lunedì 7 aprile 2014

Trolley per bici autocostruito - collaudo a pieno carico


Il Test
Il Windglider, in versione deriva a vela da me modificata, pesa in tutto 22 kg, in più sotto ho aggiunto una scatola per tenerlo sollevato del peso di circa 8 kg che potrebbe corrispondere a quello di ulteriori attrezzature da campeggio, quindi il test è stato effettuato con un carico totale di circa 30 kg.
Il test è andato bene, non si è rotto nulla, né il gancio, né le ruotine, né la struttura del trolley. In pianura si procede molto facilmente, l'inerzia aiuta addirittura la pedalata e si fa poca fatica, in una salita abbastanza lieve si comincia a sentire il peso e si devono modificare i rapporti. Ho percorso circa un chilometro su asfalto, in pianura e con lievi pendenze.


Conclusioni
Le mie conclusioni sono che questo trolley può essere utile, forse indispensabile, in quelle situazioni in cui si vuole portare l'attrezzatura sportiva da casa/ albergo/ campeggio fino alla spiaggia senza usare l'auto. Per fare  molti chilometri invece ci vuole qualcosa di più professionale e realizzato in lega con idonee giunture.
L'essermi reso conto dei pesi che entrano realmente in gioco mi ha fatto capire che molti dei trolley commerciali che si trovano in rete non potrebbero trasportare più di 15 kg. 
Trenta chilogrammi da portare in bicicletta non sono tanti ma sufficientemente impegnativi soprattutto perché il selciato mette a dura prova la meccanica del trolley, sottoposto a continue sollecitazioni. Sono assolutamente da escludere i trolley con le ruotine troppo piccole e senza raggi.

Ulteriori considerazioni
Max consiglia questo tipo configurazione del braccio, sicuramente migliore di quella che ho realizzato io.



Trolley per bici autocostruito - collaudo a vuoto


La prima cosa che si è rotta dopo dieci metri è stato il gancio in rame, nulla di più semplice che sostituirlo con una "U" in ottone che avevo recuperato da una vecchia sdraio. Come si vede dalla figura ho anche applicato un cordino di sicurezza per non perdere il trolley in caso di distacco del gancio, come si  usa nei carrelli per le barche grandi. Un punto debole, purtroppo, è l'angolo in legno che ho rinforzato con un'altra squadretta., ma ho dei dubbi sulla sua tenuta per lunghe percorrenze. L'angolo è indispensabile perché il trolley ruota quando si gira con la bici, dal punto di vista progettuale però è perfetto.


Ora funziona tutto bene, la prossima fase di collaudo sarà quella di caricarlo con la barchina gonfiabile che dovrebbe pesare circa 25 kg. Ho collaudato il trolley su vari percorsi in salita ed in discesa e, a vuoto, è come non averlo. Con il peso bisognerà verificare anche la tenuta dei perni delle ruote.


Ovviamente la Meg ha voluto presenziare ad ogni fase del collaudo e dei lavori.


domenica 6 aprile 2014


Trolley per bici autocostruito completato


Neanche io ci credevo più, invece oggi tra il taglio del prato, il bagno al cane, l'applicazione dei ganci per le bici in garage, l'acqua alle piante e ai fiori, la passeggiatina con la Meg che, per l'appunto, si era rotolata nei bisognini di cavallo, sono riuscito a terminare il mio trolley per bici. 
Non ho resistito a postarlo, domani lo aggancio alla bici e poi ci caricherò Papì per vedere come va in funzione "sailonbike" e fare un test.


Il più grande pregio di questo trolley, e difetto poi vi spiego perché, è che l'ho pagato solo 2.70 €, cioè il costo delle squadrette di metallo, tutto il resto l'ho fatto con materiali riciclati. Anche il gancio di fissaggio alla bici non l'ho pagato niente perché l'ho trovato qualche mese fa per strada.


