mercoledì 24 febbraio 2016

Was ist "Open5"? La Micro-Class amplia i suoi orizzonti


Open5 è una nuova classe velica che ha l'ambizione di offrire una possibilità in più di navigare e di partecipare a delle regate con la maggior parte dei cabinati nella gamma tra i 5 e i 6 metri di lunghezza. 
L'obiettivo è quello di realizzare gare emozionanti che altrimenti non sarebbero possibili con imbarcazioni molto più grandi essendo diversi i potenziali di velocità.
In particolare l'intento dell'associazione è quello di ampliare la gamma dai limiti imposti dalla micro-class, allineata intorno ai  5,50 metri.
Le regate si terranno in Germania, nell'ambito delle regate previste per la Microcuppper e delle altre classi attinenti le imbarcazioni, se interessate
Nelle regate ci sarà un vincitore assoluto e un vincitore per ogni tipologia di classe partecipante, o tra barche con potenziale di velocità simile gareggiando nello stesso campo di regata in modo che la competizione desti il maggior interesse possibile.

A questa classe potranno rientrare le barche aventi le seguenti caratteristiche:
  • Monoscafi
  • Lunghezza fuori tutto: 5.00 m - 6.00 m (solo lunghezza dello scafo)
  • Baglio massimo: 1.80 m - 2.50 m
  • Chiglia, chiglia basculante, zavorra che garantiscano un momento raddrizzante a 90° senza l'equipaggio sulla chiglia
  • cabina chiudibile con almeno una superficie piana, che può essere utilizzata come letto
  • equipaggio: min. 2
  • trapezio non ammesso 
  • un massimo di due derive subacquee mobili oltre la chiglia 

Barche ammissibili alla classe Open 5:
  • Microcupper 
  • Varianta 18 
  • Seascape 18 
  • Dehler 18 (Red Riding Hood) 
  • FarEast 18 
  • I550 
  • Sailart 17 
  • Sailart 19 
  • Sailart 20 
  • Mariner 20 
  • Żagle classe 500, per esempio, S500 o Twins 
  • Six fot 4 Cruiser 
  • Viko 20/20 Deltania 
  • Sportina 600 
  • 517er 
  • Avar 18 
  • Corsaire 
  • Condor 55 
  • Edel 2 
  • Edel 5 
  • Elan 19 
  • Fam 
  • Fan Balt 17 
  • Flying Cruiser 
  • Hai 590 
  • Leisure 17 
  • L17 
  • Manta 19 
  • Rügen Jolle 
  • Tes 550 
  • Ultra 550 
  • Waarship 570 
  • Oceaan 18 
  • (...)
Maldestramente tradotto ed interpretato da me medesimo, fatti salvi eventuali errori di comprensione dal sito Open 5.

Via: yacht.de

martedì 23 febbraio 2016

Non boicottate il referendum sulle trivelle




Qualunque sia la vostra idea non boicottate il referendum, è uno strumento di democrazia. Salvaguardiamo il nostro mare e il nostro territorio cercando di valorizzarlo, tanto il petrolio ce lo fanno pagare caro ugualmente. IL 17 APRILE ANDATE A VOTARE, DIMOSTRATE A QUESTA CLASSE POLITICA CORROTTA CHE GLI IDEALI DI OGNI CITTADINO CONTANO CONTRO LA PREPOTENZA DEI POTENTI.



lunedì 22 febbraio 2016


domenica 21 febbraio 2016


sabato 20 febbraio 2016


venerdì 19 febbraio 2016


giovedì 18 febbraio 2016

Lo SCAMP in vetroresina del cantiere statunitense Gig Harbor Boat Works



Dello SCAMP e del suo successo planetario ne avevamo già parlato in precedenza, nel post potrete trovare le caratteristiche di questa meravigliosa piccola grande barca, ma stasera ritorno sull'argomento per comunicarvi che il cantiere statunitense Gig Harbor Boat Works ne ha cominciato la produzione in serie in vetroresina. 
QUI potrete trovare i prezzi e molte altre informazioni

Dalla recensione della rivista 48° North dello SCAMP

Che altro dire, questo SCAMP in vetroresina per me è bellissimo, come tutte le barche prodotte da Gig Harbor Boat Works d'altro canto.

