sabato 12 novembre 2016

CaroKanu, bootswagen&kanuzubehör

Faltboot am Fahrrad, dal sito CaroKanu
CaroKanu, offre diverse ed "articolate" soluzioni per il trasporto con la bicicletta e a mano di piccole barche, dai catamarani fino alle canoe e kayak.

Carrello per catamarano, dal sito CaroKanu
In più ecco una soluzione molto semplice per collegare il trolley della barca, qualsiasi modello sia, alla bicicletta, un profilato in alluminio ed una vite con occhiello.

Dal sito CaroKanu


giovedì 10 novembre 2016


Qivittoq 2016, campeggio nautico nel mare della Groenlandia

Qivittoq-2016 (Scoresbysund, East Greenland) from Doi Nomazi (TraveloTherapy) on Vimeo.

Cosa c'è di più affascinate e avventuroso che pianificare un viaggio in una zona remota e sconosciuta ed esplorarla con un semplice kayak preso a nolo ed una tenda? 
Questo è ciò che hanno fatto gli amici di DOI NOMAZI, rivivere un antico mito groenlandese, il "Qivittoq", che consiste nell'abbandonare la comunità per ritirarsi in completa solitudine tra le montagne con le quali riesci a vivere in completa sintonia, anche se ti devi guardare continuamente dalle insidie e dai pericoli, senza esserne sopraffatto.
Grazie Doi Nomazi, i due nomadi.


Lo Scoresby Sund (danese: Scoresby Sund , Groenlandia : Kangertittivaq ) è un grande fiordo posto sulla costa orientale della Groenlandia.
Ha una struttura ad albero, con un corpo principale di circa 110 km di lunghezza che si dirama in un sistema di fiordi che coprono una superficie di circa 38 mila km quadrati. Il più lungo dei fiordi si estende per 340-350 km nell'entroterra dalla costa.
La profondità è di 400-600 m nel bacino principale, ma profondità aumenta fino a 1.450 m in alcuni fiordi. Si tratta di uno dei più grandi e più lunghi fiordi nel mondo.
Sul lato nord della foce del Scoresby Sund si trova Ittoqqortoormiit, l'unico insediamento permanente della regione, con una popolazione di 469 abitanti. (Fonte: Wikipedia)



venerdì 4 novembre 2016

Keelcrab, il primo drone sottomarino per la cura del vostro scafo

Dal sito keelcrab
Gli armatori che volessero effettuare la pulizia e l'ispezione dello scafo mentre i loro yacht sono ancora in acqua potrebbero essere interessati a un nuovo drone sottomarino chiamato Keelcrab.
Creato dal trentenne italiano, Fabio Terzaghi, il Keelcrab è stato progettato principalmente per la asportazione di bio-incrostazioni di alghe e la vegetazione dallo scafo attaccate sullo scafo di barche a vela di qualsiasi dimensione.
Il drone è stato sviluppato per essere "user-friendly" e come tale può essere comandato da chiunque da solo al fine di eseguire una pulizia automatica dello scafo.
Esso è azionato da un dispositivo di telecomando con display, collegato ad una videocamera IP68 con LED installati sul drone.
Guardando lo schermo si può manovrare il Keelcrab attraverso semplici pulsanti direzionali sul telecomando, nonché di monitorare e verificare le condizioni dello scafo contemporaneamente.
Keelcrab è dotato di spazzole (soft, medie e dure) con setole in nylon, ha un esoscheletro di plastica con 'bilancia idrostatica neutra', pesa 9.5 kg, ed è lungo 42,5 cm, alto 42,5 cm e largo 32 cm. 
Viaggia ad una velocità di 1,5 mq per minuto, la forza di aspirazione a vuoto è generata da una girante centrale o turbina (elica), azionata da un motore brushless, che svolge la duplice funzione di mantenere il robot attaccato allo scafo rimuovendo le alghe e le incrostazioni formatesi sotto lo scafo stesso. 
Il movimento è guidato da spazzole in gomma poste su binari che consentono movimenti in tutte le direzioni. 
Uno scafo pulito consente all'imbarcazione di navigare meglio riducendo allo stesso tempo il consumo di carburante. 
Finora 10 marina hanno già scelto di utilizzare droni Keelcrab per la manutenzione degli scafi. 

