domenica 20 settembre 2015

Segnavento tricolore per MAE


Mancavano un segnavento e la bandierina, per MAE ho preferito non doverli gestire con attrezzi complicati applicando un semplice nastrino tricolore in corrispondenza dell'inserimento della stecca, nastrino che svolge egregiamente tutte e due le funzioni: indicatore della direzione del vento e bandiera.


La crisi della nautica e la svolta reazionaria del Partito Democratico di Renzi

Da Repubblica
Oramai l'unica considerazione che mi viene da fare è che "al peggio non c'è mai fine", questo su Repubblica è un articolo che non avrei mai voluto leggere e mi chiedo ogni giorno di più come il Sig. Renzi e tutti i suoi leccapiedi possano definirsi esponenti di un partito di centro sinistra.
E' vero anche che gli onorevoli deputati sono passati nella schiera degli arricchiti pertanto mi sembra logico che debbano difendere i loro interessi in quanto neo proprietari di imbarcazioni di lusso, oltre che avere la stucchevole pretesa di prendere i voti dai destrorsi reazionari.
Ma la cosa più scandalosa sono le menzogne di fondo che stanno alla base di tutte le considerazioni che vengono espresse in questo articolo, nonché nel vergognoso convegno che hanno organizzato gli onorevoli deputati del PD.
Ne ho parlato molto e spesso della famigerata "tassa Monti", certamente discutibile come le molte cose che sono state fatte e non fatte in quel governo ma attribuirgli la perdita di ben 40.000 posti barca nel settore nautico mi sembra veramente una bufala nauseabonda.
A mio parere l'unica colpa che ha avuto il balzello del Professore, così come l'aumento dei canoni demaniali, è stata quella di dare l'opportunità a tutta quella schiera di squali che hanno gestito il demanio pubblico portuale italiano di giustificare il loro fallimento e la loro cupidigia.
Allora, ripresentiamo i due conti che feci allora per una barca a vela di 14 metri di 10 anni di anzianità:
  • la tassa dovrebbe andare dai 450 agli 800 euro annui, sono stati fatti sconti che non ho più seguito;
  • è noto a tutti, prima di questa crisi ovviamente, che l'esborso medio per un 14 metri era di 1000 euro al metro annuo, quindi 14.000 euro annue. Ovviamente se uno tiene la sua bella barca in terza fila lungo il Tevere o l'Arno a mezz'ora di navigazione dal mare, in mezzo alle pantegane, con i servizi degni delle stazioni pubbliche, allora è tutt'altra cosa, comunque non si spendeva meno di 5000 euro (io nel 2007, sull'Arno, a mezz'ora dal mare, solo ormeggio, solo da giugno a ottobre in acqua, per un 24 piedi spendevo 2400 euro).
  • a queste spese sono da aggiungere le spese di crociera, manutenzione della barca, etc etc, e se la barca la si usa almeno un mese l'anno, che è il minimo, si devono aggiungere altri 3 o 4000 euro. Quindi siamo già da un minimo di 9000 euro fino ai 18.000 euro.
  • non so quanto abbia inciso l'aumento dei canoni demaniali sul posto barca, mi risulta che con disposizioni recenti si era arrivati che non potesse essere inferiore del 10% di quanto richiesto, mi sembra più che ragionevole.
Ritenete quindi che una persona onesta possa asserire che queste tasse abbiano potuto influire sulla crisi attuale della nautica?
Certamente la tassa Monti ha avuto una conseguenza importante, la necessità di fare un censimento delle proprietà, censimento che ha infastidito parecchio la gran parte degli evasori italiani, che siano stati i proprietari degli yacht che i loro servizievoli leccapiedi, pronti a prosciugargli il portafoglio alla minima occasione, senza mai rilasciare regolare fattura.
Sono certamente consapevole che la gestione di un porto ha dei costi di manutenzione e mantenimento molto importanti ma questo è un altro discorso, non bisogna mescolare le carte, basterebbe che i bilanci fossero trasparenti con la loro pubblicazione nel loro sito. 
Una legge sana che un Partito Democratico degno di questo nome dovrebbe fare è che i bilanci di tutte le Società Partecipate e/ o che gestiscono il demanio pubblico, per il pubblico, dovrebbero essere pubblicati nel loro sito web, a disposizione di tutti, in maniera semplice e leggibile da tutti.
Vi ricordate il principe Piotr di "umiliati e offesi"?

