venerdì 5 giugno 2015

Dacia Sandero Stepway è una “quasi suv” veramente “low cost”

Sandero Stepway pubblicizzata su alVolante
Nuova Sandero Stepway, l'ho vista qualche giorno fa parcheggiata e mi sono incuriosito perché non mi è sembrata male la sua linea da "quasi suv", poi se si va a vedere il prezzo è davvero "low cost". Ma la cosa più interessante è la massa  rimorchiabile di ben 1100 kg., come dichiarato nella sua BROCHURE pubblicata dalla Dacia
Credo che con quest'auto si possono trasportare con una certa tranquillità barche fino a 700 kg di peso e, considerata la tolleranza ammessa del 5%, sono 450/ 500 in più i kg che si possono prevedere per i carrello e i materiali depositati in barca (320 kg carrello + 130 pesi accessori).
Insomma, che si voglia carrellare o cartoppare la Sandero Stepway è un auto sicuramente da valutare, considerato il prezzo, i volumi ed il peso trasportabile.



giovedì 4 giugno 2015

Anemos in edicola con il sole 24 ore


Con piacere pubblico quanto comunicatomi da Fabio Fiori.

Venerdì 5 giugno 2015 e nei giorni successivi troverete in edicola, in abbinamento con Il Sole 24 Ore, al prezzo di 8,90 euro, il mio libro "Anemos. I venti del Mediterraneo", inserito nella collana "Le storie di mare". Sarà una ristampa della edizione pubblicata da Mursia nel 2012. 
Buon vento e buona estate! 
Fabio

mercoledì 3 giugno 2015

Kayak, canoa, barca a vela, SUP ... 'Race To Alaska', 10.000 Dollari sonanti in palio

Race to Alaska, dal sito gearjukie
Le regole per i nuovo tipo di gara che si svolgerà questa estate sono davvero semplici: raggiungere l'Alaska dallo Stato di Washington con una barca non motorizzata, navigando per circa 750 miglia percorrendo una rotta a piacere.
Il vincitore avrà un premio di $ 10.000. Il secondo premio sarà un set di coltelli da bistecca.
Si potrà navigare da soli o in gruppo.
Il tipo di barca è a scelta.
La Race To Alaska (R2AK) partirà da Port Townsend, Washington, per concludersi a Ketchikan, in Alaska.
La gara inizierà domani, il 4 giugno 2015.
Lungo il percorso sono assicurati tutti quegli elementi che ne faranno una gara all'insegna dell'avventura, gli ostacoli naturali, le distanze, le insidie durante la navigazione e la selezione di ciò che serve veramente per arrivare per primi.
Va aggiunto che i partecipanti attraverseranno alcune tra le più belle zone immaginabili tanto che questo potrebbe diventare un evento incredibile.
Quale tipo di barca vincerà? Sembra che questo dipenderà dalle condizioni meteorologiche. Infatti, come affermato dagli organizzatori della gara, il Northwest Marine Center, la data prescelta è stata quella in cui i venti avranno una forza imprevedibile come intensità e durata.
C'è ancora un dibattito in corso sulla questione di quale sarà l'imbarcazione ottimale, la vela, i remi, o le pagaie.
Dalle chiacchiere percepite tra i partecipanti abbiamo scoperto che i velisti temono molto i vogatori mentre i vogatori temono i velisti, i canoisti non sembrano aver paura di nessuno.
Il nostro consiglio è quello di scegliere una barca sulla base delle proprie competenze e quindi partire.
Sarà presente qualche grande multi-scafo? O yacht da regata? E le barche a remi? Solo il tempo lo dirà. 
La conoscenza del luogo di navigazione avrà sicuramente il suo maggior peso in questo tipo di gara.
Saranno presenti due sole stazioni di controllo lungo il percorso.
La quota di partecipazione è stata fissata a 650 Dollari per squadra.
Finora sono circa 40 i team iscritti alla gara tra cui una tavola SUP.
Sarà un evento, e non vediamo l'ora di seguirlo.
(maldestramente tradotto ed interpretato da me medesimo da: Gearjunkie)

Traker, r2ak
Per chi volesse potrete farlo QUI.