(maldestramente tradotto ed interpretato da me medesimo da Practical Boat Owners)


martedì 1 novembre 2016


venerdì 28 ottobre 2016

Censimento delle barche tradizionali dell’Emilia-Romagna (e dintorni)

Dal Museo della Marineria di Cesenatico
Giro con piacere così come mi è pervenuto.

Da alcuni anni il Museo della Marineria sta portando avanti un progetto di censimento (per varie ragioni si è preferito usare questa parola al posto di “catalogo” o “registro”) delle barche tradizionali dell’Emilia-Romagna, in realtà con alcune divagazioni esterne sempre riferite a tipologie di barche tradizionali adriatiche. Il progetto ha avuto inizio su impulso della Regione Emilia-Romagna - Servizio Turismo, nell’ambito di un progetto europeo, ed è poi proseguito utilizzando il lavoro di elaborazione di una scheda di censimento portato avanti dall’AMMM (Association of Maritime Mediterranean Museums). In questo caso, il censimento è limitato alle barche tradizionali di un’area di costa (ed acque interne) definita, e rappresenta dunque una prima occasione di verifica sperimentale che, dopo una fase iniziale durata alcuni anni, intendiamo proporre all’attenzione di tutte le persone interessate a questo tema che riteniamo fondamentale: le barche tradizionali sono autentiche testimoni viventi della cultura del mare, e solo conoscendo l’estensione e la varietà di questo patrimonio culturale – ancora purtroppo non adeguatamente riconosciuto – potremo iniziare a considerare le azioni necessarie alla sua salvaguardia e valorizzazione. Il database è stato realizzato in proprio a titolo sperimentale ed è ospitato su un server messo a disposizione dal Museo della Marineria di Cesenatico. 

Il censimento, insieme ad una sintetica presentazione, è consultabile alla seguente pagina web: 

www.archivimmc.eu/cbr_index.html

Vi preghiamo di collaborare segnalando aggiornamenti, errori, inserimenti, etc. con le modalità indicate.



mercoledì 26 ottobre 2016


martedì 25 ottobre 2016

SV14 Project, an affordable open sailing boat for disabled sailors

Dal sito dell'SV14
Tutto è iniziato il 29 ottobre 2015, Peter Jacops, un ispettore CE, specialista per la certificazione di yacht, ha postato sulla sua  pagina Facebook la richiesta generica ad un progettista se sarebbe stato disponibile ad aiutarlo a creare una barca a vela a basso costo per disabili, accessibile a tutti. I designer Alex e Marten Simonis Voogd hanno raccolto questa sfida .... (Dal sito SV14 Project).

.... e ne sta venendo fuori un progetto fantastico.

Dal sito dell'SV14
Oltre la linea filante decisamente bella, non comune in questo tipo di barche, di notevole interesse sono le sedute mobili.

Dal sito dell'SV14
L'SV14 Project sta cercando sponsor, in particolar modo nei Rotary Club e tra tutti coloro che hanno la possibilità di contribuire a questo tipo di progetti. Se potete partecipate!

Dal sito dell'SV14

lunedì 24 ottobre 2016

T.A.C.S. Marinara

Dal sito T.A.C.S.
T.A.C.S. un’eccellenza toscana nel mondo 
Cinquant’anni di successi, un prodotto d’eccellenza e l’amore per un panno che affonda le sue radici nel Medievo: questa è TACS, orgoglio toscano del Made in Italy nel mondo. ..... TACS rappresenta oggi un’eccellenza produttiva capace di affascinare fasce sempre più ampie ed esigenti di clientela.

Il Panno Casentino 
Sfruttato per le sue caratteristiche di robustezza già dal medioevo come copertura per bestie da soma e tessuto per i sai dei Francescani, il Panno Casentino trova la sua fortuna a partire dal 1700, allorché divenne produzione prediletta per i numerosi lanifici sorti nella vallata. ...

Noi ci serviamo al negozio T.A.C.S. di Poppi in Via Conti Guidi, in Casentino, dove si fanno prezzi di fabbrica. Prezzi paragonabili a quelli di qualsiasi catena di grossa distribuzione con una qualità e una bellezza decisamente superiori.

