giovedì 4 febbraio 2016

Cartopping, chiarimento sul peso massimo trasportabile sul tetto dell'auto


Premetto che, a mio parere, molto di ciò che si trova in rete sull'argomento non è esaustivo e spesso poco convincente, tanto più che non tutti i libretti di uso e manutenzione hanno indicato il peso massimo trasportabile sul tetto dell'auto, in famiglia abbiamo tre automobili e solo in una di queste ne è riportato il limite. Successivamente ad una mia telefonata al Concessionario che ci ha venduto quelle due automobili mi fu risposto che valeva il peso specificato nel portapacchi. In linea generale sono assolutamente d'accordo su questo suggerimento poiché non credo che esista auto che abbia un tetto che non possa sopportare un peso inferiore ai 100 kg., se non altro per problemi di sicurezza.
Tutto il resto è solo questione di buon senso, infatti in base al peso e al volume trasportato è ovvio che debbano essere attuati tutti gli accorgimenti per non perdere il carico e vada mantenuta una velocità adeguata, anche ben al di sotto del limite degli 80 km/ h. Nel mio caso per esempio, con un'utilitaria di piccole dimensioni, la velocità massima che tengo, normalmente su strade a bassa percorrenza, è intorno ai 60 km/ h.


Tutti i dubbi che ho fatto sorgere ai miei audaci lettori riguardo a questo argomento sono comunque dissipati da quanto indicato in un depliant informativo della Polizia di Stato – Inserto Speciale Guida Sicura (dicembre 2008):
Se il bagagliaio e l’abitacolo non sono sufficienti, si può sfruttare lo spazio sopra il tetto attraverso la sistemazione di barre portapacchi. 
Questi utili accessori, sia quando sono destinati a trasportare bagagli o altri oggetti, sia quando sono specializzati con attacchi particolari per trasportare piccole imbarcazioni, tavole da surf o biciclette, non essendo elencati tra le caratteristiche costruttive o funzionali per le quali il codice richiede l’aggiornamento della carta di circolazione, possono essere installati direttamente dal conducente, sotto la sua esclusiva responsabilità e senza altre formalità. 
Tuttavia, è sempre necessario verificare che questi siano soprattutto sicuri accertandosi che siano di tipo approvato per il veicolo sul quale si devono installare e che, una volta installati, non sporgano fuori dalla sagoma del veicolo (neanche lateralmente), siano efficacemente ancorati alla carrozzeria e, infine, non presentino bordi appuntiti o taglienti. 
Prima di utilizzare questi sistemi di trasporto degli oggetti, occorre verificare che non sia mai superata la loro portata utile, cioè il peso massimo degli oggetti che vi possono essere sistemati.
Infatti, ogni portapacchi è progettato per sopportare un certo peso che è indicato nelle istruzioni di montaggio il cui superamento mette a serio rischio la sicurezza della circolazione, soprattutto ad alta velocità.

Questo significa che le Autorità di Controllo, che sia Polizia Stradale o Carabinieri, non sono tenuti a verificare il peso trasportato sul tetto dell'auto. Rimane però di fondamentale importanza mantenersi entro i limiti stabiliti dalla portata dei portapacchi ai fini assicurativi in caso di incidente, incidente che certamente non sarà mai causato dal cedimento strutturale dell'abitacolo bensì da quello del portapacchi oppure dallo sbandamento dell'auto per eccesso di velocità.
Va segnalato inoltre che è necessario acquistare un portapacchi omologato per il tipo di auto che si possiede, questa omologazione, assieme alla dichiarazione della sua portata, dovrebbe sollevare il conducente dell'auto in merito alle responsabilità specifiche relative al peso trasportato.
Nel corso di uno dei miei car-top boating tour sono stato fermato dai Carabinieri per un controllo che non ha prodotto segnalazioni di sorta.
Rimangono scontati gli adempimenti riguardo a tutti gli altri obblighi, incluso il rispetto del limite del peso massimo totale trasportabile dall'auto, compresi i passeggeri, i bagagli, etc.




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