Lo SCAMP in navigazione, dal sito Gig Harbor Boat Works


lunedì 15 febbraio 2016


domenica 14 febbraio 2016

Sistema Nazionale per lo Smaltimento e il Riciclo di Imbarcazioni da Diporto, non è arrivato il momento?


Avevo fatto un cenno sull'argomento nel mio profilo Google+ e da qui mi è presa voglia di approfondire le mie conoscenze sbirciando nel sito ufficiale svedese che si occupa di queste cose, su SWEBOAT.

Il progetto del sistema nazionale per lo smaltimento e il riciclo delle imbarcazioni da diporto

Forse è arrivato il momento? 
Sweboat in collaborazione con Båtskroten Sweden AB e Stena RecyclingAB, ha avviato un progetto con l'obiettivo di costruire un sistema per lo smaltimento e il riciclo delle imbarcazioni da diporto esteso a tutto il paese e che inizierà nell'autunno del 2015. 
Il progetto è stato finanziato dai partner del progetto stesso in collaborazione con le Autorità Nazionali. 

Analisi della situazione
Il diporto nautico è diventato molto popolare in Svezia fin dal 1920 e si spera che possa svilupparsi ancora di più in futuro. 
Nel nostro paese sono circa due milioni le persone che hanno accesso alle 880 000 imbarcazioni da diporto.
La Svezia si colloca in cima alla lista dei paesi più naviganti del mondo. 
Il periodo d'oro del diporto nautico ha avuto inizio nel 1970 quando è esplosa la produzione delle barche in plastica, ne sono state prodotte centinaia di migliaia. 
Le barche in vetroresina hanno una lunga durata. Quanto durino esattamente non lo sappiamo veramente, ma anche una barca degli anni settanta, se ben tenuta, può ancora navigare bene ed in tutta sicurezza. 
Il fatto che le barche in plastica abbiano una durata relativamente lunga non ha reso necessaria fino ad oggi l'istituzione di un sistema di smaltimento e riciclo ma le mutevoli esigenze degli armatori e un valore di rivendita in rapido declino ora ha reso i tempi maturi per cominciare ad iniziare il recupero delle barche. 

Finalità e obiettivi 
Una volta che il proprietario della barca ha ottenuto l'accesso al sistema nazionale di riciclaggio e smaltimento questi può decidere quando e come lasciarla in custodia in modo che venga ridotto a zero il rischio di inquinamento ambientale, lungo le coste ed in mezzo alla natura. 
Inoltre, c'è una grande carenza di posti barca, spesso occupati da veri e propri relitti. 
L'esistenza di un sistema di smaltimento e riciclo delle imbarcazioni obsolete permetterebbe di liberare molti posti barca per tutti coloro che vogliano scoprire il fantastico mondo del diporto nautico.

Maldestramente tradotto ed interpretato dallo svedese da me medesimo. Forse non tutti sanno che ho imparato lo svedese in fretta e furia quando un U-Boot sovietico in missione di spionaggio si incagliò proprio davanti alla segretissima base militare svedese di Karlskrona. La tensione fu subito altissima, ma chi pensate che abbia risolto questo mostruoso pasticcio dei Russi? Il Famigerato Circolo dell'Inchiostro a China ovviamente. Il 27 ottobre 1981 il sottomarino sovietico della classe Whiskey S-363 si arenò al momento sbagliato nel posto sbagliato. Forlani era stato insediato da pochi giorni e mi chiamò personalmente nel mezzo della notte pregandomi di fare qualcosa perché sarebbe potuta scoppiare la terza guerra mondiale: "nome in codice Giulio, se non ci pensi te siamo nella merda!"
Purtroppo ancora l'operazione "whisky on the rocks" rimane un caso operativo "N.A.T.O. classificato" e per motivi di sicurezza nazionale non ne posso parlare, l'unico fatto singolare a cui posso accennare è che gran parte delle operazioni furono condotte in collaborazione con i supermercati della zona che ci fornirono adeguate casse di "Chivas Regal" che furono stivate a bordo del cacciatorpediniere Obraztsovy in tutta segretezza. Questo contribuì di molto a placare gli animi e a farmi tornare al Circolo in pochi giorni.