T.A.C.S. Marinara può essere scelta in vari colori compreso il blu, ma l'arancio T.A.C.S. è d'obbligo.




mercoledì 19 ottobre 2016

Wave Chaser, a windsurfer catamaran

Dal sito Wave Chaser
Wave Chaser, interessante questa soluzione di creare un catamarano "ibrido" con armo "biplano" unendo due windsurf, ancora in fase di collaudo.
Anche se il Wave Chaser funziona come un catamarano a doppio scafo, è in realtà composto da due scafi separati, collegati utilizzando una piattaforma centrale rialzata. Quando sono collegati, i due scafi creano il catamarano che vedete nella foto, ma quando separati, essi possono essere utilizzati come tavole stand-up paddle o singoli windsurf.

Dal sito Wave Chaser
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 410 cm
Larghezza: 220 cm
Peso: 67.6 kg (ma si vuol raggiungere un peso max di 50 kg)
Superficie velica: 9 mq
Capacita: 180 kg



Veramente bello, quando la fase di prototipazione sarà terminata si saprà qualcosa di più anche sul prezzo.

Via: Newatlas

martedì 18 ottobre 2016


lunedì 17 ottobre 2016

Novità: Yamaha F2.5, il fuoribordo portatile

Yamaha F2.5 ECO, dal sito Yamaha
"Il modello F2.5 Yamaha è di ultima generazione, è la perfetta soluzione per uscire senza pensieri, trasformando anche il più breve viaggio in barca in un’avventura unica. 
Questo popolare modello portatile, dalle nuove forme intelligenti, ora è ancora più pulito e più silenzioso e offre una serie di nuove funzionalità. 
Fonde la tecnologia Yamaha con la massima potenza ottenibile, con tanta energia, eccellente praticità e facile manovrabilità. 
Inoltre, è il motore ausiliario ideale per i proprietari di yacht. 
La possibilità di più posizioni di stoccaggio, il comodo serbatoio del combustibile che consente di vederne il livello e i comandi ottimizzati e intuitivi, tutti facilmente raggiungibili, si uniscono a una maniglia di trasporto nuova, più grande e confortevole: questo modello a 4 tempi è la scelta più intelligente che mai" (dalla brochure Yamaha)
.
Queste le sue caratteristiche tecniche principali:
Motore: 4 tempi
Cilindrata: 72 cc
Capacità serbatoio: 0.9 litri (con possibilità di serbatoio ausiliario)
Peso con elica: 18 kg
Prezzo: 900 €



domenica 16 ottobre 2016

La storia di Chiara sul Lago di Caldonazzo

Da TG2 Storie
Su TG2 Storie del 16/10/2016 potete vedere la storia di Chiara Soma che ha scoperto la vela dopo essere rimasta in carrozzella a causa di un grave incidente stradale. Si parla di lei dal minuto 31.00 fino al 33.40 circa.  
Il lago dove Chiara naviga è il lago di Caldonazzo in Trentino, grazie al sostegno della Cooperativa Arché.
Le barchine a vela che si vedono navigare sono gli Access Dinghy di cui abbiamo parlato un po' di tempo fa.



Belli e imperdibili il volto e la serenità di Chiara.



mercoledì 12 ottobre 2016


martedì 11 ottobre 2016

Carrelli, come bilanciare il peso



La stagione è finita e per coloro che hanno la fortuna e lo spirito d'iniziativa di riportare la propria barca in giardino dall'ormeggio estivo è giunto il tempo di caricare la barca sul rimorchio e .... via. Però non bisogna mai dimenticarsi degli equilibri che entrano in gioco nel posizionare correttamente l'imbarcazione sul carrello e il video che vi propongo oggi è molto significativo. Come si vede basta spostare un po' troppo il peso indietro che lo sbandamento dell'auto aumenta considerevolmente.
Non lasciatevi mai prendere dalla fretta degli operatori alle gru, o da chi attende davanti allo scivolo.