Via: Gearjunkie


L'Italia che non c'è del Signor Presidente Matteo Renzi

Renzi parla di nautica da SVN, la vela nel web
Non sono un grande lettore di riviste nautiche, a parte alcune come SVN, in più le poche che sfogliavo svogliatamente al supermercato mentre attendevo Elena che faceva la spesa sono completamente sparite dalla bacheca, non le compra più nessuno.
Stamani finalmente ho letto qualcosa che mi ha risvegliato dal torpore a cui mi ha abituato questo mondo della nautica italiana, l'articolo "Renzi parla di nautica e di porti mercantili" letto sulla rivista online SVN.
Riporto un piccolo pezzo della risposta del suo Direttore Maurizio Arzillotti, per il quali non sono necessari ulteriori commenti, invitandovi alla lettura completa dell'articolo:

"Dalle parole del Primo ministro, per quanto apprezzabili, appare evidente che per lui, che in barca non ci va, la "nautica" è la stessa che percepisce la massa degli italiani che spendono le loro vacanze a terra, la "nautica" di lusso, quella dei superyacht. E' un peccato, perché affianco alla nautica del lusso c'è quella medio piccola, quella del professionista, del dirigente e in molti casi, dell'impiegato. Una nautica che i politici italiani difficilmente vedono perché in questo settore non ci sono proprietari di cantieri che sono senatori o persone influenti a livello politico. ........"

Aggiungo che l'attuale nostro Signor Presidente Matteo Renzi, pur essendo io stesso appartenente alla sua stessa area ideologica mi mette la nausea appena apre bocca, poi uno che è al potere, e che potere, grazie ad una manciata di voti ottenuti a delle cosiddette "primarie" che non hanno alcuna validità legale mi suscita molte perplessità, oltre che angosce.
Un suo collega di partito tempo fa esordì dicendo che Renzi parla di un paese che non esiste, sono pienamente d'accordo.


martedì 2 giugno 2015

Sognando la Costa Etrusca ... si pulisce


E' appena terminata la prima uscita con MAE che, fatti tutti i bilanci, si procede alla pulizia e sistemazione sognando di già la prossima uscita che si terrà nella Costa Etrusca nei prossimi giorni.
La pulizia, effettuata con un panno ed un detergente, non ha evidenziato danneggiamenti e rigature allo scafo, l'aver scelto un posto ideale per il varo, l'alaggio e la navigazione ed aver attuato tutte le precauzioni necessarie durante il carico e lo scarico dall'auto è stato di aiuto.


Se vi interessa sapere a cosa serve questa cimetta l'ho applicata semplicemente per assicurare la barca all'auto con la cinghia posteriore visto che a poppa non ci sono ganci; ho deciso di lasciarla sempre legata tanto non da noia.


Ho anche deciso come fare le due sedute laterali e come fissarle, spostando lo strozzascotte sulla vite centrale della seduta ed utilizzando 2 + 2 viti di fissaggio delle sedute per applicare due assicelle, una per lato.


Così, sistemato tutto, io e la barca siamo andati a risposare, lei sotto le bici ed io tra i colori della nostra bella campagna toscana.




lunedì 1 giugno 2015

Il varo di MAE


Oggi, con il varo di MAE, è completamente cambiato il nostro modo di fare vela. La scelta di abbandonare il cabinato per la deriva ha comportato grandi novità, dal cartopping e alla gestione della barca, di cui non facciamo altro che parlare, fino alla navigazione che abbiamo provato oggi per la prima volta con MAE.
Le prime prove di navigazione mi hanno mostrato che niente ha più a che vedere con la stabilità del cabinato ma allo stesso modo ho provato le grandi sensazioni che la propulsione silenziosa offre: la barca che scivola nell'acqua sospinta dal vento con la grande emozione del suo governo in funzione della sua direzione e della sua forza. Essere a contatto con l'acqua in barca a vela è sempre un'esperienza meravigliosa.
Anche le distanze che prima potevamo permetterci di affrontare non sono più le stesse, una cosa è avventurarsi in mezzo al lago macinando miglia altra è volteggiare sotto costa, sempre con un punto di riferimento sott'occhio.