"Ecco la mia moralità; se però ne volete sapere assolutamente di più vi confesserò che, secondo me, è ancora meglio, il prossimo, non pagarlo ma riuscire a fargli fare le cose gratis. ..... e io non conosco nulla che sia più piacevole che vivere con gli imbecilli dando loro sempre ragione, c'è il suo tornaconto .... e badate bene che di individui come me ce n'è a schiere e tutti stanno bene. Nel mondo tutto può sparire, ma noi no spariremo." (Fëdor Dostoevskij)

Siamo proprio degli imbecilli, ma vi assicuro che io non crederò più alle menzogne di questi signori. Dimenticavo, gli incentivi agli imprenditori non devono essere un affare di stato, gli affari di stato devono riguardare la gente e i loro bisogni. Gli incentivi alla nautica non hanno creato i posti di lavoro, che si sono creati per l'intraprendenza e la capacità di imprenditori veri, ma hanno generato evasione e speculazione.


sabato 19 settembre 2015

Veleggiare nel Lago di Vico, tra la Villa Farnese e la Necropoli di Norchia


Populonia, Golfo di Baratti e il Lago di Molveno nelle Dolomiti saranno quasi certamente i primi tour pianificati per l'anno prossimo ma non potremo fare a meno di fare anche una veleggiata nel Lago di Vico in mezzo a due escursioni importanti, la Villa Farnese a Caprarola e la Necropoli di Norchia.

Mappa escursione
Il Palazzo Farnese, a Capraola, è uno dei migliori esempi di dimora d'epoca presenti nel nostro territorio nazionale e forse non tutti sanno che uno degli architetti è lo stesso che ha realizzato la Fortezza Medicea di Arezzo, Antonio da Sangallo il Giovane; inconfondibile la pianta di tutti e due gli edifici, mi è bastato vedere il Palazzo Farnese dall'alto per capire immediatamente chi l'avesse progettato.

Palazzo Farnese a Caprarola, via Wikipedia
Andando indietro di circa duemila anni, dall'altra parte del lago, lungo la via Clodia che si dirigeva verso Tuscania ed il mare (tutte le strade degli etruschi andavano verso il mare)  si trova un'altra delle meraviglie archeologiche del nostro paese, la Necropoli di Norchia, già presente nel territorio fin dal IV o V secolo a.C.
Nella rete potrete trovare diverse descrizioni del sito archeologico, attualmente in completo ED INCREDIBILE stato di abbandono, e varie tipologie di escursioni da attuare ma io vi consiglio di leggere la prima descrizione che ne fece il Dennis nel suo "Cities and cemeteries of Etruria", a pagina 242. Un'ottima trascrizione in inglese è QUI, ma dalla quale si può estrarre una discreta e fedele traduzione con il Google Translate, e benché il libro sia stato scritto nel 1848, più di 150 anni fa, chi ci è stato mi ha assicurato che è rimasto tutto esattamente com'era allora, a parte le ingiurie del tempo.


Anche a Norchia c'è una via cava, come avevamo visto a Sovana, che intendo esplorare, la "cava buia", via che è ormai quasi certamente appurato che non si trattava né di strada di collegamento né di struttura militare ma, proprio perché realizzata come tutte le altre solo in prossimità delle necropoli, una strada che introduceva i morti nell'aldilà, oltretomba che per gli etruschi era legato alle viscere della terra. QUI potrete trovare qualche informazione in più a riguardo (anche se si parla di quella di Sovana), e ha importanza relativa se poi questa si sia trovata esattamente lungo la via romana Clodia, successivamente utilizzata dai romani come collegamento viario.