Lo yacht sotto casa, un sogno mai sopito
Via: zagle.com


lunedì 10 ottobre 2016


domenica 9 ottobre 2016


venerdì 7 ottobre 2016


mercoledì 5 ottobre 2016



lunedì 3 ottobre 2016


venerdì 30 settembre 2016


mercoledì 28 settembre 2016

Vedere il Mare, un'applicazione per Smartphone che aiuterà i non vedenti a navigare negli oceani

L'applicazione Seeing Assistant - Vedere il Mare su Google Play
Il 1° di ottobre dal porto croato di Sukosan partirà una spedizione in mare aperto per non vedenti ed ipovedenti organizzato dalla Fondazione Gniazdo Piratów. Al fine di raccogliere più partecipanti possibile, questi saranno supportati da un'applicazione per Smartphone e iPhone creata appositamente chiamata Seeing Assistant: Vedere il Mare, sviluppata dalla Transition Technologies.
L'applicazione, può essere scaricata gratuitamente su Google Play.

La spedizione, che si concluderà alla fine di ottobre a Skradin, è organizzata nell'ambito del progetto "vedere il mare" realizzato dalla Fondazione Gniazdo Piratów FIN dal 2006. 
L'equipaggio della spedizione è composto da non vedenti o ipovedenti. Fino ad oggi, in 10 edizioni del programma, hanno partecipato 864 persone. 
Quest'anno, per i partecipanti alla crociera è stato sviluppata un'applicazione dalla Transition Technolgies, Seeing Assistant: vedere il mare, che dai suoi creatori è stata chiamata "timoni mobili in mare." 
La soluzione è stata progettata su misura per le mutevoli condizioni atmosferiche in acqua, i gesti (ad es. lo scuotimento) e fornirà informazioni sui parametri di navigazione. 

Il compito principale dell'applicazione è quello di aiutare i non vedenti a mantenere la rotta impostata per la navigazione a vela in mare aperto, nei laghi e in altri bacini idrici. Grazie a questa i non vedenti potranno avere una maggiore indipendenza tanto che potrebbero svolgere tutte le attività di uno skipper.

Grazie al cellulare il funzionamento dell'applicazione è intuitiva e adattata alle esigenze dei non vedenti e si integra perfettamente con la lettura dello schermo. 
L'applicazione utilizza sistemi di navigazione satellitare (GPS o GLONAS), in modo che i dati risultanti sono molto più accurato rispetto alla funzione della bussola disponibile nello smartphone.

(maldestramente tradotto ed interpretato da me medesimo da: CEO.COM.PL grazie all'esperienza maturata nel Famigerato Circolo dell'Inchiostro a China)

Immagine tratta da antyapps.pl


domenica 25 settembre 2016

Come cavare un rollafiocco dal pignone di una vecchia ruota di bicicletta



Avrete visto in uno dei miei più recenti filmati che il fiocchetto di MAE non ha il rollafiocco tanto che mi sono dovuto alzare a svolgerlo, contando sul fatto che la barra del timone rimanesse dritta.

Io mentre svolgo il fiocco a mano con la barca che va da se
Per questo motivo ho pensato di costruirmene uno da solo poiché è impensabile acquistarlo.
Nel sito di Joel's Navigator ho trovato moltissime indicazioni utili: How to build a roller furler for under $40. In questo post viene spiegato con molta semplicità il funzionamento dell'avvolgimento del fiocco che, nel mio caso, si avvolgerebbe su se stesso senza strallo.
Il video sopra mostra invece come realizzare il rocchetto con il pignone di una vecchia ruota di bicicletta, una vite, due dadi e poco più. E' veramente interessante.

Il rollafiocco autocostrauito di Joel's Navigator

venerdì 23 settembre 2016

FINSAIL, vivez la mer autrement

FINSAIL, dal sito ELVA Sport
Finsail, lo snorkeling a vela. E' straordinariamente interessante questo nuovo prodotto della azienda francese ELVA Sport specializzata in tavole da snorkeling.
Di sei colori differenti, di dimensioni 145 x 76 cm, con l'armo velico pesa qualcosa di più di 6 kg, costa 1560 € tutto compreso. L'ultima cosa che rimane è di andare a divertirsi in acqua.