La vernice era d'avanzo, il legname faceva parte di qualche vecchio divano, il perno è un reggimensola comprato per sbaglio, le ruote erano di una biciclettina appoggiata al bidone della spazzatura, la molla l'ho sempre vista nella cassetta degli attrezzi assieme alle viti che ho usato.
Unico difetto è che appena l'ha visto Elena mi ha chiesto se ci andavo a raccogliere i cartoni, non gliel'ho perdonata, non gli parlo da un'ora. Per me è un meraviglioso carrettino da bici!




sabato 5 aprile 2014

Kid Yatha, costruire una barchina per bambini

Kid Yatha, il piano velico
Purtroppo non sono molto bravo nell'autocostruzione, riesco a fare solo cose molto semplici, e il più grande rammarico che ho è di non aver avuto il tempo di costruire una barchina per i miei figli quando erano ancora piccoli. Gli anni sono passati troppo in fretta e prima non ero abbastanza pronto. Chissà, se Dio vorrà, sarò sempre in tempo per farlo ai miei nipotini se i miei figli ne vorranno. Ho trovato il progetto ideale, la Kid Yatha, una barchina a vela semplice,  progettata per un ragazzo di età da dieci a quattordici anni che può navigare in acque calme, nei laghi, nelle baie e nei fiumi.


Lunga un metro e mezzo e larga poco più di mezzo, è costituita principalmente da pezzi tagliati in compensato multistrato, da sei millimetri. Una volta assemblata questa può essere verniciata con apposita vernice impermeabile, oppure, ancora meglio, ricoperta di vetroresina. Nelle figure che trovate nel sito che vi ho indicato potrete trovare tutte le dimensioni utili per la sua realizzazione, per l'assemblaggio si consiglia di utilizzare colla per legno e viti in ottone. Come già visto in altri progetti il montaggio inizia con la chiglia e lo specchio di poppa, ma dettagli universali per la costruzione di una barca a vela li potete trovare sul post "Costruire il Tinkerbelle II".


giovedì 3 aprile 2014

Ropeller, il fuoribordo a manovella

Ro-Peller, dal sito Liveauctioneers
Mi sembrava impossibile che non esistesse anche il fuoribordo a manovella, dopo che ne abbiamo visti in varie versioni, a vela, a mano, con decespugliatore ed infine con il trapano elettrico.
Questa è la sua descrizione:

Boat outboard motor on stand, Ro-Peller, "New creation replaces oars... operated by one hand w/steering lever on top", aluminum, weighing 14 lbs, moves boat forward & backward, mfgd by Ro-Peller Mfg. Co.-Connersville, IN, VG orig cond, 38"H.

Motore fuoribordo su supporto, Ro-Peller, "Nuova creazione che sostituisce i remi ... azionabile con una sola mano con una leva/ sterzo posizionata in alto", in alluminio, del peso di 14 Libbre, muove  la barca in avanti e all'indietro, fabbricato da Ro-Peller Mfg. Co .- Connersville, IN

Indubbiamente è interessante, certamente per barche molto piccole, ma è soprattutto un attrezzatura "vintage" che mi piacerebbe proprio avere. Quello nella figura sottostante è in vendita su ICollector per 450$.

Ropeller su ICollector
C'è anche un video sul suo funzionamento.



Ma la cosa più interessante è che c'è chi ce lo realizzerebbe con un trapano a manovella. Davvero fantastico!

Fuoribordo a manovella con trapano a mano, dal sito humea.narod.ru



mercoledì 2 aprile 2014

SeaRail 19, exciting, affordable, light weight, trailerable trimaran

SeaRail 19
Bello questo Searail 19, un trimarano d'oltreoceano distribuito in Europa dalla Corsair Germania, un "daysailor" di tutto rispetto che si presenta come: emozionante, a prezzi accessibili, leggero e carrellabile. Cosa si vuole di più? Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 5,8 m
Larghezza aperto: 4,45 m
Larghezza chiuso sul carrello: 1,8 m
Pescaggio: 0,2 - 1.17 m
Peso pronta a salpare: 320 kg
Sup. velica: 16 + 7.7 mq (randa + fiocco)
Il suo prezzo si aggira intorno ai 28.000 $, ex cantiere Saigon, Vietnam.

Il SeaRail 19 sul carrello
Eccovelo in navigazione:




martedì 1 aprile 2014


sabato 29 marzo 2014

The "country" around our home

La mia nuova bici "Country"
Visto che Tommaso si è fatto derubare della mia bici l'abbiamo dovuta ricomprare e quale occasione migliore se non il mio compleanno che ricorre domani. Non abbiamo voluto spendere tanto visto che oramai le rubano a man bassa, così abbiamo trovato questo modello "Country" all'Ipercoop super scontata per soli 99 €. Anche se costa poco a me piace ed è la bici giusta per le nostre passeggiatine intorno a casa nella campagna Toscana, un po' come quelle al Lago con Aspirina.