A questi vagabondi, è un eufemismo, che ci governano oggi suggerirei anche il nome da dare a questo sistema di smaltimento e riciclo, lo chiamerei SNARID e per farlo funzionare coinvolgerei le aziende interessate che finanzierebbero gran parte del progetto. Ulteriori finanziamenti, ovviamente, si potrebbero ottenere dal Fondo per l'Ambiente della Comunità Europea e, tanto per fare un esempio, non regalando i 300 - 400 milioni di euro ai petrolieri accorpando con le amministrative il referendum contro le trivelle.
Più facile di così, ma che Dio ci aiuti!



sabato 13 febbraio 2016

Rowgeneration




La Walkerbay mi ha fatto riscoprire il piacere della remata, così per chi non se la sente di affrontare il vento e la sua libertà propongo queste bellissime barche a remi svedesi: rowgeneration.
Ottima per fare car-top boating, barca leggera e di piccole dimensioni.


giovedì 11 febbraio 2016

OMG: Fumetti del giorno


S'è scoperto che anche Corto Maltese è un "walkerbayer" però da quelle mani in tasca non sembra che abbia tanta voglia di scaricare la barca, forse lì davanti c'era Rasputin.
Me n'è venuto un altro!


Questo dovrebbe succedere quando Elena va in bagno.


Abbiamo scoperto che anche Tintin e Milou sono "walkerbayers".



Le Lascar du Toul' Ru, plaisir à la barre

Le Lascar du Toul' Ru, si può proprio dire "piccolo a terra, grande in mare", con il suo peso e dimensioni contenuti ma con la tipica deriva ad acqua che caratterizza tutta la produzione del cantiere della Gazelle Des Sables.
QUI potete trovare i prezzi di tutte le barche che, seppur non essendo proprio popolari, garantiscono una qualità ed un estetica molto superiori alla normalità, specialmente per chi ama la tradizione coniugata alla modernità.
Ideale per il car-top boating, che sia pesca, vela, remi o motore.

Dal sito della Gazelle des Sables

mercoledì 10 febbraio 2016

"The ladies' cabin arrangement" alla Dixon Kemp

A manual of yacht and boat sailing - Dixon Kemp
Se Dixon Kemp nel suo "A manual of yacht and boat sailing" proponeva la soluzione di questo lavello a scomparsa per la cabina delle "ladies" su yacht sotto le 5 tonnellate di peso io non vedo perché non possa essere utilizzato sui minuscoli bagnetti, o cucinotti, delle barche di oggi. Non credete?

Il minuscolo bagnetto del Beneteau First 24


lunedì 8 febbraio 2016

Libre d’être un Outsider

Dal sito FACEBOOK di Outsider
Outsider, la barca che tutti si aspettavano che uscisse, bella, sportiva e cartoppabile!
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:

Lunghezza: 3.34 m / 10.96 ft
Larghezza: 1.33 m / 4.36 ft
Pescaggio: 0.45 m / 1.47 ft
Peso: 62 kg / 137 lbs
Capacità: 150 kg / 331 lbs (2 persone)
Materiale: Fibra di vetro
Sup. velica: da 4.5 a 6.5 mq
Prezzo: a partire da 3600 $


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