"Lo snorkeling è uno sport poco conosciuto al grande pubblico. Guillaume Turbec, ingegnere di Saint-Brieuc ha deciso di sviluppare e commercializzare tre tavole per le escursioni acquatiche e lo snorkeling per diffondere questa pratica a più persone. La Finsail può conciliare la vela con il nuoto. Ha lo scafo di un trimarano con deriva e un albero in carbonio di 2,50 m che permette l'utilizzo di uno spinnaker sviluppato specificatamente delle dimensioni di 2,20 metri quadri. "Con le giuste condizioni di vento può raggiungere i 5 nodi. Garantisce nuove sensazioni, ma anche una piacevole sensazione di velocità ", spiega Guillaume."  (Maldestramente tradotto ed interpretato da me medesimo, da Bateaux)




Via: Bateaux

giovedì 22 settembre 2016

Free Wheeling, un buon motivo per andare al Salone di Genova



Dal canale youtube del Giornale della Vela, il nuovo motore a manovella Free Wheeling e l'Aquaglide Multisport che conosciamo bene.
Dal sito Free Wheeling
C'è anche un video in cui si vede come funziona, ma noi sappiamo che non è una nuova invenzione perché ne abbiamo già parlato in passato anche se questo nuovo modello è veramente molto più pratico e semplice degli altri: Ropeller, il fuoribordo a manovella.


Prezzo negli USA 125$.


Copie de la vie de mon Kayak, portant le nom Achilles III.



Un video straordinario che fa capire come con un piccolo kayak gonfiabile a vela e a pagaia si possa girare l'Europa e visitare luoghi magnifici, dai canali della Francia e di Venezia, al mare, fino ai fiordi della Norvegia e poi la Germania e l'Olanda. Imperdibile!
Il kayak gonfiabile che porta il nome di Achille III credo sia un Grabner Explorer di cui abbiamo parlato in altre occasioni.  La Grabner è davvero una grande azienda austriaca.



mercoledì 21 settembre 2016


lunedì 19 settembre 2016

Uscita laboriosa di bolina e in acqua bassa



Un'altra avventura di nonno Rolf che con il suo Minicat 420 si è dovuto ingegnare per uscire di bolina in 25 cm d'acqua senza poter abbassare il timone. Una volta preso il largo però ci ha assicurato che lo Jezioro Dargin nei Mazury è stato veramente divertente.
Mi sembra che siamo proprio qui, beccato su Street View, che bel posto.



ALOE 18, una moderna deriva disponibile anche in kit

Dal sito Archinavale
L'ALOE 18 è una barca a vela accessibile e divertente. Il suo motto è: semplicità! 
Il suo ampio pozzetto e il ponte sono sufficienti per manovrare con facilità e sicurezza, ma offrono anche un ampio spazio per il tempo libero alla fonda.
Veloce da armare è facile da varare e alare grazie alla sua zavorra ad acqua. L'ALOE 18 permette una navigazione semplice senza tanti stress. La sua deriva completamente retrattile permette di avvicinarsi a riva senza problemi, pur rimanendo stabile grazie al suo ampio scafo. Allo stesso tempo l'ALOE 18 è anche leggero e vivace, e offre grandi sensazioni senza richiedere ai propri passeggeri un importante impegno fisico.
Ottima anche per i principianti, l'ALOE 18 viene venduto ad un prezzo conveniente e la sua tecnologia si concilia con la massima riduzione dell'impatto ambientale attraverso la costruzione in compensato epossidico.
La maggior parte della barca (60%) è realizzato con materiali naturali !
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 5,50 m
Larghezza: 2,30 m
Pescaggio: 0,10-1,30 m
Peso pronta a navigare: 520 kg
Zavorra: 220 kg (190 kg + 30 kg di deriva)
Massa sul rimorchio: 330 kg
Superficie velica: 20m² (randa 12,5 m², genoa 7,5 m²)
Motore: da 2,5 a 15 HP
Materiale: Compensato + epossidico
Prezzo: da 16.500 € incl pronto a navigare (barca + randa + genoa)
Kit e piani per autocostruttori 3200 € IVA + spese di spedizione

Aretini? ALOE!