Le tombe rupestri della Necropoli di Norchia, immagine tratta da Wikipedia
Ovviamente porteremo con noi anche la nostra barchina, come abbiamo sempre fatto quest'anno.




venerdì 18 settembre 2015

Tanzania, the Ocean is calling you

Dal sito "the adventurists"
La caratteristica principale di questa straordinaria regata organizzata da "the adventurists" è che non si fa con una barca qualsiasi, ma a bordo di una ngalawa.
Come scritto su wikipedia, "lo ngalawa è un tipo di canoa a doppio bilanciere tipico della tradizione swahili di Zanzibar e della costa della Tanzania. È lungo 5-6 m e dispone di una coppia di bilancieri, uno per lato, che favoriscono la stabilità dell'imbarcazione e consentono di utilizzare una propulsione a vela. Viene usata per gli spostamenti brevi (per esempio traghettare persone e materiale fra isole adiacenti) e come imbarcazione da pesca. La ngalawa può considerarsi una variante di un altro tipo di canoa molto diffuso nella stessa area e chiamato mtumbwi."

Il percorso, la cartina dovrebbe essere orientata verticalmente
Come descritto nel loro sito queste sono le ultime frontiere dell'avventura in questo nostro vecchio pianeta fin troppo conosciuto, fin troppo navigato con ogni mezzo a disposizione.
In questo caso invece abbiamo l'opportunità di confrontarsi con la schiacciante superiorità dell'oceano, come potremmo resistere?
Si tratta di una regata che si snoda per 500 km lungo la costa orientale dell'Africa, guidati dagli alisei tra le isole dell'Arcipelago di Zanzibar.
Sono state organizzate due regate, dal 29 dicembre al 9 gennaio 2016 e dal 4 luglio al 16 luglio. Costo di partecipazione 3000 Dollari per un equipaggio di 3 persone,. Partenza da Kilwa, arrivo al Pelma Island. Ulteriori dettagli anche sui costi aggiuntivi li potrete trovare QUI.



Insomma, meravigliosa questa regata, quale altra occasione avremmo di perderci o annegare nell'oceano, vabbé oltre che navigare in una ngalawa e attraversare luoghi meravigliosi.

ngalawa, dal sito "the adventurists"

giovedì 17 settembre 2015

Rolley M1, supporto a ventosa per GoPro in barca

Rollei M1, dal sito Rollei
Dal sito Rollei un interessante supporto per la GoPro.

Il supporto a ventosa per videocamera M1 Suction Cup Mount si applica su qualsiasi superficie liscia e pulita, come quella di: 

  • Autoveicoli 
  • Imbarcazioni 
  • Superfici piane, poste sia in orizzontale che in verticale (pareti, vetrate e piani d'appoggio). 

Utile e dall'aspetto sportivo, questo supporto è disponibile in quattro accattivanti colori, quali il nero, il rosso, l'arancione e il blu. 
Basta provarlo e non potrete più farne a meno!

Rollei M1, dal sito Rollei
Via: Yacht.de


mercoledì 16 settembre 2015


martedì 15 settembre 2015

Il WaterWacker di Lorenzo

Il WaterWacker di Lorenzo di cui abbiamo già parlato
Lorenzo ha già installato il suo WaterWacker di cui avevamo già parlato e del quale si dice soddisfatto, a parte qualche aggiustamento da fare sull'immersione dell'elica.
QUI c'è già un rivenditore, mi sembra molto interessante non solo per il costo ma soprattutto per il peso ridotto, caratteristica assolutamente indispensabile quando si parla di barche molto piccole.


lunedì 14 settembre 2015



Lago di Idro, una vacanza celestiale


Su Segeln-forum, alla pagina 245 della discussione relativa ai piccoli catamarani, ho trovato l'interessante intervento di un iscritto che parlava del Lago di Idro del quale vi giro la mia solita maldestra interpretazione:

Vi suggerisco il Lago di Idro
Siamo appena tornati dalla nostra vacanza in Italia e a questo punto posso tranquillamente suggerirvi un super appartamento sul lago di Idro. L'appartamento non è molto grande in dimensioni (solo per 4 persone) ma lo è per la sua posizione. 
Il lago di Idro si trova a soli 50 km dal Lago di Garda ma, contrariamente a quest'ultimo per il turismo, è quasi sconosciuto.
Ci sono pochissimi alberghi, solo un paio di campeggi e appartamenti in affitto. 
L'appartamento che abbiamo preso può essere facilmente trovato su Google, se si digita sul motore di ricerca "casa Willy Lago di Idro". 
La sua qualità principale è che si trova solo a 100 metri in linea d'aria da una baia dove ci si può sdraiare e lasciare tranquillamente il catamarano durante tutte le vacanze! 
Si può arrivare con l'auto fino a 10 m dalla baia  anche se è presente una scala, ma che è per noi non è un ostacolo. 
Sembra incredibile, ma vi dico la sacrosanta verità nell'affermare che durante le nostre due settimane di vacanza siamo stati quasi sempre da soli nella baia !! 
Solo una volta abbiamo visto il proprietario della casa ed un pescatore che ha la sua piccola barca lì. 
Per quanto riguarda il vento: siamo stati in grado di navigare ogni giorno. Probabilmente è simile a quello di Garda, leggera brezza fino a mezzogiorno poi il pomeriggio e la sera molto spesso più forte. 
La mattina c'era la quasi totale assenza di vento, occasione che abbiamo sfruttato per fare il bagno.
Il lago non è molto grande, ma più che sufficiente per noi e non ci si deve preoccupare della presenza di altre barche, non se ne vedono quasi!
Certo, ogni tanto si vedono in giro alcune piccole barche a motore, abbiamo incontrato anche Hobie che non si è rivisto. 
Per noi lì è stata una vacanza quasi celestiale. 
Chi ne volesse saperne di più sono disponibile ad inviare ulteriori informazioni in privato. 
Attualmente abbiamo un catamarano +16 collaudato estensivamente, ne riparleremo più avanti in un post a parte. 
Micha

Grazie Micha!

Dal sito Lago d'Idro


venerdì 11 settembre 2015


giovedì 10 settembre 2015

Crystal Lagoons, piscine per velisti e non solo



"Crystal Lagoons, la nostra azienda raccomanda la costruzione di lagune con una superficie di almeno 1 acro (0,5 ha.) per consentire la pratica della vela e degli sport acquatici in un corpo d'acqua di grandi dimensioni, unico dal punto di vista ambientale e con un impressionante volume di acqua, aggiungendo un incalcolabile valore al contesto paesaggistico ed antropico. I costi di costruzione e gestione di queste lagune sono così bassi che il mantenimento dell'acqua cristallina è economicamente sostenibile.  E' possibile comunque realizzare anche piccole lagune in base alle specifiche di ogni progetto."

(maldestramente tradotto ed interpretato dal sito Crystal Lagoon).

Ho visto che è in fase di studio anche una realizzazione nei pressi della Laguna Veneta, certo è che una riqualificazione di uno dei più grandi obbrobri del secolo quale è il Porto Marghera, realizzato davanti alla città più bella del mondo, potrebbe essere auspicabile, se ben realizzato, lasciando perdere considerazioni quali "rispettando l'ambiente" perché questo risulta ancora essere il sito più inquinato d'Italia, per non parlare dei vari stabilimenti siderurgici in fase di riconversione sparsi qua e là lungo le nostre coste.

La Crystal Lagoon di San Alfonso del Mar in Cile


mercoledì 9 settembre 2015

Novità 2016: REVERSO Project, annexe a voile

REVERSO
REVERSO, è un tender/ barca a vela smontabile, lunga 3.40 m, larga 1.40 m, pesa solo 45 kg, ha una superficie velica di 6 metri quadri, può trasportare 3 persone e si assembla in soli 5 minuti.
La produzione di questa barca, al 100% in carbonio, inizierà in Francia, nei pressi di Marsiglia, nel dicembre 2015.
La caratteristica principale di questa imbarcazione che può andare a vela, a remi o a motore è che può essere facilmente trasportabile in auto, a bordo di uno yacht da crociera o con la bici.
E come scritto su Bateaux Magazine nel febbraio 2015: « Ils sont l’avenir du nautisme ».