Ancora è presto per fare bilanci e per accertare quale modo di vivere questa grande passione sia il migliore, certo è che oggi abbiamo goduto la bellezza di un luogo meraviglioso del quale non eravamo a conoscenza, avendolo visto solo da lontano.
Ho fatto un bagno su di un fondale sabbioso e pulito a noi sconosciuto al Trasimeno, normalmente un po' limaccioso, poi gli orizzonti, gli spazi e i colori tra il verde e l'azzurro intenso ci sono sembrati altrettanto belli, come sempre.
Per ultimo la possibilità di cambiare ogni volta il bacino di navigazione ci sembra un vantaggio non da poco, probabilmente anche se oggi al Trasimeno siamo stati benissimo la prossima volta andremo al mare.
La barchina è praticissima e molto carina, mi sembra abbia molti pregi ma anche qualche difetto.


Delle qualità della Walkerbay Breeze 10' ne abbiamo in gran parte parlato, trasportabilità, semplicità di utilizzo e gestione, economicità, etc. quindi non vado oltre, semmai parleremo dei pregi dal punto di vista tecnico in futuro, magari in occasione di una giornata più ventosa.
I pregi che saltano all'occhio subito al meno esperto sono:
  • la presenza dei remi che sono utilissimi per l'avvicinamento e l'allontanamento dalla costa. Non me ne vogliano i puristi della deriva.
  • i tubolari laterali offrono molta stabilità e sicurezza. All'interno della barca mi sono mosso in ogni modo, anche maldestramente, e non ho mai avuto la sensazione di rovesciarmi.
  • il timone regolabile in altezza
Le uniche carenze che ho notato oggi sono state le seguenti:
  • mancanza del segnavento
  • mancanza delle sedute laterali (se si è soli e ci si siede a poppa la barca si alza a prua)
  • barra del timone corta se si deve governare dalla seduta centrale
Ovviamente sono tutte piccolezze che possono essere facilmente risolte. Inoltre come tutte le barche, canoe e kayak di plastica si riga abbastanza facilmente quindi occhio: avrete notato che durante il carico e lo scarico dall'auto utilizzo una coperta per evitare rigature, credo che comunque ci si debba fare l'abitudine ad avere la barca un po' rigata; sarà dura per un perfettino come me.


Ho fatto i soliti errori degni del "decalogo del velista brocco": montato il boma all'incontrario e fissato assolutamente male il punto di scotta, avevo troppa voglia di veleggiare; non ho raddoppiato la scotta del fiocco tanto che ogni volta che viravo di bordo mi obbligava di andare a prua per farla passare, ma non sono certo che l'abbiano fatta sufficientemente lunga, probabilmente dovrò cambiare cima.

Infine immancabile, come sempre, le barche cambiano ma i selfie no.


La FOTOGALLERY completa.




domenica 31 maggio 2015


sabato 30 maggio 2015

TackingMaster, sailing smarter

Dal sito TackingMaster
Il TackingMaster si indossa come un orologio da polso e serve a dare una valutazione dei salti di vento durante la navigazione a vela. Questo semplice strumento è stato sviluppato in Danimarca ed è completamente analogico, impermeabile e non consuma nulla.
La direzione del vento prevalente si imposta con il quadrante esterno bianco, la freccia arancione indica la direzione (boa di bolina).