Via: Bateaux


domenica 18 settembre 2016

mercoledì 14 settembre 2016

Виндгляйдер "СКАТ" , un'altra interessante tavola armata a vela gonfiabile

CKAT, dal sito X-Sport
CKAT è una nuova tavola con armo velico insartiato che sembra davvero interessante. Certamente con un oggetto così si pensa solo a divertirsi senza grandi pretese veliche e con poca spesa però, quando non si vuol pensare a niente fuorché portarsi dietro un borsone, questa può essere la soluzione giusta, come molte altre che vi propongo in questo blog.
Queste sono le sue caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza: 2,65 m
Larghezza: 1,50 m
Spessore: 0,25 m
Capacità: 140 kg (2 persone)
Peso: 30 kg
Dimensioni borsa: 1,30 x 0,60 x 0,20 m
Prezzo: intorno ai 600 €
La tavola è dotata di randa, fiocchetto, deriva centrale e timone.



martedì 13 settembre 2016

Sogno di un pomeriggio di mezza estate

Poster realizzato con cartoon e photo-framer
Sogno di un pomeriggio di mezza estate è una storia di Mariella Ottimo e Silvio Conte, tra le altre con questo stesso titolo. Qualche attinenza con il poster che ho realizzato oggi ci sarebbe perché i due protagonisti della novella, trovatisi come per magia in mezzo ad un bosco, attraverseranno con una zattera un fiume. Del coniglietto bianco coprotagonista della storia nel nostro bellissimo pomeriggio al lago non se n'è vista traccia però la magia è stata sicuramente la stessa, forse era nascosto da qualche parte ad osservarci.


lunedì 12 settembre 2016


domenica 11 settembre 2016


venerdì 9 settembre 2016


mercoledì 7 settembre 2016



sabato 3 settembre 2016

Caldo, afa e poco vento


E' andata proprio così questa uscita di fine estate a Castiglione, il lago risentiva molto della calura estiva, anche l'acqua non era tanto buona per rinfrescarsi dal caldo e dall'afa.
Avevo creduto che qualche giornata di sole tra due perturbazioni, in aggiunta alle previsioni di windfinder, avrebbero portato un bel venticello invece così non è stato.
Dieci minuti di refolo e mezz'ora di calma piatta, alla quarta e dopo aver mangiato abbiamo levato le tende ma in ogni caso è stato comunque divertente, questa è la FOTOGALLERY.



mercoledì 31 agosto 2016


lunedì 29 agosto 2016

Tiwal à Séné



Queste barche fanno venire voglia di un'estate che non finisce mai, eppure sono così, si mettono in una o due borse e si cambia emisfero, secondo il sole e il caldo. Fantastico!





Kayacat, the boat in a bag

Dal sito Kayacat
Delle barche in una borsa ne abbiamo parlato spesso, ma questa Kayacat le supera veramente tutte. Questo è il messaggio che l'amico lettore Marco mi ha inviato stamani e che pubblico molto volentieri:

Ciao Francesco, spero vada tutto ok a te e famiglia. Sto finalizzando l'acquisto dagli USA di un aggeggio che per noi malati di vela "sana" è un vero :"bijou". Si tratta di una startup che ha raggiunto il budget ed inizia la produzione. Consegna prevista primi di Novembre. Dai un occhiata sul loro sito e credo che ti piacerà (kayacat.com). Ciao a presto Marco 

Strepitoso! Sta veramente in uno zainetto.



Il prezzo per la versione vela si aggira intorno ai 1000 Dollari ma l'aspetto più importante è che la barca pesa meno di 10 kg e si arma in pochi minuti. Ovviamente la si può portare in bici senza nessun attrezzo complementare. Troppo bella.

Immagine tratta da un video di kayacat
Grazie di cuore Marco, da parte mia e da tutti i miei lettori sparsi in giro per il mondo.


sabato 27 agosto 2016


lunedì 22 agosto 2016


venerdì 19 agosto 2016


domenica 14 agosto 2016


Come tenere puliti i bordi della WB e qualche altro accorgimento per il trasporto


Il tema è banale ma non poi tanto poiché per chi fa "cartopping" sporcare i bordi della WB con la gomma dei portapacchi è molto frequente, specialmente con il caldo. Io sono arrivato a proteggerli con i vecchi calzini bucati.