REVERSO
C'è anche un video.


martedì 8 settembre 2015


lunedì 7 settembre 2015

Trasporto eccezionale

Con la Walker Bay 10 trainata dalla bici
Diciamo che si fa, anche se con un po' di fatica e prescindendo dal fatto che la barca si muoveva troppo. Credo che con qualche accorgimento si possano migliorare le "performance" ma sostanzialmente trasportare 60/ 70 kg è abbastanza faticoso e non so se conviene. Sicuramente consigliabile l'uso di una bicicletta elettrica.
Tutt'altra cosa è stato Papì con (la mia versione precedente dell'Aquagide Multisport) che con i suoi 25/ 30 kg è molto più facile e leggero da portarsi dietro con la bici.

LINK AL FILMATO
Comunque bisognava provare.



domenica 6 settembre 2015


sabato 5 settembre 2015


venerdì 4 settembre 2015

Bilancio di un'estate e di un cambiamento

Con MAE a Castiglione del Lago
Questo è l'undicesimo anno che abbiamo una barca a vela, dieci di cabinato ed uno di deriva. 
Di bilanci ne abbiamo fatti tanti e mai ci siamo pentiti delle scelte, sono stati anni bellissimi e quando riguardo gli album delle foto scattate mi rendo conto di quanto esse esprimano la pace, la serenità e la gioia che ci ha offerto questo nostro modo di fare la vela, certo inconsueto, mai esagerato, mai spinto a voler far cose impegnative e faticose.
L'altro giorno nel rispondere ad un amico lettore gli ho scritto questo, penso che renda l'idea:

".... ho dei meravigliosi ricordi dei 10 anni passati con la mia famiglia in barca a vela, posso dire di non avere né rimorsi né rimpianti, solo felicità. 
Avremmo potuto fare molto di più con i mezzi che avevamo, con il FIRST24 c'è chi ci è arrivato in Grecia, ma ho rispettato le esigenze di tutti, il mal di mare della Rachele, i timori di Elena, l'esigenza e la necessità di spendere più per i figli che crescevano che per le crociere. 
Ci ho provato ma è stato bello anche così, noi tutti insieme al lago nelle bellissime giornate primaverili ed estive. 
In barca noi abbiamo preso le decisioni più importanti della nostra vita perché è solo lì che i nostri figli riuscivano a parlare con noi, la scuola, gli esami di stato, l'università, è in barca che abbiamo saputo a quali facoltà si sarebbero iscritti ed è in barca che abbiamo parlato dei loro fidanzatini. ..."

Mai sbandato fino alla falchetta, ma un po' si è!
Credo, in passato, di non essere stato capito dai molti colleghi velisti con cui sono stato in contatto nel web e che concepiscono il modo di andare in barca a vela del tutto diverso, o macinando chilometri e miglia, o sbandando la barca fino alla falchetta. Così non è stato per noi e mai lo sarà.
Ma guardiamo all'oggi e la scelta della deriva. Bé, ci è piaciuto molto, visitare e scoprire luoghi diversi combinando la nostra passione per la storia, la natura e l'architettura della nostra Italia con la voglia di farsi trasportare dal vento nell'acqua.
Lo faremo anche il prossimo anno, sicuramente allungando un po' le sortite, passare da quella giornaliera ai tre giorni o più al mare, o perché no in un bel lago delle Dolomiti che ci piacciono tanto.
Purtroppo quest'estate la stagione è finita in anticipo per colpa mia, il dottore mi ha trovato la pressione arteriosa un po' alta ed ora sono sotto controllo per stabilire la cura migliore, se ce ne sarà bisogno. Abbiamo dovuto rinunciare a Populonia e ad almeno altre due veleggiate al Trasimeno. Peccato, se Dio lo vorrà sarà per l'anno prossimo e d'altro canto quello che ho passato per i miei occhi acciaccati, glaucoma, vitrectomia, laser con un numero imprecisato di mesi passati in ospedale mi è bastato, per quanto mi abbiano seguito equipe mediche di tutto rispetto e grandi capacità, al Santa Chiara di Pisa  e qui all'Ospedale di Arezzo.

Caricare e scaricare la barca, per nulla faticoso, solo apparenza
Ultima nota è sul cartopping, calcolato al millimetro prima degli acquisti, considerando pesi, ingombri e dimensioni; direi ottimo e comodo, molto più del carrello. La barchina è leggera e questo è un vantaggio e anche un limite ma i tubolari laterali offrono molta sicurezza e stabilità.
Insomma, da rifare e guardiamo avanti.

