

Zizzania a bordo, come evitare i conflitti in barca

Zizanies à bord, ed. Glénat
Zizanies à bord di Francis Giniaux tratta di un argomento tanto trascurato quanto frequente che può accadere durante una crociera. Questo fenomeno non risparmia né amici di lunga data né coppie stagionate, un pò meno gli equipaggi addestrati. Questa guida pratica si propone di analizzare le principali cause di attrito e identifica il comportamento più appropriato per anticipare, gestire e superare i conflitti. Come si può formare una buona squadra? Come si possono disinnescare le tensioni? Qual è il ruolo dello skipper nella risoluzione dei conflitti? Supportato da molti esempi, il libro fornisce al lettore una vera e propria cassetta di emergenza incluso un test di compatibilità tra lo skipper e l'equipaggio. Se si applicano alla vita di bordo,molti consigli possono essere utili quando si torna a terra. Prezzo: 14.95 € (Via: Glénat Livres).

Le Figaro Nautisme ha fatto un 'intervista al suo autore che traduco ed interpreto maldestramente:

Le Figaro Nautisme: Cosa ti ha portato a scrivere questo libro? 

Francis Giniaux: personalmente ho navigato per molti anni. Due anni fa, ho partecipato come membro dell'equipaggio di un transatlantico tra le Indie Occidentali e la Francia e ho incontrato una grande tensione con un altro compagno di squadra che si è intensificato durante un turno di notte. Col senno di poi e parlandone con altri componenti della crociera, mi sono reso conto che le tensioni in barca si materializzano di frequente, ma questo è un problema che non è mai stato affrontato sufficientemente. 

Sei uno psicologo esperto e hai a lungo diretto un istituto di gestione in un grande gruppo. C'è una somiglianza tra i conflitti in una barca e in un business, secondo te? 
Negli affari, come in barca, il rapporto tra i membri del team può influenzare la qualità del lavoro. Come i manager di una società, un equipaggio aderisce a un obiettivo comune: per muoversi da un punto a un altro spostando la barca. Ma a differenza del business, l'equipaggio dovrà inevitabilmente incontrare dei pericoli durante la navigazione: maltempo inatteso, rottura o guasto ... Il susseguirsi di situazioni inaspettate aumenta le tensioni che alla fine sfociano nei conflitti. Il più classico dei conflitti è la sfida per l'autorità del leader a bordo. 

Qual è il ruolo del leader  di bordo nella gestione delle tensioni? 
L'autorità del capitano non dovrebbe essere mai messa in discussione. Nel mondo degli affari ci sono forme di gestione partecipativa, ma su una barca, lo skipper deve essere l'unico responsabile. Egli detiene la responsabilità civile e penale nei confronti delle autorità, e questo non è mai sufficientemente compreso dall'equipaggio. Se il comandante richiede che il materiale venga sempre stivato nello stesso luogo, esso dovrà essere considerato un ordine, ne va della sicurezza a bordo. Ma è ancora necessario approfondire il discorso. Spesso il leader di bordo è preoccupato per la navigazione della sua barca e non presta molta attenzione alle domande che i membri dell'equipaggio gli porgono. Ci sono dei "segni premonitori" che non devono essere trascurati: un compagno di squadra che si isola più spesso, che parla di meno ... il leader deve intervenire disinnescando la tensione con un po' di umorismo per esempio o perdendo il suo tempo prezioso in lunghe conversazioni con gli interessati. Finalmente a bordo, ma è necessario conoscere tutto in anticipo: il meteo, le manovre ma anche la possibilità che si scatenino conflitti! 

Ti sei trovato in queste situazioni. Quali sono le più rischiose? 
Tutte possono essere una fonte di tensione. Anche navigando in solitario! Che siate una coppia, con la famiglia, gli amici o un equipaggio sconosciuto, talvolta esistono rischi che provengono da semplice curiosità! In una barca si lavora "a porte chiuse" senza il controllo sociale e dell'occhio esterno. Pertanto, un semplice malinteso in merito alle faccende domestiche, per esempio, può facilmente degenerare. Ma con un po' di buon senso, è possibile evitare questo tipo di tensioni. Certo, se si esce il fine settimana con qualche amico sussistono meno pericoli che invece possono costituire un equipaggio per diverse settimane di crociera. Da parte mia faccio sempre una piccola prova di qualche giorno di navigazione con i compagni che avrò nella squadra. Non mi vorrei trovare a bordo con un equipaggio che sogna di rilassarsi sotto gli alberi di cocco, o uno che sostiene di sapere tutto di tutto, dopo un corso di base ai Glénans ... 

Tu proponi un modello di convenzione d'imbarco, perché? 
Quando si tratta di lunghe crociere con un equipaggio di estranei è importante stabilire delle garanzie sia per lo skipper che per l'equipaggio. Stabilire ruoli e responsabilità operative e gestionali per iscritto può impedire la nascita di tensioni a bordo. 