Ruotando il cerchio interno, adattandolo alla bussola, in base alle variazioni si può capire qual'è la migliore direzione da seguire.
Dal sito FACEBOOK di TackingMaster

Prezzo: 80 euro

Via: yacht.de


giovedì 28 maggio 2015


mercoledì 27 maggio 2015


martedì 26 maggio 2015


The Limpet 10 is the latest craze in the world of classic sailing tenders

LIMPET 10, dal sito Cornish Crabbers
Forse un po' più costoso del mio 10 piedi ma certamente più affascinate questo Limpet 10 della Cornish Crabbers.

"Un piccolo dinghy incredibilmente stabile che ha la versatilità di una semplice barca a remi ma anche di una deriva a vela. 
In entrambe le modalità di utilizzo vi è sufficiente spazio per due adulti e, se le cose si fanno impegnative, può essere montato un piccolo fuoribordo a poppa. 
Il Limpet 10 è la scelta ideale come tender per una barca più grande poiché permette la flessibilità necessaria per lasciare il vostro yacht all'ormeggio e scendere a riva, oppure perché non avere la possibilità di godersi un po' di deriva a vela? 
Le modanature in vetroresina sono ricoperte con un'elegante falchetta in Iroko, lo stesso materiale con cui è stato realizzato il timone. (....)
Lo stile classico e artigianale della Cornish Crabber, riconoscibile sia dentro che fuori dall'acqua,  è stato applicato anche sul Limpet 10."

Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 3 m
Larghezza: 1.3 m
Pescaggio: 1.78 cm – 73 cm
Sup. velica: 4.2 mq
Peso: 65 kg
Peso trasportabile: 190 kg
Prezzo: a partire da 3490 Sterline (escluse tasse, accessori e spedizione)

Il Limpet 10 mi sembra un'altra barca ideale per essere trasportata sul tetto dell'auto, è anche molto carina.


lunedì 25 maggio 2015

Una vacanza con la barca a Baia Verde


Al Camping Baia Verde, nei pressi di Punta Ala uno dei luoghi più belli della Costa Etrusca, è possibile portarsi dietro la barchina e tenerla sulla spiaggia in un comodo rimessaggio, QUI ci sono le tariffe, anche a forfait per tutta la stagione estiva.  
Che altro dire, a memoria, i luoghi, le spiagge e i dintorni sono meravigliosi.

Dal sito FACEBOOK di Baia Verde


domenica 24 maggio 2015

Il "Sunfish", la barca più popolare al mondo, è trasportabile sul tetto dell'auto

Immagine tratta da Wikipedia
"Sunfish, progettata nel 1952 è un miracolo di semplicità. Il piano velico richiede solo due scotte per le regolazioni e la barca può essere armata e pronta a navigare in qualche minuto. 
Il sistema brevettato del timone permette facili alaggi e vari. 
Lo scafo del Sunfish è leggero, trasportabile sul tetto dell’auto, richiede poca manutenzione e vi garantisce anni di divertimento. 
Il Sunfish combina performance, stabilità e durata nel tempo in un pacchetto che attrae chi si avvicina alla vela ma anche i più esperti. 
Se sono le regate che cerchi, l’Associazione Internazionale Sunfish organizza centinaia di eventi in tutto il mondo e se a questo aggiungi gli eventi che organizzano le Associazioni Nazionali non avrai alcun problema a tenerti occupato a regatare ! 
Più o meno giovane, alto o basso, principiante o esperto, il Sunfish ti garantirà anni di divertimento. 
Il Sunfish è disponibile in due versioni con possibilità di scegliere i colori delle vele."
(Estratto dalla BROCHURE del Sunfish).

Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 4.60 m
Larghezza: 1.20 m
Peso: 54.40 kg
Sup. velica: 7 mq
Persone: 2
Prezzo, Negri Nautica la offre anche a rate.
Offerta Negri Nautica
C'è anche un bel video.


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