Sul Lago di Bolsena
NOTA PER I LETTORI: purtroppo ho scoperto che non appena faccio una modifica al layout mi scompaiono "i blog che seguo", problema che mi comporta il loro reinserimento. Sono un dimenticone e di sicuro non ne ho inserito qualcuno di quelli storici; via via che mi ritornano alla mente li metto ma se me li volete segnalare non vi vergognate. Grazie!


giovedì 3 settembre 2015

Luglio 2015 - A vela col Mariposa sul lato ovest dell'isola di Ceja nel golfo di Medulin



I nostri affezionati lettori Luca e la sua bella famiglia ci hanno inviato VIDEO e FOTO della loro vacanza a Premantura. Oltre le immagini di Mariposa e dei bellissimi paesaggi croati segnalo ai lettori la loro tenda gonfiabile di ultima generazione.

Tenda gonfiabile, spaziale!
Ci sono persone che non finiscono mai di amarsi.
Semplicemente si stringono,
aprono le vele delle loro barche nelle tempeste
e insieme solcano i mari delle loro vite.
Puoi vederle perdere la rotta, ma,
in qualsiasi bufera, reggono insieme il timone.
Le puoi vedere al tramonto, sui vecchi moli in disuso.
Mano nella mano, la loro storia è dentro i loro occhi
stanchi ma felici.
Spesso puoi trovarne qualcuna seduta su una panchina.
E, nella sua solitudine, stringe la felicità.
Hanno vissuto non come dovevano, ma,come volevano.
Non per amore,ma, con amore.
E la gioia non è arrivata mai dall’aver superato la tempesta.
Loro hanno stretto.
Hanno semplicemente stretto insieme il loro timone.

(Alessia Auriemma)



martedì 1 settembre 2015


lunedì 31 agosto 2015



sabato 29 agosto 2015


mercoledì 26 agosto 2015

REMO Garden Machinery, costruirsi il fuoribordo con un motore da giardino

REMO Garden Machinery, kit di conversione fuoribordo / motore da giardino
REMO Garden Machinery, dalla Cina con furore, tutto certificato, tutto marcato CE e quindi utilizzabile in Europa. Ci sono i motori completi ma c'è anche il kit di conversione per motore da giardino come il decespugliatore.
Questo sito mi è stato segnalato dal lettore Lorenzo che ringrazio vivamente perché appena c'ho due euro me lo compro anch'io per la mia walkerbay, sulla quale si può applicare solo un motore molto leggero.
Davvero interessante,

REMO Garden Machinery, kit di conversione fuoribordo / motore da giardino


lunedì 24 agosto 2015


Le Katayak, construction d'un petit catamaran à voile

"le katayak", dal sito voilieroboedamore
Un bell'equipaggio di nazionalità francese sta facendo il giro del mondo con una barca a vela chiamata Oboe e, ovviamente, quella di avere un buon tender con cui effettuare le esplorazioni sotto costa e nelle baie è una necessità che può implicare soluzioni diverse che dipendono sia dal numero dei componenti che i gusti come, per esempio, quello di averlo a vela, a motore o a remi.
Mi par di capire che Bernard ed il suo equipaggio prediligono la vela ed essendo in quattro non c'è bisogno di un mezzo molto ingombrante. 
Dopo essere passati da un Optimist, diventato troppo piccolo con i bambini che crescevano, i nostri navigatori hanno provato altri tipi di barca tra cui un Maora Tris, di cui abbiamo già parlato, ma che hanno trovato troppo ingombrante.
La soluzione è arrivata con l'idea di realizzare un catamarano smontabile assemblando due kayak sit on top, utilizzabili separatamente, ma che una volta uniti con un trampolino in legno avrebbero creato un tender a vela stabile, sicuro e capiente. Come armo velico è stato utilizzato quello del vecchio Optimist. Dell'armo Optimist come soluzione in vari tipi di applicazioni tra cui i gommoni a vela ne abbiamo parlato più volte.
Come potrete leggere nel loro sito "Le katayk" sembra essere una soluzione veramente intelligente, versatile e comoda, nonché facilmente trasportabile sia in barca che in auto.
I due kayak, assolutamente uguali,  utilizzati sono della Pelican, lunghi 3 metri e larghi 1 metro e 80. Il loro peso singolo è di soli 18 kg ed il carico trasportabile si aggira intorno ai 200 kg.
Anche dal punto di vista dei costi la soluzione è molto interessante perché un sit on top di questo tipo può costare solo qualche centinaio di euro e aggiungendo l'armo optimist credo che si possa costruire una bella imbarcazione di questo tipo con poco più di 1000 euro, con la possibilità di poter portarsela ovunque sul tetto dell'auto, o in barca.
Bravi, bella idea!