Infine, qual'è la chiave di successo di una crociera? 
Si debbono fare le scelte giuste e questo vale sia per lo skipper che per l'equipaggio. Bisogna chiarire bene le cose prima di partire e soprattutto bisogna mostrare noi stessi come realmente siamo, esporre i propri difetti e limiti senza sopravvalutarsi. A bordo, non dobbiamo trascurare questo aspetto delle tensioni. Questa è una condizione essenziale per navigare con soddisfazione.

Via: Le Figaro Nautisme

Quando Tommaso è in barca urla, berci e inc ... ure, non riconosce l'autorità dello skipper



giovedì 18 aprile 2013


Nuovo Honda BF 2.3, ecologico, economico e per piccole barche

Honda BF 2.3, dal sito Honda Marine Italia
Honda Marine ha perfezionato la sua gamma di motori e tra questi l'Honda BF 2.3  sembra essere estremamente attraente per gli armatori di piccole barche. 
Queste sono le sue peculiarità:
  • efficiente;
  • il più leggero nella sua classe (14 kg);
  • raffreddato ad aria;
  • economico (costa meno di 1000 €);
  • silenzioso;
  • consuma il 12% in meno della versione precedente;
  • facile da trasportare per le sue maniglie ergonomiche. 
Interessante il suo range di utilizzo che può andare dal piccolo catamarano gonfiabile fino ad una barca come la mia che a pieno carico pesa circa 1000 kg. Questi sono i PREZZI. Insomma, se già non l'avessi ci avrei fatto un pensierino.




mercoledì 17 aprile 2013

Preparativi per il sailonbike tour

La tenda pronta per il sailonbike tour
Grandi preparativi per il sailonbike tour, Da Arezzo al Trasimeno lungo il Sentiero della Bonfica
La tenda e i sacchi a pelo ci sono.


Tendina che pesa meno di 2 kg, spaziosa e con numerose finestre di areazione, prezzo sui 30 €, boh, l'ha pagata Tommaso.


Le bici son le solite.


Sorpresa, è pronto anche l'accrocco per portare la barca!


Che sarà questa.

Immagine trovata su ebay

E questa montata.

Immagine trovata su ebay
Il percorso completo.


Visualizza Da Arezzo al Trasimeno per il Sentiero della Bonifica in una mappa di dimensioni maggiori



martedì 16 aprile 2013

Klassisch am wind

Dal sito Klassisch am wind
Klassisch am wind è una società di charter che opera nel Mar Baltico noleggiando dei magnifici Folkeboot classici con e senza skipper. Questi sono i PREZZI, che vanno da 299 a 749 €.

Dal sito Klassisch am wind
Quello che mi affascina di più, oltre queste bellissime barche a vela classiche in legno, sono la cultura e la diversità dei luoghi a cui siamo abituati, credo che una bella crociera nei fiordi danesi, negli arcipelaghi svedesi o più semplicemente lungo il fiume Elba da Amburgo a Cuxhaven potrebbe essere un'esperienza unica ed irripetibile. 
La società, tra gli altri servizi tutti molto interessanti, offre anche assistenza nell'acquisto e nella vendita di Folkeboot usati. Possibile che questo magnifico Folkeboot Classico costi solo 2386 €?

Dal sito Blocket.se
Via: Yacht.de

Barchette di carta: Zuiderzee Botter

Dal sito SoftArt Design
Nel corso della storia sono stati costruiti vari tipi di barche da pesca a vela con numerose varianti locali. Il più noto è probabilmente il Botter (e la sua variante più grande Kwak). 
Verso la fine del XIX secolo è stato stimato che ce n'erano oltre 1.000 in navigazione. I luoghi dello Zuiderzee con il maggior numero di botters erano Enkhuizen, Volendam / Edam, Monickendam, Marken, Bunschoten ed infine Urk. Spakenburg era un importante luogo di costruzione. (Da: Zuiderzee Botter).

Insomma davvero bello questo modellino del Botter, si scarica QUI.


lunedì 15 aprile 2013

Aquaglide Multisport sail in Balaton with focksail



Molto interessante questo "upgrade" effettuato su di un Aquaglide Multisport di cui abbiamo parlato qualche mese fa. Per chi volesse effettuare questa modifica, che rende sempre di più questa tavola a vela gonfiabile del tutto simile ad una vera e propria deriva, c'è anche una completa FOTOGALLERY.

Aquaglide Multisport 4.1 con il fiocco, dalla sua FOTOGALLERY


domenica 14 aprile 2013

Sailonbike Tour nella ciclopedonale del Lago di Varese


Visualizza Ciclopedonale Lago di Varese in una mappa di dimensioni maggiori

La Ciclopedonale del Lago di Varese, così come descritta sul sito di Piste Ciclabili sembra essere un itinerario ideale per un piccolo tour in bici e barca. 
Ulteriori informazioni e foto le potrete trovare su GPSVarese dove ho trovato questa dettagliatissima cartina.