Elena dietro alla meravigliosa Pieve di Sant'Eugenia al Bagnoro
Sono tantissime le cose meravigliose che abbiamo vicino casa, oltre il Lago Trasimeno e Aspirina ovviamente, come la Pieve di Sant'Eugenia al Bagnoro, un capolavoro di arte romanica risalente addirittura al V secolo. Poi ci sono delle fantastiche ville nobiliari.

Villa Occhini al Bagnoro
La villa dei Conti Occhini, famiglia di appartenenza della brava attrice Ilaria.

Villa I Bossi dei Marchesi Albergotti
La stupenda Villa I Bossi dei Marchesi Albergotti, e poi tante straordinarie case di nuova costruzione.

Una bella villa di nuova costruzione in quelle che erano le tenute degli Albergotti
Poi c'è la casa in pietra dove Elena raccoglie le pigne per il focolare.

Elena ha già raccolto le pigne
Ma sono solo alcuni esempi perché c'è anche Villalba, l'unica e vera Villalba in Toscana. Mi dispiace deludere gli estimatori del famoso serial televisivo "Le Tre Rose di Eva", ma la Villalba che si vede in televisione, seppur girata in luoghi meravigliosi tra Lazio e Toscana non esiste.

L'unica e vera Villalba è questa
Così come non esistono i Monforte e la loro tenuta, i veri Signori di Villalba abitano a pochi passi da casa nostra. Di Arezzo in quel serial televisivo c'è solo la bella Anna Safroncik.

La casa dei Signori di Villalba
Ecco cosa significa abitare in un bel posto, vedere tante meraviglie in una mezz'oretta di passeggiatina in bici, sembra di essere sempre in vacanza, forse lo siamo davvero.

Un bellissimo attrezzo agricolo d'epoca preso per caso
Fino a che non si torna a casa, c'è anche la Meg da portare a spasso.

Home sweet home

venerdì 28 marzo 2014

Iseo, i suoi porti e i suoi scivoli

Dal sito dell'Autorità di Bacino Lago di Iseo
Luca che, come abbiamo visto qualche post fa, ha portato la sua Lazy Lady sul Lago d'Iseo è diventato per amore e per necessità un nuovo appassionato ammiratore dei laghi minori come me.
Nell'attesa che mi invii foto e avventure delle sue navigazioni a vela mi ha segnalato due importanti siti in cui sono visualizzabili porti, scivoli e carta nautica del bel Lago d'Iseo.
Grazie Luca.

Carta nautica e portolano del Lago d'Iseo, dal sito della Provincia di Brescia


Il Castello Isabella Guglielmi in vendita all'asta

Il Castello Isabella Guglielmi l'ultima volta che ci sono passato con Aspirina
Il Castello Isabella Guglielmi dell'Isola Maggiore sul Trasimeno verrà messo all'Asta il 4 aprile prossimo venturo presso il Tribunale di Perugia alla modica cifra di 7.720.000 €. Il progetto di ristrutturazione completo del maniero prevede un investimento di circa 30.000.000 di €, non so se in parte già spesi, vedi PERIZIA.
Bé, insomma, chi avesse 40.000.000 di € e non sapesse che farsene, ci sono qua io che posso farmi carico dell'acquisto e ristrutturazione per farne la sede del "Museo della Piccola Nautica", nonché un Centro di Piccola Nautica di eccellenza, unico in Italia.
Ulteriori informazioni, un po' di storia e foto le potrete trovare sul Giornale dell'Umbria e sul sito dell'Architetto Alessandro Devito.



giovedì 27 marzo 2014

Sondaggio, apporre il divieto sullo scarico delle toilette in mare

Bugliolo - Toilette, un ritorno inevitabile
Facendo seguito a quanto disposto dalla nuova normativa svedese in merito al divieto di scarico delle toilette in mare e nelle acque interne dal 15 aprile 2015, ho promosso un sondaggio che ho posizionato nella barra laterale destra. Votate numerosi!
Di questo argomento ne avevamo già parlato, "Svezia, galera per le barche che scaricano in acqua", sollevando la ragionevole osservazione che nelle nostre baie in piena estate si fa il bagno in mezzo agli escrementi di umano, e come tali rimangono anche se di ricco. Bisogna fare qualcosa, non credete? Prendiamo esempio dai paesi civili.

Via: På Kryss


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