mercoledì 19 agosto 2015

Sailing Wörthsee - Happy Cat Evolution



In una bellissima giornata ventosa con 3-5 Bft siamo andati al Wörthsee in Baviera. Inizialmente abbiamo avuto qualche difficoltà nel salpare a causa dell'affollamento ma alla fine siamo riusciti ad uscire dalla baia, nella parte settentrionale. 
Nel video si può vedere più di una volta un Happy Cat Vision condotto in solitario, lo potete vedere dare spettacolo nei dintorni del 2.00 min. 
Una volta rientrati abbiamo incontrato il suo armatore e ci abbiamo chiacchierato un po'.
Insomma, una bella giornata di vela!

(maldestramente tradotto ed interpretato da me medesimo dal canale di Youtube Sailingvirus)


martedì 18 agosto 2015

Boattent, la tenda in pozzetto

Boattent
Boattent, si presenta come una soluzione radicale ed innovativa per i croceristi; in pratica si tratta di una tenda copri pozzetto, gonfiabile e con zavorra ad acqua per non essere portata via dal vento, è anche molto resistente, isolante contro l'umidità ed infine bella da vedersi.
Però anch'io ho fatto la mia boat tent!


Via: yacht.de


Micro Class Italia fa il botto

Dal sito FACEBOOK di Micro Class Italia
Considerando a che livello è ridotta la piccola nautica in Italia si può proprio proprio affermare con una punta di orgoglio che il piazzamento al terzo posto della squadra italiana Micro Class alla Coppa del Mondo a Brest è stato veramente un "botto". Bravi.
Di seguito riporto la lettera che lo storico lettore di questo blog Luca, e sponsor della squadra Micro Class Italia, mi ha trasmesso.

Ciao Francesco, 
 2 anni fa ho conosciuto un bel team di appassionati di vela con l'idea di partecipare alla coppa del mondo della classe micro. 
Con una inusuale modestia e metodo hanno fatto un passo alla volta dando vita alla micro Class Italia prima e partecipando con un modestissimo budget alla coppa del mondo 2014 a Berlino. 
Il budget ridotto e la disponibilità di micro "elaborato" ma un po datato ha fatto si che la partecipazione a Berlino nella classe prototipi sia stata utilissima come esperienza ma modesta nei risultati. 
Questo bel gruppo non si è però arreso ... Hanno elaborato un business plan cautelativo ma intelligente che gli ha permesso di acquistare un micro usato (ma molto più recente) con il quale partecipare nella categoria Cruise (che rispetto ai prototipi premia più l'equipaggio dei tanti euro spesi in soluzioni estreme). 
Con l'azienda che amministro siamo riusciti a partecipare al progetto sponsorizzando il team ed il progetto. Barca acquistata a febbraio e subito a fare regate per prendere confidenza e perfezionarsi. 
Beh, hanno appena concluso la partecipazione alla coppa della mondo nella mitica Brest conquistando un bellissimo 3 posto!! 
Sono contento di vedere che in Italia esiste ancora una speranza, c'è ancora gente con i piedi per terra che non considera il numero di piedi della barca come un indice della propria grandezza.. 
Non esistono piccole barche ma solo piccoli marinai ... questi ragazzi, come Alessandro DiBenedetto (record giro del mondo senza scalo sul 6,5m), dimostrano che esiste ancora un lumicino per la piccola nautica. 
Qui sotto il link a Facebook ... Buona lettura.

LINK AL SITO FACEBOOK DI MICRO CLASS ITALIA



Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...