Giustamente chi ha progettato la barca li ha fatti ruvidi e resistenti in modo che si possano rigare ed intaccare più difficilmente ed in ogni caso, se questo accade, un rigo si nota molto meno che sullo scafo che è liscio.
Ho provato a pulirli con molti prodotti ma quello che funziona assolutamente meglio è l'acqua ragia poiché scioglie lo sporco che si annida nella superficie ruvida, il mezzo ideale per eliminare definitivamente  anche la gomma fusa dal caldo è frizionare con una spugnetta abrasiva.
Subito dopo aver pulito con l'acqua ragia lavare bene con acqua e sapone o un detergente spray.
Un'altro consiglio che mi è stato dato per lucidare la barca, e per togliere soprattutto le piccole rigature, è utilizzare panno e dentifricio.
Per quanto riguarda eventuali intaccature più importanti ne riparleremo quando ci troveremo ad affrontare l'argomento, speriamo non troppo presto.
Un altro accorgimento che ho attuato è stato quello di mettere un elastico sul fondo dei tubolari sgonfi in modo da tenerli attaccati allo scafo il più possibile e proteggerli durante i vari rovesciamenti della barca.




sabato 13 agosto 2016

Solita uscita ma con le ochette


Non si vede dalle foto ma oggi al lago c'era un bel po' di vento, dagli otto ai dodici nodi ma nessun problema con MAE.



Sono uscito solo quando il vento era meno forte, non rischio mai da solo, guardate un po' come sbandava la barca sullo sfondo ed era una di quelle un bel po' pesanti.


Comunque in ogni caso tutto molto bello, come si vede dalla FOTOGALLERY

Nota di servizio: non so perché Google si ostina sempre a modificare peggiorando visibilmente ciò che c'era prima, hanno eliminato Picasa e non posso più mettere le slide show ed è tutta una gran confusione. Mah, va tutto così!


venerdì 12 agosto 2016


giovedì 11 agosto 2016

Il Presepe dei Pescatori a Procida



Ogni tanto mi prende la nostalgia ed entro su StreetView a girellare per le strade di Procida con la speranza che vi abbiano inserito anche le vie che frequentavo di più, le case della famiglia di mia nonna in via Cavour o la spiaggia della Chiaia appartenuta allo zio Andrea e poi anche a mia madre.
Credo che il nucleo originario della famiglia avesse una casa nei terreni di Ciraccio, ancora di proprietà dei cugini, per poi ingrandirsi nell'ottocento acquistando un complesso che comprendeva l'ex carcere di Procida, posto proprio lì prima che le scelte scellerate degli amministratori di allora trasformassero un Palazzo Reale in Penitenziario dove fu trasferito.
Carlo III di Borbone, amante della caccia che trasformò tutta l'isola in una riserva, ebbe quasi certamente come guardiacaccia reale un mio trisavolo, quello che fu incaricato di accertarsi che nessun gatto fosse più presente ad infastidire lepri e fagiani. Ho trovato il suo nome nella ricerca condotta nel post "L'amaro destino dei gatti di Procida al tempo dei Borboni", anche se sappiamo bene che la fortuna della famiglia crebbe grazie alla navigazione, come per quasi tutti i procidani .
Oggi mi è cascato l'occhio su questo meraviglioso Presepe dei Pescatori realizzato nella chiesetta all'interno della Terra Murata, il Castello Borbonico dei D'Avalos, oggi in stato di semi abbandono, almeno per quello che so  .... e poi basta guardare fuori dalla porta aperta.
Io mi chiedo come ancora sia possibile che Procida, un gioiello del genere non sia stato inserito, e posto sotto tutela, nel Patrimonio dell'Unesco, e non solo la Corricella come alcuni hanno ventilato ma tutta l'isola.
Io credo che se, a questo punto, i procidani facessero pagare un biglietto d'ingresso, come l'isola meriterebbe, forse qualcuno si prendere maggior cura di questo immenso tesoro.
E' uno scandalo e una vergogna inimmaginabile.

Io, mamma e mio fratello nel terreno di Ciraccio, al tempo che fu

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