Dal sito GPSVarese
"Una plaga ridente di dolci colline, formate quasi a corona attorno a un lago che riposa nella parte più bassa degli antichi depositi glaciali del Varesotto, lavorata in epoche remote. A maggior lustro stanno poi diverse montagne: una, prossima al lago, è un tappeto di verdi boscaglie e poi di pinete che salgono su per una costa fino a una linea sommitale, ben al di sopra dei mille metri d’altezza, chiamata Campo dei Fiori; l’altra, ben più elevata, ma lontana, spicca per imponenza e per fama, recando il nome di Monte Rosa, per via del colore che le sue nevi assumono al tramonto. A guardare bene poi, in mezzo a queste montagne si alzano e si abbassano altre quinte di colli e si intuiscono andamenti di valli." (testo estratto da Sentieri d'autore, sito che vale certamente la pena visitare).

Ciclopedonale del Lago di Varese, da Itinerariesapori
Per poter fare un percorso del genere vi propongo un'attrezzatura che, se può sembrare abbastanza impegnativa dal punto di vista economico, possa comunque soddisfare le esigenze per qualsiasi percorso e/ o navigazione lacustre e marittima.

Il Ducky 13 di cui abbiamo parlato di recente
Montague Swissbike X90, una mountainbike pieghevole adatta ad ogni percorso
Aidoo-tec, aperto e piegato, dal sito treehugger, costa 1500 €

Ferrino Spectre, costa 234 €
Zainetto Ferrino Furgeen 25, costa 55 €
Sacco letto Ferrino Lightech 600 Duvet


venerdì 12 aprile 2013

Il Grande Anello del Trasimeno e la ricettività turistica

La ricettività turistica lungo il Grande Anello del Trasimeno, dal sito LagoTrasimeno.net

Per chi avesse intenzione di venire al Trasimeno nei prossimi ponti, su LagoTrasimeno.net potrete trovare molte informazioni utili sulla ricettività turistica lungo le sue sponde, e non solo. 
Utile anche la BROCHURE su campeggi, alberghi, agriturismi, etc.

Tommaso e i "suoi" lungo il Grande Anello del Trasimeno



giovedì 11 aprile 2013

Ducky Cat finalmente in Italia

Dal sito Ducky-Cat Italia
La società parteneopea Sailyachting, coerentemente con le scelte già attuate con le Tiwal, la deriva gonfiabile, è diventato importatore esclusivo italiano dei catamarani gonfiabili Ducky
Il loro sito è già in lingua italiana con tanto dei vantaggiosissimi PREZZI, considerata anche la qualità e la bellezza di questi stupendi cat utilizzati per traversate transoceaniche.
In soldoni il bellissimo Ducky 13, che mi piacerebbe utilizzare per fare sailonbike, si acquista con poco più di 3000€, optional e IVA compresa.

Ducky 13, dal sito Ducky-Cat Italia
Ma mi attira parecchio anche la versatilità dei catamarani più grandi, immagazzinabili comodamente in garage come dei gommoni durante l'inverno e utilizzabili durante la bella stagione per fare magnifiche crociere di campeggio nautico. I catamarani Ducky li abbiamo visti in azione lungo le sponde del Mar Nero nel post "Ibi semper est victoria, ubi concordia est", guardando il loro sito e i video delle navigazioni vi potrete rendere conto delle grandi potenzialità di queste barche a vela, potenzialità enormi ad un prezzo molto contenuto, sia come acquisto che come gestione. Ma avevamo visto anche la fantastica avventura di Project Scandinavia a bordo di un Ducky 13.

Campeggio nautico, dal sito Ducky-Cat Italia
Come osservato a suo tempo con il suo importatore Fabio di Sailyachting, questo tipo di imbarcazioni a vela, sia per il prezzo, la versatilità, l'economicità di gestione, la sportività ma anche per la stupenda immagine che ne sta dando l'America's Cup diventeranno, come lo sono stati i gommoni per le barche a motore, i capisaldi della nautica da diporto del futuro.
A breve Sailyachting ci riserverà altre graditissime sorprese per quanto riguarda la piccola nautica che non mancherò di segnalarvi.
Io credo fermamente che se questo non sarà il futuro della nautica popolare e sportiva italiana vorrà dire che non ci sarà un domani neanche per nessun altro tipo di nautica, quindi in bocca al lupo Ducky-Cat Italia e complimenti!
Per concludere e per farvi sognare ancora guardatevi queste stupende foto di Groenlandia 2012 a bordo di due Ducky.

Dal sito Ducky-Cat Italia

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